martedì 23 giugno 2020

Grilli e Sangiovese di Paola Casadei e Cinzia Tonelli

Grilli e Sangiovese
di 
Paola Casadei
e
Cinzia Tonelli


Recensione di
Maria Lucia Ferlisi

Le estati estive sono sempre noiose se le trascorri in città e non al mare, ti resta poco da fare se non passare il tempo sbirciando dalla finestra la vita degli altri, come le anziane del condominio in cui vive Cristina una cinquantenne divorziata.
Passa il tempo guardando i pochi movimenti di quella strada, per fortuna è arrivata nel condominio di fronte una donna elegante e chic, proveniente da misteriosi viaggi in Africa e altri parti del mondo. Poi c'è la storia d'amore tra la badante Agata e il marito, ormai ex,  dell'inquilina dell'ultimo piano che vivacizza i pettegolezzi della sua vicina di casa ultrasettantenne: Zaira, impicciona e malalingua.
La noia non accenna a diminuire per Cristina, cerca di fare amicizia con la nuova arrivata Livia, detta l'africana, di cui ama ascoltare il suono del piano mentre suona Bach, la donna è esattamente l'opposto di lei, alla moda, elegante, sempre con piega e mani ben curate, lei è trasandata e con lo smalto rovinato, ma non se ne cura minimamente. 
Come in tutti i quartieri stanchi e assonnati arriva sempre il momento in cui non è necessario sbirciare, i segreti emergono, svelando personalità tenute ben nascoste, come Rodolfo il parrucchiere della zona che mentre sta pettinando Livia...scompare, senza alcun apparente motivo. A dare una forte scossa come un terremoto improvviso nel caldo di ferragosto arriva la morte di Elvira Caselli 71 anni. Nessun apparente motivo per cui qualcuno abbia deciso di mettere fine alla sua anziana vita conficcandole un coltello nella schiena. 
In quelle ore assolate arriva il commissario Giacomo Ronchi a condurre le indagini.
Tutti vengono ascoltate, la vecchia impicciona Zaira e l'amica Luisa, Agata,  Livia, Issam e altri personaggi  e anche lei Cristina.
Si scoprono segreti di Rodolfo, della donna morta, ma si scopre anche un legame tra lei e Livia.
Ecco il caldo estivo viene dimenticato, Cristina adesso deve cercare di capire cosa sta succedendo nella sua vita in merito a un evento di venti anni prima che la lega a Livia e a un 'altra misteriosa donna che si diverte a inviare foto.  Poi c'è il commissario Ronchi che avrebbe fatto a meno degli omicidi con il caldo di agosto, per fortuna è piacevole interrogare Livia.. ma anche quell'impicciona di Cristina non è male.
Al puzzle si aggiunge una giornalista svampita, amica del parrucchiere, madre single, che decide dopo venti anni di sbattere la paternità in faccia a chi non ha mai voluto riconoscerla.
Il quadro si complica per il commissario Ronchi, per fortuna può contare su Cristina, e tra mosche gialle e grilli, altri omicidi e misteri dal sapore internazionali, le due autrici vi conducono piacevolmente alla risoluzione dei vari misteri ed enigmi. 


Grilli e Sangiovese è un romanzo scritto a quattro mani da Paola Casadei e Cinzia Tonelli dal sapore giallo con un tocco di elegante ironia, come quando si beve un buon calice di vino rosso che ti da quel pizzico di euforia e ti lascia intravedere la vita più frizzante.
Un piccolo spaccato di provincia romagnola con piccoli misteri e tanti pettegolezzi, un romanzo piacevolissimo da leggere in queste giornate estive.
Le due autrici hanno giocato bene la trama del romanzo introducendo il lettore lentamente nel cuore del dramma degli omicidi. Uno stile tranquillo, cadenzato e gli eventi si susseguono uno dopo l'altro per comporre il quadro finale.
Un romanzo corale,  ogni personaggio s'interseca con l'altro, così il lettore spazia nelle strade, sbircia nel condominio, guarda Livia suonare, sorride per la storia d'amore della badante vistosa e ingenua, ride nel vedere Cristina in mutande, indaga sulla vita del parrucchiere...

Buona lettura

Sinossi

Estate 2017. In una provincia romagnola, a fine agosto tutto sembra scorrere monotono. Cristina, divorziata e single, consuma annoiata le sue ferie in città. Al pari di Luisa e Zaira, le anziane impiccione vicine di casa, osserva i movimenti di Agata, la bella badante polacca di un anziano vedovo, e di Livia, detta “l'Africana”. A curare la regia del chiacchiericcio pare essere Rodolfo, il parrucchiere del quartiere.

