lunedì 4 novembre 2019

Bisturi, Sciroppi e Maionese - Ricette e prescrizioni del Dottor Amal, ovvero: Amalia Moretti Foggia -

 Bisturi, Sciroppi e Maionese 
Ricette e prescrizioni del Dottor Amal 



 Il dottor Amal è un grande esperto di medicina al punto che il Corriere della sera, uno tra i quotidiani più letti nei primi del novecento, gli affida un incarico di grande rilievo, condurre una rubrica sul settimanale " La Domenica del Corriere" intitolata " La parola del medico" . Una sorta di fidelizzazione medica, pratica che allora si usava moltissimo per mantenere la continuità dell'acquisto del giornale. La proposta arrivò al Dottor Amal direttamente dal direttore editoriale del Corriere della sera Eugenio Balzan, aveva appena creato il nuovo settimanale riscontrando un grande successo di pubblico e cercava sempre nuove idee per accattivare il pubblico dei lettori degli anni trenta. 

Il dottor Amal tiene a precisare nel suo primo libro che riassume i maggiori articoli della rubrica che " sono chiacchierate domenicali". I suoi interventi sono precisi e scientifici, riguardano materie come l'igiene personale, cure e rimedi per i malanni di stagione, insegnamenti sul modo migliore per dormire e curare l'insonnia o la stitichezza. Il dottor Amal suggerisce anche come vestirci d'estate per ripararci dal sole o d'inverno per proteggerci dal freddo, non solo c'insegna come usare il caminetto o lo scaldino, ci fa comprendere quanto sia necessario areare gli ambienti. 

Molti di questi suggerimenti oggi fanno sorridere ma dobbiamo pensare che siamo negli anni del primo novecento, l'analfabetismo era ancora dilagante e l'igiene della vita quotidiana presentava molte lacune. L'intento del direttore Eugenio Balzan e del dottor Amal, legati da una profonda amicizia, è questo: aiutare il popolo a diffondere le notizie per alleviare la loro vita e migliorarla. Il medico inizia a pubblicare su "La Domenica del Corriere" nel 1926, ed è subito un successo.
 I lettori non si pongono la curiosità di conoscere il nome di questo medico che pubblica sul giornale, per tutti è semplicemente Amal, il dottore che dispensa gratuitamente, tramite un giornale, consigli di igiene e di medicina.
 Il dialogo tra lettori e dottore è colloquiale, come se fossero seduti uno di fronte all'altro, un tono gentile, semplice nei termini medici, alla portato di tutto il suo pubblico popolare. 

Nessuno s'insospettisce, un medico affettuoso, dotto, ma con una grande capacità linguistica che sa rapportarsi nel dialogo immaginario col suo " fedele amico domenicale" , un dottore da molti aspetti femminili. Il dottor Amal è consapevole che i consigli dispensati sul giornale non esauriscono il sapere medico scientifico e ci tiene a sottolinearlo soprattutto in ogni libro che scrive, le definisce " chiacchierate" con i tanti amici virtuali. Il dottore edotta i suoi amici lettori sui malucci e malanni, su piante medicinali, sulle piante alimentari e medicinali, su problemi legati ai malanni di stagione in primavera, in estate, in autunno e in inverno. Nella premessa al primo libro il dottor Amal si rivolge direttamente al lettore del settimanale, mettendolo in primo piano e indicandogli chiaramente che il libro è stato scritto e dedicato proprio a lui, che l'ha seguito nel corso degli anni . Il dottore è un brontolone e i suoi lettori e lettrici lo immaginano sicuramente anche vecchio, conosce bene cause e rimedi per risolvere i vari problemi. Il medico è paziente, non si irrita mai nei suoi consigli, anzi insegna anche a diventare " erboraro" o " speziale" , insegna a riconoscere le erbe a essicarle e a trasformale per poi essere usate per le tisane. Prendi la forbice e " tagliuzza" , prendi il martello e " batti e ribatti" , " spezzetta" , " mescola e rimescola" ed ecco che tutti i familiari o la domestica si possono improvvisare infermieri e curare con le tisane suggerite, malucci e malanni. Se poi il malato protesta per le tisane troppo amare, puoi sempre addolcirle con del miele o con delle " scorzette" di limone. Il tono del medico Amal è sempre affettuoso, incoraggia e consiglia, pensa a tutti i componenti della famiglia, " nonnini" compresi, e ai malanni più facili da curare senza che debbano ricorrere alle cure del medico che prevedono sempre un pagamento e in tempi di crisi è meglio ricorrere ai suoi consigli, per i malanni più gravi ci aspetta ahimè il medico in carne ed ossa. 


