giovedì 27 giugno 2019

XIX edizione del PREMIO MASSIMO TROISI 2019

Carissimi amici ed amiche 
come di consueto vi consiglio un concorso a cui partecipare, è dedicato al grande comico scomparso Massimo Troisi
Il concorso è legato alla scrittura comica, non poteva essere altrimenti. Scrittori e scrittrici dalla vena umoristica..fatevi avanti, e partecipate con un racconto che faccia ridere lettori e giuria.
Come al solito..in bocca alla penna!!

XIX edizione del PREMIO MASSIMO TROISI 2019
CITTÀ DI SAN GIORGIO A CREMANO (NA)

BANDO DI CONCORSO E REGOLAMENTO
Sezione MIGLIORE SCRITTURA COMICA
(Opera edita – Racconto inedito)
1. Il Comune di San Giorgio a Cremano organizza la XIX Edizione del Premio Massimo Troisi.
2. Il Premio Massimo Troisi è dedicato a opere di genere comico realizzate da autori italiani e stranieri.
3. Il presente bando è relativo alla Migliore Scrittura Comica in lingua italiana, scritta da uno o più autori, e si propone di scoprire, valorizzare e promuovere testi che contribuiscano al rinnovamento espressivo dell’arte di far ridere.
4. Il concorso è articolato in due sezioni:
A – Opera edita;
B – Racconto inedito.
Alla sezione A possono partecipare opere in lingua italiana pubblicate in formato cartaceo da case editrici nazionali o straniere a partire dal 1° gennaio 2017.
Alla sezione B possono partecipare racconti inediti aventi una lunghezza massima di 20 pagine formato A4 progressivamente numerate e contenenti non più di 40 righi ciascuna.
Per entrambe le sezioni, le opere partecipanti devono avere riconoscibili e prevalenti caratteristiche di genere comico e/o umoristico.
Le opere partecipanti alla sezione A possono essere inviate sia dagli autori sia dalle case editrici che ne hanno curato la pubblicazione.
5. Saranno assegnati i seguenti premi:
Sezione A) Opera edita – Euro 1.500,00
Sezione B) Racconto inedito – Euro 1.000,00
La Giuria si riserva di assegnare Menzioni Speciali per opere particolarmente meritevoli.
6. Le decisioni della Giuria – i cui componenti saranno resi noti a conclusione delle attività di valutazione delle opere partecipanti – sono insindacabili e inappellabili. La Giuria si riserva, per la Sezione A, di poter premiare, a suo insindacabile giudizio, anche un’opera edita non inviata al Premio, fra quelle aventi caratteristiche indicate all’articolo 4.
7. I vincitori dei due premi e delle eventuali Menzioni Speciali si impegnano a pubblicizzare e a diffondere in ogni forma l’attribuzione dei riconoscimenti ricevuti e il logo del Premio Massimo Troisi, anche nell’eventualità di una auspicabile successiva trasposi-zione teatrale, cabarettistica, televisiva, artistica o cinematografica delle loro opere.
8. Ogni autore o gruppo di autori può partecipare a una sola sezione del concorso con un solo lavoro.
9. La partecipazione al concorso è gratuita.
10. Le opere dovranno pervenire in un plico chiuso entro e non oltre le ore 12:00 del 10 luglio 2019.Esse potranno essere recapitate a mano al Protocollo Generale del Comune di San Giorgio a Cremano o inviate tramite posta (non farà fede la data del timbro postale) o tramite spedizioniere/corriere. Sul plico dovrà essere indicato il seguente indirizzo:
Comune di San Giorgio a Cremano (NA) – Servizio Cultura
PREMIO MASSIMO TROISI
Concorso Migliore Scrittura Comica
Piazza Carlo di Borbone, 10
80046 San Giorgio a Cremano (NA)
11. Per la sezione A i concorrenti dovranno far pervenire n. 4 copie dell’opera edita. Per la sezione Bn. 4 copie del racconto inedito, ciascuna contrassegnata dal solo titolo dell’opera, evitando ogni segno di possibile identificazione dell’autore.
12. Le opere partecipanti dovranno pervenire in un unico plico contenente anche la scheda di partecipazione (reperibile sul sito www.e-cremano.it) compilata in ogni sua parte. Per le opere partecipanti alla sezione B, la scheda di partecipazione dovrà essere inserita in una busta sigillata recante sul frontespizio il solo titolo dell’opera stessa, senza altri segni identificativi.
13. Ogni partecipante è tenuto ad assicurarsi che il materiale pervenga alla Segreteria del Premio. Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per eventuali danni, smarrimenti, furti o altri incidenti che le opere potrebbero subire. Per avere conferma della ricezione, è possibile mettersi in contatto telefonico con la Segreteria del Premio comunicando il solo titolo dell’opera.
14. I diritti delle opere concorrenti restano a tutti gli effetti di completa ed esclusiva proprietà del/gli autore/i.
15. I volumi e i testi inviati non verranno restituiti e resteranno a disposizione dell’archivio del Premio Massimo Troisi.
16. I lavori della Giuria del concorso sono riservati. La proclamazione dei vincitori avrà luogo nell’ambito della programmazione della XIX Edizione del Premio Massimo Troisi, in programma a San Giorgio a Cremano dal 20 al 27 Luglio 2019.
17. Qualsiasi obbligo legale inerente a problemi di diritti d’autore sarà di esclusiva responsabilità dell’autore/editore dell’opera presentata. L’autore/editore è unicamente responsabile per l’utilizzazione non autorizzata di idee e testi nell’opera presentata. Il Comune di San Giorgio a Cremano è pertanto sollevato da ogni responsabilità in merito.
18. Le opere partecipanti potranno essere utilizzate, integralmente o in parte, per la promozione del Premio Massimo Troisi attraverso i mass media, fatta salva ogni altra indicazione del concorrente.
19. Il coordinamento e la cura del concorso sono di responsabilità del Comune di San Giorgio a Cremano.
20. L’accettazione integrale del presente bando avviene per sottoscrizione della scheda di partecipazione.
21. Non saranno ammesse al concorso le opere che non rispondono ai requisiti di cui al presente bando.
Per informazioni:
Comune di San Giorgio a Cremano – Servizio Cultura
PREMIO MASSIMO TROISI
Tel. 081.5654335/356 Fax 081.5654374
E-mail: maria.benedetto@e-cremano.it
Sito web: www.e-cremano.it031


