lunedì 3 giugno 2019

Storia di mio figlio di Nadine Gordimer

Storia di mio figlio
di
Nadine Gordimer

recensione di Maria Lucia Ferlisi


Willy ha marinato la scuola per recarsi al cinema e vedere un film di Bertolucci, lo attende un'amara sorpresa, seduto tra le file c'è anche suo padre Sonny, ma non è solo, è insieme con una donna, la cui pelle è bianca e i capelli sono biondi.
Si salutano, in modo naturale e la donna si presenta stringendogli la mano. L'unico imbarazzato è lui, ma non per essere stato scoperto ad aver bigiato la scuola.

Il suo mondo di certezze è crollato. Il padre, suo eroe, ha ceduto al cliché dell'uomo di colore che perde la testa per una bianca dai capelli biondi.
Siamo negli anni dell'apartheid, i neri sono relegati nelle baracche o distanti dalla città dei bianchi. Sonny suo padre lotta contro questi atti discriminatori, prima inconsapevolmente, poi sempre con maggior consapevolezza, nella scuola prima, poi facendo capo di un gruppo di persone di colore sempre più folto. Finisce anche in carcere dove sconta due anni. Ed è durante le sue battaglie contro il razzismo che conosce un'attivista dei diritti umani e lentamente nasce l'amore tra i due. 
La moglie Aila che l'ha sempre sostenuto e amato viene sempre più relegata in casa, lontano da lui e dalle sue battaglie.

Will tiene tutto dentro di sé pensando di proteggere la madre e la sorella, ma anche loro sono a conoscenza del nuovo amore che si è insediato tra i due.

Un romanzo forte e doloroso, due donne a fianco di un uomo che è un eroe, che lotta senza risparmiarsi contro le ingiustizie verso chi ha un colore di pelle diverso, lo fa con determinazione, senza ricorre alla violenza. Al suo fianco due donne che in ugual misura lo amano e l'ammirano. Due figli che sono orgogliosi di averlo come genitore, che soffrono per la sua scelta sul lato amoroso, ma diventando adulti ne comprenderanno i risvolti.

L'autrice, premio nobel nel 2011,  è straordinaria con una scrittura potente e leggera  ci porta dentro la tragicità degli eventi di quel triste periodo, lo fa con sofferenza, senza vittimismo, ma con orgoglio di chi non deve vergognarsi, non sono loro a sbagliare, la sua comunità affronta la battaglia con la forza di chi punta alla corretta affermazione dei propri diritti.
Nadine affida alla scrittura la sua personale battaglia contro l'Apartheid, le sue parole mettono il lettore di fronte alle ingiustizie che il suo popolo ha affrontato, giorno dopo giorno, per avere il giusto posto in un mondo che non dovrebbe avere divisioni e discriminazioni. Sono un grido di verità, nascoste e taciute. La letteratura ha questo compito aiutare a comprendere, e le parole di Nadine Gordimer sono parole di verità e desiderio di libertà.

Sinossi

Uno studente, marinando la scuola, si imbatte nel proprio padre, verso il quale nutre un grande rispetto, mentre sta uscendo da un cinema con una donna. Un contrattempo comune: ma suo padre non è un uomo comune e la famiglia minacciata dalla relazione non è una famiglia comune. E' la storia d'amore tra un uomo e due donne, tra padre e figlio, tra una famiglia e qualcosa di ancora più esigente: l'amore per la libertà.