 Amalia Moretti Foggia



alias Dottor Amal, nasce a Mantova, 1872, muore a Milano, 1947. Figlia di farmacisti, si laureò a 23 anni in Scienze Naturali a Padova e dopo tre anni in Medicina a Bologna prese la specializzazione a Firenze in pediatria. Fu la terza donna medico d’Italia e la prima pediatra. Oltre al " Il piacere del medico" come Dott. Amal le fu affidata un'altra rubrica " Tra i fornelli" con l'alias " Petronilla" Molti dei consigli pubblicati sulla Domenica del Corriere sono stati raccolti e pubblicati sempre dalla casa editrice Sonzogno:
 Parla il dottor Amal su piante e medicinali 
Parla il dottor Amal su malucci e malanni 
Parla il dottor Amal in primavera, in estate, in autunno e nell'inverno 
Parla il dottor Amal su piante alimentari e medicinali.

Amalia Moretti Foggia ai tanti è più conosciuta come Petronilla,  per le ricette economiche e per "tempi eccezionali" che aiutarono tante massaie a improvvisare pranzi con quel poco che c'era nei tempi di guerra.


Le sue rubriche sul giornale continuarono fino alla sua morte avvenuta a Milano il 11 luglio del 1947, fino a quel giorno non fu mai svelata l'identità del dottor Amal. 


La domenica del corriere scrisse un necrologico sulle sue pagine in cui s'intuisce che era Amalia Moretti Foggia il medico nascosto in quella rubrica, ma non vi fu l'ufficializzazione della vera identità.

Questo estratto è una breve parte della mia chiacchierata durante gli eventi off a Firenze, nell'ambito della manifestazione L'Eredità delle Donne



venerdì 1 novembre 2019

Alda Merini, dieci anni senza di te

Dieci anni senza di te Alda Merini, la poetessa dell'amore, della follia, della solitudine, ma anche la poetessa delle piccolo gioie, dei sorrisi e di Dio.
Lei che è nata nel giorno della Primavera, ci ha lasciato in eredità meravigliosi versi.






giovedì 31 ottobre 2019

La festa di Halloween


La festa di Halloween

La festa di Hallowen trae origini dalle usanze celtiche, irlandesi,  la festa di Samhauni, ovvero festa di fine estate.  Si narra che il 31 ottobre i morti uscissero dalle loro tombe e vagassero in cerca di un corpo nuovo, per difendersi dai morti ai contadini irlandesi non restava che travestirsi anche loro da esseri orribili, per non creare attrattive tra i morti ed evitare che si impossessassero del corpo. Questa festa è stata poi importata in America dagli emigranti irlandesi ed ha assunto un'importanza tale che ha trascinato anche l'Europa nelle celebrazioni di questa festa tutta pagana. Ormai tutti gli anni le zucche e "dolcetti e scherzetti" percorrono le strade e le case non solo americane,  possiamo definirla una ricorrenza "mondiale".
Per chi vuole approfondire le conoscenze su questa festa consiglio:
  • La Religione degli antichi Celti di J.A. MacCulloch
  • La notte delle zucche  di P. Gulisano e B. O’Neil.
Naturalmente anche la letteratura si è adeguata a questa festa che è strettamente legata alla produzione letteraria di libri horror. 
Allora mentre allestiamo le nostre case con zucche intagliate, streghe, vampiri, scheletri e pipistrelli,  approfittiamo di queste atmosfere macabre per leggere qualche libro legato al tema. Naturalmente la produzione è vastissima, vi suggerisco quindi alcuni classici, che ho letto da ragazzina e che sono rimasti nel mio cuore:
  1. Il pozzo ed il pendolo di E.A. Poe
  2. Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde
  3. La strage degli innocenti di A. Christie , con il grande Poirot
  4. Lo strano caso del dottor Jekill e del signor Hyde di Stenvenson
  5. Frankstein di M. Shelley
  6. Dracula di B. Stoker




