martedì 9 gennaio 2018

Aspettando te di Carlotta Pino- Presentazione

Carissimi amiche ed amici di lettrice di carta
oggi vi presento un'autrice esordiente Carlotta Pino.

Carlotta ha venticinque anni e proviene da Nicosia, un piccolo, ma grazioso paesino della Sicilia.
Questa ragazza, ha l'età di mia figlia, ha coltivato da sempre la passione per la scrittura , e scrive da quando era bambina, ha iniziato per gioco, per passare poi al diario segreto ed infine alla scrittura vera e propria.

Scrive, che dopo essersi imbattuta in una delle tante esperienze, che la vita pone davanti quotidianamente ad ognuno di noi, ha cominciato a riflettere sul vero significato dell'amore. 
Da queste riflessioni è nata l'idea del libro Aspettando te

L'autrice con questo libro spera di trasmettere l'emozioni che ci regala l'amore nella sua essenza più pura. L'amore, questo dono che la vita ci regala in ogni sua forma, a noi spetta il compito di curarlo, giorno dopo giorno, per tenerlo sempre vivo.
Presto in lettura e poi, come sempre, rilascerò la recensione.
A presto 
Maria Lucia

 



Sinossi
Tratto da una storia vera. Il libro racconta la storia di due bambini, che, dopo aver vissuto nello stesso luogo per qualche anno vengono separati dal destino. Quello stesso destino però li riunisce una volta divenuti grandi e li fa innamorare. Il ragazzo crescendo , inizia a prendere brutte strade, così, spinta dal grande amore che prova per lui , la ragazza proverà in tutti i modi a salvarlo da se stesso e dal suo destino ; questo nella speranza di poter finalmente coronare quel sogno d'amore tanto atteso. Riuscirà l'amore a vincere su tutto?

lunedì 8 gennaio 2018

Consigli di lettura

Salve lettori e lettrici del blog.
Oggi ho sbirciato le pagine di alcune case editrici per leggere le novità del 2018, con l'intenzione di scovare alcuni libri che possono interessare me e voi che mi seguite. Io adoro i romanzi con protagoniste donne ambientati nel novecento. 

Ma non disdegno nessun altra lettura. 

Sono onnivora, cerco di leggere il libro anche quando non mi piace, rallento soltanto la lettura. Un libro coinvolgente lo divoro anche in giornata, se non mi piace la lettura si prolunga, si prolunga a volte anche di una settimana, ma lo termino comunque.

Non credo che possano esistere libri brutti e libri belli, ogni libro ha un suo lettore e riesce a coinvolgerlo sempre. Un esempio? Certo, io non amo il genere horror, ma vi sono estimatori del genere che adorano questo filone, quindi chi sono io per giudicare un libro brutto?

Ritornando all'argomento, vi posterò diversi romanzi per cercare di accontentarvi tutti/e.
Buona giornata carissimi e carissime.

Dalla New Compton
vi segnalo :"Una moglie francese" di Robin Wells

Sinossi 
Cos’è successo tanti anni fa a Parigi? Cos’ha sconvolto la vita della giovane Kat? È passato tanto tempo da allora, ma Kat non ha mai smesso di cercare una risposta… Nella casa di riposo in cui vive, in Louisiana, Amélie O’Connor ha l’abitudine di lasciare la porta della propria stanza aperta, in attesa di amici. Ma la visita che un giorno riceve è assolutamente inaspettata: la donna che si presenta è infatti Kat Thompson, l’ex fidanzata del suo defunto marito, Jack. Kat e Jack progettavano di sposarsi dopo il ritorno di lui dalla Francia, alla fine della seconda guerra mondiale. Ma i loro piani furono stravolti a causa di una giovane donna francese che, a detta di Kat, “strappò” al bell’ufficiale americano un sì proprio a Parigi. Quella donna era Amélie... Sarà un ritorno al passato, quello che le due donne dovranno affrontare, un ritorno alla giovinezza, ai rispettivi amori, ma anche ai giorni bui dell’occupazione nazista. Un dolore cui Amélie non può sottrarsi, perché Kat non è disposta ad andarsene senza conoscere la storia che ha cambiato per sempre la sua vita.
Per chi ama Anna Premoli è già nelle librerie d pochissimi giorni
Non ho tempo di amarti

