giovedì 9 novembre 2017

Non basta dirmi ti amo di Daniela Volontè





Non basta dirmi ti amo 

di 

Daniela Volontè



Recensione a cura di 



Ferlisi Maria Lucia








Beatrice è una ragazza trentenne, felice ed appagata da ciò che la vita le offre. 

Un lavoro soddisfacente in una delle più famose ed affermate case di moda con sede a Milano, dei genitori splendidi che l'hanno sempre aiutata a crescere, un fidanzato bello, ricco e conosciuto ed è anche il figlio del proprietario dell'azienda di moda per cui lavora.

Nulla sembra turbare la sua tranquilla e quasi monotona vita. I binari scorrono sereni, tranquilli e felici. 

Ma un aereo in ritardo da New York, per l'abbondante neve, è il primo degli imprevisti che la vita sembra offrire su una carta d'argento a Beatrice, anche se ancora non lo sa. 

Callan Russell è anche lui in aeroporto ed aiuta Beatrice a rianimare una persona che ha avuto un attacco cardiaco. I loro sguardi s'incrociano, sono brividi, sono scintille, qualcosa è scattato in quei sguardi, ma nessuno dei due vi presta la giusta attenzione.
"È molto alto, ha spalle larghe e sotto quel maglione scuro aderente si intravede una gran massa muscolare. Il riverbero della luce che giunge dalla vetrata non mi permette di vederlo bene in faccia."

È affascinate, ha un aspetto tenebroso, dovuto anche ad una vistosa cicatrice nel viso, che nulla toglie al fascino di Callan, se non aggiungendo ancor più magnetismo allo sguardo.

Beatrice è fidanzatissima, perché si sta lasciando trascinare da quello sguardo magnetico? Non riesce a comprenderlo, non vuole nemmeno, è solo un incontro casuale. Lui va a Londra, lei a Milano.

Fine della storia. Addio.

"L’unica reazione che ho è quella di chiudere gli occhi, mentre l’eco del mio cuore arriva fino alle orecchie. Mi posa un bacio sulla guancia e il calore del suo respiro si infrange sulla mia pelle. È una sensazione assolutamente deliziosa, anche se non dovrebbe esserlo e non dovrei nemmeno desiderare che questo momento si cristallizzi. La mia mente è scioccata dalla reazione del mio corpo e mi sta imponendo di svegliarmi, di allontanarmi da quest’uomo.
«Addio», mi sussurra e la sua mano abbandona la mia."




Il rientro a Milano è accolto con nuovo e trascinante desiderio da parte del fidanzato Matthias , che le regala uno splendido anello e le chiede di sposarlo.
What else? Cos'altro può desiderare. Nulla.
 " Non doversi svegliare presto per correre in ufficio, aprire gli occhi e vedere l’uomo      che amo accanto a me, con i capelli ricci arruffati, le braccia intrecciate sotto il cuscino e l’espressione beata in volto, mi rende felice. L’unico vero difetto di Matthias è che sarebbe capace di dormire per due giorni filati."

Ma se la  vita di Beatrice fosse stata improntata sulla menzogna? Se non ha saputo cogliere il cambiamento del fidanzato? Se la sua collega di lavoro innamorata e neanche tanto segretamente del suo fidanzato avesse ordito un complotto?

Beatrice può essere stata così cieca? Ma soprattutto quell'incontro casuale rimarrà tale?

Tante domande a cui solo la lettura di questo romantico romanzo può dare le giuste risposte, per scoprire che due anime sono come due gocce d'acqua cui la terra non può sopravvivere.

  “come può sopravvivere la terra senza la sua goccia?”»



L'autrice Daniela  Volontè in questo nuovo romanzo riesce a sorprenderci per lo stile elegante e garbato con cui narra la storia.
 La delicatezza con cui intreccia i fili della narrazione, muovendo con grazia i personaggi, intrecciando le loro vita e mantenendo sempre un ritmo perfetto e lineare per addentarci nei sentimenti positivi o negativi dei personaggi che ha messo in scena.

Gli ingredienti ci sono tutti: amore, odio, invidia, amicizia che s'intrecciano con i tradimenti, con la passione con la dolcezza, ma anche con l'amarezza e la sorpresa.

Con uno stile fluido e fresco Daniela ci propone questa nuova storia d'amore, il cui ritmo scorrevole non ci lascia il tempo per smettere di leggere, dobbiamo terminarlo..tutto, senza parentesi alcuna.

 Perché è un romanzo reale, come la vita e le cicatrici del viso di Callan, come l'ingenuità che ripone Beatrice nell'amore, come la perfidia che si nasconde dietro alle apparenze del fidanzato modello. 