Ma anche autori più recenti come:
  •  S. King ed alcuni suoi titoli: IT, SHINNING, LE NOTTI DI   SALEM...
  • D. Brown: INFERNO
  • A. Rice: INTERVISTA COL VAMPIRO.



La lista è davvero lunga, l'interrompo per lasciare lo spazio a voi per qualche suggerimento.
MLF



mercoledì 30 ottobre 2019

“Dal Tirreno allo Jonio” PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE ITINERANTE VI Edizione 2019 Città di Matera


Carissime amiche ed amici del blog
vi informo che nella splendida città dei sassi, la bellissima Matera, si svolge la sesta edizione del concorso Dal Tirreno allo Jonio, la cui madrina quest'anno è la straordinaria scrittrice Dacia Maraini.
Poeti e poetesse date spazio alla vostra fonte poetica e partecipate al concorso, scade il 30 novembre.
Da parte mia il consueto..in bocca alla penna!!!

“Dal Tirreno allo Jonio” 

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE ITINERANTE 

VI Edizione 2019 Città di Matera 


La VI edizione del premio letterario itinerante “Dal Tirreno allo Jonio” rivolto a opere edite e inedite. La partecipazione è aperta a tutti gli autori, senza distinzione di nazionalità o cittadinanza, che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età alla data di scadenza del bando, prevista per il 30 novembre 2019 (si considerano regolarmente iscritte le opere pervenute entro tale data), ed è indirizzata a opere in lingua italiana, o in qualunque altra lingua purché accompagnate dalla relativa traduzione in lingua italiana.ART. 2Il premio si articola in 6 (sei) sezioni, ed è obbligatorio compilare la scheda di iscrizione. Sono escluse dalla partecipazione le opere presentate nelle edizioni precedenti. Gli autori possono partecipare al premio in più sezioni corrispondendo le relative quote di iscrizione. Ogni opera va presentata secondo le regole di spedizione riportate nel presente bando di concorso.SEZIONE A: Poesia a tema libero inedita o edita (di cui l’autore dispone dei diritti), mai vincitrice (I, II, III posto) in altri premi letterari. I partecipanti sono invitati a spedire fino a tre liriche, ciascuna della lunghezza max di 40 versi su foglio A4, all’indirizzo email del Premio letterario.SEZIONE B: Libro edito di poesie (anche già premiato in altri premi). I partecipanti sono invitati a spedire tre copie dell’opera stampata e pubblicata a partire dal gennaio 2017 all’indirizzo sotto specificato. Una delle copie dovrà contenere i dati dell’autore (comprensivi di indirizzo email e numero telefonico per le comunicazioni).SEZIONE C: Poesia a tema: Città di Matera. Inedita o edita (di cui l’autore dispone dei diritti), anche premiata in precedenti premi. I partecipanti sono invitati a spedire fino a tre liriche, ciascuna della lunghezza max di 40 versi su foglio A4, all’indirizzo email del Premio letterario.SEZIONE D: Videopoesia a tema libero (anche già premiata in altri premi, escluso questo). I partecipanti sono invitati a spedirne fino a un massimo di tre all’indirizzo del Premio letterario. Il video della durata max di 4 (quattro) minuti, in formato mp4 dovrà essere registrato sui canali Youtube, il cui link andrà copiato nel corpo della email indirizzata al Premio. Il testo può essere recitato o scritto per mezzo di didascalie o sottotitoli. Per i contenuti video o musicali di terze parti è obbligatorio allegare la relativa liberatoria, o la dichiarazione del partecipante di disporre dei diritti. Il giudizio sarà sull’opera in toto e l’eventuale premio sarà unico.SEZIONE E: Poesia inedita o edita (di cui l’autore dispone dei diritti, e mai premiate in altri premi) ispirata all’opera e alla