lunedì 8 aprile 2019

I racconti incantati di Gloria Donati

I racconti incantati
di
Gloria Donati

recensione di
Maria Lucia Ferlisi

I mondi incantati lo sono davvero, in questo romanzo dedicato ai bambini Gloria Donati si muove con naturalezza tra pirati, principi, principesse, elfi, streghe e fate ...Ad accattivarci ci sono anche volpi, galline, cinghiali, lupi e unicorni. Mare, isole, montagne e mondi sotterranei, querce parlanti, castelli incantati, isole e mondi lontani.
Vi è il bene ed anche il male, vi sono i cattivi ed i buoni, e come ogni fiaba o favola ha in sé un piccolo dono per i bambini che leggono, ogni storia contiene un prezioso consiglio di vita.
Come l'amicizia preziosa e forte tra Poly, una volpacchiotta, e Samuel un cinghiale e lo  difende con forza dai lupi.
E la fiaba della gallinella vanitosa? Un modo per trasmettere un preciso messaggio, la bellezza non ci mette al riparo dei pericoli, conta molto di più ascoltare i consigli delle vecchie e sagge galline.
... n’è’ una molto vanitosa e un po’ superba, le compagne la chiamano Vanity. Ella cammina con passo lento con il collo diritto e si guarda sempre intorno per vedere se la osservano, non ruspa la terra perché si sporca le zampe e si impolvera le penne, sgrida le altre quando lo fanno vicino a lei

Narra anche di Priscilla la principessa che viveva in un magnifico castello, in un luogo sconosciuto a tutti lontano dalla terra, una ragazzina viziata e insoddisfatta che non sapeva accettare i no.
Il ragazzo che lotta contro uno stregone che ha imprigionato una principessa in un'isola, trasformandola in fantasma, e dovrà rompere l'incantesimo per riportarla in vita e con lei i genitori che mai prima di allora aveva capito quanto li amasse.
Poi ci sono Sheila e Kila le gemelline di dodici anni, dai capelli biondi come il sole e occhi blu come il mare, la fiaba più bella.
L’avventura di Kim, Elisabeth e Roland, Victor e Vaiolette, la ballerina Sony e la regina, l'isola del re Gatto, il cavaliere Osvaldo, la farfalla e l'agnellino. Vi sono anche Cristal e Mike bambini che desiderano essere bambini...
Non siamo adulti, ma bambini
Inizia l’estate, tutti fuori a giocare i bambini vogliono andare, che noia restare sui banchi di scuola ancora a studiare! Cristal e Mike non riescono a capire tutti questi compiti a casa da fare, ma che vacanze sono se non si può giocare? La scuola non può arrivare anche nelle case, l’estate è fatta per correre fra i prati, nei parchi giocare e nel mare nuotare! Cristal e Mike vorrebbero dire “anche a casa impariamo, non sui libri, ma nella quotidianità noi siamo piccoli e si abbiamo bisogno di imparare, ma anche di giocare senza compromessi di maestri e professori” gli rispondono gli adulti “ma la scuola serve per imparare crescere e per andare a lavorare” ma Cristal e Mike convinti rispondono “abbiamo dieci anni ora noi vogliamo solo giocare, imparare e sognare... siamo bambini non robottini, ci fate girare come trottole dalla scuola alla palestra e poi di corsa a catechismo, ci vestite come adulti e guai a correre o saltare in pubblico, neanche i bambini lo possono fare! Davanti alla TV ci mettete, ci crescete come se fossimo adulti e non bambini che vogliono solo crescere giocando.”

