lunedì 26 novembre 2018

Le voci delle donne di Francesca A. Vanni e Ofelia Deville



Le voci delle donne
 di 
Francesca A. Vanni e Ofelia Deville
recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

Le donne non sono vittime di raptus, ma la violenza sui loro corpi comincia molto prima. All'inizio  sono tutte principesse e l'amore per loro è esclusivo, talmente tanto che lentamente vengono isolate dai loro affetti, niente amiche, niente parenti ..solo io e te...poi arrivano gli insulti, la denigrazione, la privazione economica... Passare agli schiaffi e alle pedate è un attimo, tu non vali niente, tu non sei nulla senza di me, io ti posso usare a mio piacimento: sei MIA moglie. Sei un oggetto, una proprietà..
Non ditemi che il femminicidio è un raptus, non lo è mai!
focalizzare il problema soltanto il 25 novembre non è abbastanza, le donne vengono umiliate, denigrate, violentate, stuprate, picchiate e uccise ogni giorno e tutto sempre con la sottovalutazione dei media, della politica e di tutti i settori preposti. Ogni donna uccisa è un nostro fallimento.

Per ricordare tutte le donne uccise dai mariti, fidanzati o ex ho scelto il romanzo di Francesca ed Ofelia che vi narrano attraverso tante storie le varie tipologie dei maltrattamenti che la donna subisce.
Un romanzo scritto a due mani da due donne che sanno parlare della violenza.

Abbiamo la storia di Sara
Sara afferrò senza esitare la mano di Speranza e insieme scomparvero in un lampo di luce.
La vita difficile di Irina che sognando la speranza ha trovato una realtà ben diversa..
Calci nella pancia, calci in faccia, così tanti calci che ben presto Irina non fu più capace di muoversi. Giaceva a terra come una bambola di pezza rotta, respirava rantolando e sentiva in bocca il sapore metallico del sangue. Il cliente fu su di lei senza che nemmeno se ne rendesse conto, facendo scempio del suo corpo.

L'infibulazione di Latisha perché la donna non deve provare piacere, ma è solo un corpo che l'uomo usa per soddisfare le sue voglie. 
....un dolore lancinante le si propagò in tutto il corpo, arrivando dritto al suo piccolo cuore che sembrò scoppiarle nel petto.
Qualcosa di affilato l’aveva tagliata proprio lì, dove nessuno poteva toccarla.
Sentì del liquido caldo bagnarle l’interno delle cosce e pensò che sarebbe morta in quel momento.
Gridò talmente forte da perdere i sensi e quando si risvegliò era di nuovo a casa di sua nonna, con le gambe legate e tenute belle strette da una fascia di lino.

La violenza domestica vissuta da Minako
Stai zitta, troia!- esclamò colpendola con un pugno, e un altro, e un altro ancora –Io mi faccio in quattro per questa famiglia e tu non sei capace di fare niente! Sei solo una stupida vacca, ecco cosa sei, buona solo per essere scopata!--Smettila, mi fai male!- implorò Minako, alzando le braccia per difendersi

Spesso la violenza si abbatte sulle figlie o figli delle mogli o compagna del pedofilo
.... lui era sopra di lei, nudo, le mani strette sul suo piccolo collo. Sally non piangeva, sembrava una bambola rotta con le piccole gambe aperte e il viso arrossato per il pianto... quel bastardo aveva violentato la mia piccolina! Doveva proteggerla, e invece ha fatto scempio del suo corpicino!- esclamò, la voce rotta per l’ira e il dolore

Un romanzo che è un pugno nello stomaco perché racconta la realtà in modo realistico per come è realmente senza addolcimenti o omissioni, perché quella è la realtà e tutti dobbiamo conoscerla per riflettere e cercare tutti insieme delle soluzioni per dire BASTA ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE.


TITOLO: Le voci delle donne
AUTORE: Francesca A. Vanni e Ofelia Deville
GENERE: Narrativa
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA
Sara, Latisha, Irina, Minako, Nancy...
Donne diverse che vivono vite diverse e che, tuttavia, condividono la stessa insopportabile croce.
Sono infatti vittime di violenza, sono persone a cui è stato strappato tutto: la dignità, l’amore, la felicità, l’autostima e spesso anche la vita.
“Le voci delle donne” è un libro scritto a due mani da Francesca A. Vanni e Ofelia Deville, che nasce con l’intento di denunciare il devastante fenomeno della violenza contro le donne che viene perpetrato ogni giorno in tutto il mondo.
È un grido di denuncia, che toccherà il cuore dei lettori.”



