lunedì 18 ottobre 2021

La quercia dell'orfano di Cristiano Pedrini

 La quercia dell'orfano

di

Cristiano Pedrini


SCHEDA LIBRO

Autore: Cristiano Pedrini 

Genere: Narrativa 

 Pagine 255 

Pubblicato con Youcanprint 

SINOSSI

La vera nobiltà si acquista vivendo, e non nascendo…

L’abbazia di Saint-René d'Angers, sorge da secoli sulle colline che circondano il villaggio di Sainte-Eulalie, forse a voler proteggere quel luogo della Francia centrale dove il tempo sembra essersi fermato. La Reverenda Madre Antoinette e le sue consorelle attendono con gioia l’arrivo di René Fontaine. Ventuno anni prima, era stata proprio la donna a trovarlo in fasce sotto una quercia in una fredda mattina di novembre. 

René oggi è uno dei modelli più famosi e richiesti di Francia, ma nonostante il suo successo è rimasto un ragazzo con i piedi per terra ed ora pensa sia giunto il momento di trascorrere alcuni giorni di vacanza nel luogo dove venne ritrovato, sperando di scoprire qualcosa di più sui suoi natali. 

In quel soggiorno, il giovane incontrerà molte persone: Maxime, un intagliatore del legno, Martin de Rohan, appartenente ad una nobile famiglia della regione, e un solitario e misterioso lupo che sembra seguirlo ovunque, quasi a volerlo proteggere dal suo stesso passato che potrebbe emergere di colpo, travolgendolo. Queste presenze renderanno la visita di René assai diversa da quella che aveva immaginato, squarciando il velo che da sempre cela le sue vere origini. 

ESTRATTO

René chiuse la lettera e se la rimise in tasca. L’aveva aperta da poco, come aveva promesso ai suoi genitori, ed era felice che non fossero lì con lui in quel momento, altrimenti avrebbe mostrato loro emozioni che non sapeva nascondere. Si sfregò gli occhi lucidi tornando a fissare fuori dal finestrino dell’auto. Mille parole non avrebbero potuto descrivere il panorama che agli occhi di René era rimasto immutato, nonostante dalla sua ultima visita in quei luoghi fossero trascorsi undici anni. Aveva attraversato il piccolo paese di Sainte-Eulalie e ora percorreva la strada che risaliva la collina dove si affacciavano gli alti alberi, noci per la maggior parte, che, con i loro caldi colori autunnali, sembravano essersi raccolti per osservare il suo ritorno. Il loro foliage si offriva come solenne saluto, un semplice incanto che indusse René a credere di vivere in una sorta di favola. La sua fronte batteva in modo discontinuo sul finestrino. La strada era in parte sterrata, proprio come se la ricordava, e nemmeno la guida attenta del tassista era in grado di evitare che l’abitacolo sballottasse. Ma il giovane non sembrava preoccuparsene: aveva fatto di tutto per riuscire a tornare nei luoghi che lo avevano visto nascere, luoghi ben diversi dal mondo che in seguito lo aveva accolto e innalzato alle vette più alte della sua professione. L’auto svoltò all’ultimo tornante, e l’elegante sagoma dell’abbazia di Saint-René d’Angers si mostrò instillando nel cuore di René gli stessi sentimenti di sollievo e gioia che nei secoli addietro i pellegrini avevano provato nel trovarsi dinnanzi alle sue mura, dopo lunghi ed estenuanti cammini. Da semplice miraggio, l’abbazia si trasformava in un’oasi capace di mitigare le loro fatiche, una realtà che, varcato il portale d’ingresso scolpito nella pietra millenaria, era fatta di carità e accoglienza. Il taxi si fermò all’inizio del viale che portava all’ingresso dell’abbazia. René prese il borsone lasciato sul sedile accanto, scese e si avvicinò al finestrino anteriore per porgere il dovuto all’uomo di colore, che gli rivolse un sorriso compiacente. «Grazie ancora per il suo autografo. Quando stasera mia figlia lo vedrà, andrà in estasi e mi sommergerà di domande.» «Sono io che la ringrazio per essere venuto fino a qui. Sono luoghi un po’ fuorimano», ricambiò il ragazzo salutandolo. Quando si voltò il suo sguardo corse all’alto campanile, che con la sua mole massiccia e il tetto a punta sembrava capace di sorreggere il cielo terso di quella giornata novembrina. Era sempre stato attratto dalla semplicità di quegli edifici e da come sapessero fondersi in un perfetto insieme: la basilica con le sue tre navate, la torre campanaria e il monastero, uno dei più noti e pregevoli esempi d’arte romanica, che da secoli ospitava una piccola comunità religiosa. Camminò lungo il viale, scorgendo il taxi che si allontanava lentamente, e infine si fermò davanti al portale di legno massiccio che si ergeva come solido baluardo a protezione di quanto le mura di Saint-René d’Angers contenevano. I vecchi chiodi con la grande capocchia di ferro brillavano alla luce del sole, e René allungò la mano per sfiorarli. La loro superficie consumata dal tempo instillò in lui una strana sensazione, del tutto nuova, essendo abituato a essere a contatto con una realtà che imponeva la perfezione, una realtà che aveva sempre tentato di non subire, e grazie agli insegnamenti dei suoi genitori poteva ammettere a sé stesso di esservi riuscito. Si guardò attorno prima di sistemarsi il borsone a tracolla e premere il pulsante del campanello.