Le storie sono 15, tutte diverse, spaziano dal mondo animale, a quello fantastico toccando quello reale, ma sono tutte unite dal filo arcobaleno della fantasia.
La scrittura dell'autrice è semplice, adatta alla lettura per bambini.
Il libro è corredato da delle belle illustrazioni in bianco e nero che completano il libro regalandoci attimi di simpatica fantasia nel magico mondo di Feirivord.
Scheda Libro
  • Autore: Gloria Donati
  • Titolo: I racconti Incantati
  • Editore: Europa Edizioni
  • Pagine: 92
Sinossi
Un mondo magico è quello dove a volte ognuno di noi vorrebbe rifugiarsi. Un luogo senza tempo, dove a narrare le vicende è la voce della fantasia. Così basta lasciarsi trasportare dalle parole di questo libro per entrare in un mondo popolato di piccole fate colorate, folletti dai buffi cappelli appuntiti, elfi , alberi centenari parlanti, unicorni, ma anche streghe malefi che e crudeli. Vagheremo in luoghi fantastici, tra le terre del Sud e Ovesfalda, nel regno meraviglioso di Feirivord, dove il tempo scorre in modo diverso che sulla nostra Terra, oppure ci perderemo nella bellezza di boschi, castelli e vallate, dove le paure a volte corrono sul filo di antiche leggende. Dietro a ogni storia si celano insegnamenti e ogni racconto è un’occasione per riflettere sulla vita. “Ogni cosa è importante a suo modo piccola o grande, bella o brutta che sia, nel ciclo della vita ha un ruolo preciso e importante, non bisogna essere degli eroi per mostrare coraggio o essere importanti, basta essere se stessi...” e ognuno è speciale per quello che è...
 Biografia
Gloria Donati è nata nel 1992 a Bracciano (RM). Si è laureata in Scienze dei Beni Culturali alla Tuscia e si è poi iscritta alla Magistrale a Roma Tre. Vincitrice del Servizio Civile Universale, è stata per un anno volontaria presso il Museo Napoleonico come accompagnatrice nelle visite. Ha partecipato a concorsi letterari ottenendo vari riconoscimenti: Centro culturale “Giuseppe Gioachino Belli”, Ibiscos, Cristian Enderson, Pontedera “Giovanni Gronchi” (primo premio ex-aequo negli anni 2006- 2010-2011, secondo premio ex-aequo nell’anno 2002), centro culturale “I giardini dell’anima” vincitrice del terzo premio per la festa della donna, Concorso letterario Giovanile “Roberto Bertelli” (due segnalazioni anno 2004-2005), partecipazione a Capit Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa Terzo Millennio Roma, concorso di narrativa e poesia “Franco Bargagna” (primo premio ex-aequo anno 2008). Ha pubblicato alcune poesie e storie e il libro fantasy Regno di Ehiart (Nep Edizioni, 2015).






venerdì 5 aprile 2019

PICCOLA APE DI CHRIS CLEAVE


PICCOLA APE
 DI 
CHRIS CLEAVE
Recensione di
Maria Lucia Ferlisi

Little bee è scappata dalla Nigeria attraverso un'imbarcazione, non ha documenti con se, ma soltanto un foglio con un nome segnato che è come una reliquia per lei. Arrivata in Inghilterra viene subito trasferita in un centro di detenzione, vi rimarrà due anni. Ha paura ed è diffidente comprende che l'unico modo per salvarsi è quello d'imparare la lingua alla perfezione come la regina e passa i mesi a leggere i quotidiani e le riviste per assimilare tutto. 

Quando esce non sa dove andare e come raggiungere quel nome che ha segnato sul foglio, ma arriva troppo tardi, Andrew si è suicidato e si stanno svolgendo i funerali. Ha conosciuto l'uomo e la moglie Sarah durante una loro vacanza in Nigeria, paese soleggiato che nasconde barbarie atroci al di fuori della protezione rassicurante dell'albergo. 

La vacanza era un modo per avvicinare i due coniugi in crisi per il tradimento di lei. Invece scoprono cosa c'è al di la della barriera, delle atrocità commesse nei villaggi vicino alla foce del Niger, luogo ricco di petrolio ed ambito, ed in nome del petrolio massacrano interi villaggi nel silenzio dei media.
La loro vita viene sconvolta, e quella di Sarah ancora per la seconda volta quando la rivede, viva.

Decide di trattenerla, anche se è senza documenti e potrà avere dei problemi con l'immigrazione, avrà tempo per pensarci. Sarah ha un debito con lei e decide di ripagarla, insieme con il figlio Charlie vestito da batman che nella sua innocenza riesce a regalare dei sorrisi a quella piccola ape i cui occhi sono ancora velati di dolore, paura e di morte.


L'autore Chris Cleave precisa che il racconto, pur attingendo alla realtà, è una storia inventata come i personaggi. Vi posso assicurare che la maestria dell'autrice nel narrare questi fatti, attraverso la vita delle due protagoniste Sarah e Little Bee, è straordinaria.

Capitolo dopo capitolo riesce a catturarvi nella maestosa ragnatela della narrazione, sarà difficile staccarsi dalla lettura, le protagoniste delineate in maniera perfetta vi sembreranno reali come in una storia autobiografica. . i sentimenti, le emozioni, il terrore, tutto sa di verità. Dietro c'è una preparazione perfetta e traspare riga dopo riga. Le emozioni di Sarah e di Little Bee entrano nel cuore prepotentemente, e sarete partecipe al loro dolore o ai loro sorrisi.

