Esistenze proibite
di
Paolo Bertulessi
casa editrice: le Mezzelane
pagine:288
Sinossi:
Il tormentato, torbido e viscerale rapporto di Adam con il sesso femminile: l’indole di questo ragazzo borderline della Milano bene, in bilico tra il bene e il male sin dalla sua infanzia, innesca una serie di eventi che marchieranno a fuoco lo scorrere della sua vita.
Una narrazione di esperienze spudoratamente uniche, intrise di una deviata e algida ginofilia legata a doppio filo all’egocentrismo e alla venalità del protagonista; sesso, perversione, mistero, soprannaturale, denaro, motori, avventura, arte, poesia e morte: tutto si fonde in una perfetta miscela che avvince e rapisce.
Si può sicuramente affermare che in questo libro esistono due protagonisti, profondamente diversi a livello caratteriale, le cui vite si fondono assieme per creare una unica esistenza ricca di forti emozioni, obiettivi ambiziosi e traguardi raggiunti.
I dialoghi tra i due protagonisti dell’opera, Adam e Traxebru, stigmatizzano al meglio la loro comune spietata visione della vita e della società, dosando al meglio lessico aulico ed espressioni taglienti.
A loro si affianca una meravigliosa piccola Dea, autistica e sensitiva: Aneta, con la sua sconcertante purezza e la sua eterea presenza, sovralimenterà quel motore emozionale che li farà viaggiare sempre più velocemente verso facili successi economici, ma anche inquietanti e sconvolgenti vicende, per poi volgere a un drammatico e sconcertante epilogo.