giovedì 16 settembre 2021

Concorso Letterario: Ceresio in Giallo

 Per tutti gli amici ed amiche che amano scrivere romanzi polizieschi, noir, gialli e thriller, ecco il concorso per voi. Punti di forza: non prevede nessun contributo di partecipazione, inoltre il premio  è in denaro. Importante anche la divisone dedicata ai giovani under 35.
Prendete il vostro libro dal cassetto e inviatelo entro le ore 12 del 15 ottobre2021. 
Leggete il regolamento e in bocca alla penna a tutti/e!!!

Concorso Letterario Internazionale 2021

Ceresio in Giallo


La ProLoco di Porto Ceresio indice il Concorso Letterario Internazionale Ceresio in Giallo 2021, composto da tre sezioni: 

a) ROMANZI EDITI gialli, noir, thriller e polizieschi;

b) RACCONTI INEDITI ambientati sui laghi di genere giallo, noir, thriller e polizieschi; 

c) ROMANZI INEDITI gialli/noir di indagine ambientati in località italiane. 

Il concorso, gratuito, vuole sostenere la scrittura in lingua italiana, la lettura e, al contempo, promuovere i territori dei laghi, il loro patrimonio ambientale, culturale, architettonico e le loro tradizioni. 

Il premio letterario è patrocinato e sostenuto dalla Comunità di Lavoro Regio Insubrica, patrocinato da Regione Lombardia, dall’Accademia della Crusca, dalla Camera di Commercio di Varese e da AIME Associazione Imprenditori Europei, con la collaborazione ed il sostegno di Comitato Premio Claudio De Albertis, Assicurazioni Generali Musajo Somma s.n.c. - Varese Città Giardino, Vox Libri, Il Gigante, Yop Comunicazione. 

La GIURIA del concorso è composta da rappresentanti dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia della letteratura della Svizzera italiana, da direttori di quotidiani, giornalisti, editor, scrittori, docenti, rappresentanti di sistemi bibliotecari italiani e svizzeri, gruppi di lettori e librai indipendenti. (

Allegato 1) REGOLAMENTO - Sezione Romanzi Editi - 

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE Possono partecipare le opere di narrativa gialla, noir, thriller, poliziesca in lingua italiana di autori viventi e maggiorenni, pubblicate tra il 1° gennaio 2019 e il 5 ottobre 2021 e provviste di ISBN. 

La partecipazione è gratuita. 

Sono ammesse più opere dello stesso autore. 

PREMI 

L’opera prima classificata riceverà il premio Regio Insubrica di Euro 1.500 

L’opera seconda classificata riceverà un premio di Euro 700 

L’opera terza classificata riceverà un premio di Euro 500 

Premio speciale “Giovani Autori” Comitato Claudio De Albertis (per scrittori fino ai 35 anni alla data della pubblicazione) di Euro 1.000 Premio speciale “Laghi” per il miglior romanzo che abbia una ambientazione anche parziale in una località di lago realmente esistente di Euro 300 - 3 - Il comitato organizzatore, di concerto con la giuria, si riserva di istituire ulteriori premi o menzioni speciali. La premiazione avrà luogo domenica, 8 maggio 2022, alle ore 15:00, a Porto Ceresio I premi saranno effettivamente attribuiti e consegnati solo se gli autori saranno presenti alla premiazione o assenti solo per giustificato motivo. Non sono previsti rimborsi spese. 

