giovedì 26 ottobre 2017

La partita di Giorgio Marconi

Carissimi amici ed amiche del blog
un mio amico scrittore mi ha inviato il video di un suo cortometraggio: La partita”,  tratto da un soggetto che ha vinto la sezione "soggetto per Corti" del concorso letterario/cinematografico nazionale "Racconti nella Rete2017

Vale la pena di guardarlo è triste, commovente, ma vero, come la realtà. 

La voglia di vivere quando si è vecchi e soli, quando non ci sono più ragioni per continuare a vivere, quando hai perso tutti gli affetti e sei SOLO. La forza di continuare a vivere, di prendersi cura di sé, perché essere soli non deve essere sinonimo di smettere di vivere, MAI.

Uno spaccato di realtà messo in atto con la collaborazione del gruppo teatrale: Scuola di Cinema Immagina di Firenze, con la regia di Giuseppe Ferlito e musica di Giuseppe Salanitro.
Vi invito a guardarlo.
Buona visione  Maria Lucia


mercoledì 25 ottobre 2017

Premio Nazionale di Poesia "Poesia al Bar" 2017- 7 EDIZIONE

Salve amici ed amiche del blog

vi segnalo un bel concorso di poesia, come al solito vi allego tutte le informazioni necessarie e vi auguro: in bocca alla penna!!









Premio Nazionale di Poesia
 "Poesia al Bar" 2017
7 EDIZIONE














Sezione A
Poesia singola
Tema:
libero
Copie:
10
Lunghezza:
max 30 versi
Opere ammesse:
edite e inedite
Quote di partecipazione:
Quota adesione 25,38 centesimi compresa iva (fatturati)
Premi diplomi, targhe preziose, la rivalutazione premi viene fatta primi Dicembre in base sponsor effettivi al netto spese organizzative
Premi:
Garantiti: diplomi di partecipazione ai primi dieci classificati,
pubblicazione prime dieci liriche nel quaderno Concorso.
1 copia pubblicazione ai primi dieci classificati
targhe preziose per i primi tre classificati
Eventuali premi aggiuntivi saranno valutati a Dicembre in base alle sponsorizzazioni al netto spese organizzative
Premiazione:
16 Dicembre 2017
Premiazion Sabato 16 Dicembre 2017 a Ravenna verrà data comunicazioni ai poeti della sala
Giuria:
Scrittori, docenti, giornalisti, professionisti
Con il patrocinio di:
  • Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura

Indirizzo spedizione degli elaborati:
Centro Servizi Culturali
Via Magazzini Anteriori 59
48121 Ravenna

martedì 24 ottobre 2017

Outfit del lettore

Carissimi amici lettori e lettrici
Anche i lettori devono avere un guardaroba adeguato alla loro unica e principale fonte di piacere come la lettura.

Ebbene le scarpe, che rappresentano la parte più impegnativa del look adeguato al lettore, sono importanti e devono subito mostrare il nostro interesse.

Eccovi qualche prezioso suggerimento. Non vi resta che scegliere.

Al prossimo outfit, per completare l'abbigliamento del lettore!!!



Per chi non sa rinunciare ai tacchi ecco per voi Il piccolo principe oppure il quotidiano









Il  classico decoltè per chi ama lo stile più semplice






Per gli sportivi eccovi le sneackers in versione fumetto


dei comodi mocassini con il piccolo principe che ci tiene compagnia...


o con le immagini di libri stampati per mostrare a tutti la nostra passione....

o con qualche frase estrapolata da un libro.

venerdì 20 ottobre 2017

Anime scalze di Fabio Geda


         

       ANIME SCALZE
DI
FABIO GEDA

recensione a cura di
Ferlisi Maria Lucia 







Ercole ha solo 15 anni, la vita non gli ha ancora regalato nulla, se non l'amore della sorella.

Il padre vive ai margini della legalità, si arrabatta come può per racimolare qualche soldo, questo comprende anche qualche furtarello.

La madre, drogata e senza più aspettative, è andata via senza salutare, o, indicare dove andasse, lasciando non solo il marito, ma anche i due figli ancora piccoli, a cui non aveva più niente da offrire. Ai due  figli sarebbe bastato un po' d'affetto, non volevano altro, non erano pretenziosi, tutt'altro, docili, silenziosi e autosufficienti già da piccolissimi.

Il ragazzino non sa che esistono famiglie unite, non sa cosa vuol dire casa, non conosce l'affetto paterno o materno. Lui è solo, come la sorella, in questa città, dove vive ai margini della povertà.

