PICCOLA APE
DI
CHRIS CLEAVE
Recensione di
Maria Lucia Ferlisi
Little
bee è scappata dalla Nigeria attraverso un'imbarcazione, non ha
documenti con se, ma soltanto un foglio con un nome segnato che è
come una reliquia per lei. Arrivata in Inghilterra viene subito
trasferita in un centro di detenzione, vi rimarrà due anni. Ha paura
ed è diffidente comprende che l'unico modo per salvarsi è quello
d'imparare la lingua alla perfezione come la regina e passa i mesi a
leggere i quotidiani e le riviste per assimilare tutto.
Quando esce non sa dove andare e come raggiungere quel nome che ha segnato sul foglio, ma arriva troppo tardi, Andrew si è suicidato e si stanno svolgendo i funerali. Ha conosciuto l'uomo e la moglie Sarah durante una loro vacanza in Nigeria, paese soleggiato che nasconde barbarie atroci al di fuori della protezione rassicurante dell'albergo.
La vacanza era un modo per avvicinare i due coniugi in crisi per il tradimento di lei. Invece scoprono cosa c'è al di la della barriera, delle atrocità commesse nei villaggi vicino alla foce del Niger, luogo ricco di petrolio ed ambito, ed in nome del petrolio massacrano interi villaggi nel silenzio dei media.
La
loro vita viene sconvolta, e quella di Sarah ancora per la seconda
volta quando la rivede, viva.
Decide di trattenerla, anche se è senza documenti e potrà avere dei problemi con l'immigrazione, avrà tempo per pensarci. Sarah ha un debito con lei e decide di ripagarla, insieme con il figlio Charlie vestito da batman che nella sua innocenza riesce a regalare dei sorrisi a quella piccola ape i cui occhi sono ancora velati di dolore, paura e di morte.
Decide di trattenerla, anche se è senza documenti e potrà avere dei problemi con l'immigrazione, avrà tempo per pensarci. Sarah ha un debito con lei e decide di ripagarla, insieme con il figlio Charlie vestito da batman che nella sua innocenza riesce a regalare dei sorrisi a quella piccola ape i cui occhi sono ancora velati di dolore, paura e di morte.
L'autore Chris Cleave precisa che il racconto, pur attingendo alla realtà, è
una storia inventata come i personaggi. Vi posso assicurare che la
maestria dell'autrice nel narrare questi fatti, attraverso la vita
delle due protagoniste Sarah e Little Bee, è straordinaria.
Capitolo
dopo capitolo riesce a catturarvi nella maestosa ragnatela della
narrazione, sarà difficile staccarsi dalla lettura, le protagoniste
delineate in maniera perfetta vi sembreranno reali come in una storia
autobiografica. . i sentimenti, le emozioni, il terrore, tutto sa di
verità. Dietro c'è una preparazione perfetta e traspare riga dopo
riga. Le emozioni di Sarah e di Little Bee entrano nel cuore
prepotentemente, e sarete partecipe al loro dolore o ai loro sorrisi.
La
scrittura dell'autore è precisa, lineare, giornalistica eppure capace di entrare nel cuore del lettore, almeno il mio. Attraverso
il racconto delle due donne alternando i capitoli veniamo travolti da
questa storia potente e forte che ti annienta e ti fa comprendere cosa ci può essere negli occhi di chi arriva sui barconi. Quando parla dei vari modi in cui L.B. vuole uccidersi per sfuggire al ritorno in Nigeria, ti lascia senza parole, per non parlare del modo in cui descrive la morte della sorella...una precisione di scrittura che non può che essere vera, l'autrice ha raccolto una testimonianza e l'ha tradotta in narrazione...
Sembra un libro autobiografico scritto a due mani.
Vero,
in Nigeria non c'è la guerra, c'è altro, la corsa ai soldi alla
conquista del petrolio e sicari armati non hanno problemi a trucidare
interi villaggi a rincorrere due ragazzine per ucciderle perché
testimonianza di ciò che accade veramente.
Dopo questo libro lo sguardo si poserà sugli immigrati in modo lieve, ci sentiremo colpevoli dello sguardo razzista ed anche noi come Sarah vorremo cambiare e portare alla conoscenza tante storie come questa per far gridare al mondo:Basta!
https://www.repubblica.it/solidarieta/emergenza/2018/05/24/news/nigeria_donne_ridotte_alla_fame_e_stuprate_da_chi_sostiene_di_averle_salvate_da_boko_haram-197257167/
Dopo questo libro lo sguardo si poserà sugli immigrati in modo lieve, ci sentiremo colpevoli dello sguardo razzista ed anche noi come Sarah vorremo cambiare e portare alla conoscenza tante storie come questa per far gridare al mondo:Basta!
https://www.repubblica.it/solidarieta/emergenza/2018/05/24/news/nigeria_donne_ridotte_alla_fame_e_stuprate_da_chi_sostiene_di_averle_salvate_da_boko_haram-197257167/
Scheda
libro
Autore:
Cleave Chris
Titolo:
Piccola ape
Casa
Editrice: Bompiani
Pagine:
317
SINOSSI
Estate
2007. Little Bee, un'adolescente nigeriana, insieme ad altre tre
immigrate esce dal centro di detenzione temporanea in cui ha vissuto
per due anni. Non sapendo dove andare, senza documenti, telefona alle
uniche persone che conosce in Gran Bretagna, Andrew e Sarah O'Rourke,
che due anni prima in Africa le hanno salvato la vita. Andrew e Sarah
erano all'epoca in Nigeria in vacanza, nel tentativo di raddrizzare
un matrimonio ormai in pezzi, ma mentre erano in spiaggia due
ragazzine (Little Bee e sua sorella) erano corse verso di loro,
inseguite da un gruppo di soldati decisi a ucciderle. Andrew e Sarah
riuscirono a salvare solo una delle due bambine e il momento fu
talmente violento che, quando anni dopo Little Bee ricompare nella
vita della coppia, l'esperienza traumatica di allora riemerge e
Andrew non regge al ricordo. La vita di tutti subisce un
contraccolpo, fino a che Sarah decide di seguire Little Bee in
Nigeria, portandosi dietro il figlio ancora bambino. Non sa cosa
l'aspetta. La violenza in Africa non si è ancora fermata.