giovedì 4 gennaio 2018

Concorso Internazionale "Marcel Proust" 2018.

Carissimi amici ed amiche 
come sempre spulcio tra i concorsi letterari cercando di consigliarvi quelli più interessanti.
Questo mi sembra molto adatto, il premi verrà consegnato durante la più grande kermesse dei libri: Salone del libro di Torino. Si tratta del concorso Internazionale "Marcel Proust" 2018. Il concorso è indetto dal centro culturale Pannunzio, scrittore che amava leggere Proust.
Che ne dite si può partecipare? Penso che  valga la pena tentare. Gli elaborati vanno inviati entro il 19 marzo 2018.
In bocca alla penna a voi partecipanti!!

 Concorso Internazionale "Marcel Proust" 2018.

SEZIONE Apoesia – massimo di cinque liriche inedite o un volume edito.
 SEZIONE B: narrativa – massimo un racconto lungo o romanzo oppure cinque novelle, editi o inediti.       
 SEZIONE Cgiornalismo e saggistica – un articolo di giornale o rivista, su carta stampata o on line, o un saggio critico, edito o inedito.                                                         SEZIONE D: tesi di laurea discusse negli ultimi tre anni accademici su tematiche letterarie, storico-politiche, filosofiche, economiche e nel campo delle Scienze della Comunicazione. I GIOVANI fino a 20 ANNI possono concorrere alle sezioni A, B, C ed avranno un’unica graduatoria di merito a sé stante, riservata ai giovani partecipanti al concorso.
 Per ogni sezione verranno proclamati un primo, un secondo e un terzo classificato, a cui saranno conferite le tradizionalimedaglie dei Dioscuri del Palazzo Reale di Torino, appositamente coniate per il Premio ed un diploma di merito.
Gli Enti pubblici e privati che hanno aderito all’iniziativa conferiranno altri riconoscimenti ai finalisti. I promotori si riservano il diritto di pubblicare a titolo gratuito una selezione dei lavori premiati.
 MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
 Ogni elaborato edito o inedito (purché chiaramente dattiloscritto). Gli elaborati dovranno essere firmati in modo leggibile ed accompagnati da una busta chiusa contenente nome, cognome, indirizzo, numero telefonico cellulare, indirizzo e-mail, breve curriculum del partecipante e dovranno essere inviati in UNA SOLA COPIA a: Segreteria del Concorso “Marcel Proust” presso il Centro “Pannunzio” – Via Maria Vittoria n° 35, 10123 Torino – entro e non oltre il 19 MARZO 2018 (farà fede il timbro postale). È PREVISTO PER OGNI SEZIONE A CUI SI INTENDA PARTECIPARE, IL VERSAMENTO DI € 25,00 SUL C/C POSTALE N° 32038101, Iban IT55 J 07601 01000 000032038101 (INTESTATO A CENTRO STUDI E RICERCHE “MARIO  PANNUNZIO”) PRECISANDO LA CAUSALE DEL VERSAMENTO E LA O LE SEZIONI PRESCELTE. Servendosi della stessa IBAN è anche possibile procedere a bonifico bancario. La cifra verrà destinata a parziale copertura delle spese di segreteria e di fotocopiatura dei testi.
 Fotocopia della ricevuta di versamento va allegata all’elaborato insieme agli altri dati richiesti.  I nomi dei premiati e dei finalisti saranno resi noti attraverso apposito comunicato stampa e pubblicati sul sito www.centropannunzio.it  sezione Premi e Concorsi.
 La premiazione avrà luogo sabato 12 maggio 2018  
in occasione del Salone del libro di Torino.
I soli premiati e i finalisti riceveranno comunicazione personale e il verbale della Giuria. Gli elaborati non verranno restituiti. Il giudizio della Giuria, di cui faranno parte cinque componenti sorteggiati dal Comitato Scientifico del Centro “Pannunzio” che non saranno resi noti, è insindacabile. La partecipazione al concorso è implicita autorizzazione all’utilizzo dei dati personali dei concorrenti, ai soli fini del concorso medesimo, nel rispetto del Decreto Legislativo 196/2003, da parte dell’Ente promotore.                                                                 La partecipazione al premio implica la piena accettazione delle norme stabilite nel presente bando.

mercoledì 3 gennaio 2018

La figlia Femmina di Anna Giurickovic Dato


La figlia Femmina di Anna Giurickovic Dato
recensione a cura di
 Maria Lucia Ferlisi


Maria è la figlia femmina di Giorgio e Silvia. Una famiglia rispettabile, elegante ed agiata che vive a Rabat, in una casa grande e sfarzosa messa disposizione del Consolato. La loro è una vita fatta di colore, profumi e storie in un clima arabesco. 

