lunedì 11 novembre 2019

“RACCONTAMI IL NATALE” 4ª Edizione Concorso letterario nazionale

Carissimi  scrittori e scrittrici
vi propongo un concorso dedicato al Natale, la cui scadenza è fissata per il 22 Novembre, la partecipazione è gratuita, i premi sono in denaro. 
So che i giorni a disposizione non sono molti, ma sono certa che scrivere un racconto dedicato al vero significato e valore del Natale stimolerà la vostra fantasia.
Da parte mia il solito in bocca alla penna! Maria Lucia

“RACCONTAMI IL NATALE”
4ª Edizione Concorso letterario nazionale

Regolamento
Art. 1
Il Concorso letterario “RACCONTAMI IL NATALE” si inserisce nell’ambito della rassegna culturale “Avvento Revigliaschese”, culminante nella “Sacra Rappresentazione della Natività” che si svolge la sera del 24 dicembre nel centro storico del paese. Attraverso questa iniziativa l’Ente organizzatore intende stimolare una riflessione creativa capace di restituire, nella forma del racconto, la valenza spirituale e antropologica del Natale. Sondando l’universo semantico che questa Festa dischiude, i partecipanti dovranno costruire delle storie (ispirate a fatti reali, ricordi, tradizioni oppure frutto di fantasia) che, anche senza citare esplicitamente il Natale, siano in grado di rimandare il lettore ai valori universali che da esso discendono.
Art. 2
Il Concorso è riservato a racconti brevi inediti in lingua italiana.
Art. 3
Il Concorso è aperto ai cittadini italiani e stranieri dai 16 anni in su (l’adesione da parte dei minori deve essere autorizzata da chi ne esercita la patria potestà controfirmando il modulo di partecipazione).
Art. 4
I partecipanti potranno inviare un solo racconto breve (minimo 4000, massimo 10000 battute, spazi inclusi, carattere Times New Roman, dimensione 12).
Art. 5
La partecipazione al Concorso è gratuita.
Art. 6
La partecipazione dovrà essere ufficializzata entro il 15 novembre 2019 inviando una mail a natalearevigliascoasti@hotmail.it oppure contattando il numero 3481361077.
Art. 7
Tutte le opere dovranno essere consegnate o inviate presso gli Uffici comunali entro venerdì 22 novembre 2019 (farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo:
Concorso letterario
“RACCONTAMI IL NATALE”
c/o Comune di Revigliasco d’Asti
Piazza Vittorio Alfieri, 1
14010 Revigliasco d’Asti (AT)
I testi pervenuti successivamente non verranno presi in considerazione.
Art. 8
Le opere dovranno essere trasmesse in un plico contenente:
5 copie dell’opera;
1 busta sigillata e anonima all’interno della quale verranno inseriti il modulo di partecipazione e un’ulteriore copia dell’opera.
Le copie non dovranno in alcun punto recare indicazione del nome dell’autore o altro riferimento che consenta il riconoscimento di quest’ultimo, pena l’esclusione del racconto dal concorso.
I testi non saranno restituiti.
Art. 9
L’Ente promotore nominerà una giuria e sottoporrà al suo inappellabile e insindacabile giudizio tutti i lavori pervenuti. La giuria determinerà una classifica in considerazione della qualità dello scritto, dei contenuti, della forma espositiva e delle emozioni suscitate.
L’esito del concorso verrà pubblicato il 28 dicembre 2019 sul sito www.comune.revigliasco.asti.it e sulla pagina Facebook @RaccontamiilNatale. I vincitori saranno avvisati tramite comunicazione telefonica entro il 22 dicembre 2019.
Art. 10
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 28 dicembre 2019 alle ore 16,30 presso la sala consiliare del Municipio di Revigliasco d’Asti. Tutti i partecipanti al Concorso sono invitati a prendervi parte. I vincitori dovranno ritirare personalmente i premi e solo in caso di serio impedimento potranno concordare con l’Ente organizzatore le modalità per il loro recapito.
Art. 11
La giuria assegnerà i seguenti premi:
euro 200 e targa al racconto primo classificato;
euro 100 e targa al racconto secondo classificato;
abbonamento annuale alla rivista letteraria “L’Indice dei Libri del Mese” e targa al racconto terzo classificato.
Art. 12
Compilando il modulo di partecipazione al Concorso letterario “RACCONTAMI IL NATALE”, i partecipanti autorizzano il trattamento, con mezzi informatici o meno, dei dati personali e la loro utilizzazione da parte dell’Ente organizzatore per gli adempimenti inerenti al Concorso. Autorizzano altresì l’Ente a stampare, far pubblicare o proiettare, senza compenso per i diritti d’autore, le opere presentate. I diritti rimangono comunque di proprietà dei singoli autori.
Art. 13
Ogni autore risponde dell’autenticità dei lavori presentati ed è consapevole che false attestazioni configurano un illecito perseguibile a norma di legge. Gli organizzatori non si assumeranno la responsabilità per eventuali, deprecabili plagi.
Art. 14
La partecipazione al Concorso implica l’accettazione delle condizioni stabilite dal presente regolamento. Per quant’altro da esso non previsto e disciplinato si rinvia alle decisioni assunte, caso per caso, dall’Ente organizzatore.

venerdì 8 novembre 2019

Amor che torni … di Lodovica San Guedoro


 Amor che torni …
di
Lodovica San Guedoro
recensione di 
Maria Lucia Ferlisi




Sono passati soltanto dieci giorni da quando Lodovica e Kasim, amanti, si sono lasciati. Una lunga e triste eternità, dove l'apatia e la tristezza avvolgono la donna, un amore, puro e toccante, è finito, ed anche se il marito la conforta, la sua anima è morta. Lodovica trascina la vita nella monotonia coniugale e nei problemi tecnici di vita famigliare.

