lunedì 23 settembre 2024

Liala la scrittrice dei best seller degli anni '40 e '50

 Liala 

la scrittrice dei best seller degli anni '40 e '50





Liala, pseudonimo di Amalia Liana Negretti Odescalchi,  nacque il 31 marzo del 1897 e morì il 15 aprile del 1995 all'età di 98 anni. 

Il nome Liala fu suggerito alla scrittrice da Gabriele d'annunzio, il quale le indico che il nome doveva contenere la parola ALA.

Una donna di straordinaria bellezza, scrittrice, amante dei gatti, delle perle e della scrittura, ma solo di mercoledì.

Autrice di 82 romanzi rosa o d'appendice, le sue opere non narravano solo di amore, ma di vita, come lei stessa affermava. 

La sua vita sentimentale fu travagliata: sposò il marchese Cambiasi  e ebbe due figlie  Primavera e Serenella, poi lo lasciò per un pilota di nome Scotto, che morì tragicamente in volo.
Tornò dal marito e ebbe un'altra figlia, Serenella, ma il matrimonio era già in crisi e si concluse con la separazione definitiva. 

Convisse poi con un altro pilota, ma anche questa relazione terminò. Il suo cuore rimase fedele al suo vero amore, scomparso tragicamente.

I suoi romanzi furono spesso criticati come insignificanti, ripudiati dalla Chiesa per essere troppo libertini e derisi dalle femministe che ritenevano i personaggi femminili troppo sottomessi; Camilla Cederna definì i suoi libri "paraletteratura per manicure".

Nonostante ciò, fu una scrittrice amata dal pubblico, che comprava e leggeva avidamente i suoi libri. Divenne l'autrice più letta nel dopoguerra, con dieci milioni di copie vendute, ma fu acclamata solo dalle sue più fedeli lettrici.
La figlia la ricorda come una donna orgogliosa e testarda, sempre curata elegante anche in casa amava essere in ordine ed indossava sempre un filo di perle.
Il suo primo romanzo è titolato Signorsì, ed è dedicato al grande amore della sua vita l'aviatore Scotto, scrisse per cercare di tamponare il dolore per la sua prematura morte, continuò a scrivere perché contesa dalle case editrici. Il libro, infatti, divenne subito un best seller e tutti reclamavano l'autrice anche riviste come Annabella, Confidenze e Novella, dove tenne anche rubriche del cuore. 
I personaggi femminili dei suoi racconti sono sempre uguali: donne che si struggono per amore, le sue eroine attendono l'amore impossibile, sono fedeli a questo amore e il tempo le ripagherà consegnando l'amore tanto atteso e tutto si suggella con un bellissimo matrimonio.



L'autrice aveva un grande amore per i gatti e in tante immagini la vediamo ritratta in compagnia dei suoi amati mici.




Era una donna rigorosa, metodica, il sabato dalla parrucchiera, la domenica a Como dalla madre, il lunedì si riposava, il martedì dalla sarta e finalmente il mercoledì si dedicava completamente alla scrittura a volte fino a notte fonda con la sua instancabile macchina da scrivere. 
La figlia Primavera, il giovedì correggeva il tutto e consegnava o alla casa editrice o alle riviste.
FLM
(notizie tratte da la stampa .it
Bibliografia da Wikipedia)