Tutto è perfetto. Una famiglia invidiabile. Nulla può intaccare la felicità di questa famiglia. Eppure qualcosa traspare, dai disegni di Maria, dal suo comportamento ambiguo a scuola. Ma è preferibile non vedere, non accorgersi, non porsi domande. Mai. 

Il suo disagio è evidente, meglio non cercare le cause. Potrebbero intaccare la perfezione. Toccherà alla piccola Maria mettere a posto le cose. Silvia perde il marito, Maria perde il padre. Rientrano a Roma. Silvia è ancora giovane e s'innamora ancora, per questo decide di presentare Antonio alla figlia. Ed ecco che Maria da tredicenne ribelle e problematica diventa una giovane Lolita. 
Perché? 
Cosa è successo a Rabat? 
Quella famiglia perfetta, era veramente tale? 
La madre non si è mai chiesta perché il marito restava così a lungo in camera con la bambina?

 Era davvero all'oscuro di tutto? 

Sarà Maria la piccola protagonista a mettere a nudo la realtà, anche contro la volontà di chi non vuole osservarla e riconoscerla. 

La giovane autrice con questo romanzo ci mostra una realtà dura e lacerante. Il ritmo   incalzante del romanzo è perfetto, e  mostra un'ampia maturità dell'autrice anche se giovanissima. Lo stile fluido ci conduce in quest'angolo del Marocco e di Roma con eleganza. 

Il  lettore rimane colpito dall'uso della scrittura che risulta essenziale, ma al tempo stesso nitida e capace di scavare nei meandri delle menti dei personaggi. 

Viene messa  a nudo la fragilità dell'essere umano nelle situazioni scabrose che preferisce fingere per non vedere, ed assumersi la responsabilità  degli eventi, poco importa se un'anima ne resterà lacerata per sempre.

Scheda Libro
Autore:  Anna Giurickovic Dato
Titolo: La figlia femmina
Casa Editrice: Fazi Editore
Pagine: 183



Sinossi

Sensuale come una moderna Lolita, ambiguo come un romanzo di Moravia, La figlia femmina è il duro e sorprendente romanzo d’esordio della giovane scrittrice Anna Giurickovic Dato. 

Ambientato tra Rabat e Roma, il libro racconta una perturbante storia familiare, in cui il rapporto tra il padre, Giorgio, e sua figlia Maria, nasconde un segreto inconfessabile. A narrare tutto in prima persona è però la moglie e madre Silvia, innamorata di Giorgio, ma incapace di riconoscere la malattia di cui l’uomo soffre. 

Mentre osserviamo Maria non prendere sonno la notte, rinunciare alla scuola e alle amicizie, rivoltarsi continuamente contro la madre, crescere dentro un’atmosfera di dolore e sospetto, scopriamo mano a mano la sottile trama psicologica della vicenda e comprendiamo la colpevole incapacità degli adulti di difendere le fragilità e le debolezze dei propri figli. 

Quando, dopo la morte misteriosa di Giorgio, madre e figlia si trasferiscono a Roma, Silvia finalmente si innamora di un altro uomo, Antonio. La cena organizzata dalla donna per far conoscere il nuovo compagno a sua figlia, risveglierà antichi drammi, farà sanguinare di nuovo la ferita rimasta aperta. Maria è davvero innocente, è veramente la vittima del rapporto con suo padre? Allora perché prova a sedurre per tutta la sera Antonio sotto gli occhi annichiliti della madre? E la stessa Silvia era davvero ignara di quello che Giorgio imponeva a sua figlia? 