Questa storia piace perché la senti vera,  percepisci emozioni e  sentimenti  vivi e reali e per questo penetrano nell'anima del lettore.

Ringrazio Daniela  Volontè per aver scelto il mio blog per l'anteprima del romanzo. 
Ringrazio la casa editrice New Compton per aver riposto fiducia nel blog .


SCHEDA LIBRO

Autore: Daniela Volontè
Titolo: Non basta dirmi ti amo
Casa editrice: New Compton
Pagine:312
Formato: Kindle




SINOSSI

Durante le feste, l’aeroporto JFK di New York è persino più affollato del solito. A causa delle abbondanti nevicate, poi, tutti gli aerei sono in ritardo, compreso quello che dovrebbe riportare Beatrice in Italia. Durante l’interminabile attesa, un passeggero ha un infarto e Beatrice si ritrova a soccorrerlo tempestivamente con l’aiuto di un uomo con una cicatrice sul viso. Si chiama Callan ed è di origine inglese. Seppure per poco, l’intensità di quei momenti li ha avvicinati, ma l’annuncio dei voli richiama entrambi alle proprie vite e Beatrice torna in Italia dal fidanzato, Matthias, che ha in serbo per lei un’inaspettata proposta di matrimonio. I preparativi la inghiottono, insieme ai conflitti con l’ingombrante suocera e con suo fratello, che non vede di buon occhio le nozze. Beatrice ha quasi dimenticato l’episodio all’aeroporto, quando riceve il messaggio di Richard, l’uomo che ha salvato: ha organizzato un weekend in Toscana con le due persone a cui deve la vita. In pochi giorni tutto cambia e Beatrice dovrà prendere decisioni difficili pur di seguire il suo cuore. Sarà pronta a lasciarsi andare? 

BIOGRAFIA

È nata a Como, ha una laurea in Economia e Commercio e una in Scienze della Comunicazione, e tra l’una e l’altra ha lavorato come impiegata. Scrive per passione, ma lo fa a tempo pieno, perché vi dedica ogni minuto libero della giornata. Con la Newton Compton ha pubblicato Buonanotte amore mio, diventato subito un bestseller ai primi posti delle classifiche, L’amore è uno sbaglio straordinario, Non chiamarmi di lunedì, La meraviglia di essere similiNon basta dirmi ti amo e, in ebook, Sei l’aria che respiro e La dolcezza può far male.

mercoledì 8 novembre 2017

Leggende & superstizioni svelate! di Fabiola Marchet




Leggende & Superstizioni Svelate! 

di Fabiola Marchet


Recensione a cura di 
Ferlisi Maria Lucia






Dalla notte dei secoli, tutte le società, sia nei tempi antichi che in quelli moderni ed attuali, hanno sentito la necessità di creare delle leggende, dei riti propiziatori, delle feste, degli usi per allontanare le disgrazie e favorire il bene.

Atti e riti nati per la paura, per la mancanza di conoscenza, ma  nonostante le conoscenze si siano ampliate i riti e le superstizioni rimangono ossidate nel dna delle popolazioni. 

Sono atteggiamenti che fanno parte del nostro corpo, come fare le corna se si vede passare un carro funebre, o toccare ferro se si vede passare un gatto nero.


Siamo stati abituati a creare riti, feste, celebrazioni e atti scaramantici. Tutti noi consapevolmente, o no, sappiamo che sono soltanto superstizioni, ma non riusciamo a farne a meno. 

Se chiacchierando riferiamo di essere estranei ad atteggiamenti e superstizioni senza fondamento, stiamo solo mentendo, nel nostro intimo non rinunciamo ai riti scaramantici, propiziatori e lo sappiamo benissimo.

Non ditemi che non è vero.

Quanti di voi se vedono attraversare un gatto nero..si toccano... o non si muovono il giorno 17, se poi cade di venerdì..apriti cielo la vita si arresta. 


Per non parlare dei riti in caso di un'interrogazione a scuola, o per un concorso. 

Io stessa non rifuggo dalle superstizioni, se un gatto mi attraversa la strada torno indietro, non passo mai sotto una scala e non organizzo nulla il venerdì 17 e potrei continuare con i miei riti.

Come disse infatti Johann Wolfgang vonGoethe «la superstizione fa parte della natura umana; quando si pensa di averla scacciata completamente, si rifugia negli angoli e nei cantoni più impensati, dai quali sbuca fuori a un tratto.