MODALITA’ DI INVIO E SCADENZA 

I romanzi editi possono essere inviati a scelta: a) in formato pdf a ceresioingiallo@gmail.com entro le ore 12.00 a.m. del 15 ottobre 2021, unitamente alla scheda allegata al presente bando debitamente compilata (Allegato 2) oppure b) in 8 copie cartacee, a mezzo posta, corriere o brevi manu, entro le ore 12.00 a.m. del 15 ottobre 2021 unitamente alla scheda allegata al presente bando debitamente compilata (Allegato 2) a: Segreteria Premio Ceresio in Giallo - ProLoco Piazza Bossi 1 c/o Centro socio ricreativo I-21050 Porto Ceresio (Va) Per gli invii farà fede la data del timbro postale. Nel caso dell’invio di copie cartacee, entro le ore 12.00 a.m. del 15 ottobre 2021 dovrà anche essere inviata la scheda allegata al presente bando debitamente compilata obbligatoriamente via email a ceresioingiallo@gmail.com 

DISPOSIZIONI 

Le opere inviate non verranno restituite. Le opere pervenute saranno esaminate dal comitato organizzatore per la verifica delle condizioni di ammissibilità al concorso. Il giudizio del comitato organizzatore è insindacabile e non sono ammessi ricorsi. Nella prima fase la giuria selezionerà 20 finalisti, 3 finalisti del Premio speciale “Giovani Autori” Comitato Claudio De Albertis e 3 finalisti per il Premio Speciale Laghi. Nella seconda fase verranno scelti i vincitori dei vari premi. Il giudizio della giuria è insindacabile e non sono ammessi ricorsi. I tre vincitori selezionati non sono esclusi dalla selezione per i Premi Speciali e viceversa. 

ACCETTAZIONE DEI TERMINI 

La partecipazione al concorso costituisce accettazione del presente regolamento nella sua totalità, compresi gli allegati. Non sono ammessi ricorsi. Per ogni altra informazione scrivere a ceresioingiallo@gmail.com



domenica 12 settembre 2021

Come affrontare la nostalgia con un romanzo: Il figlio del figlio di Marco Balzano

 Il figlio del figlio

 di 

Marco Balzano


Rcensione di Maria Lucia Ferlisi

Leggere il romanzo di Marco Balzano è come fare un tuffo nella nostalgia e nel rimpianto di tutti gli emigranti italiani  di chi lascia il proprio paese, già adulto, per dare un futuro migliore ai figli. Le valigie si riempiono, si portano poche cose con sè, si chiude a chiave la porta di casa con la promessa che presto tornerà. 

Ma il tempo decide diversamente e quella porta dopo alcune estati passate in compagnia, non si riapre più.

La casa al mare a Barletta di nonno Leonardo diventa il simbolo dell'estraneità. Prima per il figlio di Leonardo e poi per il figlio del figlio.

Leonardo, analfabeta ma grande lavoratore, con la moglie Anna, sono emigrati a Milano si costruiscono una vita di sacrifici continui  e ripongono  tutte le spera nze nel primo nipote laureato. Il nipote non ha ancora un lavoro fisso e continua a studiare. Partono insieme i tre uomini per decidere di cosa fare di quella casa, ormai in disuso e ammalorata, venderla o tenerla per aggrapparsi a dei ricordi che ormai svaniscono lentamente?

Un romanzo di ricordi e nostalgia per momenti dolci passati insieme a tutta la famiglia, una casa che si riempiva di nipoti e fratelli che il Nord ha rapito in cerca di un futuro migliore, ma è davvero così?

Barletta vecchia è un luogo magico di facce conosciute di accoglienza, di sorrisi e strette di mani, l'estraneo non esiste , tu fai parte di quella comunità, non sei un anonimo cittadino. 

Allora hai fatto bene ad allontanarti?

Domande impregnate di nostalgia che aiutano a comprendere meglio questo dolore che ti rapisce e ti immalinconisce,  non facendoti vivere il presente. Un romanzo consigliato a chi si tuffa crogiolandosi nel apatia della nostalgia. Nulla può spostare le lancette del tempo. 

Questo romanzo di Marco  Balzano è delicato e appassionante, con una scrittura garbata e leggera che quasi ti culla per farti assaporare le bellezze del sud. 

I ricordi s'intrecciano con i sapori e i profumi di Barletta vecchia e gioisci con nonno Leonardo per ogini singolo momento di una vita di felicità per le piccole quotidianità che la vita ci offre e che a volte non assaporiamo in tutta la loro pienezza.