  • Signorsì, Milano-Verona, A. Mondadori, 1931.
  • Sette corna, Milano-Verona, A. Mondadori, 1934 (seguito di Signorsì, dal 1944 noto anche come Settecorna).
  • Peregrino del ciel, Milano, Sonzogno, 1934; 1945.
  • L'ora placida, Milano-Verona, A. Mondadori, 1936.
  • Fiaccanuvole, Milano-Verona, A. Mondadori, 1937.
  • Buona fortuna. Storia di un cavallo, di un cane e d'un amore, Milano, A. Mondadori, 1938.
  • L'arco nel cielo, Milano, Sonzogno, 1941.
  • Brigata di ali, Milano, Gloriosa, 1941.
  • La casa delle lodole, Milano, Sonzogno, 1941.
  • Farandola di cuori, Milano, Sonzogno, 1941.
  • Sotto le stelle, Milano, Sonzogno, 1941.
  • Dormire e non sognare, Milano-Roma, Rizzoli, 1943 (trilogia di Lalla Acquaviva).
  • Donna Delizia, Milano, Sonzogno, 1944.
  • I gelsomini del plenilunio, Bologna, Cappelli, 1944.
  • Il pianoro delle ginestre, Milano, A. Mondadori, 1944.
  • Il tempo dell'aurora, Milano, Sonzogno, 1944 (seguito di Sotto le stelle).
  • Una rosa lungo il fiume, Milano, Sonzogno, 1944.
  • Lalla che torna, Milano-Roma, Rizzoli, 1945 (trilogia di Lalla Acquaviva).
  • Melodia dell'antico amore, Bologna, Cappelli, 1945.
  • Tempesta sul lago, Milano, Sonzogno, 1945.
  • Il velo sulla fronte, Milano-Roma, Rizzoli, 1946 (trilogia di Lalla Acquaviva).
  • Mavì mia vita, Milano-Roma, Rizzoli, 1947.
  • Bisbigli nel piccolo mondo, Bologna, Cappelli, 1948.
  • L'ingannevole sogno, Milano, Rizzoli, 1948.
  • Trasparenze di pizzi antichi, Milano, Valsecchi, 1948.
  • Come i baci su l'acqua, Milano, Rizzoli, 1949.
  • Riverberi lontani, Milano, Sonzogno, 1949.
  • Un cuore sulla vela, Milano, Rizzoli, 1949.
  • La passeggera nel vento, Milano, Rizzoli, 1950.
  • Ombre di fiori sul mio cammino, Milano, Valsecchi, 1950.
  • Amata, Milano, Valsecchi, 1951.
  • Soliloquio a mezza voce, Milano, Sonzogno, 1951.
  • Una carezza e le strade del mondo, Milano, Rizzoli, 1951.
  • Il peccato di Guenda, Milano, Valsecchi, 1952.
  • La più cara sei tu, Milano-Roma, Rizzoli, 1952.
  • Quel divino autunno, Milano, Rizzoli, 1952.
  • Una notte a Castelguelfo, Bologna, Cappelli, 1952.
  • Vecchio smoking, Milano, Sonzogno, 1952.
  • La meravigliosa infedele, Milano, Del Duca, 1953.
  • Le parole d'amor che non ti dissi, Bologna, Cappelli, 1953.
  • Per quale via, Glori?, Milano, Rizzoli, 1953.
  • Il profumo dell'assente, Milano, Rizzoli, 1954.
  • Il vento inclina le fiammelle, Milano, Valsecchi, 1954.
  • Per ritrovare quel bacio, Milano, Del Duca, 1954.
  • Le briglie d'oro, Bologna, Cappelli, 1955.
  • Le creature dell'alba, Milano, Del Duca, 1955.
  • Passione lontana, Milano, Del Duca, 1955.
  • Un altare per il mio sogno, Milano, Del Duca, 1956.
  • Sottovoce o mia Niny, Milano, Del Duca, 1957.
  • Una lacrima nel pugno, Milano, Del Duca, 1957.
  • L'azzurro nella vetrata, Milano, Del Duca, 1958.
  • Chiamami con un altro nome, Milano, Del Duca, 1958.
  • Fra le tue braccia e sul mio cuore, Milano, Del Duca, 1959.
  • Il sole se tramonta può tornare, Milano, Del Duca, 1959.
  • Belle nubi solitarie, Milano, Del Duca, 1961.
  • La finestra aperta sulla notte, Milano, Del Duca, 1961.
  • Trilogia di Lalla Acquaviva
I, Dormire e non sognare, Milano, Del Duca, 1961.
II, Lalla che torna, Milano, Del Duca, 1961.
III, Il velo sulla fronte, Milano, Del Duca, 1961.
  • Lascia che io ti ami, Milano, Del Duca, 1962.
  • L'addormentato cuore, Milano, Del Duca, 1962.
  • Non crescon fiori per Abigaille, Milano, Del Duca, 1963.
  • Un abisso chiamato amore, Milano, Del Duca, 1963.
  • La sublime arte di amare, Milano, Del Duca-La Edizioni Mondiali, 1964.
  • Riaccendi la tua lampada, Gipsy, Milano, Del Duca, 1964.
  • Un gesto, una parola, un silenzio, Milano, Del Duca, 1966.
  • Il palazzo innamorato, Bologna, Cappelli, 1967.
  • Non dimenticare Lietocolle, Bologna, Cappelli, 1967.
  • Sognai di essere tuo..., Milano, Sonzogno, 1967.
  • Di ricordi si muore, Bologna, Cappelli, 1970.
  • Una pagina d'amore, Milano, Sonzogno, 1970.
  • Ritorna, malinconia, Bologna, Cappelli, 1971.
  • Good-bye sirena, Milano, Sonzogno, 1975.
  • Frantumi di arcobaleno, Milano, Sonzogno, 1985.
  • Con Beryl, perdutamente, Milano, Sonzogno, 2007. 
  • Un ballerino in paradiso, Milano, Sonzogno, 2010. 