biografia di Isabella Morra, femminista ante litteram, che attraverso l’Anima ardente nei suoi superstiti versi, come scriveva Benedetto Croce, è divenuta emblema dei diritti delle donne.D’un alto monte onde si scorge il mareMiro sovente io, tua figlia Isabella,s’alcun legno spalmato in questo appare,che di te, padre, a me doni novella…I partecipanti sono invitati a spedire fino a tre liriche, ciascuna della lunghezza max di 40 versi su foglio A4, all’indirizzo del Premio letterario.SEZIONE F: Saggio critico storico-letterario (inedito o edito di cui l’autore gode dei diritti, anche già premiato) per un massimo di 6 cartelle, considerata cartella un foglio A4 di 30 righe per 60 battute cadauna, per un totale di 1080 caratteri. I partecipanti sono invitati a spedire un solo componimento in formato word all’indirizzo email del premio letterario.ART. 3La presentazione delle opere al Premio è subordinata all’accettazione totale delle seguenti condizioni:1.       L’autore garantisce la titolarità e l’originalità delle opere presentate, e che esse non siano copia o modificazione totale o parziale di altre opere, proprie o altrui.2.       L’autore acconsente preventivamente alla divulgazione dell’opera, e di suoi estratti, attraverso la stampa, i vari media, e la pubblicazione dell’antologia letteraria del premio, che sarà curata dalla casa editrice del Presidente di Giuria, editore e noto critico, Poeta – Scrittore Michele Caccamo.3.       L’autore dichiara che non ci sono terzi che possano rivendicare diritti sull’opera stessa, e, nel caso della video poesia, ne abbia dagli stessi ricevuta la liberatoria, sollevando da qualsiasi responsabilità in merito il comitato organizzatore del Premio, le Associazioni organizzatrici, i Partner culturali, i componenti della giuria e la casa editrice collaborante con il Premio.4.       L’autore garantisce di non far uso personale di video e pubblicazioni realizzate dal e nel contesto del Premio, senza preliminare informativa e liberatoria.ART. 4È obbligatorio l’invio della scheda di partecipazione, allegata al presente bando, in cui vanno indicati la sezione, o le sezioni, a cui si intende partecipare, il titolo delle opere, le generalità anagrafiche e l’indirizzo completo, compreso il numero di telefono e l’email.Le opere delle sezioni A, C, D, E, complete di scheda di partecipazione e della relativa ricevuta del contributo previsto, vanno spedite in allegati diversi (un componimento per ogni allegato), mentre per la sezione F, un solo allegato,  tramite posta elettronica all’indirizzo:premiopoesiatirrenojonio@gmail.comPer le opere della sezione D, va inserito nel corpo della email il link della videopoesia, con le liberatorie previste nel regolamento del bando, o la dichiarazione del partecipante di essere in pieno possesso di tutti i diritti dell’opera.L’oggetto della email dovrà contenere la seguente dicitura:VI EDIZIONE  DAL TIRRENO ALLO JONIO + la sezione/sezioni a cui si partecipa.Per la SEZ.B (libro edito di poesia da gennaio 2017) i partecipanti, autori e case editrici, potranno inviare all’indirizzo email del Premio la scheda di iscrizione e la copia del versamento del contributo previsto, e potranno spedire 3 (tre) copie della propria opera  (una sola contenente le generalità) al seguente indirizzo:Sede Legale del Premio – Avv G. Lo Cane via G. Matteotti I trav. N° 5 – 89867 Zaccanopoli (VV).Sarà necessario allegare, per email (SEZ. A, B, C, D, E, F) la scheda di iscrizione completa di firma, la ricevuta di pagamento del contributo. Vale parimenti la data del 30 novembre 2019 come termine entro cui dovranno