mercoledì 18 settembre 2024

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

 PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» 

XXXVI Edizione 


PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione 

 Il C.I.F. Centro Italiano Femminile, sezione di Fasano, indice la XXXVI edizione del Premio Letterario internazionale “Donna” per prose e poesie inedite in lingua italiana a tema libero, mai pubblicate neppure in Internet né in riviste di qualsiasi genere. 

 La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, uomini e donne. Il premio è suddiviso in tre sezioni:

 A. Prosa adulti; 

 B. Poesia adulti; 

 C. Prosa e poesia giovani (dai 14 ai 20 anni). 

 A. PROSA: i partecipanti potranno inviare un unico racconto, della lunghezza rigorosamente non superiore a 7 cartelle editoriali (30 righe per 60 battute), mai pubblicato (vedasi sopra), né premiato o segnalato, in 3 copie cartacee. 

 B. POESIA: fino a un massimo di due poesie non superiori a 35 versi ciascuna, mai pubblicate (vedasi sopra) né premiate o segnalate, in 3 copie cartacee.

 C. GIOVANI: valgono le medesime indicazioni di cui sopra. È consentito partecipare a più sezioni contemporaneamente, mantenendo i limiti individuati. 

 MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE: I testi dovranno essere redatti inserendo il numero di pagina progressivo, in carattere Times New Roman 12 nero giustificato, interlinea 1,5, e inviati in 3 copie cartacee (spillate se estese su più pagine) prive di qualsiasi firma, citazione, dedica o appendice che possa farne riconoscere l’autore. DIVERSAMENTE EDITATI, SARANNO CESTINATI. Occorrerà quindi allegare la scheda di partecipazione predisposta dalla Direzione; la stessa non andrà inserita in una busta chiusa bensì lasciata a vista insieme ai testi. I plichi privi di tale scheda non saranno presi in considerazione. 

 1 La spedizione (semplice, NON RACCOMANDATA) avverrà con l’indicazione della sezione sulla busta esterna accanto all’indirizzo. INDIRIZZO DI SPEDIZIONE: La spedizione dovrà avvenire non raccomandata (diversamente non sarà ritirata) al seguente indirizzo: C.I.F./Premio letterario Internazionale “Donna”, Via Brodolini 26, 72015 Fasano (BR). N.B. Solo ai residenti all’estero è consentito l’invio dei testi rigorosamente in formato PDF, via posta elettronica all’indirizzo: premiodonna@gmail.com, accompagnati dalla dichiarazione richiesta e dai dati personali nella medesima mail. 

 SCADENZA: saranno ritenuti validi i testi inviati entro e non oltre il giorno 30/11/2024 

 VINCITORI ED ESITI: saranno avvisati telefonicamente e/o via email dalla segreteria del Premio “Donna” solo i vincitori e i menzionati, i cui nomi verranno resi noti al pubblico durante la cerimonia di premiazione. Non sono previsti attestati di partecipazione ai concorrenti.

 PREMI

 Per i primi tre classificati della sezione Adulti sono previste targhe ed eventuali assegni, solo se offerti dall’Amministrazione comunale di Fasano, oltre al premio di Sala (targa), assegnato dal pubblico. Targhe per la sezione giovani. N.B.: La presenza dei vincitori alla serata di premiazione è condizione necessaria per il conferimento del premio. 

 I testi saranno valutati da apposita giuria composta da esperti. La partecipazione gratuita costituisce espressa autorizzazione per un’eventuale pubblicazione, senza che gli autori perdano alcun diritto sulle proprie opere né abbiano nulla a pretendere per diritti d’autore. La premiazione avrà luogo presumibilmente sabato 8 marzo 2025 presso il Teatro Sociale di Fasano (Br). La conferma della data della sera-evento verrà comunicata a finalisti e menzionati circa un mese prima dalla stessa. 