Sinossi

Julie Morgan scrive romanzi d’amore ambientati nell’Ottocento. Di quell’epoca ama qualsiasi cosa: i vestiti lunghi, gli uomini eleganti, le storie romantiche che nascono grazie a un gioco di sguardi o al semplice sfiorarsi delle mani… L’unica cosa che salva del mondo di oggi è lo shopping online, che le permette di non mettere il naso fuori dal suo amatissimo e solitamente silenzioso appartamento. Almeno finché – proprio al piano di sopra – non arriva un misterioso inquilino: un ragazzo strano, molto giovane e vestito in un modo che a Julie fa storcere il naso. È davvero un bene che lei sia da sempre alla ricerca di un uomo d’altri tempi, perché il suo vicino, decisamente troppo moderno, potrebbe rivelarsi ben più simpatico di quanto avrebbe mai potuto sospettare…
Da Mondadori 
vi consiglio un inossidabile autore: Maurizio De Giovanni con Souvenir

Sinossi
Un uomo di circa sessant'anni viene trovato privo di sensi nell'androne di un palazzo a Pizzofalcone; con sé non ha documenti né un cellulare. Trasportato in ospedale, lo sconosciuto entra in coma senza che nessuno sia riuscito a parlargli. Di far luce sull'episodio sono incaricati i Bastardi, che identificano la vittima dell’aggressione: un americano in vacanza a Sorrento con la sorella e l’anziana madre, una diva di Hollywood ora affetta da Alzheimer e persa nei ricordi di un lontano passato. Recandosi a più riprese nella cittadina del golfo, fuori stagione vestita da un fascino malinconico, i poliziotti si convincono che la chiave del mistero sia da ricercare in fatti accaduti molti anni prima proprio in quel luogo magico, quando l’ex attrice si trovava lì per girare un film. In un susseguirsi di colpi di scena le cose si complicano, tanto più che il lavoro della chiacchierata squadra investigativa partenopea incrocia di nuovo quello del sostituto procuratore Buffardi, punta di diamante della Dda e rivale in amore di Lojacono, il capo dei Bastardi. Al di là degli aspetti criminali, però, la soluzione del caso farà emergere una storia intensa, struggente, dai risvolti imprevisti. E coinvolgerà i protagonisti sul piano personale più ancora che su quello professionale...

La pelle di seta di Diletta Sposato
Sinossi
 Gemma amava la sua terra e ancora di più quello che era in grado di generare. Nell'immensa tenuta di famiglia immersa fra gli odori e umori di un'antica vigna avrà modo di assaporare anche una dura realtà, quella che si cela sempre dietro il più affascinante degli inganni.
Dalla Feltrinelli
come novità vi segnalo uno dei miei autori preferiti
Nicolas Barreau con Il caffè dei miracoli
Sinossi
 Eleonore Delacourt ha venticinque anni e ama la lentezza. Invece di correre, passeggia. Invece di agire d’impulso, riflette. Invece di dichiarare il suo amore al professore di filosofia alla Sorbonne, sogna. E non salirebbe mai e poi mai su un aereo, in nessuna circostanza. Timida e romantica, Nelly – come preferisce essere chiamata – adora i vecchi libri, crede nei presagi, piccoli messaggeri del destino, diffida degli uomini troppo belli e non è certo coraggiosa come l’adorata nonna bretone con cui è cresciuta, che le ha lasciato in eredità l’oggetto a lei più caro: un anello di granati con dentro una scritta in latino, “Omnia vincit amor”. Sicuramente, Nelly non è il tipo di persona che di punto in bianco ritira tutti i propri risparmi, compra una costosissima borsa rossa e, in una fredda mattina di gennaio, lascia Parigi in fretta e furia per saltare su un treno. Un treno diretto a Venezia. Ma a volte nella vita le cose, semplicemente, accadono. Cose come una brutta influenza e una delusione d’amore ancora più brutta. Cose come una frase enigmatica trovata dentro un vecchio libro della nonna, con accanto una certa citazione in latino... Un’incantevole storia d’amore che racconta perché può essere una fortuna far cadere la propria borsa nel Canal Grande, concedere un po’ di fiducia a un veneziano scandalosamente bello e accettare di sentirsi letteralmente mancare la terra sotto i piedi. Un viaggio appassionante tra i "quais" di Parigi e le calli di Venezia, fino a un piccolo caffè dove si celano segreti in attesa di essere svelati e i miracoli sembrano davvero possibili.
Vi segnalo anche un testo che la casa editrice ha in esclusiva:
C'è Spazio per tutti di Leo Ortolani

Sinossi
 Cosa ci fa Rat-Man a bordo della Stazione Spaziale Internazionale? Non è chiaro, ma per risolvere il mistero in agguato là fuori, nell’oscurità dello spazio, servirà anche il suo aiuto… Quando un grande autore di fumetti incontra il veterano degli astronauti italiani, nasce uno straordinario progetto in collaborazione con ASI – Agenzia Spaziale Italiana ed ESA – European Space Agency, che ripercorre la storia della conquista dello spazio e degli uomini che l’hanno fatta.