giovedì 14 ottobre 2021

Usi, consumi e tradizioni della carota.

La carota sicuramente è l'ortaggio più conosciuto e mangiato mette d'accordo bambini e adulti, grazie al suo colore arancione, che mette allegria nel piatto, e alla ricca proprietà di betacarotene, la famosa vitamina A.

La carota contiene fibra, vitamine, ferro, magnesio, rame, zinco, acqua, sali minerali e zuccheri, è un vero concentrato di energia con pochissime calorie, pensate solo 40 ogni etto, ecco perché sono sempre inserite nelle diete dimagranti.

Siamo abituati a conoscere le carote dal colore arancio, eppure esistono varietà rosse , bianche, viola, e addirittura nere,  incredibile vero? Ogni colore possiede proprietà nutritive differenti, l'arancione abbiamo detto il betacarotene,  il giallo è un concentrato  di luteina, importante per la vista,  il viola contiene il ricco antiossidante come i  flavonoidi , la carota nera è antibatterica, tutte possiedono ottime capacità coloranti.

Una carota al giorno toglie il medico di torno, infatti, contiene il falcarinolo ed è considerata un alimento antitumorale, il suo utilizzo costante aiuta a prevenire il tumore al seno, è anche un ottimo protettore dello stomaco, del colon, delle vie respiratorie e della vista.

Quanti di noi da piccoli mangiavano le carote per proteggere la vista? 

La carota sembra aver avuto origine nell'Afghanistan  e poi i suoi semi hanno raggiunto l'oriente e l'occidente adattandosi ogni volta alla diversità di terreno e mutando il proprio colore, si legge che la carota originariamente era solo nella colorazione viola, poi si è "scolorita" nei vari viaggi e ambienti climatici. Gli effetti benefici del consumo delle carote è davvero ampio

La presenza di fibre solubili e anche di una buona quota di fibre insolubili, permette alle carote di: aumentare la massa fecale, favorendo l'attività intestinale; aumentare lo stato di idratazione delle feci, migliorando così la consistenza delle stesse; esercita un’azione prebiotica, facilitando la crescita di batteri benefici nell’intestino; proteggere le mucose, sia quella gastrica che intestinale, dalle sostanze nocive ed irritanti presenti negli alimenti.  Quindi, se hai il colesterolo ed i trigliceridi alti, ricorda di consumare 2-3 carote crude prima di ogni pasto. Le fibre solubili presenti nelle carote, creeranno una patina gelatinosa sulla superficie dell’intestino, riducendo l’assorbimento del colesterolo e dei grassi presenti nel pasto.

Meglio evitare di mangiare troppe carote se si ha il diabete in quanto contiene zuccheri.

Il suo utilizzo è ampio e va dalla cucina all'uso fitoterapico e cosmetico.

In cucina è utilizzato sia crudo che cotto, come antipasto ma anche come dolce, ha un'incredibile varietà di ricette, la radice può essere utilizzata sia nella sua interezza , ma anche grattugiata, a Julienne, frullata, a rondelle...

Cosmesi

Da ragazza quando i mie capelli era lunghi e di colore castano chiaro usavo molto le carote per dargli dei riflessi dal colore arancio, un metodo semplice ed economico: frullavo un paio di carote, aggiungevo un cucchiaio di olio di oliva, amalgamavo bene il tutto fino a formare una pappetta omogenea e lo applicavo sui capelli, tenevo in posa, con un asciugamano vecchio, per almeno un'ora, quindi sciacquavo e facevo uno shampoo leggero. Vi assicuro che erano lucenti e con riflessi stupendi, sparivano dopo pochi passaggi, ma erano assolutamente naturali!