Scheda libro

Autore: Nadine Gordimer
Titolo: Storia di mio figlio
Casa editrice: Feltrinelli
Pagine: 248
























mercoledì 29 maggio 2019

Il giorno del dolore di Francesca A. Vanni

Carissime amiche ed amici vi segnalo il nuovo romanzo di una mia amica scrittrice, non perdetevelo!!
      Il giorno del dolore
 di Francesca A. Vanni



TITOLO: Il giorno del dolore
AUTORE: Francesca A. Vanni
GENERE: Fantascienza
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA
“A voi che state consultando questo diario, sappiate che ciò che state per ascoltare non è una storia qualunque.
Tutti voi conoscete Kyp Benedict Donovan, l’uomo che con le sue sole forze mutò le sorti della Lega Interplanetaria e che portò pace, giustizia e progresso nei nostri mondi.
Ma non sapete nulla, tuttavia, di come Kyp Benedict Donovan divenne un eroe.
Questa che ascolterete dunque non è la storia di Kyp il Liberatore ma la storia di Kyp il ragazzo, e di come un giorno la sua vita cambiò per sempre.
È la storia di quello che Kyp stesso chiamò il Giorno del Dolore.”

Chi è Kyp Benedict Donovan?
Cos’è “il Giorno del Dolore” e perché ha cambiato le sorti di un’intera galassia?
Scopritelo leggendo il nuovo romanzo di Francesca A. Vanni, che per la prima volta si cimenta nell’ambito della fantascienza regalando ai suoi lettori una storia emozionante e ricca di colpi di scena dove niente è come sembra.
ESTRATTO
“Kyp posò il guanto sensoriale sul banco e uscì dall’aula continuando a sorridere, ma appena la porta si chiuse alle sue spalle il sorriso scomparve dalle sue labbra.
Approfittando del fatto che non ci fosse nessuno, corse verso il bagno dei ragazzi e vi si chiuse dentro, poi aprì il getto dell’acqua fredda del lavabo e ci schiaffò sotto la testa.
-Cazzo!- esclamò ad alta voce –Cazzo! Cazzo!-
Ne infilò uno dietro l’altro, fino a quando il dolore diminuì.
Prese qualche salvietta di carta dal distributore e si asciugò il viso e i capelli come meglio poteva, poi gettò tutto nel cestino e si guardò allo specchio.
La sensazione che aveva provato era stata più intensa del solito, pensò, più di quando Harris lo aveva spinto giù dalle scale (dicendo poi che era stato un incidente) o di quando si era preso per errore un pugno nello stomaco durante una lezione di Educazione Corporale.
-Ehi, ehi, aspetta un attimo.- si disse guardando la sua immagine riflessa –Sto provando le stesse sensazioni di tutti i giorni o qualcosa di più intenso?-
Qualcosa di più intenso, rispose la sua voce interiore.
Non aveva assunto il Lymens eppure ogni cosa era identica agli altri giorni ma con la differenza che quello che provava era tutto amplificato.
Doveva fare qualcosa, decise.
Si osservò ancora per un lungo momento, aspettandosi che il suo riflesso potesse all’improvviso svelargli un’illuminante verità.
Dopo qualche minuto comprese che non sarebbe mai accaduto.
Quella era la realtà, non erano i suoi amati libri dove ogni cosa era possibile.
Mentre lasciava il bagno decise che non avrebbe più preso il Lymens e avrebbe cercato di fare chiarezza in tutto quel caos che di colpo era diventata la sua vita.”

L’AUTRICE
Francesca A. Vanni è lo pseudonimo di Marta B. nata in provincia di Milano nel 1984.
Laureata in Scienze della Formazione ha impiegato gran parte del suo tempo nello studio della Storia, in particolar modo quella relativa all’antica Roma, e della Cinematografia soprattutto nell’ambito della fantascienza.
A una delle sue più grandi passioni, la saga di Star Wars, ha dedicato la Tesi di Laurea Triennale “Dal cinema alla realtà: l’inarrestabile evoluzione della tecnologia nella saga di Star Wars.” (anno 2006).
All’attività della scrittura affianca anche quella delle traduzioni.

CONTATTI

martedì 28 maggio 2019

CONCORSO LETTERARIO I STRII DE RUENA 2019 "Castane, streghe e ... dintorni"

Carissime amiche ed amici
ancora una volta vi segnala un concorso a cui vale la pena partecipare, la tassa d'iscrizione è ragionevole e il premio ..in denaro 250 euro da spendere... magari in libri?

