martedì 30 agosto 2022

La scrittrice partigiana: Renata Viganò

                            Renata Viganò

                                       (1900/1976)

Renata Viganò nacque, in una famiglia agiata e borghese, il 20 agosto del 1900 a Bologna , e morì il 23 aprile del 1976 sempre nella sua amata città.

Avrebbe voluto fare il medico ma il dissesto economico della famiglia la indusse a svolgere il mestiere di infermiera. Il mondo del lavoro e la politica entrarono nella sua vita e le misero davanti una prospettiva diversa dei bisogni e delle necessità del popolo. Abbracciò il socialismo nel cui ambiente  conobbe Antonio Meluschi, esponente del socialismo nascente.



Nonostante una vita "piena" tra lavoro, famiglia e politica non dimenticò mai l'amore per la letteratura e iniziò diverse collaborazioni con giornali e riviste, fino al 1943, quella data segnata dall'8 settembre, giorno dell'armistizio, segnò la sua vita per sempre,  insieme con il marito e con il figlio, parteciparono attivamente alla lotta partigiana, lei  ebbe un ruolo importante visto le sue capacità infermieristiche di soccorso.

Da questo lotta in primo piano alla vita politica del suo paese, nacque il suo romanzo più famoso: L'AGNESE VA A MORIRE, pubblicato nel 1949, e arrivò seconda al noto premio Viareggio,  dal romanzo fu tratto anche un film.

Pubblicò molte altre opere, fino all'anno della sua morte nel 1976: Matrimonio in Brigata, nello stesso anno ricevette il Premio Bolognese del mese.

Le sue opere sono una fedele testimonianza di ciò che accadde nel nostro paese, della lotta che è stata portata avanti, con dignità e amore per il paese, per restituirgli la democrazia cancellata in tanti anni di fascismo. 

Il suo testo, L'Agnese va a morire,  è uno dei pochi libri, scritti da una donna,  che vengono studiati a scuola e che compaiono nelle antologie di Italiano.

Possiamo definire l'autrice una ragazza prodigio, infatti la sua prima opera la scrisse a soli 13 anni, quando  coltivava sogni fanciulleschi di diventare una grande letterata, sottolineo il suo grande amore per il gatto, presente anche nel suo romanzo più famoso e che vi consiglio di leggere o rileggere.

Come già scritto, la sua vita come donna cambiò dopo il contatto con la realtà quotidiana del mondo del popolo e le sue opere saranno  sempre ispirate al mondo contadino,  alle esigenze e ai sogni  delle famiglie che vivono la sofferenza di un paese che deve rinascere dopo la guerra. 

Lei era una parte del popolo e visse gioie e dolori sulla propria pelle, non ebbe la necessità di immedesimarsi, conosceva sia il mondo borghese che quello proletario, sapeva distinguerne le differenze, apprezzare e disprezzare le differenze, in entrambi i modelli.

Possiamo affermare che le sue opere appartengono al genere neorealismo di cui la letteratura italiana vanta opere di tutto riguardo.



 Opere di Renata Viganò

  • Ginestra in fiore. Liriche, Bologna, Beltrami, 1913.
  • Piccola fiamma. Liriche (1913-1915), Milano, Alfieri & Lacroix, 1916.
  • Il lume spento, Milano, Quaderni di poesia, 1933.
  • L'Agnese va a morireTorinoEinaudi, 1949.
  • Mondine, Modena, Tip. Modenesi, 1952.
  • Arriva la cicogna, Roma, Edizioni di Cultura Sociale, 1954.
  • Donne della Resistenza, Bologna, STEB, 1955. [Ritratti di donne partigiane pubblicato in occasione della Festa dell’Unità di Bologna 1955]
  • Ho conosciuto Ciro, Bologna, Tecnografica emiliana, 1959.
  • Una storia di ragazze, Milano, Del Duca, 1962.
  • Matrimonio in brigata, Milano, Vangelista, 1976.