L'autrice Fabiola Marchet "Leggende & superstizioni svelate!" in questo libro ha saputo fare un elenco dettagliato sulle varie usanze, come sono nate e dove, ci spiega le varie tradizioni anche attraverso gli equinozi ed i solstizi che influenzano fortemente alcuni riti.... Paganesimo e Cristianesimo si intrecciano e convivono perfettamente.

Uno studio approfondito usando un linguaggio semplice e diretto.


Ed ecco che attraverso la lettura del testo possiamo essere informati sugli usi del agrifoglio che con le bacche rosse è stata considerata una pianta dedicata alla corona del Cristo, o del vischio. come è nata la sua leggenda. 

L'aglio, antibiotico naturale ha anche un uso propiziatorio. L'alloro, caro alla Dea GEA, simbolo di saggezza venivano usato nell'antica Roma per..

Il rosmarino serviva per scacciare...

La coccinella è anche chiamata il coleottero della Madonna perché..

Tra le varie cose che si dicono del ragno sono: che porta guadagno, che ucciderlo porta sfortuna, che le ragnatele nelle case e nelle stalle sono di buon auspicio, che se si fa vedere la mattina è in arrivo il temporale oppure che è foriero di dispiaceri.

Abbiamo un ampio raggio di animali e vegetali di cui potremo scoprire benefici o malefici, come la mela , la ghianda il grillo,la cicala, il gufo la civetta la cicogna l'apre la rana, la rondine o il gallo.

Dopo l'incursione nel modo vegetale ed animale, l'autrice passa ad esplorare le feste e le celebrazioni analizzando quando come e perché sono nate a cominciare dalla festa per antonomasia come il Natale, Babbo natale ed albero compreso.
Santa Claus è stato ritratto con abiti di colori diversi: verde sgargiante, rosso vermiglio e azzurro. In molte cartoline natalizie stampate prima del 1930 si nota che il colore prevalente era il verde.

Presente anche il Capodanno e la  la Befana:
Una leggenda narra che, quando Gesù venne al mondo, lei non volle andare a fargli visita di notte assieme ai pastori. Preferì andarci da sola la mattina seguente, portando con sé un cesto di dolci. Ma quando giunse alla grotta non vi trovò nessuno, per cui da quel giorno la Befana non si dà pace e si ferma in ogni casa alla ricerca di bambini sperando di trovare tra questi anche il piccolo Gesù.


L'autrice continua con la festa del Carnevale, dell'uovo di pasqua, del pesce d'aprile della notte di San Giovanni, di Hallowen e usanze anche sul matrimonio.

Vi insegna anche il significato sulla ritualità di alcuni oggetti di protezione come: il ferro di cavallo, il corno, le unghie, le chiavi antiche, le perle o il corallo.


Vi aiuta anche a capire come sono nate le credenze su cosa succede se si rompe lo specchio.
Perché non dobbiamo aprire l’ombrello, o adagiare il cappello sul letto ..e tanti altri rituali.


Il libro è ben strutturato,  offre per ogni oggetto, ricorrenza, animale  o vegetale che sia una analisi che parte dalla citazione storica e come si evolve nel tempo e nei vari paesi, evidenziandone le differenze. 

Si perché lo stesso oggetto può portare disgrazie o beneficio a seconda della disposizione geografica.

Un libro che offre un buon approfondimento che vi farà sorridere e riflettere ma magari abbandonare alcuni usi scaramantici che fate inconsapevolmente tramandati dagli usi e costumi della famiglia o della società in cui si vive.

Un libro che potete leggere o regalare ad un amico curioso,  piacerà sicuramente.

SCHEDA LIBRO

Autore Fabiola Marchet
Titolo: Leggende & superstizioni svelate!
Casa Editrice: Sandit Libri
Pagine: 214



Sinossi

Fin dai tempi antichi e in ogni parte del mondo, i fenomeni della natura, ma anche gli animali, gli oggetti e i numeri, sono stati interpretati in modo assai fantasioso da parte degli uomini, contribuendo ad avere un ruolo importante nella loro vita spesso complessa e incomprensibile.
Sono nate così le tradizioni e le credenze popolari, le leggende, i simboli e le superstizioni, trasmessi oralmente tra la gente, di anno in anno, di secolo in secolo sino ad arrivare ai giorni nostri.
Fino all’inizio del Novecento è mancata una documentazione scritta, ed è per questo che la trasmissione verbale ha portato col tempo a una rielaborazione e a un arricchimento, spesso
assai fantasioso, delle versioni originali. Per questo motivo una credenza può avere più di una interpretazione o rappresentare diversi simboli.