Bene, leggete il regolamento e parlate di streghe, boschi incantati e castagne....

Prendete la vostra penna preferita e iniziate a comporre la poesia o il racconto.
  Il concorso scade il 15 luglio.
In bocca alla strega!!!


CONCORSO LETTERARIO I STRII DE RUENA 2019
"Castane, streghe e ... dintorni"


REGOLAMENTO DEL CONCORSO
Il Comitato promotore della manifestazione “Castagne, streghe e… dintorni” (di seguito Comitato), 
emanazione del Comitato “I Strii de Ruena”, con il patrocinio del Comune di Cernobbio, al fine di 
celebrare l’evento “Castagne, streghe e… dintorni”, un magico evento che si tiene in ottobre da diciassette  anni, ha stabilito, visto il riscontro avuto nel corso dell’edizione del 2018, di promuovere un Concorso  letterario anche nell’ambito dell’edizione 2019.
Per tale ragione il Comitato indice la seconda edizione del Premio Letterario I strii de Ruena 2019 (di  seguito Concorso), che ha lo scopo di valorizzare e riconoscere autori meritevoli di qualsiasi età, nei limiti territoriali e secondo le modalità di seguito indicati.
Il Concorso è soggetto al seguente regolamento.
Art. 1
Le premesse costituiscono parte integrante del presente Regolamento.
Art. 2
Il Concorso Letterario I strii de Ruena 2019 riconosce pari dignità a tutti i partecipanti garantendo 
l’imparzialità di giudizio.
Art. 3
Il Concorso si articola nelle seguenti due sezioni (A e B), a tema “castagne, streghe e… dintorni”, 
riservate ad autori maggiorenni che risiedono in Italia e nel Canton Ticino.
Il concorso è aperto a:
Sezione A, poesia edita o inedita a tema streghe e/o castagne e/o tradizioni di Rovenna e dintorni: inviare 
per posta ordinaria una poesia con il limite di trenta versi (carattere 12, times new roman), in lingua 
italiana, in sei copie cartacee, una delle quali contenente i dati anagrafici dell’autore (nome, cognome,  codice fiscale, data e luogo di nascita e residenza), oppure inviarla a mezzo e-mail in due file (word o  PDF), uno dei quali contenente i dati anagrafici dell’autore (nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita e residenza) e l’altro anonimo; l’invio dovrà avvenire agli indirizzi di cui al successivo art. 5; le 
poesie eccedenti il limite di versi indicato o non riguardanti il tema richiesto non saranno considerate e verranno escluse dal Concorso;
Sezione B racconto edito o inedito a tema streghe e/o castagne e/o tradizioni di Rovenna e dintorni:
inviare per posta ordinaria un racconto breve con il limite di tre fogli A4 da non più di 34 righe per pagina 
(carattere 12, times new roman), in lingua italiana, in sei copie cartacee, una delle quali contenente i dati anagrafici dell’autore (nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita e residenza) e le altre 
anonime, oppure inviarlo a mezzo e-mail in due file (word o PDF), uno dei quali contenente i dati 
anagrafici dell’autore (nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita e residenza) e l’altro 
anonimo; l’invio dovrà avvenire agli indirizzi di cui al successivo art. 5; i lavori eccedenti il limite di 
battute consentito o non riguardanti il tema richiesto non saranno considerati e verranno esclusi dal 
Concorso;
Art. 4
La giuria, il cui giudizio è insindacabile, sarà composta da personalità del panorama letterario e/o di 
consolidata cultura e/o istruzione e/o comunque appassionati di poesia e letteratura, e/o da personalità di  spicco o note nella zona del comasco.
La giuria, dopo aver esaminato le opere in forma anonima, designerà, per ogni singola sezione, le opere migliori, assegnando il primo ed il secondo premio per entrambe le sezioni.
La giuria si riserva inoltre di non assegnare premi per talune sezioni ove gli elaborati pervenuti non siano 
meritevoli o siano inferiori a tre, nonché di eventualmente assegnare attestati di merito e/o d’onore a 
quegli elaborati che, pur non risultando vincitori dei primi due premi in base ai criteri di valutazione che verranno applicati, risultino comunque meritevoli di menzione per il loro valore letterario intrinseco.
Il presidente ed i membri della giuria saranno resi noti entro il 30 aprile 2019 e i nomi saranno pubblicati 
sul sito del Comitato all’indirizzo www.castagnestregheedintorni.it.
Art. 5
Le opere potranno indifferentemente pervenire in formato cartaceo o in formato digitale entro il 15 luglio 