pervenire le opere. Sarà cura della segreteria comunicare ai partecipanti l’avvenuta iscrizione al Premio.ART. 5Per partecipare al concorso, i concorrenti o le case editrici dovranno versare un contributo di venti euro per sezione, sul C/C bancario:IBAN IT 17A0311105740000000001915CODICE BIC DA UTILIZZARE SOLO DALL’ESTERO: BLOPIT22Intestato a Fraternità Giovanni Paolo II (ODV); Causale Partecipazione 6 edizione Premio “Dal Tirreno allo Jonio”.ART. 6Le opere edite pervenute in formato cartaceo si intendono donate per finalità culturali e resteranno a disposizione della Segreteria organizzativa del Premio per eventuali iniziative di promozione culturale. Non è prevista la restituzione del materiale inviato.ART. 7Per le sezioni A, B, C, E sono previsti  cinque (5) finalisti, inclusi (per le sezioni A e B) gli autori stranieri che concorrono, insieme agli altri, al 1 premio in denaro, e se non vincitori di questo, l’autore, primo classificato tra quelli di provenienza estera, riceverà un premio speciale. Per le sezione D (video poesia) sono previsti tre finalisti. Per la sezione F (Saggio critico storico-letterario) (1) un solo finalista vincitore. Durante la premiazione sarà comunicata la classifica delle sezioni A,B,C,D,E. Tutti i finalisti riceveranno la pergamena speciale di premiazione e un’opera d’arte offerta da vari artisti di fama nazionale e internazionale. I primi classificati delle varie sezioni (A, B, C, D, E) riceveranno un assegno di 400 euro. Il vincitore unico della sezione F riceverà un assegno di 500 euro. La giuria e gli organizzatori del premio (i poeti Giovanni Mulé, Emanuele Aloisi e Anna Lauria) potranno decidere a insindacabile giudizio di assegnare eventuali altri premi speciali e/o di non assegnare uno o più dei premi sopraindicati.Al fine di documentare i riconoscimenti assegnati, sarà cura della giuria inviare copia del verbale del premio ai vincitori e ai vari canali culturali e comunicativi/mediatici per la pubblicazione.I nomi dei finalisti verranno pubblicati sulle pagine web del premio Dal Tirreno allo Jonio entro il 10 dicembre 2019. Le opere saranno proclamate in sede di premiazione e pubblicate sull’antologia del premio che sarà diffusa sul territorio nazionale ed europeo, assieme ai componimenti dei giurati e della Madrina del Premio, affinché l’opera letteraria, con codice ISBN rimanga come traccia storica di un’opera dedicata a Matera,  capitale della Cultura 2019, e alla poetessa rinascimentale Isabella Morra. ART. 8La manifestazione conclusiva di premiazione vuole essere una festa dedicata ai vincitori ma soprattutto alla Lucania, a Matera, e a Isabella Morra, alla poesia, alla cultura.Sono previste due giornate di premiazione e di esibizioni artistiche:giorno 21 dicembre 2019, alle ore 17, presso il Palazzo della Provincia del Comune di Matera, e mattina del 22 dicembre a Valsinni (Matera) dove si procederà alla visita guidata del Castello Morra con il Patrocinio del Comune e della Pro Loco di Valsinni e l’esibizione di vari artisti, anche locali, con la declamazione delle poesie della poetessa rinascimentale all’interno del Parco Letterario dedicato a Isabella Morra.Alle giornata di premiazione interverranno personaggi del mondo letterario e della cultura. Sarà conferito un premio speciale alla carriera a una personalità nota del territorio lucano,  per l’impegno sociale e culturale. Interverranno la scrittrice e poetessa di fama internazionale  Dacia Maraini alla quale sarà assegnato il premio speciale per meriti “Isabella Morra” realizzato dall’artista calabrese di fama internazionale, il Maestro orafo Michele Affidato, e il professore Dante Maffìa, candidato al Premio Nobel per la Letteratura.Le due giornate di premiazione saranno condotte dal dr. Andrea Cassesi, Presidente del Centro di Cristianità Zuppardo di Gela (Caltanisetta) nonché presidente del premio letterario La Gorgone d’Oro.ART. 9Nelle giornate di premiazione i finalisti vincitori dovranno ritirare personalmente i premi.  