mercoledì 8 novembre 2017

Leggende & superstizioni svelate! di Fabiola Marchet




Leggende & Superstizioni Svelate! 

di Fabiola Marchet


Recensione a cura di 
Ferlisi Maria Lucia






Dalla notte dei secoli, tutte le società, sia nei tempi antichi che in quelli moderni ed attuali, hanno sentito la necessità di creare delle leggende, dei riti propiziatori, delle feste, degli usi per allontanare le disgrazie e favorire il bene.

Atti e riti nati per la paura, per la mancanza di conoscenza, ma  nonostante le conoscenze si siano ampliate i riti e le superstizioni rimangono ossidate nel dna delle popolazioni. 

Sono atteggiamenti che fanno parte del nostro corpo, come fare le corna se si vede passare un carro funebre, o toccare ferro se si vede passare un gatto nero.


Siamo stati abituati a creare riti, feste, celebrazioni e atti scaramantici. Tutti noi consapevolmente, o no, sappiamo che sono soltanto superstizioni, ma non riusciamo a farne a meno. 

Se chiacchierando riferiamo di essere estranei ad atteggiamenti e superstizioni senza fondamento, stiamo solo mentendo, nel nostro intimo non rinunciamo ai riti scaramantici, propiziatori e lo sappiamo benissimo.

Non ditemi che non è vero.

Quanti di voi se vedono attraversare un gatto nero..si toccano... o non si muovono il giorno 17, se poi cade di venerdì..apriti cielo la vita si arresta. 


Per non parlare dei riti in caso di un'interrogazione a scuola, o per un concorso. 

Io stessa non rifuggo dalle superstizioni, se un gatto mi attraversa la strada torno indietro, non passo mai sotto una scala e non organizzo nulla il venerdì 17 e potrei continuare con i miei riti.

Come disse infatti Johann Wolfgang vonGoethe «la superstizione fa parte della natura umana; quando si pensa di averla scacciata completamente, si rifugia negli angoli e nei cantoni più impensati, dai quali sbuca fuori a un tratto.

L'autrice Fabiola Marchet "Leggende & superstizioni svelate!" in questo libro ha saputo fare un elenco dettagliato sulle varie usanze, come sono nate e dove, ci spiega le varie tradizioni anche attraverso gli equinozi ed i solstizi che influenzano fortemente alcuni riti.... Paganesimo e Cristianesimo si intrecciano e convivono perfettamente.

Uno studio approfondito usando un linguaggio semplice e diretto.


Ed ecco che attraverso la lettura del testo possiamo essere informati sugli usi del agrifoglio che con le bacche rosse è stata considerata una pianta dedicata alla corona del Cristo, o del vischio. come è nata la sua leggenda. 

L'aglio, antibiotico naturale ha anche un uso propiziatorio. L'alloro, caro alla Dea GEA, simbolo di saggezza venivano usato nell'antica Roma per..

Il rosmarino serviva per scacciare...

La coccinella è anche chiamata il coleottero della Madonna perché..

Tra le varie cose che si dicono del ragno sono: che porta guadagno, che ucciderlo porta sfortuna, che le ragnatele nelle case e nelle stalle sono di buon auspicio, che se si fa vedere la mattina è in arrivo il temporale oppure che è foriero di dispiaceri.

Abbiamo un ampio raggio di animali e vegetali di cui potremo scoprire benefici o malefici, come la mela , la ghianda il grillo,la cicala, il gufo la civetta la cicogna l'apre la rana, la rondine o il gallo.

Dopo l'incursione nel modo vegetale ed animale, l'autrice passa ad esplorare le feste e le celebrazioni analizzando quando come e perché sono nate a cominciare dalla festa per antonomasia come il Natale, Babbo natale ed albero compreso.
Santa Claus è stato ritratto con abiti di colori diversi: verde sgargiante, rosso vermiglio e azzurro. In molte cartoline natalizie stampate prima del 1930 si nota che il colore prevalente era il verde.

Presente anche il Capodanno e la  la Befana:
Una leggenda narra che, quando Gesù venne al mondo, lei non volle andare a fargli visita di notte assieme ai pastori. Preferì andarci da sola la mattina seguente, portando con sé un cesto di dolci. Ma quando giunse alla grotta non vi trovò nessuno, per cui da quel giorno la Befana non si dà pace e si ferma in ogni casa alla ricerca di bambini sperando di trovare tra questi anche il piccolo Gesù.


L'autrice continua con la festa del Carnevale, dell'uovo di pasqua, del pesce d'aprile della notte di San Giovanni, di Hallowen e usanze anche sul matrimonio.

Vi insegna anche il significato sulla ritualità di alcuni oggetti di protezione come: il ferro di cavallo, il corno, le unghie, le chiavi antiche, le perle o il corallo.