Dalla casa editrice Piemme
è in arrivo l'attesissimo nuovo romanzo di Michael Connelly Il lato oscuro dell'addio.
Sinossi 
Harry Bosch ha sempre avuto un rapporto di odio/amore con il dipartimento di polizia di Los Angeles, ma ora quel rapporto è finito. Harry è in pensione. Quello che non è finito, invece, è il suo rapporto con le indagini, la "missione", come l'ha sempre definita, la scoperta della verità. E quindi decide di collaborare con la polizia di San Fernando, un territorio autonomo all'interno della città di Los Angeles, e di inventarsi un nuovo ruolo, quello di investigatore privato. Ma anche questa volta non c'è niente di convenzionale nel modo in cui sceglie di svolgere il suo lavoro. Harry non ha un ufficio, non si fa pubblicità ed è molto selettivo nei confronti dei suoi clienti.
Ma quando Whitney Vance, un uomo ricchissimo e molto solo, vicino allo scadere dei suoi giorni, vuole scoprire se davvero non esistono eredi a cui lasciare la sua fortuna, Bosch accetta di aiutarlo. Anche perché forse questi eredi esistono davvero: quando era giovane Whitney si era innamorato perdutamente di una ragazza messicana, che poi era stato costretto a lasciare dalla sua famiglia. Ma lei aveva un segreto…
Ha così inizio una ricerca mozzafiato. In gioco c'è una sterminata fortuna, e Bosch capisce subito che la sua missione può essere rischiosa per lui, ma soprattutto per la persona che sta cercando.

In lista anche un thriller  avvincente di Colette McBeth, La vita di prima.
Melody non è più quella di prima. Da quando, apparentemente senza motivo, un uomo l'ha aggredita in un parco di Londra, le sue giornate sono fatte di paura. Adesso che è passato qualche anno, sembra che la ferita si stia rimarginando. Grazie anche a suo marito, al bambino che aspetta, agli amici. Una vita tranquilla, un rifugio per dimenticare la paura. Eppure, a volte è una vita che ha il sapore di una prigione. Così, quando un'altra donna, Eve, viene aggredita in un altro parco, nello stesso modo, Melody decide di rimettere tutto in gioco. E, se non vuole continuare a vivere nella paura, dovrà scoprire chi si cela davvero dietro tutto quanto

Dalla Rizzoli 
vi segnala un libro, noto, da cui è stato tratto un film, per chi ancora non l'ha letto, consigliatissimo. Il bambino con il piagiama a righe di John Boyne.
 Berlino, 1942Il piccolo Bruno, di ritorno da scuola, trova un giorno ad accoglierlo un’inaspettata notizia: il papà ha ricevuto una promozione, e presto lui e il resto della famiglia dovranno trasferirsi molto, molto lontano. La nuova casa si rivela un luogo desolato, dove non c’è niente da fare, e nessuno con cui giocare. Solo un’alta recinzione, lunga fin dove lo sguardo si spinge, a separare Bruno dalle strane persone che lui intravvede in lontananza.Ma è proprio esplorando questo confine che Bruno incontra Shmuel, un ragazzino più o meno della sua età, la cui vita è però molto diversa dalla sua…L’amatissimo romanzo di John Boyne torna in una nuova, struggente edizione grazie alle illustrazioni del genio di Oliver Jeffers.

Sempre dalla Rizzoli un libro di Camilleri Esercizi di memoria.
Sinossi
Questo è Camilleri. Poi a novant’anni arriva il buio. E così come non era terrorizzato dalla pagina bianca, combatte anche l’oscurità della cecità e inizia a dettare. La sua produzione letteraria trova nell’oralità una nuova via per raccontare le sue storie. Ma se forte era la sua disciplina prima, lo è ancora di più oggi che può contare esclusivamente sulla sua memoria. E quindi occorre tenerla in esercizio: osservare nei dettagli i ricordi, rappresentarsi nella mente le scene. Quelli qui pubblicati, come dice lui, sono i compiti per l’estate: 23 storie pensate in 23 giorni, che raccontano come nitide istantanee la sua vita unica e, sullo sfondo, quella del nostro Paese. La memoria qui non è mai appesantita né dalla malinconia né dal rimpianto. Per questo Camilleri ha chiesto a chi parla attraverso i colori, le forme e i volumi di rendere il suo esercizio più godibile, più leggero, più spettacolare. L’ideale della mia scrittura è di farla diventare un gioco di leggerezza, un intrecciarsi aereo di suoni e parole. Vorrei che somigliasse agli esercizi di un’acrobata che vola da un trapezio all’altro facendo magari un triplo salto mortale, sempre con il sorriso sulle labbra, senza mostrare la fatica, l’impegno quotidiano, la presenza del rischio che hanno reso possibili quelle evoluzioni. Se la trapezista mostrasse la fatica per raggiungere quella grazia, lo spettatore certamente non godrebbe dello spettacolo. 
Alle prossime novità dalle case editrici minori. 

giovedì 4 gennaio 2018

Concorso Internazionale "Marcel Proust" 2018.