  • Rosario. Libera interpretazione dei quindici misteri del rosario scritta da me, non credente, per puro amore di leggenda e poesia, Bologna, A.N.P.I., 1984. [poesie pubblicate dall'ANPI Bologna in 100 copie, con incisioni di Guttuso, Covili].
  • Sonetti inediti, Bologna, A.N.P.I., 1984.
  • La bambola brutta. Storia di Eloisa partigiana, illustrazioni Viola Niccolai, a cura di "Brigata Viganò": Dafne Carletti, Sofia Fiore, Margherita Occhilupo, Marta Selleri, Elena Sofia Tarozzi e Tiziana Roversi, Bologna, Tipografia Negri, 2017. [Nuova edizione del racconto pubblicato la prima volta in "Pioniere", 1960]

Ferlisi Maria Lucia

NB: liberamente ispirata da Wikipedia

lunedì 22 agosto 2022

Nonostante Tutte di Filippo Maria Battaglia





         Nonostante Tutte
                               di
     Filippo Maria Battaglia


                                                                                                            Impressioni di Maria Lucia Ferlisi                 

                      La storia di Nina non è unica, non è nemmeno vera e non è nemmeno sua  la storia, eppure le parole scorrono e vibrano regalando emozioni riga dopo riga, pagina dopo pagina.

La narrazione è composta da molteplici voci di Donne, sono ben 119 , storie vere e vibranti , tutte diverse, con il loro carico di sogni, di rinunce, di delusioni, di gioia, di tristezza, di rammarico, di speranza, di rinascita e potrei continuare all'infinito. 

Le donne raccontate in questo romanzo sono accomunate dalla ricerca di avere anche loro un posto nella società e non dipendente da un uomo. Sono unite dal filo della ricerca dell'indipendenza economica, dalla necessità di avere un posto paritario in questa società dove loro sono invisibili e senza voce.. 

"La vita di mezzo però, quella stagione bella dei venti anni, nonostante le traversie confesso che l'ho vissuta a pieno, testarda l'ho cercata in ogni cosa perfino nella rinuncia che sempri mi ha camminato accanto."

L'autore Filippo Maria Battaglia ha effettuato un bellissimo e certosino lavoro di collage, come un abile tessitore ha unito frasi, pensieri, pezzetti di vita intima e quotidiana delle voci tratte dai diari e dalle memorie private delle 119 donne e ha costruito una storia UNICA per loro. 

Un'idea la sua davvero geniale,  un esperimento letterario condotto con maestria, senza esprimere alcun giudizio, lascia la parola alle loro storie, alle loro emozioni e ci offre la possibilità di conoscere tante donne sconosciute ma non diverse delle nostre madri o nonne.

Dentro al romanzo troviamo Norma, Colette, Paola, Adele, Dora, Flora e tante altre voci, nel patchwork del dolce suono delle loro parole, ritroviamo sentimenti, affetti, percezioni, rassegnazione, passione, ma anche la loro tanta voglia di ESSERE, di esistere in quanto donne.

Regalatevi questa lettura unica nel suo genere .

Buona lettura a tutti/e da Maria Lucia


Scheda Libro

Autore: Filippo Maria Battaglia

Titolo: Nonostante Tutte

Casa editrice: Einaudi

Pagine: 169

Trama

Si può scrivere la storia vera di una donna che non è mai esistita? La risposta è sì: lo hanno fatto le centodiciannove voci di donne realmente esistite che si alternano in questo romanzo in un montaggio sapiente, che trascina ed emoziona. 

Donne del Novecento italiano diverse per età, inclinazioni, livello d'istruzione, estrazione sociale, che hanno lasciato lettere, diari, memorie private. Scrivere, per loro, ha significato soprattutto portare in salvo se stesse. «Un corteo di donne che cercano, per una di loro, il posto in un universo maschile». Il primo romanzo della collana Unici è un libro sulle donne diverso da tutti gli altri. Il suo gesto rivoluzionario è questo: al posto di parlare dell'oggi resta avvinghiato alle radici, al Novecento, e fa parlare i documenti senza aggiungere un commento. Accosta delle voci vere e lascia fare a loro. 