Questo libro è una raccolta delle più note credenze, tradizioni e superstizioni diffuse nel mondo che ancora oggi vivono nell’immaginario collettivo. Come disse infatti Goethe «la
superstizione fa parte della natura umana; quando si pensa di averla scacciata completamente, si rifugia negli angoli e nei cantoni più impensati, dai quali sbuca fuori a un tratto».

Di ogni superstizione si analizzano l’origine, il significato e le leggende che si sono sviluppate nel corso del tempo e a seconda del territorio, del credo religioso e della cultura prevalente.
Perché le credenze, nonostante costituiscano l’opposto della ragione, hanno contribuito a sviluppare una serie di rassicurazioni su tutto ciò che sfugge al nostro controllo. E l’uomo è proprio di questo che, in fondo, ha bisogno.

Biografia
Fabiola Marchet
Esperta di galateo e lifestyle, e studiosa di tradizioni popolari, gestisce un’agenzia digitale a Milano. Scrive per alcune riviste femminili e magazine online, ed è autrice di alcuni libri tra cui La piccola Bibbia del matrimonio perfetto, Il libro delle ombre, Il libro degli angeli (Armenia Edizioni), I dispetti di Nedim (Edizioni EventualMente), Il piccolo libro degli spiriti della natura (Galaad Edizioni), Sulle ali degli angeli…
Sulla forca dei diavoli (Edizioni Il Ciliegio).





martedì 7 novembre 2017

Viaggi di versi X edizione

Carissimi amici oggi sono di corsa , devo gestire una giornata dedicata alla riabilitazione della mia "gambetta", ma ho letto di un bel concorso di poesia.

Vi posto qualche info, il resto leggetelo sul sito direttamente.( http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/)
Buona scrittura e come sempre ...In bocca alla PENNA.
Maria Lucia


NUOVO CONCORSO 
"VIAGGI DI VERSI"
X EDIZIONE

La Casa Editrice Pagine di Roma prosegue la sua ricerca di nuovi talenti letterari ed indice la X edizione del concorso nazionale di poesia "Viaggi di versi".


Ci sarà una graduatoria e una lista di premi. La redazione, però, tiene una precisare che non si tratta di una semplice concorrenza fine a se stesso ma diun'iniziativa tesa, come le precedenti, alla ricerca di nuovi autori per portare a quel piccolo ma limitato pubblico che sempre ama poesia.


Gli autori selezionati avranno la possibilità di pubblicare un proprio e-book.


REGOLE DI PARTECIPAZIONE
TESTO:
Ogni autore può partecipare con una sola poesia, edita o inedita, in lingua italiana.


LUNGHEZZA:
Non è prevista una massima lunghezza per i partecipanti.


SVOLGIMENTO: 
Le opere dovranno pervenire online sul sitowww.poetipoesia.com utilizzando l'apposito formulario.Ogni autore può partecipare con una sola poesia. La partecipazione all'iniziativa è gratuita. I testi partecipantiverranno pubblicati sulla pagina Facebook del concorso in modo da dare visibilità immediata agli autori.


SCADENZA:
I testi poetici dovranno pervenire entro e non oltre il mezzanotte del 14/12/2017.


PREMI

Al 1 ° classificato: € 1500,00

(€ 750,00 in contanti e € 750,00 in libri Pagine);

Al 2 ° classificato: € 200,00

(€ 100,00 in contanti e € 100,00 in libri Pagine);

Al 3 ° classificato: € 150,00

(€ 75,00 in contanti e € 75,00 in libri Pagine);

Dal 4 ° al 50 ° classificato: € 100,00 (€ 100,00 in libri Pagine).

lunedì 6 novembre 2017

La prima verità di Simona Vinci

La prima verità di Simona Vinci
recensione a cura di
 Ferlisi Maria Lucia

Angela è una ricercatrice italiana, deve fare una tesi sui diritti umani e civili,  per questo motivo si reca a Leros, isola greca, in un manicomio per analizzare i fatti. Leros di recente è stata riportata alla ribalta della comunità europea per le atrocità che vi venivano commessi, soprattutto durante il periodo dittatoriale dei Colonnelli. 
Angela parte, insieme con altri giovani ricercatori, per verificare e riportare al mondo ciò che succedeva in quel manicomio.

Ma la realtà supera l'immaginazione di ciò che accadeva in quel manicomio lager. 

Angela scopre realtà scomode, atrocità mai pensate, perché non si può credere che il personale medico e paramedico possa aver effettuato così tante efferatezze, tutte in un luogo. 