Saranno la sua improvvisa scomparsa e una serie di omicidi a favorire l’incontro tra Livia e Cristina che, sino ad allora, si erano studiate a distanza. Con le due donne dovrà fare i conti anche il commissario Ronchi contenendo il loro desiderio di collaborare.

In un susseguirsi di eventi, compreso un originale invito a una cena esclusiva a base di grilli e Sangiovese, traffici illeciti di cantaridi e angiomi sulle natiche, il commissario Ronchi, con l'aiuto e, a volte, l'intralcio di Livia e Cristina, forse troverà la casella per ogni tassello.



Scheda Libro
Autore:Paola Casadei e Cinzia Tonelli
Titolo: Grilli e Sangiovese
Casa Editrice: Ciesse Edizioni
Pagine:302
Link d'acquisto:

sabato 20 giugno 2020

Essi Vennero di Raffaele Fiorillo

SEGNALAZIONE
Essi Vennero
di
Raffaele Fiorillo


SINOSSI
Siamo soli nell'Universo?
Una tiepida mattina di inizio Maggio del 2042 questa grande domanda riceve finalmente la sua risposta: la razza extraterrestre dei "Grigi" atterra in diversi angoli di un pianeta Terra già martoriato dalla sovrappopolazione e dall'eccessivo inquinamento, portando distruzione e violenza oltre ogni limite immaginabile. Cadono i governi, la razza umana viene decimata e i pochi esseri umani superstiti sopravvivono qui e lì nascondendosi sottoterra, bollendo acqua piovana e trafugando il cibo dove possibile.
Giulia, poco più che ventenne, è l'unica persona conosciuta ad essere scappata dalla prigionia aliena e quando incontrerà Giovanni e il suo gruppo di sopravvissuti in una Napoli orribilmente lacerata penserà di aver trovato la salvezza, ma un grosso segreto è ben celato dentro di lei.

SCHEDA LIBRO
Titolo: Essi Vennero
Autore: Raffaele Fiorillo
Casa Editrice: Amazon Media
Pagine: 100

venerdì 19 giugno 2020

SEGNALAZIONE - GIALLO SOLIDAGO DI SIMONE CENSI


SEGNALAZIONE

GIALLO SOLIDAGO
DI
SIMONE CENSI

Carissimi amici e amiche 
oggi vi segnalo questo romanzo giallo dell'autore Simone Censi: GIALLO SOLIDAGO, scrittore di romanzi gialli da tenere d'occhio, il suo romanzo è finalista al concorso letterario: "1 giallo per 1.000".
Un giallo dal sapore italiano ambientato nelle marche, siete pronti per leggerlo? Di seguito sinossi, scheda libro e link d'acquisto.
Buona lettura
SINOSSI
Ambientato nell'entroterra marchigiano, nel piccolo paesino di Borgo Alba dove la gente non ha altro da fare che annoiarsi e di noia morire, avviene un duplice omicidio alla stazione ferroviaria. Per un caso del genere serve un Commissario che sovverta l’ordine costituito: proviamo a rovesciare la partita, prendiamo il Commissario Morelli, un incapace, un vero inetto tanto che senza il suo aiutante Segapeli sarebbe perduto. Rispetto a tutti gli altri suoi colleghi che si fermano a mangiare nei retrobottega dei ristoranti bevendo ottimi vini, lui mangia cibo cinese d’asporto che gli viene recapitato da un corriere con gli occhi a mandorla che non perde occasione di insultarlo, beve birra in lattina ed è fedele e innamorato della moglie che lo ricambia con profondo odio a causa del trasferimento in un commissariato sperduto e comunica con lei attraverso post it gialli appesi al frigo sempre vuoto. Senza metodo, maldestro, guascone, scorretto, sarà lui a risolvere il caso o forse sarà il caso a risolvere lui?


SCHEDA LIBRO
Autore: Simone Censi
Titolo: Giallo Solidago
Casa editrice: 0111 Edizioni
Pagine: 189

LINK D'ACQUISTO
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martedì 16 giugno 2020