Ercole ed Asia sono due esseri invisibili per la società, consumistica in cui tutti viviamo..


abitavamo all'ultimo piano, quarto senza ascensore, di un palazzo costruito cento anni fa....una cucina una camera ed un bagno, io e Asia avevamo dormito in un ritaglio della stanza dei nostri genitori, dietro una parete di cartongesso in cui entrava giusto il letto a castello, mentre nonno e nonna, i nonni materni, finché c'erano stati, avevano dormito in cucina, sul divano letto arancione, che per aprirlo bisogna spostare il tavolo e le sedie, contro la credenza.


Ercole va a scuola, la sorella gli stira sempre bene i vestiti, che sono sgualciti, ma sempre puliti e senza pieghe, perché non bisogna attirare l'attenzione delle assistenti sociali, poi essere poveri, non significa essere sporchi. Non ha un cellulare. Non ha una bici. Non ha nulla.
S'innamora anche lui, come tutti i quindicenni, di Viola, una coetanea benestante, che non gli fa mai pesare la diversità, ma lui lo sa che è diverso.

"ho solo detto che non ho degli zii come i tuoi, e perché lo hai fatto
così. perché tu lo sappia.
cosa?
che la mia famiglia è diversa dalla tua"


Ma l'amore non conosce pregiudizi o limiti. 
Ercole sta vivendo l'adolescenza ed ha bisogno di capire chi è, e perché. Questa esigenza di comprendere la sua identità lo spinge alla ricerca della madre, senza sapere dove cercarla, con soli due euro in tasca, che non bastano nemmeno a pagare l'autobus.....
  " Mentigli come hai fatto con me.
non ti ho mai mentito
Mi hai nascosto dei fatti
erano cose che non avresti saputo gestire
erano la verità
la verità, allora, è che avremmo dovuto chiedere aiuto a qualcun altro."



L'autore Fabio Geda descrive con precisione la vita dei quartieri emarginati che ogni città, in questo caso Torino, ha sul territorio. Lo fa senza cadere nel pietismo, ma con descrizioni, vere, senza fronzoli, la realtà e questa, che ci piaccia o no.
L'autore ci fa conoscere uno spaccato di quotidianità dove prevalgono i sentimenti, onesti perché i figli possono essere diversi dai padri, e comprendere che un posto nella società si può trovare nella legalità.

Un romanzo dove il senso di aiuto è ad alto livello, si non si ha nulla, ma aiutarsi è quasi un obbligo per sopravvivere, con dignità, in questa realtà difficile che è la vita.

Lo stile dell'autore è perfetto, diretto, con una trama che lascia al lettore tutti i presupposti per riflettere, comprendere quella parte di muro che  non si conosce, e di cui si ha paura. 

Perché essere poveri non è sinonimo di delinquenza.

La povertà non fa perdere la dignità.

Amerete questo ragazzo: Ercole, capirete quanto riesce ad essere adulto, più dei suoi genitori, certo la vita lo ha graffiato, ha  cicatrici che gli rimarranno, ma solo per ricordargli che essere altro si può,  ed è un dovere verso noi stessi.



SINOSSI
Ercole Santità trascorre l'infanzia ricucendo gli strappi quotidiani della vita. Lui e sua sorella Asia tirano avanti a stento - con fantasia e caparbietà - insieme al padre, un personaggio tanto inadeguato quanto innocente; eppure, come tutti, crescono, vanno a scuola, s'innamorano. Finché, all'improvviso, ogni cosa attorno a Ercole inizia a crollare. Niente sembra in grado di fermare la slavina che lo sta travolgendo, nemmeno Viola, la ragazza che da qualche tempo illumina i suoi giorni. Convinto che quello di incasinarsi sia un destino scritto nel sangue della propria famiglia, è sul punto di arrendersi quando viene a sapere che la madre, di cui non ha notizie da anni, abita non lontano da lui. L'incontro con la donna lo metterà di fronte alla necessità di reagire compiendo una scelta drammatica. L'unica possibile, forse, se vuole cambiare il proprio destino e proteggere le persone che ama

SCHEDA LIBRO
Autore: FABIO GEDA
Titolo: ANIME SCALZE
Casa Editrice: EINAUDI

Pagine: 299

Scrittrici dimenticate: FAUSTA CIALENTE

Fausta Cialente Fausta Cialente è stata una grande voce delle letteratura italiana, essendo donna è stata dimenticata e trascurata dalle ant...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.