Carissimi amici ed amiche 
come sempre spulcio tra i concorsi letterari cercando di consigliarvi quelli più interessanti.
Questo mi sembra molto adatto, il premi verrà consegnato durante la più grande kermesse dei libri: Salone del libro di Torino. Si tratta del concorso Internazionale "Marcel Proust" 2018. Il concorso è indetto dal centro culturale Pannunzio, scrittore che amava leggere Proust.
Che ne dite si può partecipare? Penso che  valga la pena tentare. Gli elaborati vanno inviati entro il 19 marzo 2018.
In bocca alla penna a voi partecipanti!!

 Concorso Internazionale "Marcel Proust" 2018.

SEZIONE Apoesia – massimo di cinque liriche inedite o un volume edito.
 SEZIONE B: narrativa – massimo un racconto lungo o romanzo oppure cinque novelle, editi o inediti.       
 SEZIONE Cgiornalismo e saggistica – un articolo di giornale o rivista, su carta stampata o on line, o un saggio critico, edito o inedito.                                                         SEZIONE D: tesi di laurea discusse negli ultimi tre anni accademici su tematiche letterarie, storico-politiche, filosofiche, economiche e nel campo delle Scienze della Comunicazione. I GIOVANI fino a 20 ANNI possono concorrere alle sezioni A, B, C ed avranno un’unica graduatoria di merito a sé stante, riservata ai giovani partecipanti al concorso.
 Per ogni sezione verranno proclamati un primo, un secondo e un terzo classificato, a cui saranno conferite le tradizionalimedaglie dei Dioscuri del Palazzo Reale di Torino, appositamente coniate per il Premio ed un diploma di merito.
Gli Enti pubblici e privati che hanno aderito all’iniziativa conferiranno altri riconoscimenti ai finalisti. I promotori si riservano il diritto di pubblicare a titolo gratuito una selezione dei lavori premiati.
 MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
 Ogni elaborato edito o inedito (purché chiaramente dattiloscritto). Gli elaborati dovranno essere firmati in modo leggibile ed accompagnati da una busta chiusa contenente nome, cognome, indirizzo, numero telefonico cellulare, indirizzo e-mail, breve curriculum del partecipante e dovranno essere inviati in UNA SOLA COPIA a: Segreteria del Concorso “Marcel Proust” presso il Centro “Pannunzio” – Via Maria Vittoria n° 35, 10123 Torino – entro e non oltre il 19 MARZO 2018 (farà fede il timbro postale). È PREVISTO PER OGNI SEZIONE A CUI SI INTENDA PARTECIPARE, IL VERSAMENTO DI € 25,00 SUL C/C POSTALE N° 32038101, Iban IT55 J 07601 01000 000032038101 (INTESTATO A CENTRO STUDI E RICERCHE “MARIO  PANNUNZIO”) PRECISANDO LA CAUSALE DEL VERSAMENTO E LA O LE SEZIONI PRESCELTE. Servendosi della stessa IBAN è anche possibile procedere a bonifico bancario. La cifra verrà destinata a parziale copertura delle spese di segreteria e di fotocopiatura dei testi.
 Fotocopia della ricevuta di versamento va allegata all’elaborato insieme agli altri dati richiesti.  I nomi dei premiati e dei finalisti saranno resi noti attraverso apposito comunicato stampa e pubblicati sul sito www.centropannunzio.it  sezione Premi e Concorsi.
 La premiazione avrà luogo sabato 12 maggio 2018  
in occasione del Salone del libro di Torino.
I soli premiati e i finalisti riceveranno comunicazione personale e il verbale della Giuria. Gli elaborati non verranno restituiti. Il giudizio della Giuria, di cui faranno parte cinque componenti sorteggiati dal Comitato Scientifico del Centro “Pannunzio” che non saranno resi noti, è insindacabile. La partecipazione al concorso è implicita autorizzazione all’utilizzo dei dati personali dei concorrenti, ai soli fini del concorso medesimo, nel rispetto del Decreto Legislativo 196/2003, da parte dell’Ente promotore.                                                                 La partecipazione al premio implica la piena accettazione delle norme stabilite nel presente bando.

mercoledì 3 gennaio 2018

La figlia Femmina di Anna Giurickovic Dato


La figlia Femmina di Anna Giurickovic Dato
recensione a cura di
 Maria Lucia Ferlisi


Maria è la figlia femmina di Giorgio e Silvia. Una famiglia rispettabile, elegante ed agiata che vive a Rabat, in una casa grande e sfarzosa messa disposizione del Consolato. La loro è una vita fatta di colore, profumi e storie in un clima arabesco. 