La donna ripensa al suo romanzo “Pastor che a notte ombrosa nel bosco si perdé ...”, dove ha narrato la travolgente passione per Kasim, amore giovane, in cui ha vissuto  una rinascita come donna e autrice, non ha vinto il premio Strega, a cui auspicava, ma i baci e il corpo giovane dell'amante l'hanno aiutata  a superare la forte delusione.

Quando tutto è perduto eccolo che lo rivede, vicino alle vie dove erano soliti incontrarsi, in un mercatino delle pulci, mentre era intenta a cercare un' aspirapolvere, ecco che lo intravede, è diverso, è smagrito, ma lo riconoscerebbe in mezzo a una moltitudine.  Gli corre incontro,   sfida tutte le giuste precauzioni per guardarlo da vicino, per scambiare poche parole con il suo amore.

Nel rientro a casa, la vita riprende a battere nel corpo di Lodovica, lui è vicino a lei, forse il loro amore così puro, può riprendere, nonostante l'addio definitivo avvenuto da pochi giorni.

Mentre gli operai stanno ristrutturando la sua casa, immergendola nella polvere, la sua mente è volta al viso smagrito del suo amore, adesso ha anche la barba, ha perso lo smalto di quando l'aveva conosciuto in quel giardinetto, diventato il loro rifugio, dove ogni albero contiene il respiro della loro passione.

Lodovica tentenna, vuole scrivergli, ma non vuole al tempo stesso rompere quel patto che suggellava la rottura dell'amore, alla fine cede e prende per pretesto il nuovo romanzo che ha iniziato, ha bisogno di sapere altro, una scusa che ha già funzionato e funziona anche adesso.

Si rivedono, lui è impacciato, la famiglia, la moglie gli tolgono ogni energia. Kasim è l'ombra di se stesso.

Lei ne è rattristata, si era anche preparata delle domande sulla guerra in Bosnia, paese dove lui è nato, dove i suoi occhi hanno assistito al terrore di quella guerra, lui, il suo amore musulmano, così diverso dal marito. Gli pone le domande e lui risponde mettendo a nudo la verità che si nasconde dietro ogni guerra.
La terza notte vennero. Vidi subito una grande luce abbagliante e persi conoscenza. Al risveglio, vidi ancora tutto bianco sopra di me: capii lentamente, a fatica, che era un soffitto. Mi trovavo in un ospedale:l’ospedale in cui ero stato portato dopo essere stato ferito e dove avevo trascorso tre giorni in coma. Le schegge della granata mi avevano colpito alla faccia, rompendomi denti e l’articolazione di una mandibola. L’onda d’urto mi aveva schiacciato le costole nei punti in cui, nella bandoliera, si trovavano i pezzi di ricambio…” Ero sempre più turbata, mi sentivo prossima a tremare... “Tua madre, tua madre come si comportò, quando ti svegliasti?”, lo interrogai con un fil di voce. “Piangeva…” “E dopo, a casa, nel tempo che seguì?”, domandai ancora, immaginando la disperazione più nera, immaginando che si strappasse i capelli, che la casa risuonasse dei suoi gemiti, dei suoi singhiozzi e delle sue grida per quel figlio bambino dato in pasto alla guerra, per il martirio di quel suo bambino innocente, che si buttasse per terra in predaalle convulsioni. Ma lui fu riservato, disse solo che certo sua madre era addolorata.

Kasim parla della sua esperienza, è un fiume in piena, parla del padre, dei caschi blu, della scelta di lasciare quell'inferno, lei ascolta, sorpresa e amareggiata. Soltanto ora scopre il passato straziante del suo amato.
Mi aveva ancora una volta sorpresa, mi aveva scossa di profonda meraviglia. In un’ora appena, mi aveva rivelato il suo essere, celato per un intero anno.

Gli incontri riprendono, i loro passati s'intrecciano e si legano in una nuova passione più consapevole, dove cercano di conoscersi a fondo.
Si incontrano, i pretesti sono sempre diversi, fuori o in casa e lei gli legge le pagine del suo romanzo in cui descrive la loro passione nei minimi particolari. Le mail si susseguono...e i racconti anche, e come se fosse un bambino gli legge "I ragazzi della via Paal", a lui che non ha mai ascoltato fiabe prima di addormentarsi. Il suo sguardo la ripaga di ogni momento trascorso insieme.
Gli incontri riprendono, i dubbi sono tanti, Kasim l'ama davvero, un quesito che le strazia l'anima, lui sembra spaventato, titubante, le sfugge, eppure la cerca, per poi sfuggire ancora..

L'autrice continua il resoconto preciso nei giorni, nelle ore e nei minuti di questa passione sconvolgente per Kasim, lo fa con la solita scrittura attenta, precisa, poetica e aulica. Anche questa volta trascina il lettore nella lettura di questa storia d'amore terrena e potente, e riesce a tramutare i gesti più insignificanti in momenti poetici che si coniugano con questo amore come un continuo presagio. Ancora una volta, la quarta per la precisione, il suo romanzo è candidato al Premio Strega. 