IL BRANCO DEL CASALE DI MARCO DANESI


Il branco del casale (TERRA P.S. Vol. 1) di [Marco Danesi]
IL BRANCO DEL CASALE

DI

MARCO DANESI

Recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

Kappa continua a chiedersi come hanno fatto a trovarlo, dopo l'assalto al casale era riuscito a sfuggire
alla furia dei "Topi", e con un Boccalarga che era quasi riuscito a farlo prigioniero, ma con la forza della disperazione era riuscito a invertire le parti. Non sapeva che fine avessero fatto i suoi compagni di vita in quel sperduto casale che sembrava foss
e sfuggito dalle cartine geografiche e di cui tutti ne ignorassero l'esistenza e quel tentativo di riprendersi la vita di Tre, Bisca, Barba, Quattro, Tumulo, il Vecchio, il Gigante e il Ragazzino. Anni passati insieme, ognuno con i propri segreti e la fuga da qualcosa che preferivano tenere nascosta e segreta nel cuore.
Tutta la conoscenza che si era perduta e quel poco di tecnologia che avevano potuto in qualche modo salvare. E poi c'erano la tundra ed il casale.
Quel posto sembrava vergine come all'inizio dei tempi.
Intorno al casale non c'era segno di quei passaggi che avevano fatto tremare il mondo.
Non c'era l'ombra di un'autostrada in disfacimento, di una qualche vecchia miniera gigantesca, di palazzi crollati e di chiese o quello che fosse.
Come per un miracolo.
Aveva la sensazione che quel paesaggio non fosse mai cambiato. Come se il tempo non avesse avuto alcun effetto. E allo stesso modo loro non potevano che essere futili istanti privi di qualsiasi significato.
A ripetere in maniera compulsiva il proprio sopravvivere, fino a che non fosse finito, quel sopravvivere.
Mentre il mondo che li circondava non ne registrava neanche la presenza, occupato come era a morire nel gelo.
Adesso Kappa è in una buca, stretta e fredda poco distante dal casale, con l'angoscia che Boccalarga, prigioniero, è uno dei Topi incaricato di riportarlo presso il loro Stato Maggiore perché hanno scoperto il motivo della sua fuga.
Lui è il prigioniero, soli, uno di fronte all'altro, e nel tentativo di farlo parlare, adopera le stesse torture di cui i Topi sono abili, ma Boccalarga è abituato, non parla, nonostante le braccia ed un ginocchio spezzato, con la testa massacrata, con lacrime e sangue inghiottiti, non parla, consapevole che alla fine delle torture l'aspetta la morte e sa che  i suoi compari non arriveranno a prenderlo.
Kappa capisce, non è lui l'obiettivo. Ma chi può essere tra i pochi membri del casale? Deve tornare la dentro per comprendere vedere chi è rimasto vivo, controllare se qualcuno è riuscito a sfuggire a quel branco di assassini torturatori senza pietà.
Lascia il prigioniero agonizzante e raggiunge il casale. fruga in tutti gli angoli, ritrova i corpi senza vita di Barba e del Gigante, Bisca e il ragazzino sembra siano riusciti a sfuggire da un tunnel costruito negli anni. Kappa ritrova alcuni foglietti di  Tumulo e altri indecifrabili del ragazzino. 
Adesso comprende. 
Il suo pensiero va a qualche giorno prima dell'assedio e alle parole del Vecchio: 
Qualcuno si avvicina da Est. Sono lontani, anche con il binocolo sono troppi distanti per capire quanti siano e in che condizioni, ma si stanno avvicinando, sono in gruppo e sembra siano diretti verso di noi.
 Il branco del Casale di Marco Danesi è il primo romanzo pubblicato dall'autore, una prima prova di scrittura superata molto bene. Il romanzo di fantascienza è ben strutturato nella varie parti e nel gioco temporale che ha creato abilmente  nella stesura della trama .
La scrittura è scorrevole e incalzante, lo stile fluido e dinamico.
Consigliato a chi ama il genere della fantascienza, un libro che leggerete con piacere anche per le descrizioni ben costruite.
Buona lettura.

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SCHEDA LIBRO
Autore: MARCO DANESI
Titolo: IL BRANCO DEL CASALE
Casa Editrice: AMAZON MEDIA
Pagine: 309

SINOSSI
Tutta la conoscenza che si era perduta e quel poco di tecnologia che avevano potuto in qualche modo salvare. E poi c'erano la tundra ed il casale.
Quel posto sembrava vergine come all'inizio dei tempi. Intorno al casale non c'era segno di quei passaggi che avevano fatto tremare il mondo.
Non c'era l'ombra di un'autostrada in disfacimento, di una qualche vecchia miniera gigantesca, di palazzi crollati e di chiese o quello che fosse.
Come per un miracolo. Aveva la sensazione che quel paesaggio non fosse mai
cambiato. Come se il tempo non avesse avuto alcun effetto.
E allo stesso modo loro non potevano che essere futili istanti privi di qualsiasi significato.
A ripetere in maniera compulsiva il proprio sopravvivere, fino a che non fosse finito, quel sopravvivere.
Mentre il mondo che li circondava non ne registrava neanche la presenza, occupato come era a morire nel gelo. Abbassò la testa a guardarsi i piedi, inconsciamente

Anima di Wajdi Mouawad

  Anima di Wajdi Mouawad Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Parlare di questo romanzo non è facile, durante la lettura molte volte sono stat...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.