mercoledì 26 giugno 2019

Volevo solo essere te di Ariel




Volevo solo essere te 
di 
Ariel
(Finalista al concorso “Ilmioesordio” 2018)


Fin da bambina, Giada si è trovata a dover fare i conti con una sorella maggiore molto particolare: Ambra infatti è sempre stata bella, intelligente, simpatica, generosa, esuberante, e ora che il fidanzato l’ha lasciata proprio per sposare la sorella, Giada si trova a dover vivere un periodo davvero difficile, tanto più che i preparativi per il matrimonio sembrano coinvolgerla più del necessario. 

E sarà proprio durante il ritorno a casa dopo una giornata passata all’insegna di abiti da sposa e costosi accessori, che le due sorelle faranno la conoscenza di un ragazzo, Angelo, che sin da subito mostrerà uno spiccato interesse per Ambra, ignorando Giada. Ma la ragazza questa volta non vuole arrendersi, e quando Angelo lascerà la sua email ad Ambra, Giada di nascosto se ne impossesserà, dando vita a una fitta corrispondenza a nome della sorella, che culminerà con un appuntamento. 

Appuntamento che non avrà mai luogo, perché il ragazzo verrà trovato cadavere da Giada che, acconciata come sua sorella per mascherare il suo inganno, darà inizio a una fitta rete di equivoci, che culmineranno con l’arresto di Ambra. Ricca di sensi di colpa, Giada s’improvviserà detective, per scoprire il vero assassino e poter così porre fine a quel tragico errore. Ma la strada per la verità è ricca di ostacoli, che coinvolgeranno la protagonista fino all’ultimo colpo di scena. 

Un thriller psicologico dove le vittime diventano carnefici e viceversa, una storia che indaga le luci e le ombre del rapporto tra sorelle.