Non sono ammesse deleghe. Contrariamente, i premi resteranno a disposizione degli organizzatori per iniziative di carattere culturale nell’ambito delle attività legate al Premio.ART. 10Le opere saranno valutate a giudizio insindacabile da una giuria tecnica composta da scrittori poeti e cultori docenti universitari di Lettere, suddivisi per sezione.Presidente OnorarioIl noto  poeta e scrittore Michele CaccamoGiuria Tecnica:Emanuele Aloisi – Medico e Poeta (vicepresidente del Premio);Anna Lauria – poetessa e docente di dizione, esperta di poesia visiva e rappresentante Unesco per la Giornata Mondiale della Poesia in Calabria (vicepresidente del Premio);Nicola Rombolà –  critico letterario, giornalista, scrittore, docente di Letteratura  Storia e Filosofia;Emilio Lastrucci –  poeta e docente di Pedagogia all’Università della Basilicata;Donato Loscalzo – poeta scrittore e critico docente di lingua e letteratura greca all’Università di Perugia;Onofrio Arpino – poeta scrittore, ha ricoperto varie docenze alle Università di Bari e Basilicata;Filomena Minella Bloise – docente di Letteratura e latino e presidente dell’Accademia Pollineana-Parco del Pollino;Adelaide Fongoni – docente di lingua e letteratura greca all’Unical di Cosenza;Claudia Piccinno – poetessa e saggista, presidente del World Festival Poetry;Elisabetta Bagli di Madrid – poetessa e saggista e critica letteraria, e segretaria nazionale per la Spagna dell’AIM (associazione dell’Italia nel mondo).  ART. 11La partecipazione al Premio implica l’accettazione incondizionata di tutti gli articoli del presente bando; per quanto non espressamente previsto da esso valgono le decisioni insindacabili della giuria.Ai sensi del D. Lgs 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, la segreteria dichiara ai sensi dell’art. 13 che il trattamento dei dati dei partecipanti al concorso è finalizzato unicamente alla gestione del premio. Coloro che vi partecipano acconsentono automaticamente al trattamento dei propri dati personali. Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al presente concorso, autorizzano il Comitato Direttivo dello stesso, a pubblicare le proprie opere sull’antologia; rinunciando, già dal momento in cui partecipano al concorso, a qualsiasi pretesa economica o di natura giuridica in ordine ai diritti d’autore ma conservando comunque la paternità delle proprie opere. L’organizzazione del Premio si riserva la facoltà di apportare modifiche al regolamento se necessarie per causa di forza maggiore.ART. 12Nessun rimborso è previsto per spese di viaggio, soggiorno, e pernottamento dei vincitori o dei concorrenti che desiderassero partecipare alle giornate di premiazione. Saranno comunicate con il verbale di giuria tutte le informazioni relative agli spostamenti, viaggi, e alle sedi in convenzione per il soggiorno. La sera del 21 sarà organizzata una cena con i finalisti vincitori, gli organizzatori e tutti i componenti di giuria. La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.Per informazioni rivolgersi alla Segreteria-Presidenza tramite:·        Email: premiopoesiatirrenojonio@gmail.com·        Telefono 393 7501545; oppure 349 6107074

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.