La scrittura dell'autore è precisa, lineare, giornalistica eppure capace di entrare nel cuore del lettore, almeno il mio. Attraverso il racconto delle due donne alternando i capitoli veniamo travolti da questa storia potente e forte che ti annienta e ti fa comprendere cosa ci può essere negli occhi di chi arriva sui barconi. Quando parla dei vari modi in cui L.B. vuole uccidersi per sfuggire al ritorno in Nigeria, ti lascia senza parole, per non parlare del modo in cui descrive la morte della sorella...una precisione di scrittura che non può che essere vera, l'autrice ha raccolto una testimonianza e l'ha tradotta in narrazione...
Sembra un libro autobiografico scritto a due mani. 

Vero, in Nigeria non c'è la guerra, c'è altro, la corsa ai soldi alla conquista del petrolio e sicari armati non hanno problemi a trucidare interi villaggi a rincorrere due ragazzine per ucciderle perché testimonianza di ciò che accade veramente.

Dopo questo libro lo sguardo si poserà sugli immigrati in modo lieve, ci sentiremo colpevoli dello sguardo razzista ed anche noi come Sarah vorremo cambiare e portare alla conoscenza tante storie come questa per far gridare al mondo:Basta!

https://www.repubblica.it/solidarieta/emergenza/2018/05/24/news/nigeria_donne_ridotte_alla_fame_e_stuprate_da_chi_sostiene_di_averle_salvate_da_boko_haram-197257167/

Scheda libro
Autore: Cleave Chris
Titolo: Piccola ape
Casa Editrice: Bompiani
Pagine: 317

SINOSSI
Estate 2007. Little Bee, un'adolescente nigeriana, insieme ad altre tre immigrate esce dal centro di detenzione temporanea in cui ha vissuto per due anni. Non sapendo dove andare, senza documenti, telefona alle uniche persone che conosce in Gran Bretagna, Andrew e Sarah O'Rourke, che due anni prima in Africa le hanno salvato la vita. Andrew e Sarah erano all'epoca in Nigeria in vacanza, nel tentativo di raddrizzare un matrimonio ormai in pezzi, ma mentre erano in spiaggia due ragazzine (Little Bee e sua sorella) erano corse verso di loro, inseguite da un gruppo di soldati decisi a ucciderle. Andrew e Sarah riuscirono a salvare solo una delle due bambine e il momento fu talmente violento che, quando anni dopo Little Bee ricompare nella vita della coppia, l'esperienza traumatica di allora riemerge e Andrew non regge al ricordo. La vita di tutti subisce un contraccolpo, fino a che Sarah decide di seguire Little Bee in Nigeria, portandosi dietro il figlio ancora bambino. Non sa cosa l'aspetta. La violenza in Africa non si è ancora fermata.




giovedì 4 aprile 2019

Concorso letterario “L’aviatore delle fiabe” IV Edizione

Carissimi amici ed amiche ecco per tutti coloro che amano scrivere Fiabe un concorso dedicato a loro. 

Principi e pirati, principesse e rospi, draghi e cavalieri fatevi avanti, animate le pagine dell'autore ed il migliore vincerà come per magia...la pubblicazione del libro!

 La scadenza è fissata per il 31/10/2019. 

Colorate la vostra penna nella fantasia e iniziate a scrivere...
In bocca alla penna!!!