La figlia femmina mette in discussione ogni nostra certezza: le vittime sono al contempo carnefici, gli innocenti sono pure colpevoli. È un romanzo forte, che tiene il lettore incollato alla pagina, proprio in virtù di quella abilità psicologica che ci rivela un’autrice tanto giovane quanto perfettamente consapevole del suo talento letterario.

mercoledì 27 dicembre 2017

Concorso letterario

Carissimi amici ed amiche 
per chi è in casa in ferie può approfittarne e mettersi ad elaborare una poesia, ma non solo, anche una foto o un brano musicale o un quadro...
Un concorso a largo raggio per voi. 

Pittori, fotografi e musicisti, non solo i poeti, possono partecipare a questo concorso che coniuga tutte le le arti e raggruppa gli artisti in un unico concorso. 

Se leggete il regolamento dell'Associazione Culturale Althedame, che ha indetto questo concorso, la cifra, necessaria per la partecipazione (5 euro), verrà devoluta; una parte andrà al canile"Val di Maso" di Merlara, l'altra parte andrà al restauro dell'Abbazia delle Carceri di Padova.  Il tema filo conduttore di tutte le espressioni dell'arte sarà la NATURA.... Vogliamo provarci? 

Direi di si, allora forza, prendiamo in mano pennelli e matite...

Sezione A
Poesia: Giovani (16-25 anni) / Adulti (dai 25 anni in poi) a tema imposto
Tema:
Natura maestra d’arte e di poesia
Copie:
una a mezzo Email
Lunghezza:
una sola cartella in formato A4 di trenta righe.
Opere ammesse:
una, inedita e mai premiata in altri concorsi
Sezione B
Musica
Tema:
Il brano, in lingua inglese o italiana, deve contenere la parola “natura”
Copie:
una a mezzo Email
Lunghezza:
un brano musicale di durata massima di 3.30 minuti, di qualsiasi genere musicale
Opere ammesse:
una, originale o cover
Sezione C
Pittura
Tema:
La natura nell’arte tra invenzione e realtà
Copie:
una a mezzo Email
Lunghezza:
Le dimensioni dell’opera richiesta saranno non inferiori a cm. 40×60 e non superiore a cm 50×70
Opere ammesse:
una, mai premiata in altri concorsi
Sezione D
Fotografia
Tema:
La natura nell’arte tra invenzione e realtà
Copie:
una a mezzo Email
Lunghezza:
immagine in formato digitale JPG con risoluzione minima 300dpi e dimensione massima del lato lungo di 2000 pixel
Opere ammesse:
una mai premiata in altri concorsi
Quote di partecipazione:
5 euro che l’Associazione Althedame devolverà per le Sezioni Poesia e Musica al Rifugio del Cane “Val di Maso” Merlara (PD) e per le sezioni Pittura e Fotografia per il restauro del chiostro dell’Abbazia di Carceri – PD
Premi:
Sezione Poesia: attestati, targhe, libri e possibile pubblicazione
Sezione Musica: attestati, targhe, esibizione del proprio brano musicale nella serata di premiazione
Sezione Pittura: attestati, targhe, mostra dei quadri finalisti e pubblicazione di tutte le foto dei quadri nel profilo facebook dell’Associazione
Sezione Fotografia: attestati, targhe, mostra delle foto finaliste e pubblicazione di tutte le foto nel profilo facebook dell’Associazione
Premiazione:
17 Marzo 2018

giovedì 21 dicembre 2017

Buon Natale

Carissimi amici ed amiche lettori e lettrici, scrittori e scrittrici, il Natale è già alle porte. 


Vi auguro un Natale di gioia e calore umano.
Un Natale vero senza stereotipi e regali.
 Un Natale in cui possiate stringere una mano o una zampa e con essa scaldarvi il cuore.
Un Natale sereno e tranquillo con il sorriso.
Un Natale d'amore.
Un Natale di affetti sinceri.

Buon Natale a tutti/e voi




A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.
Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.

Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali.

Alda Merini

Anima di Wajdi Mouawad

  Anima di Wajdi Mouawad Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Parlare di questo romanzo non è facile, durante la lettura molte volte sono stat...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.