Lasciatevi trasportare nel mondo magico e poetico di Lodovica San Guedoro e troverete una donna che lotta con le ingiustizie della vita, come la sua difficoltà a entrare nell'olimpo della letteratura con la vittoria del Premio Strega o Viareggio, o semplicemente lotte di vita quotidiana, come lottare contro l'incapacità degli operai che ristrutturano la casa. Momenti di normalità, amarezza, gioia, tristezza, felicità, che s'intrecciano nel miracolo della vita, nei ricami delle parole dell'autrice con questa storia di amore extraconiugale, con un linguaggio aulico e penetrante.

Autore: Lodovica San Guedoro
Titolo: Amor che torni …
Editore: Felix Krull Editore
Pagine: 504

Sinossi
Amor che torni ...” è la continuazione di “Pastor che a notte ombrosa nel bosco si perdé ...” e delle peripezie dei due amanti protagonisti: del loro errare e soffrire, cercarsi e sfuggirsi, ferirsi e amarsi, mille volte perdersi e ritrovarsi infine una sera di aprile, nel modo più inaspettato, prodigioso e fulmineo. Ha lo stesso respiro epico e insieme intimo, la stessa struggente dolcezza, la stessa potenza di sentimenti, le stesse grandi ali dispiegate nel sogno. Perché i due libri sono in verità un unico romanzo, una summa di tutte le storie d’amore mai scritte, di tutti i tormenti e le gioie d’amore mai vissuti, di tutta la psicologia amorosa descritta e sintomatologia amorosa rappresentata dall'inizio della storia umana, ma anche, e più d’ogni altra cosa, un paradigma dell’impossibile che si rivela possibile.

Breve estratto:
Come descrivere l’inesprimibile, particolarissima condizione del mio spirito dopo, il giorno seguente, i giorni e le settimane che si affastellarono su di me? Galleggiavo trasportata come una foglia semimorta dalla corrente dei giorni, senza peso, senza corpo. Il sangue era stato dato tutto. Dopo tutti quegli sforzi e quelle lotte per domare la mia sventura e riportarlo a me, le mie vene erano rimaste vuote. Avevo fatto l’impossibile. Avevo sostenuto tutte le lotte che c’erano da sostenere, usato tutti gli stratagemmi che si potevano usare. E ora seguiva un silenzio immoto. Ora non c’era più appiglio di speranza, ora la certezza era definitiva, ora non restavano più lotte da sostenere contro il destino, sperando disperatamente di capovolgere il suo decreto: il destino si era espresso a fondo, il suo verdetto era irreversibile, pur se pronunciato nella forma più dolce, soave e pacificatrice.
E come immaginare, come prevedere che quella mattina di maggio, ad appena dieci giorni dal memorabile, irrevocabile addio, me lo sarei visto improvvisamente riapparire davanti a poca distanza da casa mia?! …
Era il due, un sabato, e il quartiere, invaso dai mercatini, brulicava di gente. Ogni anno le stesse scene, lo stesso viavai, fra tavoli e banchetti subissati di ogni genere di paccottiglia rastrellata nelle cantine. Ogni anno rimanevo esterrefatta di fronte all’indecente bruttezza degli oggetti che erano capaci di riversarsi da case e ville dalle facciate spesso tanto contegnose o graziose. Ciò nonostante, anch’io m’inoltravo regolarmente tra quei tavoli e banchi, perché avevo il misterioso dono di scovare sempre qualche cosa di utile o di bello. Anche quella mattina avevo avuto occhio e fortuna e comprato, con quindici euro in tutto, un bel vestito azzurro di seta e un vestitino corto marrone di maglia, entrambi nuovi, che sarebbero andati ad arricchire il mio guardaroba estivo. Se, mentre volgevo i passi verso casa, non fossi stata assillata dal pensiero di un aspirapolvere, avvistato durante il mio giro sulla N. Strasse, e non avessi invertito la direzione per andare a chiedere quanto costasse, non sarei tornata a casa per la B. Strasse, la stradina dove abitava Lucia. E non vi sarei passata a quell’ora precisa … Malgrado il prezzo di dieci euro, fissato dalla coppia che lo aveva messo in vendita, fosse estremamente allettante, l’aspirapolvere in ottime condizioni e per di più di una marca pregevole e robusta che avevo già avuto modo di sperimentare quando vivevo a Vienna, non avevo infine potuto decidermi per l’acquisto senza il parere di Hans: perché un aspirapolvere lo avevamo già e, per mancanza di spazio in casa, avevamo persino messo in strada con il cartellino zuverschenken un secondo esemplare, nuovo di zecca, rivelatosi poco maneggevole, a dispetto dell’agile apparenza, che avevo comprato per mio uso personale. Avanzavo assorta sullo stretto marciapiede animato, galleggiando in una calma, atona deriva. E pur nella nebbia di quello stato onirico e vago in cui ero sospesa, pur essendo come disincarnata, sentivo di essere abbattuta, smarrita e priva di forze: sentivo di essere stanchissima.
Ad un tratto, proprio mentre giungevo all’altezza del cancello della mia amica, mi vidi sorridere dal noto viso … Ci separavano ancora diversi metri, quando era comparso nel mio campo visivo. Lo fissai incredula, come si fissa una visione. Con la sua vista soprannaturale, lui mi aveva individuata per primo, e chissà quanto marciapiede avevo percorso, inconsapevole, sotto il suo sguardo … Le mie percezioni e i miei sentimenti, per quasi tutta la breve durata dell’incontro, furono come avvolti in una membrana di opacità. Eppure vidi che era bello in modo conturbante, gli occhi grandi, verdi, splendenti, che, in quel momento, singolarmente, si modellarono in quel particolare selvaggio taglio inclinato slavo … Ma, quando fummo vicini, notai con ottuso stupore e tristezza che aveva la fronte solcata da rughe di fatica e stanchezza. Era solo, con lui non c’era moglie né bambino.
Potevamo, perciò, parlare. “Come stai?”, chiese, fermandosi. “Bene …”, risposi, fermandomi anch’io. “E tu?” “Bene …” Ci spostammo di lato. “Ma quindi non sei ancora partito …”, osservai, meravigliata. “Abbiamo rinviato al diciassette …” Aggiunse una frase frettolosa sulla moglie. Mi pare che nominasse il Kaufhof dell’Olympia Einkaufszentrum. Forse, avendo iniziato a lavorarvi da poco, Pamina non aveva ottenuto la vacanza su cui contava … “Starò via tre settimane …”, ci tenne a farmi sapere.

