mercoledì 11 novembre 2020

Scritture degli ultimi minuti di Alfredo Bruni

 

Scritture degli ultimi minuti 
di 
Alfredo Bruni

A distanza di cinque anni dalla pubblicazione de La Donna che Dio non Volle, edito da La Mongolfiera, Alfredo Bruni si ripropone con un nuovo libro, Scritture degli ultimi minuti, stampato per i tipi della Grafosud di Corigliano Rossano, in tiratura limitata a duecento copie. La pubblicazione è stata voluta e sponsorizzata dalla Sybaris Tour di Sibari, e dalla Biblioteca Minnicelli di Corigliano-Rossano (in calce i recapiti dove il libro può essere richiesto).

Lo scrittore calabrese, ha raccolto in questo libro quindici prose e poesie, della sua più recente produzione, e aggiunto a altre due sezioni, Secoli e Epilogo, dove ha riproposto alcune sue poesia scritte nel corso degli anni passati, che più lo rappresentano. Interessante è la Prefazione come dedica, dove l’autore fa un excursus della sua attività, tocca temi di attualità, e spiega i motivi e il senso di questa sua nuova pubblicazione, dedicando il tutto al figlio Luigi e all’artista rumena Alexandra Sand, la quale ha anche fornito la toto per la copertina.

Il libro si conclude con una testimonianza del candidato al Premio Nobel Dante Maffia, che tra l’altro, scrive:

I versi di questo volume hanno nel profondo uno strazio, eppure sono intrisi di tenerezza, di quel sublime palpito che rende tutto un approccio interessante e proficuo.

Non c’è mai nella poesia di Alfredo l’atteggiamento sordo della maniera, in lui tutto è trasparente, vivo, palpitante, anche quando affronta temi delicati o che hanno a che fare con la malattia e con la morte. E questo perché egli sa “riconoscere” il passo della vita, il canto che proviene dalle sfere celesti, la spinta ideale che sta alla base dei suoi scritti, di tutti i suoi scritti.

Prego il lettore di soffermarsi con pazienza su ogni pagina e sono certo che sentirà il sussurro dell’anima di Alfredo, la sua alta dignità sempre presente, la sua moralità senza tregua, perché convinto che il mondo possa e deve migliorare. In fondo è una delle funzioni della poesia.

Ma molta attenzione bisogna dare all’espressività di Alfredo, al suo modo garbato e semplice di esprimersi. Una lezione antica che gli viene dai classici e dietro la quale si nasconde un lavoro sottile, una ricerca della sintesi, un pensiero inquieto che a volte assume sembianze di trattatello filosofico.

Il che non è un limite (si veda Giacomo Leopardi e nel Novecento si vedano Umberto Saba, Leonardo Sinisgalli e Mario Luzi).

So anch’io che Alfredo ha migliaia di pagine inedite, ma so anche che egli, offrendo questi versi, ha scelto il nucleo del dolore per avvisarci della precarietà del mondo. Ma è consapevole che la poesia non è precaria, si presenta perentoria e nei momenti più impensati, non si perderà nulla, perché ciò che nasce dall’anima resta come eternità in fermento, come viatico del futuro.

Sono certo che questo libro ci dirà qualcosa di importante non solo per le tematiche trattate, ma soprattutto per il modo con cui sono trattate. E in poesia è quel che conta, la parola deve sempre illuminare e non sfocare, impallidire ciò che ci aggredisce, ciò che ci separa dal vivere.

La poesia di Alfredo è adulta e temperata, frutto di esperienza e di amore, di studi “matti e disperati” e sono certo che resterà a testimoniare una esperienza che gioverà ai giovani del futuro per crescere, per imparare a sillabare i giorni senza diventare estranei a se stessi e alla vita.

Una poesia ricca, lievitata, a tratti possente proprio per la semplicità e per la dignità espressiva, una poesia che sa di vita, di religiosa accettazione, di sensi nuovi e spesso inafferrabili.”

SYBARIS TOUR Sas di Davide Cavallaro

Viale Magna Grecia, 27

87011 SIBARI (CS)

Tel. 0981 74520

E-mail: gestore@sibari.info

Biblioteca Minnicelli

Via Luigi Minnicelli, 1

87064 Corigliano-Rossano (CS)

Tel. 0983 520418

E-mail:biblioteca.minnicelli@gmail.co







martedì 10 novembre 2020

Il Carisma del Duca di Jess Michaels

 Il Carisma del Duca

di 

Jess Michaels

Scheda Libro

Titolo: Il carisma del Duca

Autore: Jess Michaels

Pagine: 234

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Sinossi

Il carismatico e impetuoso Duca di Abernathe, James Rylon, è il tipo di amico che chiunque vorrebbe avere. Ha persino fondato il Club del 1797, composto da dieci uomini tutti destinati a diventare duchi. Ma ha dichiarato apertamente che non si sposerà mai e nessuno capisce perché.

Ma alla signorina Emma Liston non importa sapere perché. Zitella da troppo tempo, con un padre assente che può far scoppiare uno scandalo da un momento all’altro, ha bisogno di sposarsi. Adesso. Decide di correre un rischio folle e di chiedere aiuto al fratello della sua amica Meg, James. Gli chiede di fingere di essere interessato a lei quel tanto che basta per attirare l’attenzione di altri gentiluomini. James accetta, ma si accorge con sua grande sorpresa che fingere di corteggiare Emma gli risulta molto facile...