Buona lettura


Scheda lettura

Autire: Marco Balzano

Itolo: IL figlio del figlio

Casa editrice: Sellerio.


mercoledì 8 settembre 2021

Segnalazione: 50 sfumature di caffè

 

50 sfumature di caffè




Segreti, curiosità e ricette sulla bevanda più amata al mondo 

Sonda edizioni

scritto a tre mani
da
Francesco Pasqua Raffarella Fenoglio e Silvia Casini

Sinossi

«Il caffè è un piacere», diceva Nino Manfredi in un noto spot. Di più: è la coccola quando ci sentiamo scarichi, il rito per cominciare bene la giornata, il simbolo dello stare insieme. Tutto quello che c’è da sapere sulla bevanda per eccellenza: 50 curiosità, 50 modi di ordinarlo, 50 opere che lo hanno immortalato, 50 aforismi, 50 locali dove gustarlo (e come si dice in tutte le lingue del mondo). 50 percorsi gastronomico-culturali che abbinano una ricetta (non solo dolce!) a una canzone, un film e un libro. 

Infografiche, interviste a esperti, la lettura dei fondi di caffè, il galateo per assaporarlo, l’incredibile ventaglio di aromi, il tipo più adatto a ogni segno zodiacale, dimmi come lo bevi e ti dirò chi sei…

Scheda libro

Titolo:50 Sfumature di caffè

Autore: Silvia Casini, Raffaella Fenoglio e Francesco Pasqua

Casa Editrice: sonda Edizioni

Pagine: 256

Link per l'acquisto: 

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lunedì 30 agosto 2021

Come usare l'alloro in cucina e altro.

 ALLORO

Il profumo dell'alloro era una dolce consuetudine della mia infanzia siciliana, mia nonna lo usava per qualsiasi rimedio. Mal di pancia, decotto di alloro e limone, sonni agitati decotto di alloro, per la tosse preparava il decotto aggiungendo il miele,  malessere generale con mal di testa e vomito...alloro. Inoltre lo usava in cucina per profumare non solo gli arrosti, ma anche il pesce e il ragù. La nostra casa aveva sempre un buon profumo,  quello dolciastro intenso dell'alloro, mia nonna lo metteva nei cassetti del comò e nell'armadio,  ancora adesso se socchiudo gli occhi lo sento  e i ricordi sfilano come se non fossero passati ..decenni.

Per lei, le foglie di alloro erano preziose e le maneggiava con cura, il suo decotto era semplice, metteva dell'acqua a bollire in una pentola piccola di alluminio, allora erano in uso, quando l'acqua entrava in ebollizione, metteva due foglie di allora e la scorza di mezzo limone bollire il tutto per dieci minuti, poi appena freddo lo versava nella tazza e dovevo berlo lentamente senza zucchero, che ne avrebbe diminuito l'efficacia. Il sapore era con un forte retrogusto amaro, ma mia nonna non si lasciava intimidire e dovevo berlo fino all'ultima goccia, con lei dolce guardiana. Unica eccezione quando avevo la tosse allora nella tazza aggiungeva due cucchiai di miele per far espettorare la tosse malefica.

D'estate andava a raccogliere le foglie e poi le  lasciava essiccare al sole e riempiva dei sacchetti di cotone, le deponeva nella credenza per   utilizzarle d'inverno, quando freddo non si recava nella vicina campagna.

Da adulta ho scoperto che quest'albero , caro ad Apollo, è un ottimo toccasana per tonificare il corpo, vi spiego come: mettete a bollire in abbondante acqua, circa due litri almeno una ventina di foglie di alloro, per circa 15/20 minuti. Riempite la vasca da bagno qua calda e versate il contenuto della pentola e immergetevi  con le foglie di alloro massaggiatevi il corpo. Uscirete dall'acqua con una bella sensazione di forza soprattutto nelle gambe. Se non avete la vasca da bagno potete fare un pediluvio, utilizzando meno acqua e meno foglie. 