mercoledì 6 novembre 2019

ROTT-HATER Sulle tracce di Pequeña di Giulianna D'Annunzio

ROTT-HATER 
Sulle tracce di Pequeña.
di
Giulianna D'Annunzio
Sinossi

Yuri è un ragazzo di Latina fidanzato con Pamela.

Quando i due giovani decidono di adottare una cucciola di cane, Pequeña, iniziano a progettare la loro vita insieme.

Un evento doloroso, però, sconvolge gli equilibri.

La dolcissima Pequeña aiuta il suo amico a superare il momento, ma una sera la cagnolona scompare.​
Yuri, con ogni mezzo, si mette sulle sue tracce per ritrovarla.

Scheda libro


Autore: Giulianna D'Annunzio



Titolo:ROTT-HATER Sulle tracce di Pequeña.



Casa Editrice: Spunto Edizioni



Pagine: 122


Biografia
Giulianna D’Annunzio è insegnante di Educazione Fisica, istruttrice di Fitness dal 1995. Abruzzese, vive in provincia di Latina. Da sempre condivide le sue giornate con gli animali. Dopo il viaggio di Pedro sul Ponte Arcobaleno, scrive il primo romanzo, Il Gentilcane, pubblicato da Spunto Edizioni nel 2015, a cui fanno seguito Ti do una zampa nel 2017, Un gatto randagio ma non troppo nel 2018, ancora editi da Spunto Edizioni e La Grotta del Tempo nel 2018. Ultima uscita è ROTT-HATER Sulle tracce di Pequeña.
Attualmente i suoi “musi ispiratori” sono tre gatti: Ocelot, Diego e Gianqualcosaltro detto Gianqui, e naturalmente Saetta, la fedele coautrice del blog Saetta – Libri e pensieri a quattro zampe

lunedì 4 novembre 2019

Bisturi, Sciroppi e Maionese - Ricette e prescrizioni del Dottor Amal, ovvero: Amalia Moretti Foggia -

 Bisturi, Sciroppi e Maionese 
Ricette e prescrizioni del Dottor Amal 



 Il dottor Amal è un grande esperto di medicina al punto che il Corriere della sera, uno tra i quotidiani più letti nei primi del novecento, gli affida un incarico di grande rilievo, condurre una rubrica sul settimanale " La Domenica del Corriere" intitolata " La parola del medico" . Una sorta di fidelizzazione medica, pratica che allora si usava moltissimo per mantenere la continuità dell'acquisto del giornale. La proposta arrivò al Dottor Amal direttamente dal direttore editoriale del Corriere della sera Eugenio Balzan, aveva appena creato il nuovo settimanale riscontrando un grande successo di pubblico e cercava sempre nuove idee per accattivare il pubblico dei lettori degli anni trenta. 

Il dottor Amal tiene a precisare nel suo primo libro che riassume i maggiori articoli della rubrica che " sono chiacchierate domenicali". I suoi interventi sono precisi e scientifici, riguardano materie come l'igiene personale, cure e rimedi per i malanni di stagione, insegnamenti sul modo migliore per dormire e curare l'insonnia o la stitichezza. Il dottor Amal suggerisce anche come vestirci d'estate per ripararci dal sole o d'inverno per proteggerci dal freddo, non solo c'insegna come usare il caminetto o lo scaldino, ci fa comprendere quanto sia necessario areare gli ambienti. 

Molti di questi suggerimenti oggi fanno sorridere ma dobbiamo pensare che siamo negli anni del primo novecento, l'analfabetismo era ancora dilagante e l'igiene della vita quotidiana presentava molte lacune. L'intento del direttore Eugenio Balzan e del dottor Amal, legati da una profonda amicizia, è questo: aiutare il popolo a diffondere le notizie per alleviare la loro vita e migliorarla. Il medico inizia a pubblicare su "La Domenica del Corriere" nel 1926, ed è subito un successo.
 I lettori non si pongono la curiosità di conoscere il nome di questo medico che pubblica sul giornale, per tutti è semplicemente Amal, il dottore che dispensa gratuitamente, tramite un giornale, consigli di igiene e di medicina.
 Il dialogo tra lettori e dottore è colloquiale, come se fossero seduti uno di fronte all'altro, un tono gentile, semplice nei termini medici, alla portato di tutto il suo pubblico popolare. 