 Per restare sempre aggiornati su tutte le notizie riguardanti il Premio Letterario Internazionale “Donna” seguire la pagina Facebook https://www.facebook.com/premioletterariodonna; invece per avere ulteriori informazioni e/o chiarimenti inviare una mail all’indirizzo premiodonna@gmail.com. Fasano, 08 giugno 2024 La segreteria del Premio Letterario Internazionale “Donna” 2 2 2

 Scheda di partecipazione della XXXVI edizione del Premio letterario internazionale “Donna” Cognome e Nome: Indirizzo: Provincia: telefono/cellulare: Stato: email email: Data di nascita: Città: 

 Il sottoscritto chiede di poter partecipare al Premio nelle seguenti sezioni (barrare):

 1. Prosa adulti

 2. Poesia adulti

 3. Giovani (fino a 20 anni)

 Con i seguenti testi (max 1 racconto, max 2 poesie, indicando i titoli e specificando se si tratta di prosa o poesia): …………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………

 Autorizza al trattamento dei dati personali ai sensi del D. Lgs. 196/03 (per i minorenni firma dei genitori) e attesta che si tratta di opera inedita, mai apparsa in Internet né premiata o segnalata, frutto della propria creatività. Autorizza altresì alla diffusione e all’utilizzo delle opere da parte dell’organizzazione del Premio, senza aver nulla a pretendere. I diritti rimangono in capo agli autori. Il sottoscritto si impegna altresì a presenziare alla serata di premiazione che si terrà presumibilmente sabato 8 marzo 2025 a Fasano (BR), pena il decadimento del premio. La segreteria del Premio “Donna” si impegna a comunicare la conferma della data della serata di premiazione circa un mese prima dalla stessa.

 Luogo, data Firma dell’autore

lunedì 16 settembre 2024

L'amica della sposa di Nicolas Barreau

L'amica della sposa di Nicolas Barreau



Impressioni

di Maria Lucia Ferlisi

Non sempre leggo libri impegnativi, a volte mi concedo dei romanzi leggeri per dare respiro alle mie letture e non cadere nel blocco del lettore. 

Anche se leggo libri leggeri amo sempre la qualità della scrittura e Nicolas Barreau scrive benissimo. L'autore o autrice, si mormora che sia una donna, ha uno stile delicato, garbato, ironico che entra nel cuore di tutti i lettori dai 13 ai 90 anni.

Le sue storie sono un lieve intreccio di improbabili coincidenze, a volte assurde ma ne rimani piacevolmente coinvolto e forse dentro di te speri che possa capitare una coincidenza come le sue nella tua vita.

Questo romanzo non si differenzia dagli altri,  la fatalità impera sovrana, ma anche la dolcezza degli eventi e le parole che scrive sembrano quasi magiche nella loro semplicità.

Questo ultimo romanzo non è tra i suoi romanzi più belli, ma vi regalerà un paio d'ore di svago, di sospensione dalla realtà e di piacevole lettura.

Vi consiglio anche: Gli ingredienti segreti dell'amore e Il caffè dei piccoli miracoli

Scheda libro

Autore: Nicolas Barreau
Titolo: L'amica della sposa
Casa Editrice: Feltrinelli
Pagine: 192

Trama

Presentarsi alla festa sbagliata non sempre è una sventura. In una piovosa giornata primaverile, Jean-Pierre Morel – proprietario di un café littéraire nel Marais, a Parigi – riceve un invito che gli cambierà la vita. Con grande sorpresa, Paul, il suo ex migliore amico, lo aspetta al proprio matrimonio nel Sud della Francia. Inseparabili a scuola, i due non si rivolgono la parola da anni, e per una buona ragione. Avere gli stessi gusti del proprio migliore amico in fatto di donne è sempre complicato. E se per giunta lui assomiglia ad Alain Delon e ha un sorriso disarmante, è un autentico incubo. Mentre Jean-Pierre, romantico e sognatore, passava ore a valutare la sua mossa, Paul era sempre un passo avanti. Adesso però sembra sinceramente pentito e Jean-Pierre decide di partecipare. Il giorno della festa va tutto storto. 