La protagonista di "Nonostante tutte" si chiama Nina ma potrebbe chiamarsi con oltre cento nomi differenti. La sua storia è immaginaria, il suo racconto no: è affidato alle parole di chi ha lasciato una traccia di sé in una pagina fuggita all'oblio. È attraverso questi frammenti di voci, scelti dall'autore tra migliaia e poi assemblati come tessere di un mosaico, che la protagonista di questo romanzo prende vita. Come se quelle centodiciannove donne si passassero in una staffetta senza fine il testimone e la parola per raccontare un'unica storia con un brillio diverso. L'infanzia incantata e spaccata, il desiderio di una vita differente, il sesso, il lavoro, il matrimonio, la maternità, la malattia, l'amicizia, l'impegno civile, la vecchiaia… 

Esperienze individuali irriducibili, certo, eppure collettive. Per questo il romanzo dalla struttura originalissima a cui dà vita Filippo Maria Battaglia può dirsi anche un romanzo politico. L'emozione nasce da lì: nel vedere, nel sentire, ciò che è simile e ciò che invece resta legato a una vita, a quella vita. Nell'accostare le storie alla Storia, senza mai rinunciare alle zone d'ombra. Perché le parole possono essere anche cicatrici e «a questo – dice Nina – devono servirmi le mie, a ricordare».

venerdì 19 agosto 2022

Solo una canzone di Roberto Livi



Solo una canzone 

di

 Roberto Livi





                                                                                                                                                                                                                         Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Lui è un cameriere, stanco e distrutto dal mal di piedi  per le ore passate a gestire e servire in quel piccolo ristorante ereditato dai genitori. Loro  erano stati bravi a gestirlo, il padre ogni sera suonava il sassofono e intratteneva il pubblico con un complessino a suon di polche e mazurche. Un tempo il locale era sempre pieno adesso con la madre che preparava tutto a mano e con prodotti genuini,  lui serve prodotti surgelati per evitare sprechi e di conseguenza colleziona recensioni negative.

Ma lui è sempre lì, in piedi a servire con il sorriso stereotipato sul viso .

Sorride e riflette sulla sua vita, sul matrimonio con una donna noiosa chiusa nel suo mondo di paleontologia. Riflette sulla vita, sulla sua inutilità, vorrebbe emergere e comporre una canzone che gli frulla nella testa da quando era ragazzino, gli manca solo il ritornello, quello che lo renderebbe famoso, lo farebbe per uscire dal grigiore della vita e anche per Agnese, una bellissima barista,  a cui far venire "la pelle cappone" e forse lui potrebbe togliere quegli abiti neri che intristiscono maggiormente la sua esistenza e vivere!

L'autore ci pone di fronte a una domanda esistenziale a cui è difficile dare una risposta, viviamo in un mondo in cui l'essere normali non è accettato, allora nasce la necessità di uscire da quell'anonimato, diventare qualcuno, magari l'autore di una canzone famosa e riacquistare un posto dignitoso in questa società che non accoglie le persone che si accontentano di vivere nella tranquillità, di persone che non svolgono un lavoro che li ponga all'attenzione della società in cui vivono.

Una riflessione amara sull'inseguimento di un sogno che non sfocia in nulla e sull'incapacità di vivere nel presente e convogliare le proprie energie su quello che si ha. 

Una vita inutile, tesa solo a rimuginare il passato e immaginare un futuro impossibile, il presente è duro, difficile, meglio fuggire da esso e rifugiarsi in posti solitari dove dare libero sfogo alle elucubrazioni personali.

Una narrazione coinvolgente ben diretta dall'autore Roberto Livi, una storia che ti lascia mille domande al termine della lettura cercando spiegazioni e risposte su questa società che vive di momenti di gloria e dove tutto scivola senza lasciare traccia.

Un romanzo che con ironia affronta temi esistenziali, regalando ai lettori un romanzo prezioso di riflessioni e spunti di attenta valutazione della società in cui viviamo.

Buona lettura da Maria Lucia

Scheda libro

Autore: Roberto Livi

Titolo: Solo una canzone

Casa editrice: Marcos y Marcos

Pagine: 239

Trama

Padrone di una trattoria a un passo dalla chiusura, lui cucina-serve-intrattiene durissimo: ma la rovina incombe. La moglie Ave lo guarda storto, le recensioni online sono implacabili. Nel cassetto, da sempre c'è un sogno: comporre una canzone. Ne ha "quasi pronta" una. Ma nemmeno i suggerimenti geniali del maestro di canto lo aiutano a continuare. Sul più brutto sbuca un possibile riscatto, magari un amore: Agnese e sua figlia. Sbuca una inattesa solidarietà del vicinato, che lo fa sentire meno solo. Forse, sbuca persino la Canzone che sbandiera da una vita, che non si è mai sognato di cantare e tutti gli chiedono a gran voce. Una tragicommedia all'italiana ― ambientata nelle Marche ― che più italiana non si può. Un film fatto e finito. Nel frattempo: un romanzo per tutti.