Nessuno s'insospettisce, un medico affettuoso, dotto, ma con una grande capacità linguistica che sa rapportarsi nel dialogo immaginario col suo " fedele amico domenicale" , un dottore da molti aspetti femminili. Il dottor Amal è consapevole che i consigli dispensati sul giornale non esauriscono il sapere medico scientifico e ci tiene a sottolinearlo soprattutto in ogni libro che scrive, le definisce " chiacchierate" con i tanti amici virtuali. Il dottore edotta i suoi amici lettori sui malucci e malanni, su piante medicinali, sulle piante alimentari e medicinali, su problemi legati ai malanni di stagione in primavera, in estate, in autunno e in inverno. Nella premessa al primo libro il dottor Amal si rivolge direttamente al lettore del settimanale, mettendolo in primo piano e indicandogli chiaramente che il libro è stato scritto e dedicato proprio a lui, che l'ha seguito nel corso degli anni . Il dottore è un brontolone e i suoi lettori e lettrici lo immaginano sicuramente anche vecchio, conosce bene cause e rimedi per risolvere i vari problemi. Il medico è paziente, non si irrita mai nei suoi consigli, anzi insegna anche a diventare " erboraro" o " speziale" , insegna a riconoscere le erbe a essicarle e a trasformale per poi essere usate per le tisane. Prendi la forbice e " tagliuzza" , prendi il martello e " batti e ribatti" , " spezzetta" , " mescola e rimescola" ed ecco che tutti i familiari o la domestica si possono improvvisare infermieri e curare con le tisane suggerite, malucci e malanni. Se poi il malato protesta per le tisane troppo amare, puoi sempre addolcirle con del miele o con delle " scorzette" di limone. Il tono del medico Amal è sempre affettuoso, incoraggia e consiglia, pensa a tutti i componenti della famiglia, " nonnini" compresi, e ai malanni più facili da curare senza che debbano ricorrere alle cure del medico che prevedono sempre un pagamento e in tempi di crisi è meglio ricorrere ai suoi consigli, per i malanni più gravi ci aspetta ahimè il medico in carne ed ossa. 


 Amalia Moretti Foggia



alias Dottor Amal, nasce a Mantova, 1872, muore a Milano, 1947. Figlia di farmacisti, si laureò a 23 anni in Scienze Naturali a Padova e dopo tre anni in Medicina a Bologna prese la specializzazione a Firenze in pediatria. Fu la terza donna medico d’Italia e la prima pediatra. Oltre al " Il piacere del medico" come Dott. Amal le fu affidata un'altra rubrica " Tra i fornelli" con l'alias " Petronilla" Molti dei consigli pubblicati sulla Domenica del Corriere sono stati raccolti e pubblicati sempre dalla casa editrice Sonzogno:
 Parla il dottor Amal su piante e medicinali 
Parla il dottor Amal su malucci e malanni 
Parla il dottor Amal in primavera, in estate, in autunno e nell'inverno 
Parla il dottor Amal su piante alimentari e medicinali.

Amalia Moretti Foggia ai tanti è più conosciuta come Petronilla,  per le ricette economiche e per "tempi eccezionali" che aiutarono tante massaie a improvvisare pranzi con quel poco che c'era nei tempi di guerra.


Le sue rubriche sul giornale continuarono fino alla sua morte avvenuta a Milano il 11 luglio del 1947, fino a quel giorno non fu mai svelata l'identità del dottor Amal. 


La domenica del corriere scrisse un necrologico sulle sue pagine in cui s'intuisce che era Amalia Moretti Foggia il medico nascosto in quella rubrica, ma non vi fu l'ufficializzazione della vera identità.

Questo estratto è una breve parte della mia chiacchierata durante gli eventi off a Firenze, nell'ambito della manifestazione L'Eredità delle Donne



venerdì 1 novembre 2019

Alda Merini, dieci anni senza di te

Dieci anni senza di te Alda Merini, la poetessa dell'amore, della follia, della solitudine, ma anche la poetessa delle piccolo gioie, dei sorrisi e di Dio.
Lei che è nata nel giorno della Primavera, ci ha lasciato in eredità meravigliosi versi.