2019. Ai fini del rispetto del termine farà fede il timbro postale di partenza, ove l’invio avvenga in forma cartacea. Le opere pervenute successivamente a tale data, o meglio la cui busta di spedizione riporti un  timbro postale successivo a tale data non saranno valutate e verranno automaticamente escluse dal concorso.
Le opere in forma cartacea andranno inviate all’indirizzo I strii de Ruena c/o Fratelli Mascetti via delle 
Vecchie Scuderie n. 69 - 22077 - Olgiate Comasco (CO), mentre quelle in forma digitale all’indirizzo mail 
istriideruena@pec.it, accompagnate, oltre che dalla ricevuta attestante l’avvenuto pagamento della quota
di partecipazione alla sezione (salvo quanto previsto al successivo art. 10), anche da una domanda/lettera 
di richiesta di partecipazione al Concorso contenente:
 i dati anagrafici del partecipante, il suo indirizzo ed i suoi recapiti telefonico e/o e-mail;
 una sintetica (di poche righe) biografia dell’autore dell’opera;
 opportunamente sottoscritta, la presente dichiarazione: “Il/La sottoscritto/a dichiara di accettare 
integralmente il bando di concorso ed autorizza, ai sensi della normativa vigente, il trattamento 
dei propri dati personali per i soli fini connessi al Concorso Letterario, da parte del Comitato I 
Strii de Ruena e di tutti i soggetti (compresi i membri della Giuria) da questo delegati ai fini 
dell’espletamento del Concorso. Dichiara inoltre, sotto la propria personale responsabilità, che 
le opere presentate sono di sua esclusiva produzione. Il sottoscritto/a dichiara poi di conoscere 
e di accettare espressamente che la partecipazione al concorso comporta automaticamente da parte dell’autore la concessione all’ente promotore del concorso del diritto di riprodurre le 
immagini della premiazione e della manifestazione Castagne, streghe e… dintorni (comprese le 
foto che lo raffigurano) e di eventualmente pubblicare le opere premiate o le foto scattate su 
cataloghi, opuscoli ed altre pubblicazioni, nonché sul sito www.castagnestregheedintorni.it o 
con altri mezzi di comunicazione e promozione, ai fini di propagandare la manifestazione e il 
Concorso, o i luoghi delle immagini, senza fini di lucro”;
Il Comitato organizzatore declina ogni responsabilità per eventuali disguidi che dovessero verificarsi 
nell’inoltro delle opere o nel ritardo nella consegna della posta.
Le opere ricevute non verranno restituite ed il Comitato, senza impegno alcuno, si riserva la possibilità di 
pubblicare e diffondere le opere vincitrici con ogni mezzo senza che nulla sia dovuto all’autore/i, se non la 
corretta citazione delle stesse e dell’autore a cui è attribuita la paternità dell’opera.
Art. 6
La cerimonia di premiazione sarà sabato 5 ottobre 2019 presso Villa Bernasconi, Largo Campanini n. 2 -
22012 -Cernobbio (CO).
Consultare il sito www.castagnestregheedintorni.it per gli aggiornamenti inerenti la manifestazione ed il 
presente Concorso letterario.
I vincitori e/o i finalisti (i cui nomi potranno essere resi noti con la pubblicazione sul sito 
www.castagnestregheedintorni.it o con altri mezzi di comunicazione e promozione, unitamente all’esito 
ed alle foto del Concorso e della manifestazione “Castagne, streghe e… dintorni”) saranno avvisati 
telefonicamente o a mezzo e-mail (ai recapiti indicati nella lettera di richiesta di partecipazione al 
concorso di cui sopra) entro il 20 settembre 2019 e in quell’occasione sarà loro resa nota l’ora della
cerimonia di premiazione del 5 ottobre 2019.
Art. 7
I premi consisteranno:
 in una castagna d’argento placcata oro, più un buono del valore di 250 € per il primo classificato di 
ciascuna sezione;
 una castagna d’argento placcata oro, più un buono del valore di 100 € per il secondo classificato di 
ciascuna sezione.
I premi saranno consegnati nel corso della cerimonia di premiazione ai vincitori o a loro delegati muniti di 
delega scritta. Non sarà possibile un’eventuale spedizione. I premi non ritirati saranno devoluti in 
beneficenza.
Art. 8
La quota di partecipazione a ciascuna sezione è di € 10,00 per spese di segreteria e andrà versata a mezzo 
bonifico bancario alle seguenti coordinate: 
I strii de Ruena IBAN IT05A0521610900000000011304 con causale “Premio letterario 2019”.

