Morte accidentale di un amministratore di condominio di Giuseppina Torregrossa

 


Morte accidentale di un amministratore di condominio

 di

 Giuseppina Torregrossa








IMPRESSIONI di Ferlisi Maria Lucia

Nuovo personaggio poliziesco per l'autrice Giuseppina Torregrossa, abbandonata la commissaria Marò Paino di Panza e prisenza, ci propone l'ispettore Mario Fagioli detto il gladiatore, per questo suo nuovo romanzo. 

Una storia la cui trama è decisamente buona, indagine condotta in modo interessante dal nuovo personaggio poliziesco. Tuttavia la personalità di questo poliziotto si discosta molti dai personaggi a cui ci ha abituato l'autrice, manca della solita grinta e simpatia, manca anche lo stile  brillante e ironico della Torregrossa. 

Un romanzo che ho apprezzato solo perché parla della mia amata Sicilia e perché mi piace tantissimo l''autrice, ma questo romanzo non è il massimo😒

SCHEDA LIBRO

AUTORE: GIUSEPPINA TORREGROSSA

TITOLO: MORTE ACCIDENTALE DI UN AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO

CASA EDITRICE: MARSILIO LUCCIOLE

PAGINE:192

TRAMA

Michele Noci è un anziano amministratore di condominio. Per vivere non ha mai avuto bisogno di lavorare, e tuttavia ha deciso di occuparsi dello stabile in cui risiede per proteggerlo dall'incuria dei suoi predecessori. L'edificio, costruito negli anni Settanta, è pretenzioso; all'epoca gli appartamenti erano stati acquistati da persone di potere, commercianti abbienti, ricchi professionisti, ma la recente crisi economica ha messo a dura prova le finanze di molti condomini, e la nomina di Michele come amministratore sembrava poter essere d'aiuto: certo, l'uomo era nervoso, senza alcun titolo di studio e un po' grossolano, ma finalmente qualcuno avrebbe garantito una gestione oculata, ché risparmiare sarebbe stato anche nel suo interesse.

 Le spese condominiali, tuttavia, non accennano a diminuire, ma nessuno ha il coraggio di chiedere spiegazioni. Nel nuovo melting pot di malattie dismetaboliche e intrighi amorosi che da alcuni anni anima il condominio, i rapporti interpersonali si fanno tesi: esplodono litigi, e i vicini – ormai perlopiù anziani e incattiviti – smettono di salutarsi, finché, alla vigilia di Natale, il cadavere dell'amministratore viene ritrovato riverso al piano terra di una delle palazzine. Sembra trattarsi di un incidente: l'ispettore Mario Fagioli detto il Gladiatore, chiamato sul posto, viene così invitato ad archiviare il caso come "morte accidentale".

Incuriosito dalle donne intraviste sulla tromba delle scale – mogli devote, vedove agguerrite, amanti impenitenti – il poliziotto decide però di non volgere lo sguardo altrove, e inizia a fare domande, rendendosi presto conto di trovarsi di fronte a una situazione ben più complessa: rispolverati i ferri del proprio mestiere, a soli due anni dalla pensione, decide così di andare contro tutto e tutti, per scoprire cosa si celi dietro quella morte solo in apparenza fortuita.

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