mercoledì 18 settembre 2024

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

 PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» 

XXXVI Edizione 


PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione 

 Il C.I.F. Centro Italiano Femminile, sezione di Fasano, indice la XXXVI edizione del Premio Letterario internazionale “Donna” per prose e poesie inedite in lingua italiana a tema libero, mai pubblicate neppure in Internet né in riviste di qualsiasi genere. 

 La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, uomini e donne. Il premio è suddiviso in tre sezioni:

 A. Prosa adulti; 

 B. Poesia adulti; 

 C. Prosa e poesia giovani (dai 14 ai 20 anni). 

 A. PROSA: i partecipanti potranno inviare un unico racconto, della lunghezza rigorosamente non superiore a 7 cartelle editoriali (30 righe per 60 battute), mai pubblicato (vedasi sopra), né premiato o segnalato, in 3 copie cartacee. 

 B. POESIA: fino a un massimo di due poesie non superiori a 35 versi ciascuna, mai pubblicate (vedasi sopra) né premiate o segnalate, in 3 copie cartacee.

 C. GIOVANI: valgono le medesime indicazioni di cui sopra. È consentito partecipare a più sezioni contemporaneamente, mantenendo i limiti individuati. 

 MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE: I testi dovranno essere redatti inserendo il numero di pagina progressivo, in carattere Times New Roman 12 nero giustificato, interlinea 1,5, e inviati in 3 copie cartacee (spillate se estese su più pagine) prive di qualsiasi firma, citazione, dedica o appendice che possa farne riconoscere l’autore. DIVERSAMENTE EDITATI, SARANNO CESTINATI. Occorrerà quindi allegare la scheda di partecipazione predisposta dalla Direzione; la stessa non andrà inserita in una busta chiusa bensì lasciata a vista insieme ai testi. I plichi privi di tale scheda non saranno presi in considerazione. 

 1 La spedizione (semplice, NON RACCOMANDATA) avverrà con l’indicazione della sezione sulla busta esterna accanto all’indirizzo. INDIRIZZO DI SPEDIZIONE: La spedizione dovrà avvenire non raccomandata (diversamente non sarà ritirata) al seguente indirizzo: C.I.F./Premio letterario Internazionale “Donna”, Via Brodolini 26, 72015 Fasano (BR). N.B. Solo ai residenti all’estero è consentito l’invio dei testi rigorosamente in formato PDF, via posta elettronica all’indirizzo: premiodonna@gmail.com, accompagnati dalla dichiarazione richiesta e dai dati personali nella medesima mail. 