Premi:
I premi consisteranno:
  • in una castagna d’argento placcata oro, più un buono del valore di 250 € per il primo classificato di ciascuna sezione;
  • una castagna d’argento placcata oro, più un buono del valore di 100 € per il secondo classificato di ciascuna sezione.

I premi saranno consegnati nel corso della cerimonia di premiazione ai vincitori o a loro delegati muniti di delega scritta. Non sarà possibile un’eventuale spedizione. I premi non ritirati saranno devoluti in beneficenza.
Premiazione:
05 Aprile 2019
La cerimonia di premiazione sarà sabato 5 ottobre 2019 presso Villa Bernasconi, Largo Campanini n. 2 – 22012 -Cernobbio (CO).

venerdì 24 maggio 2019

Nel giardino delle scrittrici nude di Piersandro Pallavicini

Nel giardino delle scrittrici nude 
di Piersandro Pallavicini
recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

Sara Brivio ha sessant'anni, scrittrice che in passato ha goduto di una certa notorietà, è diventata improvvisamente, alla morte del padre, ricca, anzi ricchissima, una nuova "paperona".
Adesso può spendere e comprare ciò che vuole. All'inizio non osava toccare quei soldi, aveva paura di svegliarsi e non avere più diritto a fruire di tutti quei soldi: due milioni di euro al mese; ma il notaio, che gestiva i beni di suo padre, la rassicura può spenderli come vuole. 

Abbandona il suo misero appartamentino a Vigevano, dove sopravviveva con i pochi soldi dei libri venduti, e compra una casa a Milano, nel quartiere più snob, grande e con un grandissimo giardino, dove le con le sue due, ed uniche amiche, scrittrici anche loro, Elena e Fanny, possono leggere nude godendo del sole e della lettura.

Adesso può comprare quadri e opere d'arte senza battere ciglio sul prezzo. In questo nuotare nei soldi  ereditati, mette in essere la sua vendetta contro l'ex marito che le ha addossato tutte le colpe nel doloroso divorzio, mettendo un muro tra le i la figlia. 

Il piano è perfetto, un concorso letterario in cui il monte premi è altissimo, ben 500.000,00 euro. Una cifra assurda ma lei può sperperare i soldi come vuole e far morire di rabbia i più noti scrittori nell'attesa del verdetto che immancabilmente premierà una perfetta sconosciuta. 

Alla seconda edizione ci sarà il suo ex marito e un altro grande scrittore Daniele Castagner, detto "El Panteron", scurrile e volgare, sempre primo in classifica con dei romanzi inconsistenti ma alla moda. 