Concorso letterario
 “L’aviatore delle fiabe” 
IV Edizione
La Montegrappa Edizioni indice il suo quarto concorso sulle fiabe, un genere della letteratura tanto delicato quanto lieve.
Il concorso è rivolto a tutti gli autori italiani – esordienti e non – ed è finalizzato alla pubblicazione delle favole/fiabe, una categoria che rappresenta il mondo dei più piccoli, ma anche in grado di far sognare i grandi perché, come ha scritto Antoine de Saint Exupéry: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano”.
È proprio questo che la Montegrappa vuole fare, – attraverso l’esempio di Antoine de Saint Exupéry, un uomo, un aviatore, soprattutto un grande scrittore che ha incantato milioni di persone con il suo Piccolo principe – riportare i grandi a essere ancora bambini e dare a questi ultimi la possibilità di diventare appassionati lettori, perché si sa, la lettura fa bene all’anima: con essa non si vive una vita sola, ma tutte quelle dei personaggi dei libri che si leggono.Favola o fiaba: la differenza c’è, credetemi, è netta e le distingue in modo deciso e marcato, infatti, mentre la prima ha come protagonisti gli animali ed è scritta con un substrato talora implicito di una profonda morale, la seconda ha origini molto antiche, attinge le sue parole dalle leggende e ha dei personaggi e situazioni fantastiche, il tutto miscelato con gli esseri umani.
La favola o fiaba che il partecipante invierà, non dovrà superare i 10.000 caratteri spazi inclusi. Il tema è libero e saranno gradite le rappresentazioni grafiche ovvero un disegno che sarà inserito all’interno della favola o fiaba.
Inviare il componimento con le eventuali illustrazioni in un unico file word che contenga anche i vostri dati personali (nome, cognome, indirizzo, telefono, indirizzo di posta elettronica) e BREVE CURRICULUM LETTERARIO a: info@montegrappaedizioni.com entro il 31 ottobre 2019.
Le più belle opere saranno raccolte in un’antologia. Le illustrazioni o i disegni verranno pubblicati. La presentazione della RACCOLTA ANTOLOGICA avverrà nella prima metà di dicembre 2019 a Monterotondo. Durante la partecipazione verranno premiati i migliori componimenti. I premi consistono in libri editi dalla Montegrappa Edizioni. Verranno premiati preferibilmente i vincitori che saranno presenti alla presentazione di dicembre 2019. Un attestato di partecipazione verrà rilasciato a chiunque parteciperà alla giornata.
Presidente della Giuria Cristina Desideri, autrice di libri di fiabe.
Tutti coloro che partecipano all’iniziativa danno implicitamente assenso al fatto che la propria opera qualora selezionata, possa essere inserita gratuitamente nel volume antologico che verrà realizzato. I diritti sul suddetto componimento restano dell’autore.


martedì 2 aprile 2019

Affinità di coppia di Caterina Stile

Affinità di coppia
I segnali dell'attrazione che svelano la scelta del partner
di 
Caterina Stile
recensione di 

Maria Lucia Ferlisi

Quante volte ci siamo chieste perché ci innamoriamo e perché di quella persona e non di un'altra. Quali sono i meccanismi che fanno scattare l'innamoramento. 
Domande a cui abbiamo risposto in modo approssimativo o romantico, fino ad oggi.
Dopo la lettura di questo breve saggio di Caterina Stile avrete le risposte corrette da dare a voi stesse e a chi ve lo chiede.

L'amore non nasce nel cuore come abbiamo sempre pensato, il batticuore, la felicità, l'euforia...hanno origine nel cervello. 
Caterina riesce a sfatare un mito! 
Le tre parti del nostro cervello antico, paleo mammifero e neo mammifero ci confermano come le forze primordiali ci accompagnano nelle nostre emozioni e determinano certe scelte.
L'uomo primitivo cercava una donna per accoppiarsi e procreare non diversamente dall'uomo di oggi, perché il dna ha trasmesso le informazioni antiche, alla fine cambiano solo i modi.
L'autrice ci parlerà di ipotalamo, ormoni, neurotrasmettitori, dopamina, testosterone, ossitocina...per spiegare in modo scientifico il meccanismo del nostro cervello quando il cuore batte forte e ci tremano le gambe.

Caterina Stile con precisione e chiarezza ci parla del sistema biologico e delle varie molecole che interagiscono all'interno del cervello e dell'ipotalamo,  sprigionando ormoni che influiscono in modo preciso sull'amore. 

Non aspettatevi un saggio con parole e termini complicati, la bellezza di questo scritto è legata alla chiarezza e alla scelta del linguaggio che arriva pulito e immediato da comprendere,  anche per chi, come me, non ha studiato biologia o neuroscienze.

Nei tempi primitivi, Innamorarsi era una necessità per assicurare la procreazione e il proseguimento della specie, quindi i canoni di scelta si basavano su questo assioma. L'uomo doveva essere forte e prestante, la donna feconda e giovane perché il suo ventre doveva assicurare la procreazione.

..ormoni e neurotrasmettitori agiscono nel silenzio delle reazioni chimiche
dirottando le nostre preferenze verso il nobile obiettivo della riproduzione.

Le nostre scelte hanno nel dna un messaggio antico che continua millenni dopo millenni ad essere sempre lo stesso.
La scelta del partner non si sottrae a questo meccanismo, il classico colpo di fulmine, romantico e irripetibile non è il frutto della casualità come pensiamo, ma un "dirottamento" verso il partner che ci potrà assicurare il fisico giusto per avere dei figli. Quindi non dovrà essere troppo magro, ne troppo bello, sicuramente benestante,  poiché la ricerca atavica ci porta a cercare la sopravvivenza e nella contemporaneità e riportata nel benessere economico.