 SCADENZA: saranno ritenuti validi i testi inviati entro e non oltre il giorno 30/11/2024 

 VINCITORI ED ESITI: saranno avvisati telefonicamente e/o via email dalla segreteria del Premio “Donna” solo i vincitori e i menzionati, i cui nomi verranno resi noti al pubblico durante la cerimonia di premiazione. Non sono previsti attestati di partecipazione ai concorrenti.

 PREMI

 Per i primi tre classificati della sezione Adulti sono previste targhe ed eventuali assegni, solo se offerti dall’Amministrazione comunale di Fasano, oltre al premio di Sala (targa), assegnato dal pubblico. Targhe per la sezione giovani. N.B.: La presenza dei vincitori alla serata di premiazione è condizione necessaria per il conferimento del premio. 

 I testi saranno valutati da apposita giuria composta da esperti. La partecipazione gratuita costituisce espressa autorizzazione per un’eventuale pubblicazione, senza che gli autori perdano alcun diritto sulle proprie opere né abbiano nulla a pretendere per diritti d’autore. La premiazione avrà luogo presumibilmente sabato 8 marzo 2025 presso il Teatro Sociale di Fasano (Br). La conferma della data della sera-evento verrà comunicata a finalisti e menzionati circa un mese prima dalla stessa. 

 Per restare sempre aggiornati su tutte le notizie riguardanti il Premio Letterario Internazionale “Donna” seguire la pagina Facebook https://www.facebook.com/premioletterariodonna; invece per avere ulteriori informazioni e/o chiarimenti inviare una mail all’indirizzo premiodonna@gmail.com. Fasano, 08 giugno 2024 La segreteria del Premio Letterario Internazionale “Donna” 2 2 2

 Scheda di partecipazione della XXXVI edizione del Premio letterario internazionale “Donna” Cognome e Nome: Indirizzo: Provincia: telefono/cellulare: Stato: email email: Data di nascita: Città: 

 Il sottoscritto chiede di poter partecipare al Premio nelle seguenti sezioni (barrare):

 1. Prosa adulti

 2. Poesia adulti

 3. Giovani (fino a 20 anni)

 Con i seguenti testi (max 1 racconto, max 2 poesie, indicando i titoli e specificando se si tratta di prosa o poesia): …………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………

 Autorizza al trattamento dei dati personali ai sensi del D. Lgs. 196/03 (per i minorenni firma dei genitori) e attesta che si tratta di opera inedita, mai apparsa in Internet né premiata o segnalata, frutto della propria creatività. Autorizza altresì alla diffusione e all’utilizzo delle opere da parte dell’organizzazione del Premio, senza aver nulla a pretendere. I diritti rimangono in capo agli autori. Il sottoscritto si impegna altresì a presenziare alla serata di premiazione che si terrà presumibilmente sabato 8 marzo 2025 a Fasano (BR), pena il decadimento del premio. La segreteria del Premio “Donna” si impegna a comunicare la conferma della data della serata di premiazione circa un mese prima dalla stessa.

 Luogo, data Firma dell’autore

lunedì 16 settembre 2024

L'amica della sposa di Nicolas Barreau

L'amica della sposa di Nicolas Barreau



Impressioni

di Maria Lucia Ferlisi

Non sempre leggo libri impegnativi, a volte mi concedo dei romanzi leggeri per dare respiro alle mie letture e non cadere nel blocco del lettore. 

Anche se leggo libri leggeri amo sempre la qualità della scrittura e Nicolas Barreau scrive benissimo. L'autore o autrice, si mormora che sia una donna, ha uno stile delicato, garbato, ironico che entra nel cuore di tutti i lettori dai 13 ai 90 anni.

Le sue storie sono un lieve intreccio di improbabili coincidenze, a volte assurde ma ne rimani piacevolmente coinvolto e forse dentro di te speri che possa capitare una coincidenza come le sue nella tua vita.