giovedì 31 ottobre 2019

La festa di Halloween


La festa di Halloween

La festa di Hallowen trae origini dalle usanze celtiche, irlandesi,  la festa di Samhauni, ovvero festa di fine estate.  Si narra che il 31 ottobre i morti uscissero dalle loro tombe e vagassero in cerca di un corpo nuovo, per difendersi dai morti ai contadini irlandesi non restava che travestirsi anche loro da esseri orribili, per non creare attrattive tra i morti ed evitare che si impossessassero del corpo. Questa festa è stata poi importata in America dagli emigranti irlandesi ed ha assunto un'importanza tale che ha trascinato anche l'Europa nelle celebrazioni di questa festa tutta pagana. Ormai tutti gli anni le zucche e "dolcetti e scherzetti" percorrono le strade e le case non solo americane,  possiamo definirla una ricorrenza "mondiale".
Per chi vuole approfondire le conoscenze su questa festa consiglio:
  • La Religione degli antichi Celti di J.A. MacCulloch
  • La notte delle zucche  di P. Gulisano e B. O’Neil.
Naturalmente anche la letteratura si è adeguata a questa festa che è strettamente legata alla produzione letteraria di libri horror. 
Allora mentre allestiamo le nostre case con zucche intagliate, streghe, vampiri, scheletri e pipistrelli,  approfittiamo di queste atmosfere macabre per leggere qualche libro legato al tema. Naturalmente la produzione è vastissima, vi suggerisco quindi alcuni classici, che ho letto da ragazzina e che sono rimasti nel mio cuore:
  1. Il pozzo ed il pendolo di E.A. Poe
  2. Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde
  3. La strage degli innocenti di A. Christie , con il grande Poirot
  4. Lo strano caso del dottor Jekill e del signor Hyde di Stenvenson
  5. Frankstein di M. Shelley
  6. Dracula di B. Stoker




Ma anche autori più recenti come:
  •  S. King ed alcuni suoi titoli: IT, SHINNING, LE NOTTI DI   SALEM...
  • D. Brown: INFERNO
  • A. Rice: INTERVISTA COL VAMPIRO.



La lista è davvero lunga, l'interrompo per lasciare lo spazio a voi per qualche suggerimento.
MLF



mercoledì 30 ottobre 2019

“Dal Tirreno allo Jonio” PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE ITINERANTE VI Edizione 2019 Città di Matera


Carissime amiche ed amici del blog
vi informo che nella splendida città dei sassi, la bellissima Matera, si svolge la sesta edizione del concorso Dal Tirreno allo Jonio, la cui madrina quest'anno è la straordinaria scrittrice Dacia Maraini.
Poeti e poetesse date spazio alla vostra fonte poetica e partecipate al concorso, scade il 30 novembre.
Da parte mia il consueto..in bocca alla penna!!!

“Dal Tirreno allo Jonio” 