Vi aiuta anche a capire come sono nate le credenze su cosa succede se si rompe lo specchio.
Perché non dobbiamo aprire l’ombrello, o adagiare il cappello sul letto ..e tanti altri rituali.


Il libro è ben strutturato,  offre per ogni oggetto, ricorrenza, animale  o vegetale che sia una analisi che parte dalla citazione storica e come si evolve nel tempo e nei vari paesi, evidenziandone le differenze. 

Si perché lo stesso oggetto può portare disgrazie o beneficio a seconda della disposizione geografica.

Un libro che offre un buon approfondimento che vi farà sorridere e riflettere ma magari abbandonare alcuni usi scaramantici che fate inconsapevolmente tramandati dagli usi e costumi della famiglia o della società in cui si vive.

Un libro che potete leggere o regalare ad un amico curioso,  piacerà sicuramente.

SCHEDA LIBRO

Autore Fabiola Marchet
Titolo: Leggende & superstizioni svelate!
Casa Editrice: Sandit Libri
Pagine: 214



Sinossi

Fin dai tempi antichi e in ogni parte del mondo, i fenomeni della natura, ma anche gli animali, gli oggetti e i numeri, sono stati interpretati in modo assai fantasioso da parte degli uomini, contribuendo ad avere un ruolo importante nella loro vita spesso complessa e incomprensibile.
Sono nate così le tradizioni e le credenze popolari, le leggende, i simboli e le superstizioni, trasmessi oralmente tra la gente, di anno in anno, di secolo in secolo sino ad arrivare ai giorni nostri.
Fino all’inizio del Novecento è mancata una documentazione scritta, ed è per questo che la trasmissione verbale ha portato col tempo a una rielaborazione e a un arricchimento, spesso
assai fantasioso, delle versioni originali. Per questo motivo una credenza può avere più di una interpretazione o rappresentare diversi simboli.

Questo libro è una raccolta delle più note credenze, tradizioni e superstizioni diffuse nel mondo che ancora oggi vivono nell’immaginario collettivo. Come disse infatti Goethe «la
superstizione fa parte della natura umana; quando si pensa di averla scacciata completamente, si rifugia negli angoli e nei cantoni più impensati, dai quali sbuca fuori a un tratto».

Di ogni superstizione si analizzano l’origine, il significato e le leggende che si sono sviluppate nel corso del tempo e a seconda del territorio, del credo religioso e della cultura prevalente.
Perché le credenze, nonostante costituiscano l’opposto della ragione, hanno contribuito a sviluppare una serie di rassicurazioni su tutto ciò che sfugge al nostro controllo. E l’uomo è proprio di questo che, in fondo, ha bisogno.

Biografia
Fabiola Marchet
Esperta di galateo e lifestyle, e studiosa di tradizioni popolari, gestisce un’agenzia digitale a Milano. Scrive per alcune riviste femminili e magazine online, ed è autrice di alcuni libri tra cui La piccola Bibbia del matrimonio perfetto, Il libro delle ombre, Il libro degli angeli (Armenia Edizioni), I dispetti di Nedim (Edizioni EventualMente), Il piccolo libro degli spiriti della natura (Galaad Edizioni), Sulle ali degli angeli…
Sulla forca dei diavoli (Edizioni Il Ciliegio).





martedì 7 novembre 2017

Viaggi di versi X edizione

Carissimi amici oggi sono di corsa , devo gestire una giornata dedicata alla riabilitazione della mia "gambetta", ma ho letto di un bel concorso di poesia.

Vi posto qualche info, il resto leggetelo sul sito direttamente.( http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/)
Buona scrittura e come sempre ...In bocca alla PENNA.
Maria Lucia


NUOVO CONCORSO 
"VIAGGI DI VERSI"
X EDIZIONE

La Casa Editrice Pagine di Roma prosegue la sua ricerca di nuovi talenti letterari ed indice la X edizione del concorso nazionale di poesia "Viaggi di versi".


Ci sarà una graduatoria e una lista di premi. La redazione, però, tiene una precisare che non si tratta di una semplice concorrenza fine a se stesso ma diun'iniziativa tesa, come le precedenti, alla ricerca di nuovi autori per portare a quel piccolo ma limitato pubblico che sempre ama poesia.


Gli autori selezionati avranno la possibilità di pubblicare un proprio e-book.


REGOLE DI PARTECIPAZIONE
TESTO:
Ogni autore può partecipare con una sola poesia, edita o inedita, in lingua italiana.


LUNGHEZZA:
Non è prevista una massima lunghezza per i partecipanti.


SVOLGIMENTO: 
Le opere dovranno pervenire online sul sitowww.poetipoesia.com utilizzando l'apposito formulario.Ogni autore può partecipare con una sola poesia. La partecipazione all'iniziativa è gratuita. I testi partecipantiverranno pubblicati sulla pagina Facebook del concorso in modo da dare visibilità immediata agli autori.