Tutto è perfetto. Una famiglia invidiabile. Nulla può intaccare la felicità di questa famiglia. Eppure qualcosa traspare, dai disegni di Maria, dal suo comportamento ambiguo a scuola. Ma è preferibile non vedere, non accorgersi, non porsi domande. Mai. 

Il suo disagio è evidente, meglio non cercare le cause. Potrebbero intaccare la perfezione. Toccherà alla piccola Maria mettere a posto le cose. Silvia perde il marito, Maria perde il padre. Rientrano a Roma. Silvia è ancora giovane e s'innamora ancora, per questo decide di presentare Antonio alla figlia. Ed ecco che Maria da tredicenne ribelle e problematica diventa una giovane Lolita. 
Perché? 
Cosa è successo a Rabat? 
Quella famiglia perfetta, era veramente tale? 
La madre non si è mai chiesta perché il marito restava così a lungo in camera con la bambina?

 Era davvero all'oscuro di tutto? 

Sarà Maria la piccola protagonista a mettere a nudo la realtà, anche contro la volontà di chi non vuole osservarla e riconoscerla. 

La giovane autrice con questo romanzo ci mostra una realtà dura e lacerante. Il ritmo   incalzante del romanzo è perfetto, e  mostra un'ampia maturità dell'autrice anche se giovanissima. Lo stile fluido ci conduce in quest'angolo del Marocco e di Roma con eleganza. 

Il  lettore rimane colpito dall'uso della scrittura che risulta essenziale, ma al tempo stesso nitida e capace di scavare nei meandri delle menti dei personaggi. 

Viene messa  a nudo la fragilità dell'essere umano nelle situazioni scabrose che preferisce fingere per non vedere, ed assumersi la responsabilità  degli eventi, poco importa se un'anima ne resterà lacerata per sempre.

Scheda Libro
Autore:  Anna Giurickovic Dato
Titolo: La figlia femmina
Casa Editrice: Fazi Editore
Pagine: 183



Sinossi

Sensuale come una moderna Lolita, ambiguo come un romanzo di Moravia, La figlia femmina è il duro e sorprendente romanzo d’esordio della giovane scrittrice Anna Giurickovic Dato. 

Ambientato tra Rabat e Roma, il libro racconta una perturbante storia familiare, in cui il rapporto tra il padre, Giorgio, e sua figlia Maria, nasconde un segreto inconfessabile. A narrare tutto in prima persona è però la moglie e madre Silvia, innamorata di Giorgio, ma incapace di riconoscere la malattia di cui l’uomo soffre. 

Mentre osserviamo Maria non prendere sonno la notte, rinunciare alla scuola e alle amicizie, rivoltarsi continuamente contro la madre, crescere dentro un’atmosfera di dolore e sospetto, scopriamo mano a mano la sottile trama psicologica della vicenda e comprendiamo la colpevole incapacità degli adulti di difendere le fragilità e le debolezze dei propri figli. 

Quando, dopo la morte misteriosa di Giorgio, madre e figlia si trasferiscono a Roma, Silvia finalmente si innamora di un altro uomo, Antonio. La cena organizzata dalla donna per far conoscere il nuovo compagno a sua figlia, risveglierà antichi drammi, farà sanguinare di nuovo la ferita rimasta aperta. Maria è davvero innocente, è veramente la vittima del rapporto con suo padre? Allora perché prova a sedurre per tutta la sera Antonio sotto gli occhi annichiliti della madre? E la stessa Silvia era davvero ignara di quello che Giorgio imponeva a sua figlia? 

La figlia femmina mette in discussione ogni nostra certezza: le vittime sono al contempo carnefici, gli innocenti sono pure colpevoli. È un romanzo forte, che tiene il lettore incollato alla pagina, proprio in virtù di quella abilità psicologica che ci rivela un’autrice tanto giovane quanto perfettamente consapevole del suo talento letterario.

Le otto vite di una centenaria senza nome di Mirinae Lee

 Le otto vite di una centenaria senza nome  di  Mirinae Lee Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Un impiegata di un istituto di riposo decide ...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.