L’AUTRICE

Francesca A. Vanni è lo pseudonimo di Marta B. nata in provincia di Milano nel 1984.
Laureata in Scienze della Formazione ha impiegato gran parte del suo tempo nello studio della Storia, in particolar modo quella relativa all’antica Roma, e della Cinematografia soprattutto nell’ambito della fantascienza.
A una delle sue più grandi passioni, la saga di Star Wars, ha dedicato la Tesi di Laurea Triennale “Dal cinema alla realtà: l’inarrestabile evoluzione della tecnologia nella saga di Star Wars.” (anno 2006).
All’attività della scrittura affianca anche quella delle traduzioni.

CONTATTI
Sito internet: www.francescaavanniautrice.it

mercoledì 21 novembre 2018

Donnarumma all'assalto di Ottiero Ottieri

Donnarumma all'assalto 
di
Ottiero Ottieri
recensione di
Maria Lucia Ferlisi
Donnarumma all'assalto è un romanzo diaristico, autobiografico dell'autore Ottiero Ottieri.
Nel libro è un psicologo addetto alla selezione del personale in una grande industria del sud. La selezione non è facile, su l'invio di quarantamila domande ne dovrà scegliere soltanto 100.
La fabbrica dell'Olivetti è stata costruita a Pozzuoli di fronte al mare e vuole essere una fabbrica a misura d'uomo attenta agli operai e alla loro condizione lavorativa.

Così, di fronte al golfo più singolare del mondo, questa fabbrica si è elevata, nell’idea dell’architetto, in rispetto alla bellezza dei luoghi e affinché la bellezza fosse di conforto nel lavoro di ogni giorno.

Lo stabilimento è sorto come un’officina, un reparto staccato dagli stabilimenti centrali. Piuttosto che allargare questi, nel nord, con un nuovo edificio, la costruzione è stata trasportata nel Mezzogiorno. Non è un capannone: l’architetto ha progettato una delle più belle fabbriche d’Europa, colorata, circondata da un giardino; e intorno ad essa l’infermeria, la biblioteca, la mensa. Vi nasce un mondo unitario, caduto dall’alto nelle sue forme, ma per affondare nella terra e nello spirito di questo paese.


Lui attraverso la psicotecnica dovrà effettuare questa drammatica selezione del personale.
Si scontra da subito con una realtà di persone che non sanno scrivere o leggere, non sanno nulla di meccanica, non sanno cos'è una fabbrica. Ma tutti hanno un bisogno forte di lavorare, di "faticare" perché la fame è tanta, ed è umiliante chiedere soldi, il lavoro invece ti restituisce la dignità che ha tolto a tutti i disoccupati del luogo che sono tanti.

Storie di vite di donne e uomini che stentano ad andare avanti e devono mantenere figli, zii suoceri genitori. Vivono in poche stanze a volte anche in sette otto persone. Stazionano ogni giorno davanti alla portineria con la speranza di essere chiamati ed assunti.

Il selezionatore, dal gruppo dei postulanti che ogni mattina sta fisso in portineria, oggi verso le due, quando tutti eravamo a mangiare, uno si è gettato sotto l’automobile del direttore. […] Uno dei manovali dell’impresa che ha costruito lo stabilimento, e che non sono stati assunti nello stabilimento alla fine dei lavori, si era gettato alle dieci contro l’automobile del direttore. Mezz’ora prima. Per questo i cancelli erano così sgombri. Questi incidenti ripuliscono provvisoriamente la portineria.

Ottieri, deve decidere chi assumere chi no. Un lavoro non facile, in cui deve tenere conto delle esigenze dell'azienda e non dei tanti poveri cristi che reclamano un lavoro e con esso la dignità di essere considerati ancora uomini.

Ottieri annota tutto nel suo diario, date, luoghi e nomi, affinché questa realtà del miracolo economico italiano e della società industriale che sta nascendo e allargandosi non venga dispersa. 

Il suo diario registra sentimenti, impressioni e ci restituisce personaggi dolorosi, come Donnarumma. Persone di cui riporta solo il cognome, perché un selezionatore di personale lavorativo non deve familiarizzare, non deve conoscere i loro problemi non deve fare amicizia. Deve scegliere solo chi è bravo e per questo somministra test a tutti coloro che hanno fatto la domanda. Sono solo dei cognomi su un foglio da compilare.