Questo romanzo non si differenzia dagli altri,  la fatalità impera sovrana, ma anche la dolcezza degli eventi e le parole che scrive sembrano quasi magiche nella loro semplicità.

Questo ultimo romanzo non è tra i suoi romanzi più belli, ma vi regalerà un paio d'ore di svago, di sospensione dalla realtà e di piacevole lettura.

Vi consiglio anche: Gli ingredienti segreti dell'amore e Il caffè dei piccoli miracoli

Scheda libro

Autore: Nicolas Barreau
Titolo: L'amica della sposa
Casa Editrice: Feltrinelli
Pagine: 192

Trama

Presentarsi alla festa sbagliata non sempre è una sventura. In una piovosa giornata primaverile, Jean-Pierre Morel – proprietario di un café littéraire nel Marais, a Parigi – riceve un invito che gli cambierà la vita. Con grande sorpresa, Paul, il suo ex migliore amico, lo aspetta al proprio matrimonio nel Sud della Francia. Inseparabili a scuola, i due non si rivolgono la parola da anni, e per una buona ragione. Avere gli stessi gusti del proprio migliore amico in fatto di donne è sempre complicato. E se per giunta lui assomiglia ad Alain Delon e ha un sorriso disarmante, è un autentico incubo. Mentre Jean-Pierre, romantico e sognatore, passava ore a valutare la sua mossa, Paul era sempre un passo avanti. Adesso però sembra sinceramente pentito e Jean-Pierre decide di partecipare. Il giorno della festa va tutto storto. 

Océane, la sua burrascosa ex fidanzata, si presenta all’improvviso e gli fa una scenata; la nonna si sloga una caviglia e lui deve accompagnarla al pronto soccorso; e nel trambusto della partenza dimentica l’invito a casa. Ricorda il nome dello chateau, ma sarà a Tabanac, Bergerac o Grézillac? Perché tutte le località dell’Entre-Deux-Mers finiscono per -ac? Quando finalmente, nervoso e in ritardo, riesce a mimetizzarsi tra gli ospiti di un ricevimento di nozze in pieno svolgimento, incontra Juliette, una giovane donna dai fiammeggianti capelli color rosso Tiziano che dice tutto quello che le passa per la testa e storpia sempre il suo nome. Di Paul stranamente non c’è traccia, ma l’amica della sposa si rivela una compagnia piuttosto affascinante. E quando Jean-Pierre inizia a sospettare di trovarsi al matrimonio sbagliato, forse una nuova storia d’amore sta per cominciare.

Biografia

Nicolas Barreau ha esordito con La donna dei miei sogni (uscito in Italia nel 2018) e ha raggiunto il successo internazionale con Gli ingredienti segreti dell’amore (2011), un vero e proprio caso editoriale pubblicato in trentasei paesi, libro più venduto dell’anno in Germania con oltre un milione di copie e diventato anche un film per ZDF e una pièce teatrale. 

Sempre per Feltrinelli ha pubblicato: Con te fino alla fine del mondo (2012); Una sera a Parigi (2013); La ricetta del vero amore (2014), prequel di Gli ingredienti segreti dell’amoreParigi è sempre una buona idea (2015); La tigre azzurra (nella collana Feltrinelli Kids, 2016); Il caffè dei piccoli miracoli (2017); Lettere d’amore da Montmartre (2019); Il tempo delle ciliegie (2021), sequel di Gli ingredienti segreti dell’amore, e Mille luci sulla Senna (2022). L'amica della sposa è il suo ultimo libro.

mercoledì 11 settembre 2024

Scrittrici dimenticate: Laudomia Bonomi

Scrittrici dimenticate
Laudomia Bonomi

Laudomia Bonomi nacque l'otto dicembre del 1907 ad Aquila e morì a Roma il 21 febbraio del 2002.