Estratto: Cara sorella, mai come oggi che sei lontana da casa avrei bisogno di parlarti, di spiegarti, di farti capire la vera realtà dei fatti. Perché tu non hai capito, non hai capito nulla. Sei troppo buona, innocente e inconsapevole per arrivare ad afferrare la verità e a comprendere perché ora ti trovi in carcere con l’accusa di omicidio. Ma, credimi, io non volevo distruggere la tua vita così perfetta, il tuo matrimonio ormai alle porte, la tua carriera così ben avviata… Io non volevo vederti così stanca e sciupata in quella sala, il tuo mondo distrutto in un solo giorno… io… io volevo solo essere te…

Biografia: Ariel (1989) è una scrittrice emergente italiana. Laureata in Lettere (laurea triennale) e Filologia moderna (laurea magistrale), lavora saltuariamente come bibliotecaria. Su Amazon ha pubblicato: 
Ops, c’è un messaggio per te (2014)
AAA cercasi disperatamente un lieto fine (2015)
Diario semitragico di un casalingo disperato (2016)
Volevo solo essere te (2019)
Dal 2016 gestisce un blog letterario sulla piattaforma blogspot, “L’angolo di Ariel”.

martedì 25 giugno 2019

La misura imperfetta del tempo di Monica Coppola

La misura imperfetta del tempo
 di
 Monica Coppola

Una famiglia, tre donne di tre generazioni diverse e un vecchio segreto che sta per essere rivelato.
Mia ha ventidue anni e lotta perennemente con ansie e insicurezze. È cresciuta nella periferia torinese con i nonni materni, senza sapere nulla dell’identità del padre. La nonna, Zita, è vivace e dinamica ma ora deve superare il lutto per la recente morte del marito. La madre, Lara, ha anteposto la carriera all’istinto materno e vive a Milano dove coltiva ambizioni e amanti conosciuti online.
Durante una vacanza alle terme, Zita incontra Santo, accetta il suo corteggiamento e ricomincia a vivere. Questa sua scelta destabilizza Mia che, ancora legata al ricordo del nonno, inizia a ostacolare la relazione. E riporta Lara a Torino, per capire cosa stia succedendo tra nonna e nipote.
Quando le tre si ritrovano, il confronto sfocia in un aspro litigio, ma la verità sul padre di Mia, che Lara ha tenuto nascosta a tutti per più di vent’anni, sta finalmente per venire a galla.

Monica Coppola

Autrice di La misura imperfetta del tempo
Monica Coppola è nata nel 1974 a Torino. Ha pubblicato i romanzi “Viola, vertigini e vaniglia” (BookSalad, 2015) e "La misura imperfetta del tempo" (Las Vegas edizioni, 2019).


Ha curato l’antologia “Dai un morso a chi vuoi tu” (BookSalad, 2016). Ha scritto racconti per “La Repubblica - L’Espresso” e “Carie”, e collaborato con il blog di “Vanity Fair”. Si occupa di marketing e formazione.

lunedì 24 giugno 2019

500 chicche di riso di Alessandro Pagani

500 chicche di riso
di
 Alessandro Pagani
recensione di
Maria Lucia Ferlisi

Ecco un libro ideale per chi è in partenza per le vacanze estive, tra la sabbia, il sole e il mare non si affrontano letture impegnative, ma storie leggere che ci facciano sognare o sorridere.

500 chicche di riso è indicatissimo, sono ben 500 frasi, ironiche, satiriche o semplicemente dei nonsense, in cui l'autore si diverte a guardare  questo mondo, con l'occhio critico di un umorista e come dice lui stesso " Il Pagani è portatore sano di sorrisi". 

Un libro da leggere sotto l'ombrellone con gli amici per poi fare un tuffo tra le acque cristalline, come il sorriso che ci lascia sulle labbra.

Le frasi volteggiano nel libro toccando anche l'assurdità e a volte anche provocando il lettore per fargli comprendere la realtà così demenziale che per prima sfiora l'assurdo, quasi in gara con la fantasia. 

 L'autore gioca con  i luoghi comuni. E i sorrisi si susseguono, a volte sono amari altre no, come la vita quotidiana, da cui trae spunto ad ampie mani; le situazioni ridicole o assurde che ritroviamo una dopo l'altra nel libro, come un cappello pieno di ciliegie che il lettore mangia una dopo l'altra.

Emergono chiari uno dopo l'altro, sorriso dopo sorriso i vizi e le virtù della nostra società.

L'autore non vuole solo farvi sorridere, il suo proposito e di farvi riflettere sulla società, soprattutto quella di oggi, lo fa nel suo modo usuale, sdrammatizzando, ma voi sapete che la satira e l'ironia sono modi per affrontare la realtà sbattendola in faccia nel modo più ridicolo, ma non per questo meno forte.
L'autore, ancora una volta,  si cimenta con le battute e ogni volta riesce a sorprenderci per la bravura nel presentarle al lettore.

Questa volta ha unito anche dei bellissimi disegni regalandoci altre chicche e per completare ci regala alcune battute..spaziali.