Océane, la sua burrascosa ex fidanzata, si presenta all’improvviso e gli fa una scenata; la nonna si sloga una caviglia e lui deve accompagnarla al pronto soccorso; e nel trambusto della partenza dimentica l’invito a casa. Ricorda il nome dello chateau, ma sarà a Tabanac, Bergerac o Grézillac? Perché tutte le località dell’Entre-Deux-Mers finiscono per -ac? Quando finalmente, nervoso e in ritardo, riesce a mimetizzarsi tra gli ospiti di un ricevimento di nozze in pieno svolgimento, incontra Juliette, una giovane donna dai fiammeggianti capelli color rosso Tiziano che dice tutto quello che le passa per la testa e storpia sempre il suo nome. Di Paul stranamente non c’è traccia, ma l’amica della sposa si rivela una compagnia piuttosto affascinante. E quando Jean-Pierre inizia a sospettare di trovarsi al matrimonio sbagliato, forse una nuova storia d’amore sta per cominciare.

Biografia

Nicolas Barreau ha esordito con La donna dei miei sogni (uscito in Italia nel 2018) e ha raggiunto il successo internazionale con Gli ingredienti segreti dell’amore (2011), un vero e proprio caso editoriale pubblicato in trentasei paesi, libro più venduto dell’anno in Germania con oltre un milione di copie e diventato anche un film per ZDF e una pièce teatrale. 

Sempre per Feltrinelli ha pubblicato: Con te fino alla fine del mondo (2012); Una sera a Parigi (2013); La ricetta del vero amore (2014), prequel di Gli ingredienti segreti dell’amoreParigi è sempre una buona idea (2015); La tigre azzurra (nella collana Feltrinelli Kids, 2016); Il caffè dei piccoli miracoli (2017); Lettere d’amore da Montmartre (2019); Il tempo delle ciliegie (2021), sequel di Gli ingredienti segreti dell’amore, e Mille luci sulla Senna (2022). L'amica della sposa è il suo ultimo libro.

mercoledì 11 settembre 2024

Scrittrici dimenticate: Laudomia Bonomi

Scrittrici dimenticate
Laudomia Bonomi

Laudomia Bonomi nacque l'otto dicembre del 1907 ad Aquila e morì a Roma il 21 febbraio del 2002.

 La sua era una famiglia nobile e da subito respiro un clima letterario che le favorì la crescita letteraria. La madre l'influenzò moltissimo e credette da subito nelle sue forti capacità di scrittrice, tanto che decise di usare come nome Laudomia da un personaggio di un  romanzo, assai caro a lei, di Massimo d'Azeglio Niccolò de' Lapi.

Diplomatasi maestra, iniziò subito ad insegnare nei paesini montani dell'Abbruzzo. 

Nel 1927 pubblica il suo primo romanzo: : Storie tragiche della montagna, una raccolta di novelle che si ispirano alle tante storie di cui era testimone insegnando  in paesini che vivevano ogni giorno miseria e difficoltà.. Dopo qualche anno scrive un secondo romanzo sempre ispirato alle realtà dei piccoli paesi abruzzesi.

Fu un attivista fascista e ricevette anche un prestigioso incarico presso il Tribunale dei minori dell'Aquila.

Dopo la fine del fascismo la sua vena letteraria continua con maggiore forza, scrive Il Fosso che riceve il Premio come opera inedita dal salotto letterario dei Maria Bellonci.

Nel 1950 riceve il prestigioso  Premio Bagutta Opera Prima, mai dato  a una donna, sempre con lo stesso romanzo.

Gi anni successivi sono interamente dedicati alla scrittura e si trasferisce a Roma per vivere appieno la sua identità letteraria con altri autori e autrici contemporanei. 

Laudomia è stata in gara per lo Strega nel 1960 con L’imputata, al Campiello nel 1964 con L’adultera, finalista allo Strega nel 1979 con Il bambino di pietra

Ebbe una forte e lunga amicizia con Maria Bellonci.