Sembra di tornare indietro nel tempo. La Germania dei forni crematori  non ha insegnato nulla.
C'erano corpi che strisciavano lungo i muri o giacevano abbandonati per terra. Scarafaggi umani maschi e femmine...
 L'isola è il ricovero di persone scomode, mostri, malate, povere, maltrattate. Nell'isola non sono ricoverati soltanto i malati mentale.

Angela cerca, indaga, trova. 

Trova foto, date e storie.

Basil, Teresa, Stefanos e tanti altri "mostri".
...Per riuscire a lavarle, le guardiane avevano escogitato un sistema che si era rivelato perfetto anche per molti altri pazienti: un tubo di plastica da giardino. Venivano innaffiate come ortaggi, ma loro non sarebbero mai maturate né cresciute.

Simona Vinci parte da una storia vera, reale e mostruosa, per raccontarci una verità scomoda, perché i suoi protagonisti lo sono. 
Persone che la società rifiuta, che non vuole vedere, e l'isola lentamente si riempe di questa persone. 
Gli esclusi della storia.

L'autrice porta a galla una storia dimenticata, uno spaccato di vita che ha caratterizzato un'epoca, quando le persone "diverse" venivano allontanate dalla società e rinchiuse agli sguardi altrui. 

Nessuno ama circondarsi di persone pazze, storpie o scomode, ma nessuno si domanda al tempo stesso come vivono queste persone all'interno delle strutture a loro assegnate. Mangiano? Hanno libertà di movimento? Vengono curate? 

E altre domande a cui l'autrice da delle risposte. 

Il romanzo si intreccia, le vite dei protagonisti si legano a quelle dei malati, e la ricerca della verità diventa anche ricerca di se stessi. 

La follia questa sconosciuta , i fantasmi che trascina con sé, la verità cruda, spietata che si riporta a galla, si interseca con le vite personali. La ricerca della follia per dare delle risposte. 

Simona Vinci intreccia le due verità, le due ricerche come un'abile tessitrice e ne ordisce la vite nella ricerca della verità.
Un romanzo senza fronzoli, senza edulcorazioni.

Un libro inchiesta. 

Un romanzo da leggere per guardare in faccia la realtà anche quella che non ci piace, quella atroce, barbara, malvagia, perché abbiamo il dovere di conoscerla. 
Perché quelle erano vite umane, anch'esse avevano diritto ad avere una vita.

Perché 
la storia del Lager di Leros non è una leggenda, non è l'invenzione di un romanziere fantasioso e con il gusto del macabro, ma una realtà documentata.

Un libro da leggere se amiamo la verità.

Scheda Libro
Autore: Simona Vinci
Titolo: La prima verità
Casa Editrice: Einaudi
Pagine: 408

Sinossi

Nel 1992 Angela, giovane ricercatrice italiana, sbarca sull'isola di Leros. È pronta a prendersi cura, come i suoi colleghi di ogni parte d'Europa, e come i medici e gli infermieri dell'isola, del perdurante orrore, da pochi anni rivelato al mondo dalla stampa britannica, del "colpevole segreto d'Europa": un'isola-manicomio dove a suo tempo un regime dittatoriale aveva deportato gli oppositori politici di tutta la Grecia, facendoli convivere con i malati di mente. Quelli di loro che non sono nel frattempo morti sono ancora tutti lí, trasformati in relitti umani. Inquietanti, incomprensibili sono i segni che accolgono la ragazza. Chi è Basil, il Monaco, e perché è convinto di avere sepolto molto in alto "ciò che rimane di dio?" E tra i compagni di lavoro, chi è davvero la misteriosa, tenace Lina, che sembra avere un rapporto innato con l'isola? Ogni mistero avrà risposta nel tesoro delle storie dei dimenticati e degli sconfitti, degli esclusi dalla Storia, nell'"archivio delle anime" che il libro farà rivivere per il lettore: storie di tragica spietata bellezza, come quella del poeta Stefanos, della ragazza Teresa e del bambino con il sasso in bocca. Con "La prima verità" che, fin dal titolo, da un verso di Ghiannis Ritsos, allude a una verità di valore assoluto oltre e attraverso le vicende del libro, che si svolgono in luoghi e tempi diversi, e delle vite dei personaggi che si presentano al lettore, Simona Vinci torna al romanzo dopo molti anni, e vi torna con una felicità e una libertà mai raggiunte prima.


http://www.einaudi.it/libri/libro/simona-vinci/la-prima-verit-/978880621268

https://www.amazon.it/prima-verit%C3%A0-Simona-Vinci/dp/8806212680

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

  PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA»  XXXVI Edizione   PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione    Il C.I.F. Centro It...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.