Che dire non ci resta che leggere e sorridere con 500 chicche di riso, ve ne anticipo qualcuna: 
45.«C’era parecchia gente al funerale?» «No, un mortorio.»169.«Fornaio, questo pane puzza!» «Per forza, è una ciabatta.»217.«Vorrei dei molluschi.» «Capesante?» «No grazie, sono ateo.»237.«Perché ti fai sempre prendere i barattoli di pomodoro dal commesso calvo?»«249.Tizio invita donna cinese a ballare. «Danza con me questa polka?» «Ma come si pelmette, blutto stlonzo?»Perché mi piacciono i pelati.»
297.Rocco Siffredi dall’androloga: «Dottoressa, mi devo spogliare?» «Non serve, andrò a memoria.»
407.«Nome?» «Ponzio Pilato.» «Faccia una firma qui.» «Ma io non so scrivere.»  «Allora metta una croce.»




Nei bagni di un raduno per single. «È libero?»
«No, occupato.» «Allora cosa è venuto a fare?»















Dimenticavo, una delle 500 frasi del libro è stata selezionata per l'agenda 2019  di Comix .




 SINOSSI:
Ogni nostra azione, atteggiamento o consuetudine si presta a diverse sfaccettature emblematiche. Nel contesto di quest'opera, l'autore ha  cercato di immaginare diverse situazioni surreali che possono scaturire durante i nostri piccoli e grandi avvenimenti quotidiani nel corso del lavoro, nel tempo libero, tra le notizie di cronaca e attualità, nelle nostre consuetudini, e più in generale nel corso di ogni situazione paradossale che ognuno di noi, spesso a propria insaputa, può improvvisamente trovarsi ad affrontare: momenti generati dal teatro dell'assurdo, da presunte coincidenze derivate dall'ambiguità d'una parola  dal fraintendimento d'una frase, o dalla verve 'tragicomica' ed inconsapevole dei protagonisti. E come il titolo richiama, tutto visto dall'alto con la leggerezza dello spettatore neutrale che osserva attraverso occhi distanti ma non distaccati, in una sorta di sospensione critica nei confronti delle nostre caratteristiche principali.

 Rifacendosi a maestri dell'umorismo quali Marcello Marchesi, Achille Campanile e Giovannino Guareschi, "Io mi libro", è una ginnastica per la mente ed un'esplorazione del lessico italiano in un caleidoscopio di lettere che si scambiano e si combinano come in un grattacapo enigmistico, oltre un piacevole riflettersi - dentro una prospettiva meno cupa -all'interno di un compendio ricco di significati allegorici.

Un modo diverso per smitizzare stereotipi e stemperare l'eccessiva serietà con cui l'uomo vincola la proprio esistenza, a dispetto del lato più brillante, goliardico, e virtuoso, che ognuno di noi porta dentro.
 A chiusura del libro, le classifiche personali dell'autore ed un breve racconto dedicato al sogno dal titolo "Breve raccorto onirico".

 BIOGRAFIA:

Alessandro Pagani, nato a Firenze nel 1964, è scrittore, musicista, operatore volontario a favore degli animali, ed impiegato presso l'Azienda  Sanitaria Fiorentina. Appassionato di letteratura e musica, ha fatto parte durante gli anni '80 del movimento artistico underground fiorentino "Pat Pat Recorder". 

Nel 1988 inizia un percorso come musicista con svariati gruppi tra i quali  Stropharia Merdaria, Parce Qu'Il Est Triste, Hypersonics, (con cui ha partecipato ad Arezzo Wave), Subterraneans, Malastrana e successivamente con i Valvola, assieme ai quali fonda nel 1997 l'etichetta discografica Shado Records, attiva fino al 2007. 

Attualmente è batterista del gruppo rock Stolen Apple, con il quale ha fatto uscire l'album di debutto "Trenches" a Settembre 2016. E' anche componente della giura del concorso di poesie "Daniela Pagani e Manuela Masi" patrocinato dal Calcit Chianti Fiorentino, ed un assiduo volontario del Canile Del Termine di Sesto Fiorentino (Fi).

 "Io mi libro", edito dalla casa editrice "96, Rue De La Fontaine" di Torino (una frase del libro apparirà anche sull'agenda Comix 2019), è la su  seconda pubblicazione dopo il manoscritto "Perché non cento?" stampato da Alter Ego/Augh di Viterbo (Aprile 2016), ed il libretto stampato in proprio del 2015 "Le Domande Improponibili".

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La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.