Avevo anche creato un'ottima crema colorata, dopo aver frullato una carota, anche solo mezza, raccoglievo il succo filtrato e aggiungevo alcune gocce nel palmo della mano insieme con un po' della solita crema idratante, il colorito del mio viso assumeva un aspetto "sano", di una che era appena stata al mare...era il fondotinta di chi crede nelle virtù naturali degli alimento, ma anche di chi ha pochi soldi in tasca.

Le carote in cucina.

L'utilizzo delle carote in cucina è davvero vasto, pertanto mi limiterò a darvi una ricetta per ogni portata.

Antipasto

Polpette di carota: frullate mezzo kilo di carote, leggermente scottate vi facilita, mettete in una terrina, aggiungete due uova, grana grattugiato, circa un etto, altrettanto di pane grattugiato, aggiungete sale pepe, un pizzico di zenzero e prezzemolo tritato, amalgamate bene e formate delle polpettine, potete friggerle in abbondante olio di oliva, oppure disponetele in una terrina,  su fondo adagiate la  carta forno e infornateli per 10/15 minuti come piace a voi la doratura delle polpettine. Servitele con delle fettine di formaggio di capra e sarà un antipasto sfizioso.

Primo

Mezze maniche al pesto di carote

Frullate  3 etti di carote già cotte, unite 1 etto  formaggio cremoso, un pizzico di zenzero. quando la pasta sarà cotta amalgamate bene la crema, quindi decorate con del prezzemolo tritato e delle mandorle tritate grossolanamente. 

Secondo

Frittele di carote e lenticchie

Frullate circa mezzo kilo di carote già cotte, unite 3 etti di lenticchie cotte, aggiungete 1 uovo e mescolate bene, se il composto risulta troppo morbido aggiungete del pane tritato, unite dell'erba cipollina tritata sottile e formate delle frittelle,  friggete o mettete in forno, servite con una misticanza sarò un secondo leggero e vegetariano.

Dolce

Di torte e tortine con la carote esistono diverse ricette, io di solito amo fare la classica torta alle carote con una piccola variante, il pistacchio.

Grattugiate 350 gr. di carote, se volte potete aggiungere qualche buccia di arancia o limone, per un profumo più intenso.  In una ciotola lavorate 3 uova con 2 h di zucchero, aggiungete lentamente la farina, 2 h, e 120ml di olio di semi, mescolate a lungo e unite una bustina di lievito, a questo punto potete unire la crema di carote e se vi piace, 1 h di pistacchi tritati bene, non dimenticate un pizzico di sale.

Mettete nel forno caldo a 180° per 30/35 minuti. Servite coperta di zucchero a velo!


Nel linguaggio dei fiori la carota rappresenta la felicità.


Le carote nella letteratura.

Le carote hanno dato anche vita a delle bellissime opere letterarie, come non ricordare:

Pel di carota, un classico della letteratura per l'infanzia scritto da Jules Renard.

Rosso malpelo, celebre novella di Giovanni Verga

Aforisma di Cechov


Le carote negli usi delle medichesse

Nell'antica arte delle erbe anche la carota nascondeva delle proprietà magiche, indossare il fiore delle carote, meglio se selvatiche, aiutava la donna ad aumentare la capacità di concepire un figlio. Le antiche medichesse facevano indossare i fiori sul ventre della donna, nel  plenilunio,  questo le rendeva in poco tempo di essere in grado di restare incinte.

Si possono mangiare anche i semi, sembra che avessero lo stesso potere, non ci è dato sapere quanto ne mangiassero, per cui, non provate a farlo, se non dopo aver chiesto al vostro medico. Mangiare le carote durante l'allattamento ne aumenta la produzione.

Lo stesso si ripeteva per l'uomo i fiori venivano messi a contatto con il pene e la potenza e fertilità magicamente aumentava.

I fiori bolliti nel vino, sempre raccolti durante la luna piena,  aumentano l'eccitazione sessuale!


Non dimenticate per Natale di lasciare le carote davanti alla porta, le renne di babbo Natale sono stanche ed hanno bisogno di energia per riprendere il loro volo con il carico di regali.


Maria Lucia 


Mi è stato utile consultare: 

https://www.cure-naturali.it/articoli/alimentazione/nutrizione/carote-colorate-proprieta-e-usi.html

https://www.my-personaltrainer.it/benessere/carote.html

https://ricette.donnamoderna.com/idee-in-cucina/carote-proprieta-benefici-controindicazioni

lunedì 11 ottobre 2021

Premio Urania Edizione 2021


Premio Urania 

Edizione 2021 


 nuova edizione del premio Urania 

per il miglior romanzo di fantascienza italiano inedito.