SCADENZA:
I testi poetici dovranno pervenire entro e non oltre il mezzanotte del 14/12/2017.


PREMI

Al 1 ° classificato: € 1500,00

(€ 750,00 in contanti e € 750,00 in libri Pagine);

Al 2 ° classificato: € 200,00

(€ 100,00 in contanti e € 100,00 in libri Pagine);

Al 3 ° classificato: € 150,00

(€ 75,00 in contanti e € 75,00 in libri Pagine);

Dal 4 ° al 50 ° classificato: € 100,00 (€ 100,00 in libri Pagine).

lunedì 6 novembre 2017

La prima verità di Simona Vinci

La prima verità di Simona Vinci
recensione a cura di
 Ferlisi Maria Lucia

Angela è una ricercatrice italiana, deve fare una tesi sui diritti umani e civili,  per questo motivo si reca a Leros, isola greca, in un manicomio per analizzare i fatti. Leros di recente è stata riportata alla ribalta della comunità europea per le atrocità che vi venivano commessi, soprattutto durante il periodo dittatoriale dei Colonnelli. 
Angela parte, insieme con altri giovani ricercatori, per verificare e riportare al mondo ciò che succedeva in quel manicomio.

Ma la realtà supera l'immaginazione di ciò che accadeva in quel manicomio lager. 

Angela scopre realtà scomode, atrocità mai pensate, perché non si può credere che il personale medico e paramedico possa aver effettuato così tante efferatezze, tutte in un luogo. 

Sembra di tornare indietro nel tempo. La Germania dei forni crematori  non ha insegnato nulla.
C'erano corpi che strisciavano lungo i muri o giacevano abbandonati per terra. Scarafaggi umani maschi e femmine...
 L'isola è il ricovero di persone scomode, mostri, malate, povere, maltrattate. Nell'isola non sono ricoverati soltanto i malati mentale.

Angela cerca, indaga, trova. 

Trova foto, date e storie.

Basil, Teresa, Stefanos e tanti altri "mostri".
...Per riuscire a lavarle, le guardiane avevano escogitato un sistema che si era rivelato perfetto anche per molti altri pazienti: un tubo di plastica da giardino. Venivano innaffiate come ortaggi, ma loro non sarebbero mai maturate né cresciute.

Simona Vinci parte da una storia vera, reale e mostruosa, per raccontarci una verità scomoda, perché i suoi protagonisti lo sono. 
Persone che la società rifiuta, che non vuole vedere, e l'isola lentamente si riempe di questa persone. 
Gli esclusi della storia.

L'autrice porta a galla una storia dimenticata, uno spaccato di vita che ha caratterizzato un'epoca, quando le persone "diverse" venivano allontanate dalla società e rinchiuse agli sguardi altrui. 

Nessuno ama circondarsi di persone pazze, storpie o scomode, ma nessuno si domanda al tempo stesso come vivono queste persone all'interno delle strutture a loro assegnate. Mangiano? Hanno libertà di movimento? Vengono curate? 

E altre domande a cui l'autrice da delle risposte. 

Il romanzo si intreccia, le vite dei protagonisti si legano a quelle dei malati, e la ricerca della verità diventa anche ricerca di se stessi. 

La follia questa sconosciuta , i fantasmi che trascina con sé, la verità cruda, spietata che si riporta a galla, si interseca con le vite personali. La ricerca della follia per dare delle risposte. 

Simona Vinci intreccia le due verità, le due ricerche come un'abile tessitrice e ne ordisce la vite nella ricerca della verità.
Un romanzo senza fronzoli, senza edulcorazioni.

Un libro inchiesta. 

Un romanzo da leggere per guardare in faccia la realtà anche quella che non ci piace, quella atroce, barbara, malvagia, perché abbiamo il dovere di conoscerla. 
Perché quelle erano vite umane, anch'esse avevano diritto ad avere una vita.

Perché 
la storia del Lager di Leros non è una leggenda, non è l'invenzione di un romanziere fantasioso e con il gusto del macabro, ma una realtà documentata.

Un libro da leggere se amiamo la verità.