Quando il padre di Emma ritorna, minacciando di condannarla a un futuro terribile, il loro corteggiamento diventa ben presto fin troppo reale. James rivelerà mai la vera natura dell’uomo che nasconde sotto la sua corazza esterna? Ed Emma riuscirà a scoprire il proprio valore prima che sia troppo tardi?

lunedì 9 novembre 2020

Ariel e Azra di Diego Venturi

 Ariel e Azra

di 

Diego Venturi

Recensione a cura di 

Maria Lucia Ferlisi

Ariel è arrivato a Roma da Israele insieme con la famiglia in cerca di serenità, lontani da una terra che si macchia continuamente di sangue in un conflitto che non ha mai fine. ed è in questa terra antica e magica che incontra lo sguardo, per la prima volta, di una ragazza che lo colpisce direttamente al cuore.

Un senso di mistero, fascino e magia avvolgeva quella ragazza, così diversa

da tutte le ragazze che avevo visto e conosciuto finora.

E' attratto da quella fanciulla diversa, dai colori sgargianti ma dallo sguardo puro e dolce.

" La ragazza fatta di vento, colori, risate, parole nuove, suoni antichi." 

Lui ancora non lo sa, ma anche lei è rimasta colpita da lui e dal suo copricapo kippàh.

Due sguardi che si sono incontrati casualmente e ancora per caso si incontrano lungo i binari della ferrovia di Roma, lui perché attratto dai treni, lei perché costretta a elemosinare con il piccolo fratellino.

Scintille che si accendono lui Ebreo, lei Rom, due persone che devono ogni giorno scontrarsi con i pregiudizi delle persone, che devono sentirsi in colpa della loro etnia, dei loro usi e costumi. 

Azra girava tutto il giorno per la città con Django facendo l’elemosina, ma

raccoglieva poco, perché non ne era capace.

Lei si vergognava degli sguardi delle persone. Ne rimaneva ferita.

Gli occhi della gente la giudicavano, la bersagliavano, la indicavano come si

indicherebbe qualcosa di brutto e sporco da tenere lontano.

Azra era sensibile, delicata, gentile. Aveva la pelle sottile. Il cuore fragile,

ancora sanguinante.

I loro incontri sono racconti delle reciproche usanze, pezzi di storia che ci avvicinano a questi due mondi. Loro si conoscono e noi attraverso la scrittura pacata e scorrevole dell'autore entriamo delicatamente nelle loro anime. Restiamo affascinati dalle loro culture e andiamo avanti nella storia non solo d'amore ma un piccolo tesoro di tradizioni.

Ma arriva sempre il momento in cui si deve rendere conto del proprio amore e in un contesto di due culture così attaccate ai loro usi e costumi che prevalgono anche sui sentimenti puri come l'amore.

Anche loro devono sottostare a queste leggi non scritte, subire le decisioni degli adulti che non tengono conto che l'amore è l'unico modo per cambiare il mondo.

Per questo i due innamorati decidono di....Buona lettura.

Diego Venturi è alla sua prima opera narrativa autobiografica e ci dona un romanzo che emoziona e al tempo stesso ci informa, ci fa comprendere le due diverse culture avvicinandoci ai loro mondi. 

La sua scrittura garbata e gentile ci immerge nella storia e ci regala un romanzo che si legge d'un fiato.

 Scheda libro

Titolo: Ariel e Azra

Autore: Diego Venturi


Pagine: 156 p.

           Sinossi

Ariel ha lasciato da poco Israele, Azra il quartiere rom di Shutka, Macedonia. Si incontrano, per puro caso. Roma è grande, è straniera. Ma loro sapranno come ritrovarsi. Si sono già trovati. La storia di un amore vero, nato dalla scoperta della diversità, cresciuto contro il disprezzo e l'ignoranza, con l'innocenza di chi non ha paure.




venerdì 6 novembre 2020

Di Tenebra e D'Amore di Silvia Zucca


Di Tenebra e D'Amore
di 
Silvia Zucca

Scheda libro

Autore: Silvia Zucca

Titolo: Di tenebra e d'amore

Pagine: 424

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Sinossi

 Non è facile adattarsi alle usanze di un paese straniero, ma lo è ancor meno quando si è dovuto rinunciare a una promettente carriera artistica. Odyle Chagny è stata costretta a lasciare la Francia e ad accontentarsi di fare l’istitutrice delle due figlie di Lord e Lady Moran. Dalla sua posizione ai margini del bel mondo, la giovane si rende contro ben presto che in quell’ambiente dove tutto sembra perfetto, in realtà molti nascondono oscuri segreti. Che dire per esempio di Lord Tristan Brisbane, l’attraente gentiluomo la cui timida insicurezza mal si accorda con le voci inquietanti che circolano sul suo conto? O dell’avvenente Lady Moran, che pur circondata dal lusso conduce un’esistenza triste e solitaria? Generosa e perspicace, Odyle si ritrova così in una scomoda posizione, scoprendo a proprie spese che nell’Inghilterra puritana di fine Ottocento può bastare un sussurro per distruggere una vita.

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

  PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA»  XXXVI Edizione   PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione    Il C.I.F. Centro It...

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.