martedì 21 maggio 2024

Mentre aspetti la cioccolata di Michiko Aoyama

 Mentre aspetti la cioccolata

 di 

Michiko Aoyama

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

In fondo a un bellissimo filari di ciliegi in fiori c'è un piccolo bar, quasi nascosto, devi arrivare fino in fondo al viale per vederlo, è il Marble cafè, dipinto di un bel color arancione per mettere a proprio agio i clienti. Tutti i giovedì alle tre, puntualissima, arriva lei, ordina una cioccolata calda, e scrive delle lunghe lettere in corsivo, guarda oltre la finestra con calma e serenità.

Vi sono altri clienti che lasciano il segno, apparentemente senza alcun legame , e viaggiano tra Tokio e Sidney, ma tutti tornano al piccolo bar, dove si respira serenità calma e ascolto. 

Un piccolo bar che usa le parole con attenzione e amore, perché ogni persona che lo frequenta è unica!

Lo è la maestra Yasuko,  lo è la piccola Takumi, anche Risa, Ena, Asami...e tanti altri personaggi legati a un filo delicato e colorato che li distingue in questo romanzo.

Sono resoconti della vita, immagini di rimorsi e rimpianti, c'è la ricerca di riappropriarsi della vita, di essere se stesse sempre, di non lasciarsi travolgere da questa società che con i suoi ritmi ti travolge e ti fa dimenticare quasi di esistere. 

Il bar Marble ha  una missione da compiere: riequilibrare i ritmi e gli spazi della persone che lo frequentano, ed è un luogo unico e magico.

L'autrice attraverso una scrittura delicata e carica di emozioni ci conduce nell'intimità dei suoi personaggi, sono pillole di storie che ci emozionano e sembrano riportarci indietro nel tempo, quando i ritmi della vita non erano frenetici. Sono storie dove le persone simili si cercano e si trovano anche in mezzo a milioni di vite.

Sono vite semplici ma non per questo meno interessanti.

Sono racconti consolatori che ci fanno star bene come bere una tazza di cioccolata calda, senza fretta, guardando il paesaggio, ascoltando il battito del cuore e le parole di chi ti sta attorno.

Un magnifico romanzo coccola.

Valutazione: 💛💛💛💛💛

Scheda

Autore: Michiko Aoyama

Titolo: Mentre aspetti la cioccolata

Casa Editrice:Feltrinelli

Pagine: 144

Trama

Tokyo. Tra i filari di ciliegi in fiore si intravede l’ingresso di una piccola caffetteria. Al suo interno, ogni giovedì alle tre del pomeriggio, una donna misteriosa sceglie sempre la stessa sedia. Si accomoda, ordina una cioccolata fumante e inizia a scrivere delle lettere. A volte con un sorriso sul volto, a volte è una lacrima a rigarle il viso. Nessuno sa chi sia né a chi siano indirizzate le sue parole.

Eppure gli altri clienti della caffetteria non riescono a distogliere lo sguardo perché, con la sua presenza, rende l’atmosfera speciale, come se qualcosa di unico o inaspettato stesse per accadere. Tra loro c’è Asami, donna in carriera che teme di non essere capace di prendersi cura del figlio, o Risa, che sta per sposarsi e ha bisogno di avere accanto la migliore amica con cui non parla da due anni. 

E poi c’è Ena, che non riesce a credere a quante cose i suoi piccoli alunni siano in grado di insegnarle. Avvolti dal profumo della cioccolata che pervade il locale, tutti ragionano sulla propria vita. Sui rimpianti e i rimorsi. Sulle cose non dette e sulle quelle dette troppo velocemente. Sulle paure e sulle scelte. Perché grazie al caldo abbraccio di una bevanda, in un locale diverso da tutti gli altri, si può ancora sperare che il domani sia migliore e che il colore torni a illuminare un’anima ingrigita dal tempo. Perché anche una persona sconosciuta può regalarci più di quanto possiamo immaginare. Nessuno è davvero estraneo se gli apriamo la porta del nostro cuore.

Biografia

Michiko Aoyama è nata nel 1970 e vive a Yokohama ed è una scrittrice giapponese.

Dopo la laurea ha lavorato come giornalista in Australia, prima di rientrare in Giappone e intraprendere la carriera di editore scrittrice. 

I suoi libri hanno ricevuto numerosi riconoscimenti in patria, tra cui il Miyazaki Book Award e il Miraiya Shoten Grand Prize.

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.