Biografia

Roberto Livi

Roberto Livi nasce a Pesaro nel 1967. Frequenta le scuole elementari dall’età di sei anni, ma, a causa di un disturbo da deficit di attenzione e dislessia, impara a leggere le prime parole soltanto all’età di sette anni. Terminate con fatica le scuole dell’obbligo, entra come apprendista in una falegnameria dove, tra una lavorazione e l’altra, ha l’occasione di suonare qualche nota su una fisarmonica di proprietà del falegname capo. Durante una di queste sue improvvisazioni, viene notato da un anziano maestro di musica il quale, certo di trovarsi di fronte un genio della tastiera, lo convince a lasciare il lavoro per intraprendere lo studio della musica. Dopo quattro anni di studi sotto la guida del maestro (piano, fisarmonica, organo, armonia e contrappunto), il maestro stesso ammetterà d’essersi sbagliato. Dal 1997 riprende il lavoro di falegname dedicandosi alla costruzione di strumenti musica

mercoledì 17 agosto 2022

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXIV Edizione

 PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXIV Edizione 

Il Centro Italiano Femminile, sezione di Fasano, indice la XXXIV edizione del Premio Letterario internazionale “DONNA” per romanzi editi in lingua italiana, non di genere.

 1. Il tema è libero. Non sono ammessi romanzi di fantascienza, fantasy, horror, eros. 

2. Non sono ammesse raccolte di racconti

 3. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, uomini e donne. 

4.È consentita la partecipazione di un solo romanzo per autore. 

5. Sono ammessi al concorso romanzi pubblicati dal 2020 in poi. Non sono ammesse ristampe o riedizioni di edizioni precedenti. Sono escluse le opere pubblicate esclusivamente come e-book o in self-publishing. 

5. Gli autori dovranno far pervenire 3 (tre) copie cartacee dell’opera, unitamente al modulo di iscrizione, indirizzandole a: C.I.F./Premio letterario Internazionale “Donna”, Via Brodolini 26, 72015 Fasano (BR). 4. 

Saranno ritenuti validi i testi inviati entro e non oltre il giorno 16 ottobre 2022. 

VINCITORI ED ESITI: saranno avvisati telefonicamente e/o via email dalla segreteria del Premio “Donna” solo i vincitori e i segnalati, i cui nomi verranno resi noti al pubblico durante la cerimonia di premiazione. Non sono previsti attestati di partecipazione ai concorrenti. 

PREMI: Per i primi tre classificati sono previste targhe ed eventuali assegni offerti dall’Amministrazione comunale di Fasano. Spese di vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti. N.B.: La presenza dei vincitori alla serata di premiazione è condizione necessaria per il conferimento del premio. Questo avrà luogo durante la serata evento di sabato nella prima quindicina di MARZO 2023 presso il Teatro Sociale di Fasano (Br). Non sono ammesse deleghe.

 I testi saranno valutati da giuria qualificata. Per restare sempre aggiornati su tutte le notizie riguardanti il Premio Letterario Internazionale “Donna” seguire la pagina facebook https://www.facebook.com/premioletterariodonna; invece per avere ulteriori informazioni e/o chiarimenti inviare una mail all’indirizzo premiodonna@gmail.com 

2 Scheda di partecipazione alla XXXIV edizione del Premio letterario internazionale “Donna” 

Nome e cognome: data di nascita: indirizzo: Città: Provincia: Stato: telefono/cellulare: email: Il sottoscritto chiede di poter partecipare al Premio con il romanzo edito (max 1 per autore): …………………………………………………………………………………………………………………………………………… Casa editrice: ………………………………………………………………………………………………………………………. Anno di pubblicazione: ………………………………………………………………………………………………………… Autorizza al trattamento dei dati personali ai sensi del D. Lgs. 196/03.

 Il sottoscritto si impegna altresì a presenziare alla serata di premiazione che si terrà nella prima quindicina di marzo 2023 a Fasano (BR), pena il decadimento del pre

Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows

  Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey  di  Mary Ann Shaffer e Annie Barrows IMPRESSIONI DI MARIA LUCIA FERLISI Si...

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.