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE ITINERANTE 

VI Edizione 2019 Città di Matera 


La VI edizione del premio letterario itinerante “Dal Tirreno allo Jonio” rivolto a opere edite e inedite. La partecipazione è aperta a tutti gli autori, senza distinzione di nazionalità o cittadinanza, che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età alla data di scadenza del bando, prevista per il 30 novembre 2019 (si considerano regolarmente iscritte le opere pervenute entro tale data), ed è indirizzata a opere in lingua italiana, o in qualunque altra lingua purché accompagnate dalla relativa traduzione in lingua italiana.ART. 2Il premio si articola in 6 (sei) sezioni, ed è obbligatorio compilare la scheda di iscrizione. Sono escluse dalla partecipazione le opere presentate nelle edizioni precedenti. Gli autori possono partecipare al premio in più sezioni corrispondendo le relative quote di iscrizione. Ogni opera va presentata secondo le regole di spedizione riportate nel presente bando di concorso.SEZIONE A: Poesia a tema libero inedita o edita (di cui l’autore dispone dei diritti), mai vincitrice (I, II, III posto) in altri premi letterari. I partecipanti sono invitati a spedire fino a tre liriche, ciascuna della lunghezza max di 40 versi su foglio A4, all’indirizzo email del Premio letterario.SEZIONE B: Libro edito di poesie (anche già premiato in altri premi). I partecipanti sono invitati a spedire tre copie dell’opera stampata e pubblicata a partire dal gennaio 2017 all’indirizzo sotto specificato. Una delle copie dovrà contenere i dati dell’autore (comprensivi di indirizzo email e numero telefonico per le comunicazioni).SEZIONE C: Poesia a tema: Città di Matera. Inedita o edita (di cui l’autore dispone dei diritti), anche premiata in precedenti premi. I partecipanti sono invitati a spedire fino a tre liriche, ciascuna della lunghezza max di 40 versi su foglio A4, all’indirizzo email del Premio letterario.SEZIONE D: Videopoesia a tema libero (anche già premiata in altri premi, escluso questo). I partecipanti sono invitati a spedirne fino a un massimo di tre all’indirizzo del Premio letterario. Il video della durata max di 4 (quattro) minuti, in formato mp4 dovrà essere registrato sui canali Youtube, il cui link andrà copiato nel corpo della email indirizzata al Premio. Il testo può essere recitato o scritto per mezzo di didascalie o sottotitoli. Per i contenuti video o musicali di terze parti è obbligatorio allegare la relativa liberatoria, o la dichiarazione del partecipante di disporre dei diritti. Il giudizio sarà sull’opera in toto e l’eventuale premio sarà unico.SEZIONE E: Poesia inedita o edita (di cui l’autore dispone dei diritti, e mai premiate in altri premi) ispirata all’opera e alla biografia di Isabella Morra, femminista ante litteram, che attraverso l’Anima ardente nei suoi superstiti versi, come scriveva Benedetto Croce, è divenuta emblema dei diritti delle donne.D’un alto monte onde si scorge il mareMiro sovente io, tua figlia Isabella,s’alcun legno spalmato in questo appare,che di te, padre, a me doni novella…I partecipanti sono invitati a spedire fino a tre liriche, ciascuna della lunghezza max di 40 versi su foglio A4, all’indirizzo del Premio letterario.SEZIONE F: Saggio critico storico-letterario (inedito o edito di cui l’autore gode dei diritti, anche già premiato) per un massimo di 6 cartelle, considerata cartella un foglio A4 di 30 righe per 60 battute cadauna, per un totale di 1080 caratteri. I partecipanti sono invitati a spedire un solo componimento in formato word all’indirizzo email del premio letterario.ART. 3La presentazione delle opere al Premio è subordinata all’accettazione totale delle seguenti condizioni:1.       L’autore garantisce la titolarità e l’originalità delle opere presentate, e che esse non siano copia o modificazione totale o parziale di altre opere, proprie o altrui.2.       L’autore acconsente preventivamente alla divulgazione dell’opera, e di suoi estratti, attraverso la stampa, i vari media, e la pubblicazione dell’antologia letteraria del premio, che sarà curata dalla casa editrice del Presidente di Giuria, editore e noto critico, Poeta – Scrittore Michele Caccamo.3.       L’autore dichiara che non ci sono terzi che possano rivendicare diritti sull’opera stessa, e, nel caso della video poesia, ne abbia dagli stessi ricevuta la liberatoria, sollevando da qualsiasi responsabilità in merito il comitato organizzatore del Premio, le Associazioni organizzatrici, i Partner culturali, i componenti della giuria e la casa editrice collaborante con il Premio.4.       L’autore garantisce di non far uso personale di video e pubblicazioni realizzate dal e nel contesto del Premio, senza preliminare informativa e liberatoria.ART. 4È obbligatorio l’invio della scheda di partecipazione, allegata al presente bando, in cui vanno indicati la sezione, o le sezioni, a cui si intende partecipare, il titolo delle opere, le generalità anagrafiche e l’indirizzo completo, compreso il numero di telefono e l’email.Le opere delle sezioni A, C, D, E, complete di scheda di partecipazione e della relativa ricevuta del contributo previsto, vanno spedite in allegati diversi (un componimento per ogni allegato), mentre per la sezione F, un solo allegato,  tramite posta elettronica all’indirizzo:premiopoesiatirrenojonio@gmail.comPer le opere della sezione D, va inserito nel corpo della email il link della videopoesia, con le liberatorie previste nel regolamento del bando, o la dichiarazione del partecipante di essere in pieno possesso di tutti i diritti dell’opera.L’oggetto della email dovrà contenere la seguente dicitura:VI EDIZIONE  DAL TIRRENO ALLO JONIO + la sezione/sezioni a cui si partecipa.Per la SEZ.B (libro edito di poesia da gennaio 2017) i partecipanti, autori e case editrici, potranno inviare all’indirizzo email del Premio la scheda di iscrizione e la copia del versamento del contributo previsto, e potranno spedire 3 (tre) copie della propria opera  (una sola contenente le generalità) al seguente indirizzo:Sede Legale del Premio – Avv G. Lo Cane via G. Matteotti I trav. N° 5 – 89867 Zaccanopoli (VV).Sarà necessario allegare, per email (SEZ. A, B, C, D, E, F) la scheda di iscrizione completa di firma, la ricevuta di pagamento del contributo. Vale parimenti la data del 30 novembre 2019 come termine entro cui dovranno pervenire le opere. Sarà cura della segreteria comunicare ai partecipanti l’avvenuta iscrizione al Premio.ART. 5Per partecipare al concorso, i concorrenti o le case editrici dovranno versare un contributo di venti euro per sezione, sul C/C bancario:IBAN IT 17A0311105740000000001915CODICE BIC DA UTILIZZARE SOLO DALL’ESTERO: BLOPIT22Intestato a Fraternità Giovanni Paolo II (ODV); Causale Partecipazione 6 edizione Premio “Dal Tirreno allo Jonio”.ART. 6Le opere edite pervenute in formato cartaceo si intendono donate per finalità culturali