Urania Mondadori bandisce la nuova edizione del premio Urania per il miglior romanzo di fantascienza italiano inedito. 

IL CONCORSO SI SVOLGERÀ SECONDO LE SEGUENTI NORME: 

1 Sono ammesse solo le opere in lingua italiana, inedite, mai pubblicate neppure parzialmente, né partecipanti ad altri concorsi nello stesso anno. I romanzi dovranno avere una lunghezza minima di 200 cartelle dattiloscritte e una massima di 300. La cartella dattiloscritta deve essere di 30 righe di 60 battute circa, fino a un massimo di 2000 battute, spazi inclusi. 

2 È consentito partecipare con una sola opera. 

3 Il contenuto dovrà essere strettamente fantascientifico. Non saranno accettate opere di fantasy o weird/horror. 

4 È ammessa la partecipazione di autori già pubblicati in “Urania” o collane a essa collegate.

 5 I romanzi dovranno essere inviati via posta al seguente indirizzo:

 PREMIO URANIA 2021 c/o URANIA - ARNOLDO MONDADORI EDITORE 20090 SEGRATE (MILANO) entro e non oltre il 30 novembre 2021. 

Vale la data del timbro postale. Non si accettano manoscritti e i dattiloscritti non saranno restituiti Le opere dovranno essere inviate in due copie e i concorrenti dovranno indicare chiaramente le proprie generalità e il domicilio, nonché il numero di telefono e l’indirizzo e-mail. 

Sarà cura della redazione comunicare a tutti i partecipanti, esclusivamente via e-mail, i nomi dei finalisti, che saranno anche pubblicati sul blog (www.uraniamondadori.it). Non saranno fornite ulteriori informazioni sulle opere in concorso. 

ATTENZIONE: per partecipare è indispensabile allegare al dattiloscritto il Certificato di Partecipazione (CdP) originale che si trova nelle ultime pagine dei fascicoli di “Urania” usciti in edicola nel 2020-2021 (triangolino al piede della pagina del colophon).

 6 Una giuria composta da esperti esaminerà i dattiloscritti, assieme alla redazione, e decreterà il vincitore, il cui romanzo sarà pubblicato su “Urania” nel 2022.

mercoledì 6 ottobre 2021

L'essenza del tempo di Brunella Giovannini

L'essenza del tempo

 di 

Brunella Giovannini

recensione di
Maria Lucia Ferlisi

A volte basta poco per cambiare la vita di una persona che fino a qualche giorno prima festeggiava felice i traguardi raggiunti. Un soffio e la vita cambia e ti pone altre prospettive e tu che hai il "tempo" tra le mani, un bene prezioso,  devi essere artefice del cambiamento.

Questo è il messaggio che l'autrice Brunella Giovannini ha voluto trasmettere ai lettori e lo fa con garbatezza, con gentilezza: come è lei nella vita di tutti i giorni. 

Le  piccole storie cesellate attorno a Ombretta , protagonista del romanzo, sono pillole di saggezza quella popolare, quella eterna e si riflette nei vari personaggi che ci regala attraverso la sua scrittura equilibrata ed elegante.

Possiamo definirla una piccola saga dal sapore padano con qualche intrusione partenopea per rendere il romanzo di ampio respiro e reale, e dove i sentimenti prevalgono.

Tutte le storie sono collocate alla perfezione, una dietro l'altra,  per poi arrivare al finale per ricongiungersi. 

Una storia di emozioni, di solidarietà, di  sentimenti e affetti che vi consiglio di leggere.

Scheda libro

Autore: Brunella Giovannini

Titolo: L'essenza del tempo

Casa editrice: Leucotea

Pagine: 182

Sinossi

Abbiamo tutti la presunzione di tenere saldamente tra le mani le redini della vita, ma ciò che deve accadere, accadrà, con o senza il nostro benestare. Ombretta non avrebbe mai immaginato che nel giorno del suo ventitreesimo compleanno un grave incidente le avrebbe sconvolto l'esistenza. Da quel momento, solo il tempo e gli affetti l'aiuteranno ad accettare la sua nuova condizione. 

Dopo tanti anni, il destino riporta sulla sua strada un amico di vecchia data e tra i due si manifesta finalmente quel sentimento rimasto sopito da sempre. Insieme iniziano a programmare il domani auspicando tanta serenità, ma una nube scura minaccia il futuro.



PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

  PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA»  XXXVI Edizione   PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione    Il C.I.F. Centro It...

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La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.