Usato nei cassetti della cucina tiene lontane le farfalline. Nei cassetti del comò e nell'armadio tiene lontane le tarme.

Con le foglie si prepara anche il famoso liquore LAURINO.

Ricetta presa da Giallo zafferano: 

INGREDIENTI

650 g di zucchero
60 foglie di alloro circa, comprensive delle bacche
un litro di alcool a 95°
un litro di acqua

PROCEDIMENTO

Lavare l’alloro ed asciugarlo accuratamente, lasciandolo alcune ore in una zona ventilata per disperdere l’umidità in eccesso. In un vaso molto capiente (almeno 3 litri) ed a chiusura ermetica, riunire le foglie e le bacche insieme all’alcool, quindi far riposare in un luogo fresco ed al riparo dalla luce per circa un mese, o comunque non meno di 15 giorni. Se non si dispone di un luogo con queste caratteristiche, si può rivestire il vaso con un foglio di alluminio, per proteggere il vaso dalla luce.

Trascorso questo tempo, preparare lo sciroppo scaldando l’acqua e lo zucchero in un pentolino e mescolando con frequenza, portandolo quasi ad ebollizione: lo zucchero dovrà essere sciolto, lo sciroppo fluido, trasparente e omogeneo. Far raffreddare completamente.

Versare lo sciroppo freddo nel vaso con le foglie e l’alcool, mescolare brevemente agitando delicatamente il vaso, quindi riporre nuovamente a riposare per circa 45 giorni.

Trascorso questo tempo, filtrare il laurino con una garza di cotone pulita (o con un colino a maglia fitta) e imbottigliarlo. Il laurino è pronto, tuttavia attendere almeno un mese prima del consumo, lasso di tempo in cui il liquore perderà la sua torbidità ed il sapore si consoliderà.

L'alloro è  una pianta tipica del mediterraneo e profuma i caldi assolati giorni delle isole del mar Mediterraneo. Le api conoscono bene quest'albero e ne ricavano polline e nettare. Una pianta  conosciuta sin dai tempi antichi della mitologia greco/romana. 

L'alloro ha il significato della pace, ma anche della vittoria e della gloria, per alcuni anche dell'immortalità visto che è una pianta sempreverde.

Da Wikipedia

Nella mitologia greco-romana l'alloro era una pianta sacra e simboleggiava la sapienza e la gloria: una corona di alloro cingeva la fronte dei vincitori nei Giochi pitici o Delfici[8] e costituiva il massimo onore per un poeta che diveniva un poeta laureato. Da qui l'accezione figurativa di simbolo della vittoria, della fama, del trionfo e dell'onore. Inoltre questa pianta era sacra ad Apollo poiché Dafne, la ninfa di cui il dio si invaghì, chiese che fosse eliminata la causa dell'invaghimento di Apollo nei suoi confronti, e dunque le fu tolto l'aspetto umano venendo trasformata in Alloro. Apollo a quel punto mise la pianta di Alloro nel suo giardino e giurò di portarne sul suo capo in forma di corone per sempre, e disse che allo stesso modo facessero i Romani durante le sfilate in Campidoglio[9]. Sarebbe stato proprio Apollo, infatti, a rendere questo albero sempreverde. All'alloro era connesso anche il potere della divinazione (Apollo era infatti anche il dio dei vaticini): la sacerdotessa del dio (la Pizia) usava masticare foglie di alloro prima di profetizzare.

 

In Italia è tradizione far indossare una corona d'alloro a tutti i neolaureati.

Buona lettura a tutti/e da Maria Lucia 


L'amica della sposa di Nicolas Barreau

  L'amica della sposa di Nicolas Barreau Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Non sempre leggo libri impegnativi, a volte mi concedo dei r...

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.