e resteranno a disposizione della Segreteria organizzativa del Premio per eventuali iniziative di promozione culturale. Non è prevista la restituzione del materiale inviato.ART. 7Per le sezioni A, B, C, E sono previsti  cinque (5) finalisti, inclusi (per le sezioni A e B) gli autori stranieri che concorrono, insieme agli altri, al 1 premio in denaro, e se non vincitori di questo, l’autore, primo classificato tra quelli di provenienza estera, riceverà un premio speciale. Per le sezione D (video poesia) sono previsti tre finalisti. Per la sezione F (Saggio critico storico-letterario) (1) un solo finalista vincitore. Durante la premiazione sarà comunicata la classifica delle sezioni A,B,C,D,E. Tutti i finalisti riceveranno la pergamena speciale di premiazione e un’opera d’arte offerta da vari artisti di fama nazionale e internazionale. I primi classificati delle varie sezioni (A, B, C, D, E) riceveranno un assegno di 400 euro. Il vincitore unico della sezione F riceverà un assegno di 500 euro. La giuria e gli organizzatori del premio (i poeti Giovanni Mulé, Emanuele Aloisi e Anna Lauria) potranno decidere a insindacabile giudizio di assegnare eventuali altri premi speciali e/o di non assegnare uno o più dei premi sopraindicati.Al fine di documentare i riconoscimenti assegnati, sarà cura della giuria inviare copia del verbale del premio ai vincitori e ai vari canali culturali e comunicativi/mediatici per la pubblicazione.I nomi dei finalisti verranno pubblicati sulle pagine web del premio Dal Tirreno allo Jonio entro il 10 dicembre 2019. Le opere saranno proclamate in sede di premiazione e pubblicate sull’antologia del premio che sarà diffusa sul territorio nazionale ed europeo, assieme ai componimenti dei giurati e della Madrina del Premio, affinché l’opera letteraria, con codice ISBN rimanga come traccia storica di un’opera dedicata a Matera,  capitale della Cultura 2019, e alla poetessa rinascimentale Isabella Morra. ART. 8La manifestazione conclusiva di premiazione vuole essere una festa dedicata ai vincitori ma soprattutto alla Lucania, a Matera, e a Isabella Morra, alla poesia, alla cultura.Sono previste due giornate di premiazione e di esibizioni artistiche:giorno 21 dicembre 2019, alle ore 17, presso il Palazzo della Provincia del Comune di Matera, e mattina del 22 dicembre a Valsinni (Matera) dove si procederà alla visita guidata del Castello Morra con il Patrocinio del Comune e della Pro Loco di Valsinni e l’esibizione di vari artisti, anche locali, con la declamazione delle poesie della poetessa rinascimentale all’interno del Parco Letterario dedicato a Isabella Morra.Alle giornata di premiazione interverranno personaggi del mondo letterario e della cultura. Sarà conferito un premio speciale alla carriera a una personalità nota del territorio lucano,  per l’impegno sociale e culturale. Interverranno la scrittrice e poetessa di fama internazionale  Dacia Maraini alla quale sarà assegnato il premio speciale per meriti “Isabella Morra” realizzato dall’artista calabrese di fama internazionale, il Maestro orafo Michele Affidato, e il professore Dante Maffìa, candidato al Premio Nobel per la Letteratura.Le due giornate di premiazione saranno condotte dal dr. Andrea Cassesi, Presidente del Centro di Cristianità Zuppardo di Gela (Caltanisetta) nonché presidente del premio letterario La Gorgone d’Oro.ART. 9Nelle giornate di premiazione i finalisti vincitori dovranno ritirare personalmente i premi.  Non sono ammesse deleghe. Contrariamente, i premi resteranno a disposizione degli organizzatori per iniziative di carattere culturale nell’ambito delle attività legate al Premio.ART. 10Le opere saranno valutate a giudizio insindacabile da una giuria tecnica composta da scrittori poeti e cultori docenti universitari di Lettere, suddivisi per sezione.Presidente OnorarioIl noto  poeta e scrittore Michele CaccamoGiuria Tecnica:Emanuele Aloisi – Medico e Poeta (vicepresidente del Premio);Anna Lauria – poetessa e docente di dizione, esperta di poesia visiva e rappresentante Unesco per la Giornata Mondiale della Poesia in Calabria (vicepresidente del Premio);Nicola Rombolà –  critico letterario, giornalista, scrittore, docente di Letteratura  Storia e Filosofia;Emilio Lastrucci –  poeta e docente di Pedagogia all’Università della Basilicata;Donato Loscalzo – poeta scrittore e critico docente di lingua e letteratura greca all’Università di Perugia;Onofrio Arpino – poeta scrittore, ha ricoperto varie docenze alle Università di Bari e Basilicata;Filomena Minella Bloise – docente di Letteratura e latino e presidente dell’Accademia Pollineana-Parco del Pollino;Adelaide Fongoni – docente di lingua e letteratura greca all’Unical di Cosenza;Claudia Piccinno – poetessa e saggista, presidente del World Festival Poetry;Elisabetta Bagli di Madrid – poetessa e saggista e critica letteraria, e segretaria nazionale per la Spagna dell’AIM (associazione dell’Italia nel mondo).  ART. 11La partecipazione al Premio implica l’accettazione incondizionata di tutti gli articoli del presente bando; per quanto non espressamente previsto da esso valgono le decisioni insindacabili della giuria.Ai sensi del D. Lgs 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, la segreteria dichiara ai sensi dell’art. 13 che il trattamento dei dati dei partecipanti al concorso è finalizzato unicamente alla gestione del premio. Coloro che vi partecipano acconsentono automaticamente al trattamento dei propri dati personali. Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al presente concorso, autorizzano il Comitato Direttivo dello stesso, a pubblicare le proprie opere sull’antologia; rinunciando, già dal momento in cui partecipano al concorso, a qualsiasi pretesa economica o di natura giuridica in ordine ai diritti d’autore ma conservando comunque la paternità delle proprie opere. L’organizzazione del Premio si riserva la facoltà di apportare modifiche al regolamento se necessarie per causa di forza maggiore.ART. 12Nessun rimborso è previsto per spese di viaggio, soggiorno, e pernottamento dei vincitori o dei concorrenti che desiderassero partecipare alle giornate di premiazione. Saranno comunicate con il verbale di giuria tutte le informazioni relative agli spostamenti, viaggi, e alle sedi in convenzione per il soggiorno. La sera del 21 sarà organizzata una cena con i finalisti vincitori, gli organizzatori e tutti i componenti di giuria. La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.Per informazioni rivolgersi alla Segreteria-Presidenza tramite:·        Email: premiopoesiatirrenojonio@gmail.com·        Telefono 393 7501545; oppure 349 6107074

XI Edizione del Premio Letterario Nazionale “Andrea Torresano” 2025 di Gilgamesh Edizioni

  XI Edizione del Premio Letterario Nazionale  “Andrea Torresano” 2025 di Gilgamesh Edizioni *** per opere  inedite  ed  edite  ***   (con  ...

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.