Negli anni '80 entra  in una forte depressione  che la porta a  un allontanamento dalla scrittura, che fu radicale dopo che la casa editrice Bompiani le chiese di cambiare integralmente un suo manoscritto nel 1985,  in quanto non corrispondeva ai gusti dei lettori.

Eppure la sua scrittura era sempre stata moderna,  chiara, precisa, attenta, equilibrata che ben ci stava nel panorama letterario degli anni '80.

Preferì ritirarsi senza più avere contatti letterari fino al sopraggiungere della morte nel 2002.

FLM.

Opere

  • Storie tragiche della montagna. Novelle d'Abruzzo, L'Aquila, Vecchioni, 1927.
  • Il canto dell'acqua, Palermo, Ires, 1928.
  • Il pesco vestito di rosa, Palermo, Ires, 1928.
  • Noterelle di cronaca scolastica, L'Aquila, Vecchioni, 1932.
  • Damina Celina ed altri racconti, Firenze, Bemporad, 1935.
  • Men avventure al nuovo fiore Milano, Bompiani, 1939.
  • Le due penne del pappagallino Torino, Paravia, 1948.
  • Il fosso  Milano, Mondadori, 1949; Milano, Bompiani, 1968 (
  • Palma e sorelle, Roma, Casini, 1954.
  •  L'imputata Milano, Bompiani, 1960; L'Aquila, Textus, 2007.
  • L'adultera Milano, Bompiani, 1964.
  • Vietato ai minori, Milano, Bompiani, 1974; L'Aquila, Textus, 2017.
  • Città del tabacco, Milano, Bompiani, 1977.
  • Il bambino di Pietra Milano, Bompiani, 1979; Roma, Cliquot, 2021.
  • Le droghe, Milano, Bompiani, 1982.
  • La rappresaglia, L'Aquila, Textus, 2003.




Bibliografia

La vita - LAUDOMIA BONANNI

Laudomia Bonanni | enciclopedia delle donne

Laudomia Bonanni - Wikipedia







lunedì 9 settembre 2024

Il mio gatto Jugoslavia di Pajtim Statovci


Il mio gatto Jugoslavia

 di  

Pajtim Statovci

Impressioni di Maria Lucia

Il romanzo ci descrive la vita e i sogni di due ragazzi Emine e Bekim, due storie parallele che si svolgono negli anni ottanta e proseguono fino a dopo il 2000.

Emine è una bella ragazza in età da marito, ha un padre ottuso e attento alle tradizioni del suo paese d'origine l' Albania, come tutte le ragazze sogna di vivere una vita libera, in una bella casa come quelle di New York. 

Quando le arriva la proposta di matrimonio con un bel ragazzo dai modi gentili, intravede la possibilità di realizzare i suoi sogni di una vita migliore, ma i suoi sogni sembrano svanire già nel giorno delle nozze..

Da questo matrimonio nasce Bekim, in un momento particolare della vita dei Balcani, la Jugoslavia si sgretola e si divide, l'odio e le guerre sono il pane quotidiano. Improvvisamente si diventa stranieri nei luoghi dove sei nato e tutto diventa estraneo. L'immigrazione sembra l'unica soluzione.

Bekim è un ragazzo solitario, gay, non ha amici e non ha un amore stabile ma solo incontri occasionali. Passa la sua vita in compagnia di un boa, che gira libero per casa ed è il suo unico confidente. 

Ha dovuto imparare a non dire mai chi è veramente, in Finlandia non accettano gli stranieri. In un bar conosce un gatto parlante che porta nella sua abitazione e finalmente ha un interlocutore che gli insegna a riflettere e ad agire.

Due storie diverse unite da un filo sottile della riflessione sull'identità. Non è facile capire se stessi e ancora più difficile è comprendere l'altro. Chiudere le ali al prossimo e all'umanità può sembrare la soluzione migliore, forse non è la scelta giusta.

L'autore con questo romanzo d'esordio ci incita a  vedere lo straniero con occhi diversi. Affronta temi delicati come la violenza sulla donna. Le sue parole scorrono e si conficcano come dardi nella mente del lettore, pensare alle mille sfaccettature delle persone, alle modalità diverse e cerca di condurre al filo unico della multiculturalità attraverso questo romanzo in bilico tra reale e surreale. 