Scheda Libro
Autore: Simona Vinci
Titolo: La prima verità
Casa Editrice: Einaudi
Pagine: 408

Sinossi

Nel 1992 Angela, giovane ricercatrice italiana, sbarca sull'isola di Leros. È pronta a prendersi cura, come i suoi colleghi di ogni parte d'Europa, e come i medici e gli infermieri dell'isola, del perdurante orrore, da pochi anni rivelato al mondo dalla stampa britannica, del "colpevole segreto d'Europa": un'isola-manicomio dove a suo tempo un regime dittatoriale aveva deportato gli oppositori politici di tutta la Grecia, facendoli convivere con i malati di mente. Quelli di loro che non sono nel frattempo morti sono ancora tutti lí, trasformati in relitti umani. Inquietanti, incomprensibili sono i segni che accolgono la ragazza. Chi è Basil, il Monaco, e perché è convinto di avere sepolto molto in alto "ciò che rimane di dio?" E tra i compagni di lavoro, chi è davvero la misteriosa, tenace Lina, che sembra avere un rapporto innato con l'isola? Ogni mistero avrà risposta nel tesoro delle storie dei dimenticati e degli sconfitti, degli esclusi dalla Storia, nell'"archivio delle anime" che il libro farà rivivere per il lettore: storie di tragica spietata bellezza, come quella del poeta Stefanos, della ragazza Teresa e del bambino con il sasso in bocca. Con "La prima verità" che, fin dal titolo, da un verso di Ghiannis Ritsos, allude a una verità di valore assoluto oltre e attraverso le vicende del libro, che si svolgono in luoghi e tempi diversi, e delle vite dei personaggi che si presentano al lettore, Simona Vinci torna al romanzo dopo molti anni, e vi torna con una felicità e una libertà mai raggiunte prima.


http://www.einaudi.it/libri/libro/simona-vinci/la-prima-verit-/978880621268

https://www.amazon.it/prima-verit%C3%A0-Simona-Vinci/dp/8806212680

giovedì 2 novembre 2017

Concorso Letterario Bici & Parole


Carissimi scrittori e scrittrici che seguite il blog, vi segnalo un altro concorso, dedicato al veicolo a due ruote, alternativa ecologica allo spostamento urbano.

Sono certa che molti di voi parteciperanno i premi consistono nella consegna di targhe e libri, nessuna quota di partecipazione!

Che aspettate, forza cominciate subito a scrivere il vostro racconto o poesia avete tempo fino al 25 dicembre.

Buon lavoro e in bocca ..alla penna!



La cartoleria Punto 2 di Maddaloni, in collaborazione con  Hamletica libri, indice la prima edizione del Premio letterario “Bici & Parole” per poesie (sez. A) e racconti brevi (sez. B) a tema : la bicicletta intesa come mezzo di svago, passione sportiva, scelta consapevole per una mobilità sostenibile.
La partecipazione al Premio è gratuita.

Il premio è rivolto a tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età e siano residenti nella regione Campania.
Gli autori possono partecipare con una o più opere sia edite che inedite. Per ogni opera l’autore dovrà inviare singola e-mail.
I racconti dovranno avere una lunghezza massima di tre cartelle per un max di 5400 battute spazi inclusi. Le poesie dovranno avere la lunghezza max di 40 versi.

La partecipazione al premio implica, da parte degli autori, l’assunzione di ogni responsabilità per quel che riguarda la paternità dell’opera pertanto la cartoleria Punto 2 e gli altri soggetti promotori declinano ogni responsabilità e oneri conseguenti all’esistenza di eventuali diritti spettanti a terzi che possano risultare lesi dai concorrenti.

I lavori dovranno essere inviati via mail al seguente indirizzo: bicieparole@virgilio.it
entro il 25 dicembre 2017.

La mail dovrà avere come oggetto il titolo dell’opera. Ad essa andranno allegati due file: uno contenente l’opera, l’altro la scheda di partecipazione compilata in ogni sua parte e firmata dall’autore.

Tutti i lavori saranno sottoposti al giudizio di una giuria nominata dai promotori del premio “Bici&Parole” che determinerà una classifica basandosi sulla qualità dello scritto, sui valori in esso contenuti, sulle emozioni suscitate. Saranno premiate tre opere per ogni sezione, inoltre, la giuria si riserva di assegnare anche menzioni di merito.

Le decisioni della giuria sono insindacabili e la semplice partecipazione Premio implica la totale e incondizionata accettazione del presente regolamento.

Gli autori, per il fatto stesso di partecipare, cedono il diritto di pubblicazione ai soggetti promotori senza aver nulla a pretendere come diritti d’autore. I diritti rimangono, comunque di proprietà dei singoli autori.
Gli autori autorizzano l’uso dei dati personali per le sole finalità del concorso, ai sensi della legge n. 196/2003

Ad espletamento del concorso, tutti i partecipanti potranno richiedere un attestato di partecipazione.
I lavori pervenuti non saranno in nessun caso restituiti. I soggetti promotori declinano ogni responsabilità per eventuali disguidi di qualsiasi genere che dovessero verificarsi durante l’inoltro dei lavori alla segreteria del premio o in relazione all’espletamento dello stesso.

La cerimonia di premiazione delle opere vincitrici si terrà in Maddaloni entro la primavera del 2018.
Maddaloni 30 settembre 2017                                   

Il responsabile dell’organizzazione
Angelo Salvatore Letizia
339 3564910

https://www.concorsiletterari.it/concorso,7473,Bici%20&%20Parole










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Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.