L'autore affronta il periodo della nascente industrializzazione italiana con precisioni di termini e di realtà, questo non è un romanzo, è un rapporto quasi antropologico di ciò che si vive all'interno di una fabbrica.
Ottieri non si può definire uno scrittore nel senso che tutti conosciamo, l'autore è qualcosa in più. La sua è una testimonianza giornalistica, che sa di saggistica, di antropologia e di psicologia. Tutto racchiuso in ogni suo romanzo.
La sua scrittura è limpida, chiara, lucida e trasporta pedissequamente la realtà vera dell'interno della fabbrica. Nel suo romanzo la finzione o la trasposizione romanzesca non esiste. È un diario vissuto in prima personale tutto il libro è permeato in questa crudele e ignorata realtà operaia, vista con l'occhio di chi ha studiato Marx, ma vuole essere in prima linea per comprendere le dinamiche che s'intrecciano in questi luoghi.

Un romanzo da leggere per comprendere con parole schiette e vere la realtà delle fabbriche, qui non c'è Metello, qui c'è Donnarumma: una persona reale di Pozzuoli.

Scheda Libro
Autore: Ottiero Ottieri
Titolo: Donnarumma all'assalto
Casa editrice: Garzanti






domenica 18 novembre 2018

PREMIO BOLOGNA IN LETTERE PER OPERE EDITE E INEDITE DI POESIA QUINTA EDIZIONE – 2019

Carissimi amici ed amiche del blog
vi segnalo un concorso letterario e vi invito a leggere bene le modalità richieste del bando.

Nel concorso  sono previste diverse sezioni per racconti e poesie, editi ed inediti, inoltre la scadenza è  fissata per 15 gennaio 2019, quindi niente scuse, avete tutto il tempo per elaborare un buon testo!

Partecipate e fatelo in tanti/e.
In bocca alla penna e appuntamento alla prossima segnalazione.
Bye bye


PREMIO BOLOGNA IN LETTERE 
PER OPERE EDITE E INEDITE DI POESIA 
QUINTA EDIZIONE – 2019 

“Premio Bologna in Lettere” per Poesia Contemporanea edita e inedita


La scadenza per l’invio degli elaborati è fissata al 15/01/2019.

Al fine di agevolare i lavori delle giurie e per non causare eventuali disguidi si raccomanda  agli autori di non concentrare l’invio degli elaborati negli ultimi giorni disponibili. Le valutazioni dei testi inediti avvengono in forma anonima. I giudizi delle giurie sono insindacabili e inappellabili.