Trovo interessante l'inserimento del boa e del gatto che si insinuano nella storia e l'alleggeriscono perché è un romanzo forte, crudele che porta in primo piano temi antichi che nei millenni continuano a essere presenti, come il rapporto padre/figlio e il tema del diverso.

Un romanzo che ti sbatte in faccia la realtà e ti mostra chi è l'altro. Completano il romanzo la scrittura elegante e cerebrale dell'autore. 

Un romanzo "disturbante" emotivamente.

Valutazione: 💛💛💛💛💛


SCHEDA LBRO

Autore: Pajtim Statovci

Titolo: Il mio gatto Jugoslavia

Casa Editrice: Sellerio

Pagine: 291


TRAMA

Negli anni Ottanta, in un villaggio della Jugoslavia, Emine è una giovane donna che spesso si scontra con le idee del mondo attorno a sé e con un padre severo e superstizioso. Per un capriccio, un uomo che conosce appena le chiede la mano, e lei in quel matrimonio intravede la possibilità di un cambiamento. Quando i Balcani in guerra si sgretolano, la famiglia fugge in Finlandia e la vita nel nuovo paese è dominata dalla paura e dalla vergogna.

Accanto a lei, il figlio Bekim cresce in una terra dove a chi viene da fuori si comanda di accontentarsi di poco e di essere grati. Il ragazzo rischia di diventare un emarginato sociale, è un immigrato ed è gay, in un paese sospettoso verso gli stranieri fino alla violenza. Quando gli chiedono il suo nome, spesso ne inventa uno. 

A volte finge di essere russo. I duri del posto gli sputano in faccia. È ossessionato dalla pulizia e distaccato non solo dai suoi compagni di scuola ma anche dalla madre, che a sua volta è alla ricerca di una identità e di un futuro diversi. A parte incontri occasionali, l’unico compagno di Bekim è un enorme serpente, un boa che lascia vagare liberamente per l’appartamento. Poi, una notte in un gay bar, il giovane incontra un gatto come nessun altro. 

Questa creatura parlante, capricciosa, affascinante e manipolatrice lo guiderà in un viaggio sconvolgente nel passato, verso il Kosovo e i suoi demoni, per dare un senso alla storia magica e crudele della sua famiglia.
Il primo romanzo di Pajtim Statovci è una continua sorpresa: un serpente letale, un gatto sprezzante e sexy; incontri online e matrimoni balcanici; il caos surreale del l’identità; le cose che cambiano quando cambia il nostro mondo, quelle che invece non cambiano mai; il catastrofico antagonismo tra padri e figli; l’attonito sentimento dell’amore. 

Statovci è uno scrittore di singolare originalità e potenza, e in questo suo esordio abbraccia la complessità del mondo creando un’opera letteraria che possiede la forza di un classico del futuro.

BIOGRAFIA

Pajtim Statovci, nato in Kosovo nel 1990, è cresciuto in Finlandia dove si è trasferito con la famiglia fuggita dalla guerra quando aveva due anni. Il mio gatto Jugoslavia, uscito nel 2014 (Sellerio 2024), ha vinto il Premio Helsingin Sanomat. 

Le transizioni (Sellerio 2020), il suo secondo romanzo, tradotto in molte lingue, finalista al National Book Award, ha vinto il Toi-sinkoinen Literature Prize nel 2016 e nel 2018 gli è stato assegnato l’Helsinki Writer of the Year Award. Gli invisibili (Sellerio 2021) ha ricevuto il prestigioso Finlandia Prize, che consacra l’autore come il più giovane vincitore di ogni tempo.


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CARMELA IN LIBERTA' DI ELVIRA ROSSI

 CARMELA IN LIBERTA' DI  ELVIRA ROSSI Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Carmela ha tredici anni, è nata in un paesino   dell’entroterra...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.