Il trio ha già deciso che vincerà: una scrittrice esordiente, già assaporano i momenti del giorno della premiazione che è contemporanea al premio Strega. Sara vede la faccia del suo ex, un tirchio scrittore mediocre che non riceverà nemmeno un voto dalla giuria, sorride anche immaginando il grande scrittore osannato dai suoi lettori che si aggira come un avvoltoio nel suo ufficio, pensando che sarà lui il giusto vincitore..ma il suo pensiero va soltanto al mezzo milione di euro che potrà vincere e per questo infatti circuisce....

Un romanzo irriverente e dissacrante sul mondo letterario sui vizi e virtù degli scrittori. Piersandro Pallavicini con irriverente ironia ci mostra l'altro lato di questo mondo difficile della letteratura.

La scrittura fluida e leggera dell'autore esamina il narcisismo e lo snobismo di molti scrittori e talvolta anche di alcune librerie. 

Analizza senza pietà i concorsi a premi, in cui viscidamente saltano fuori in bella vista tutti i difetti che si celano dietro l'apparente intellettualità degli scrittori. Alla fine anche loro dall'alto del loro senso di intelligenza, sono come tutti gli esseri umani..mediocri e dettati da un senso avido del Dio  denaro, dall'invidia e dal giudizio negativo verso gli altri scrittori. 

Un romanzo che fa riflettere apre una discussione su questo lato di vita di chi scrive che cercano di celare..ma alla fine questi osannati scrittori altro non sono che essere umani come noi e per questo soggiacciono anche a gesti meschini e vili.
Scheda libro
Autore: Piersandro Pallavicini
Titolo: Il giardino delle scrittrici nude
Casa editrice: Feltrinelli
Pagine: 234
Sinossi

Sara Brivio viaggia per le capitali europee, compra prime edizioni autografate dei romanzi del cuore, colleziona arte contemporanea, cena in ristoranti stellati. Ma soprattutto si gode il sole integrale nel giardino della sua strepitosa villa nel centro di Milano, alle Cinque Vie, il quartiere dei suoi sogni di ragazzina. Insieme a lei, nude come lei, le due amiche più care, Elena e Fanny, scrittrici. 

Anche Sara è una scrittrice, come le sue amiche conosciuta solo da un ristretto pubblico di lettori affezionati. Divorziata, evitata come la peste dall'unica, amata figlia, fino a non molto tempo prima viveva da sola in uno squallido appartamentino a Vigevano, tirando avanti a fatica con poche migliaia di copie vendute per libro, qualche recensione, qualche rassegna per l'università della terza età. Poi, allo scoccare dei sessant'anni, ecco arrivare un'immensa, inattesa eredità, la cui sola rendita mensile sfiora i due milioni di euro. 

La soddisfazione più grande che l'eredità le ha permesso di togliersi? Il Premio Brivio: in palio mezzo milione di euro per un vincitore che come Sara, Elena e Fanny dev'essere un eterno escluso, e una cocente umiliazione, invece, per qualche detestatissimo solito noto del jet set editoriale. Come Daniele Castagnèr, alias El Panteròn, avido e spregiudicato autore di inconsistenti spiritual-gialli regolarmente in testa alle classifiche, con un'igiene incerta, una passione per sgargianti camicie fuori moda e un passato che si intreccia a quello di Sara e delle sue amiche. Mentre la finale del premio si avvicina tra risate, batticuori e una sempre più bruciante nostalgia della figlia, prende forma un comico atto di critica al piccolo mondo letterario, cui si contrappone la passione inalienabile e salvifica per la scrittura e la lettura. E allora cosa rimane di gratificante, una volta pubblicata la tua pregevole opera destinata all'anonimato, se non vincere un premio?

Anima di Wajdi Mouawad

  Anima di Wajdi Mouawad Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Parlare di questo romanzo non è facile, durante la lettura molte volte sono stat...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.