 NOTA BENE 

 Tutte le email con richieste d’iscrizione per poter essere accettate dovranno contenere 
la seguente dichiarazione: 
L’autore, con la presente dichiara di aver preso visione e di approvare in tutti i suoi punti il bando del concorso e le modalità di partecipazione. Nel caso di partecipazione alle Sezioni B e C, dichiara inoltre che l’opera è inedita (viene considerata inedita un’opera non pubblicata in forma cartacea). 
L’opera può essere presentata contemporaneamente ad altri concorsi, ma nell’eventualità di altri premi e riconoscimenti, non può essere pubblicata (né in volume monografico, né in antologie) fino alla comunicazione ufficiale degli esiti del Concorso (per la Sezione B, che prevede come premio la pubblicazione, l’opera non può essere pubblicata, 
nemmeno in parte, pena l’esclusione). L’autore garantisce, sotto la propria responsabilità, la 2 liceità dei testi dichiarando che l’opera è di sua esclusiva creazione e non lede diritti d’autore altrui, sollevando l’organizzazione del Concorso da qualsiasi responsabilità. L’autore consente l’autorizzazione al trattamento dei propri dati personali (D.L. N°196/2003). Il trattamento dei dati è comunque relativo al solo Premio e ai comunicati informativi sulle attività culturali e artistiche del Festival. 
 Per partecipazioni multiple (a più sezioni) è obbligatorio inviare una email per ogni 
sezione a cui si intende partecipare.
SEZIONI IN CONCORSO 
Il Premio è diviso in 5 sezioni 
Sezione A – Opere edite 
Sezione B – Raccolte inedite 
Sezione C – Poesie singole inedite 
Sezione D – Poesia orale 
Sezione E – Poesia visiva & Asemic Writing 
ELABORATI AMMESSI 
SEZIONE A (Opere edite) 
Poemi, poemetti, sillogi, raccolte di poesia editi dal 2014 al 2018. Sono ammessi testi in altre 
lingue (o in dialetto) purché corredati di traduzione in italiano. 
SEZIONE B (Raccolte inedite) 
Poemi, poemetti, sillogi, raccolte di poesia inediti. Sono ammessi testi in altre lingue (o in dialetto) 
purché corredati di traduzione in italiano. 
SEZIONE C (Poesie singole inedite) 
Da un minimo di 1 a un massimo di 3 poesie inedite. Sono ammessi testi in altre lingue (o in 
dialetto) purché corredati di traduzione in italiano. 
SEZIONE D (Poesia orale) 
Un file audio, in formato Mp3, della durata massima di 3 minuti. Sono ammessi pezzi di sola voce, 
privi di accompagnamenti musicali e/o r
SEZIONE E (Poesia Visiva & Asemic Writing) 
Da 1 a 3 opere, in formato JPG, ad alta risoluzione. 
 3 
CONDIZIONI 
SEZIONE A (Opere edite) 
Ad ogni autore e/o editore vengono richiesti un file in formato word o in formato pdf e 1 copia 
cartacea dell’opera. 
SEZIONE B (Raccolte inedite) 
Ad ogni autore viene richiesto un unico file anonimo in formato word o in formato pdf. I testi 
dovranno essere inediti. Per inediti si intende mai pubblicati in forma cartacea. Testi apparsi solo in 
rete sono da considerarsi inediti. Limite minimo 30 pagine – Limite massimo 50/60 pagine. 
SEZIONE C (Poesie singole inedite) 
Ad ogni autore viene richiesto un unico file anonimo in formato word o in formato pdf. I testi 
dovranno essere inediti. Per inediti si intende mai pubblicati in forma cartacea. Testi apparsi solo in 
rete sono da considerarsi inediti. Limite massimo N° 3 poesie singole. Lunghezza massima 
consentita 50 versi (per ogni singola poesia). 
SEZIONE D (Poesia orale) 
Ad ogni autore viene richiesto un unico file audio in formato Mp3. Il testo può essere sia edito che 
inedito. Limite massimo di durata 3 minuti. 
SEZIONE E (Poesia Visiva & Asemic Writing) 
Ad ogni autore viene richiesto un file formato JPG in alta risoluzione per ognuna delle opere 
inviate. 
MODALITÀ DI INVIO 
(per partecipazioni multiple è obbligatorio inviare una email per ogni sezione a cui si intende 
partecipare)

SEZIONE A (Opere edite) 
(doppio invio sia telematico che cartaceo)
INVIO TELEMATICO
Formato elettronico come allegato pdf o word all’indirizzo concorsi@bolognainlettere.it con 
oggetto “Premio Bologna in Lettere – sezione A”. L’elaborato dovrà essere inviato entro il 
15/01/2019. Allo scopo di agevolare le procedure di registrazione è obbligatorio allegare copia 
della ricevuta del versamento. Il corpo della email dovrà comunque contenere nome, cognome, data 
e luogo di nascita, indirizzo di residenza, recapito telefonico, titolo dell’opera e dichiarazione di 
accettazione delle norme. 4 
INVIO CARTACEO
N° 1 copia dell’opera da inviare, per posta ordinaria (posta 4 pro o piego di libri; non effettuare 
spedizioni a mezzo raccomandata), a Comitato Bologna in Lettere C/O, Enzo Campi, Centro 
Postale Operativo, Sezione Videocodifica, Via Piccard 14, 42124 Reggio Emilia 