 La sua era una famiglia nobile e da subito respiro un clima letterario che le favorì la crescita letteraria. La madre l'influenzò moltissimo e credette da subito nelle sue forti capacità di scrittrice, tanto che decise di usare come nome Laudomia da un personaggio di un  romanzo, assai caro a lei, di Massimo d'Azeglio Niccolò de' Lapi.

Diplomatasi maestra, iniziò subito ad insegnare nei paesini montani dell'Abbruzzo. 

Nel 1927 pubblica il suo primo romanzo: : Storie tragiche della montagna, una raccolta di novelle che si ispirano alle tante storie di cui era testimone insegnando  in paesini che vivevano ogni giorno miseria e difficoltà.. Dopo qualche anno scrive un secondo romanzo sempre ispirato alle realtà dei piccoli paesi abruzzesi.

Fu un attivista fascista e ricevette anche un prestigioso incarico presso il Tribunale dei minori dell'Aquila.

Dopo la fine del fascismo la sua vena letteraria continua con maggiore forza, scrive Il Fosso che riceve il Premio come opera inedita dal salotto letterario dei Maria Bellonci.

Nel 1950 riceve il prestigioso  Premio Bagutta Opera Prima, mai dato  a una donna, sempre con lo stesso romanzo.

Gi anni successivi sono interamente dedicati alla scrittura e si trasferisce a Roma per vivere appieno la sua identità letteraria con altri autori e autrici contemporanei. 

Laudomia è stata in gara per lo Strega nel 1960 con L’imputata, al Campiello nel 1964 con L’adultera, finalista allo Strega nel 1979 con Il bambino di pietra

Ebbe una forte e lunga amicizia con Maria Bellonci.



Negli anni '80 entra  in una forte depressione  che la porta a  un allontanamento dalla scrittura, che fu radicale dopo che la casa editrice Bompiani le chiese di cambiare integralmente un suo manoscritto nel 1985,  in quanto non corrispondeva ai gusti dei lettori.

Eppure la sua scrittura era sempre stata moderna,  chiara, precisa, attenta, equilibrata che ben ci stava nel panorama letterario degli anni '80.

Preferì ritirarsi senza più avere contatti letterari fino al sopraggiungere della morte nel 2002.

FLM.

Opere

  • Storie tragiche della montagna. Novelle d'Abruzzo, L'Aquila, Vecchioni, 1927.
  • Il canto dell'acqua, Palermo, Ires, 1928.
  • Il pesco vestito di rosa, Palermo, Ires, 1928.
  • Noterelle di cronaca scolastica, L'Aquila, Vecchioni, 1932.
  • Damina Celina ed altri racconti, Firenze, Bemporad, 1935.
  • Men avventure al nuovo fiore Milano, Bompiani, 1939.
  • Le due penne del pappagallino Torino, Paravia, 1948.
  • Il fosso  Milano, Mondadori, 1949; Milano, Bompiani, 1968 (
  • Palma e sorelle, Roma, Casini, 1954.
  •  L'imputata Milano, Bompiani, 1960; L'Aquila, Textus, 2007.
  • L'adultera Milano, Bompiani, 1964.
  • Vietato ai minori, Milano, Bompiani, 1974; L'Aquila, Textus, 2017.
  • Città del tabacco, Milano, Bompiani, 1977.
  • Il bambino di Pietra Milano, Bompiani, 1979; Roma, Cliquot, 2021.
  • Le droghe, Milano, Bompiani, 1982.
  • La rappresaglia, L'Aquila, Textus, 2003.




Bibliografia

La vita - LAUDOMIA BONANNI

Laudomia Bonanni | enciclopedia delle donne

Laudomia Bonanni - Wikipedia







Tracy Chevalier : Strane creature

  Strane creature di Tracy Chevalier Impressioni di Maria Lucia Ferlisi La piccola città marina di Lyme nel Sussex, vede l’arrivo delle sore...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.