...il suo cervello è programmato per scegliere tra i potenziali partner quello che può rispondere meglio alle sue esigenze evolutive. Cosa vuole una madre per il proprio figlio? Il meglio ovviamente. E il meglio in termini evolutivi è il partner che trasmette sicurezza.

La donna cerca nell'uomo un buon patrimonio genetico da trasmettere ai figli e le risorse per il sostentamento.


Gli uomini, anche loro inconsapevolmente, sono portati a cercare una donna giovane con i fianchi morbidi e larghi perché deve procreare... Gli istinti primordiali prevalgono consciamente o meno.

Il corpo della donna è programmato a questo scopo: un quarto del peso di una donna sessualmente matura è costituito da grasso che si accumula su seno e fianchi donandole quel tipico aspetto a clessidra che compare durante l'adolescenza. Agli occhi di un uomo, dunque, seno prosperoso, fianchi larghi e vita stretta sono attraenti perché indicano che quella donna ha raggiunto la maturità sessuale ed è lontana dalla menopausa, ...

Il testo continua con molte altre riflessioni, come la spiegazioni delle interferenze ormonali, l'affettività, la monogamia, la relazione di coppia e l'attaccamento madre e figli o tra partner.
Potrei continuare a fornirvi altre testimonianze del saggio, ma vi toglierei il gusto della lettura e delle sue spiegazioni tratte da approfondimenti e citazioni di altri studiosi.

L'amore dopo non sarà percepito con quell'aurea romantica e misteriosa a cui siamo abituate a credere? Abbiamo tolto il velo al romanticismo per vedere solo il lato scientifico? No, perché Caterina Stile sottolinea che oltre allo stato primordiale del nostro "accoppiamento" esiste l'affettività che ci lega ad un /una partner...

La dopamina è responsabile dell'euforia dell'innamoramento, il testosterone regola il desiderio sessuale, ossitocina e vasopressina inducono l'attaccamento e l'affettività.

Quindi care amiche ed amici controlliamo il livello di ossitocina e se il nuovo amore supera i due anni....
Aspettate vado a controllare cosa dice Caterina...

 Voi andate anche a leggere il saggio:

Sinossi
Perché ci innamoriamo? La domanda che da sempre si rivolgono poeti, filosofi e scienziati non ha in realtà una risposta univoca. La relazione di coppia è un meccanismo complesso che implica l'attivazione di un sistema di dipendenza e accudimento reciproco e che coinvolge ogni aspetto della vita. Ci si innamora al primo sguardo oppure dopo un lungo periodo di conoscenza e amicizia, ma per ognuno di noi l'esperienza scrive pagine diverse.Il destino, la casualità, il colpo di fortuna vengono però dissolti a colpi di indagini scientifiche che sembrano avvalorare sempre più il potere della biologia nella scelta del partner. Il nostro cervello,che mantiene i segni ancestrali di una lunga e lenta evoluzione, è costantemente impegnato a bilanciare gli impulsi dell'attrazione e i compromessi sociali per perseguire un unico importante obiettivo: la riproduzione.Nel corso di queste pagine vedremo quali aspetti concorrono alla scelta del partner e scopriremo che molti dei comportamenti messi in atto sono in realtà frutto di strategie evolutive che hanno lo scopo di selezionare l'individuo più adatto alla diffusione del proprio DNA. Cosa si nasconde dietro il corteggiamento? Perché gli uomini sono attratti da donne giovani e belle mentre le donne cedono le armi di fronte a intelligenza, umorismo e status sociale? Quali segnali trasmette il nostro corpo e quale potere hanno gli ormoni nell'orchestra di sensazioni contrastanti dell'amore?La scienza prova a dare risposte per spiegare quell'alchimia preziosa e intrigante che ha il potere di tenere unite due persone per tutta la vita (o quasi

Scheda libro

Autore: Caterina Stile
Titolo: Affinità di coppia - I segnali dell'attrazione che svelano la scelta del partner -
Pagine: 47


Biografia:

Biologa, articolista e recensora, Caterina Stile si dedica alla divulgazione scientifica dal 2016 con la fondazione del sito internet saperepotere.it. Attraverso uno stile semplice e diretto, si impegna a rendere la scienza libera da vincoli e tecnicismi affinché sia fruibile anche ai meno esperti. Mi illudo – Le illusioni ottiche spiegate dal tuo cervello, primo saggio della collana, è un esempio di come la scienza possa incuriosire divertendo.














Anima di Wajdi Mouawad

  Anima di Wajdi Mouawad Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Parlare di questo romanzo non è facile, durante la lettura molte volte sono stat...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.