Una mia recensione per il sito: Gli Scrittori della Porta Accanto.
https://www.facebook.com/notes/gli-scrittori-della-porta-accanto/lelefante-%C3%A8-gi%C3%A0-in-valigia-di-paola-casadei-recensione-di-maria-lucia-ferlisi/1807431036171510
L'elefante
è già nella valigia
di
Paola Casadei
Questo
libro, scritto sotto forma di diario autobiografico di una
adolescente, ci offre una storia con molteplici spunti.
L'elefante è
già in valigia parla di Carlotta 16 enne che dopo una vita
trascorsa in Africa, tra Mozambico e Nigeria, torna in Italia
insieme con la madre Giulia, veterinaria, il fratello di colore
adottato, Giacono Nelson di 10 anni ed il padre Pierre, medico
epidemiologico, che per un anno farà soltanto visita prima di
stabilirsi definitivamente in Italia e gestire un maneggio.
Il libro ci
offre immagini di un'Africa reale e ben descritta attraverso la magia
degli occhi adolescenziali di Carlotta, percepiamo il suono della
Savana, il cielo immenso e stellato, il balzo del leone, le manguste,
gli scoiattoli dagli scroti enormi, le donne Herero, le donne Himba,
il deserto, le foche , le balene ... Tutta la magica Africa è ben
descritta nel diario di Carlotta.
Nel libro
troviamo anche l'altra immagine dell'Africa, quella che piace meno,
ma che esiste ed è descritta attraverso gli occhi realistici della
madre, l'Africa del crimine, della paura, delle tanti morti, della
malnutrizione, delle case blindate:
"l'Africa
non cambierà, perché finché ci sono l'élite africane, quelle che
con corruzione e spinte hanno fatto soldi e fortuna, sfruttano la
situazione a scapito dei loro simili, dei quali si sentono talmente
superiori da trattarli come bestie."
L'autrice
con questo racconto va oltre alla mera descrizione dei paesaggi
spettacolari dell'Africa che conosciamo, non descrive soltanto
l'incantevole Mozambico con la magica pioggia viola dei fiori degli
alberi di Jacaronda, questo libro ci parla anche delle difficoltà di
integrazione di questa famiglia che per sicurezza deve ritornate in
Italia e ricostruirsi una nuova vita.
" E'
lungo e difficile il percorso dell'animo di Carlotta che si deve
staccare da sola dai ricordi per poter vivere un'altra vita".
Carlotta
deve staccare completamente le sue radici da quell'Africa
che le aveva dato un'impronta profonda, come una grossa zampa di
elefante".
La giovane adolescente deve ambientarsi completamente alla nuova
vita, ai nuovi colori della città dove si è trasferita, deve
adattarsi anche al nuovo cielo, si, perché in Africa il cielo è
immenso e ti da l'esatta sensazione di libertà, in questa ricca
città emiliana il cielo è piccolo, e non è facile abituarsi, qui
il cielo ti comunica i tuoi limiti, i tuoi confini, e ti detta gli
schemi di una nuova vita.
Tuttavia la sua straordinaria esperienza in questo continente, unita
alla sua passione per la fotografia, l'aiutano a superare l'iniziale
disagio nella scuola, dove non conosce nessuno, subito scatta nella
classe una curiosità ed un interesse non solo da parte dei
professori, ma anche dei compagni di classe.
Anche il fratello non trova grosse difficoltà, subito amato dalla
maestra per la simpatia, trasmette l'amore per la sua terra
attraverso dei brevi reportage corredati da un grande bagaglio di
foto e avventure pittoresche, come la vista dello squalo bianco e
delle balene così vicine da poterle accarezzare..
Carlotta supera lentamente le problematiche e lentamente si innamora
di un compagno di classe.
La sua esperienza l'ha resa forte ed è stata in grado di superare le
difficoltà, sa affrontar la vita, perché è consapevole che la vita
è piena di contraddizioni e avversità, ha anche una famiglia forte
ed unita che la sostiene, l'aiuta ed è presente ed affettuosa che
le detta insegnamenti importanti:
"Non frenate mai la curiosità di sperimentare cose nuove,
sempre".
Carlotta e Giacomo vedono questo ritorno come una nuova avventura, da
vivere e combattere se occorre.
Anche Giulia la madre supera lo spaesamento, comprensibile, del
fresco rimpatrio:
"si
ritrova sola tra cartoni di oggetti e ricordi pronti ad essere
imbarcati, simboli di vita e viaggi, di un passato che non era del
tutto pronta ad abbandonare."
Rivede vecchie amicizie, inizia un nuovo lavoro, progetta con il
marito di realizzare il loro sogno di gestire un maneggio e
lentamente anche i sogni notturni del suo passato svaniscono ed
assumono colori e toni sempre più sbiaditi.
Se volete immaginare l'Africa in tutte le sue sfaccettature questo è
il libro giusto, vi troviamo tutto ciò che occorre per immaginare
questo affascinante e selvaggio continente.
Vi captiamo i colori, la musicalità, i fiori, le piante, i piatti
tipici con relative ricette, gli animali, il mare ed il cielo immenso
e sempre più blu.
Ma vi è anche l'altra Africa, non a caso vista attraverso gli occhi
di un adulto, l'Africa della paura, dei morti ammazzati, della
malnutrizione, della povertà, delle case lussuose e delle baracche.
La contraddizione di questo paese che passa dal bello al brutto con
una naturalezza che non ritroviamo in altri stati.
Questa è l'Africa.
Questo è il diario preciso e attento da chi questo paese l'ha
conosciuto davvero, da chi vi ha vissuto anni e non poche settimane
durante le ferie.
Questo diario è una bellissima testimonianza socio culturale vista
da due prospettive diverse, quella romantica della giovane
protagonista e quella profonda e tangibile dell'adulta madre; ed è
per questo che è più attendibile.
Non ci resta che leggerlo per entrare nell'atmosfera di questa sempre
meravigliosa terra.
Titolo:
L'elefante è già nella valigia
Autrice:
Paola Casadei
Casa
editrice Lettere Animate
Pagine
282