SEZIONE B (Raccolte inedite) 
INVIO TELEMATICO
Formato elettronico come allegato word o pdf all’indirizzo concorsi@bolognainlettere.it con 
oggetto “Premio Bologna in Lettere – sezione B”. Gli elaborati dovranno essere inviati, in un unico 
file anonimo entro il 15/01/2019. Allo scopo di agevolare le procedure di registrazione è 
obbligatorio allegare copia della ricevuta del versamento. Il corpo della email dovrà comunque 
contenere nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, recapito telefonico.
QUOTE D’ISCRIZIONE 
A parziale copertura delle spese di gestione il Premio prevede quote d’iscrizione così distribuite 
Sezione A – Opera edita – 10 euro 
Sezione B – Raccolte inedite – 15 euro 
Sezione C – Poesie singole inedite – 15 euro 
Sezione D – Poesia orale – 15 euro 
Sezione E – Poesia visiva & Asemic writing – 15 euro 
 La partecipazione a 2 sezioni prevede una tassa d’iscrizione complessiva di 20 euro. La 
partecipazione a 3 sezioni prevede una tassa d’iscrizione complessiva di 30 euro. La partecipazione 
a 4 sezioni prevede una tassa d’iscrizione complessiva di 35 euro. La partecipazione a 5 sezioni 
prevede una tassa d’iscrizione di 40 euro. 
Gli editori che intendono iscrivere più opere possono contattare direttamente la segreteria del 
Premio che illustrerà le modalità agevolate di partecipazione. 
 I versamenti sono da effettuare esclusivamente a mezzo bonifico a favore di 
BOLOGNA IN LETTERE – B.I.L. 
Banca: UNICREDIT SPA – BOLOGNA VIA BELLARIA
Codice Iban: IT24O0200802461000103539948
Codice BIC/SWIFT: UNCRITM1PN1

Per maggiori informazioni:
 328 194 9252 – info@bolognainlettere.it

martedì 13 novembre 2018

Amara Libertà di Maria Lucia Ferlisi

Carissimi lettori e lettrici

il mio romanzo Amara Libertà, ad un mese dall'uscita, ha già ricevuto due splendide recensioni sul sito di Cultura al Femminile e altre due recensioni su Amazon.

Sono soddisfatta, nelle presentazioni il pubblico è sempre partecipe ed attento e i riscontri verbali di chi l'ha già letto mi riempiono di gioia.

Gioia che voglio condividere con voi, pubblico del blog Lettrice di Carta, un pubblico numeroso, attento e partecipe.

Vi posto commenti e recensioni.

Recensioni da Amazon



Storia potente, sanguigna, ambientata nella Sicilia all'alba dell'Unità d'Italia, narrata con una scrittura vigorosa ed essenziale che rende bene lo spirito dei tempi e dei luoghi. Personaggi espressivi, realistici, percorsi da violenze e passioni, che più siciliani non si potrebbe, ma proprio per questo credibili e affascinanti. Decisamente buona la lingua, padroneggiata sempre con assoluta sicurezza. Un buon lavoro che fa venire curiosità e voglia di procedere nella narrazione per inoltrarsi negli snodi più drammatici della vicenda, già dalle prime pagine.

È davvero una brava scrittrice Lucia Ferlisi.La sua abilità nel delineare caratteri e situazioni è notevole come notevole è la sua sensibilità nel narrare.È la storia di una donna,questo romanzo .Ma è anche la storia di un' Italia che sta per unirsi mentre la disgregazione del tessuto sociale imperversa ancora nella Sicilia del 1860.Lettura avvincente,interessante e profonda.Brava.
https://www.amazon.it/Amara-libert%C3%A0-Maria-Lucia-Ferlisi/dp/8893432307/ref=sr_1_4?s=books&ie=UTF8&qid=1542097330&sr=1-4&keywords=amara+libert%C3%A0

Stralci dalle due recensioni su Cultura al Femminile
 Scritto in maniera scorrevole, ogni tanto l’autrice ci omaggia di qualche termine della parlata siciliana nonché di scorci di vita di paese con le sue tradizioni che sembrano piccole tessere colorate in un mosaico in nero e grigio per la drammaticità della storia.
Sì, perché la vicenda di Angela è di quelle che spingerebbero a prendere a bastonate tutti. E a lasciare su di loro un segno indelebile… c’è un solo personaggio che ho amato e che mi ha commossa. Tutti gli altri, ipocriti e senza umanità, meritano di vivere le loro miserie!
Quando si legge un libro del genere, non lo si può dimenticare, lascia un segno e desideri solo abbracciare la protagonista e ripagarla di tutto ciò che ha sofferto.

Io sono solita affermare che la validità di un romanzo si misura sulla capacita di calamitare l’attenzione del lettore:se riesce difficile staccarci dalla pagina,il romanzo è quasi di sicuro notevole.
E un’opera notevole è quella della nostra Lucia Ferlisi che con grande sensibilità ci ha presi per mano e riportati indietro in un passato presente.

https://www.culturalfemminile.com/?s=amara+libert%C3%A0

Anima di Wajdi Mouawad

  Anima di Wajdi Mouawad Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Parlare di questo romanzo non è facile, durante la lettura molte volte sono stat...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.