Viola Di Grado: Marabbecca

 

Viola Di Grado

 Marabbecca

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Clotilde è innamorata di Igor, ma quando subiscono un incidente d'auto, lei si rifiuta di vedere le condizioni del fidanzato entrato in coma. Anche lei ha riportato dei traumi nell'incidente attribuiscono a queste sofferenze il suo comportamento inaspettato. 

In ospedale riceve continue visite di Angelica, colei che ha provocato l'incidente, ne nasce una forte amicizia che continua quando viene dimessa. La ragazza studia ornitologia e vive in un appartamento pieno di gabbie e uccelli che svolazzano, le due ragazze si innamorano, ma quando Igor esce dal coma le loro vite vengono sconvolte. 

Lui non ha nessun familiare in vita, e lei si assume la responsabilità di assisterlo. Questa assistenza e i ricordi della sofferenza che lui le ha provocato minano il loro rapporto, come le vite degli uccelli chiuse nelle gabbie. Nessuno è più se stesso in quell'appartamento. tutti hanno subito un danno e non trovano la soluzione per risolverlo.

In quelle stanze c'è solo la sofferenza e la mancanza di capacità di volare ognuno con le proprie ali, ognuno chiuso nella propria gabbia. Clotilde  subisce ancora la violenza di quell'uomo, fatica ad allontanarlo per vivere la propria vita, fatta di errori e mancanze, le manca il padre morto e la madre assente, le mancherà Angelica quando si ritroverà da sola. Sola e maledetta, incatenata dalla spirale d'ombra e buio della figura mitologica della Marabbecca.

Un romanzo feroce, dove la scrittura fredda e pungente dell'autrice Viola Di Grado  entra ed esce dai personaggi come un coltello che infierisce sul corpo della vittima prescelta. 

Una scrittura chirurgica che entra nei personaggi e attraverso loro destabilizza il lettore. Ciò che abbiamo letto e realtà di vita vissuta da Clotilde o sono le sue proiezioni nere e sibilline come la coltre di terra vulcanica che ricopre  Catania?

Posso dirvi che non è un romanzo facile, come gli altri di questa nuova e dirompente autrice , è una storia che scava nei sentimenti fino in fondo, senza scuse o pentimenti. 

Un romanzo crudo che ti coinvolge nell'ansia e nella paura della protagonista, una storia densa di metafore che ti entra nel cuore e non ti abbandona per giorni dopo che ha terminato la lettura.

Valutazione:💛💛💛💛💛💓

Scheda libro

Titolo: Marabbecca

Autore: Viola Di Grado

Casa Editrice: La nave di Teseo

Pagine: 208

Trama

Un pomeriggio di fine estate Clotilde e Igor, dopo essersi lasciati, hanno un incidente d’auto. Lei rimane ferita, lui finisce in coma. Mentre veglia sul suo sonno impenetrabile, Clotilde inizia a ricevere visite della ragazza responsabile dello schianto, una fragile studentessa di ornitologia di nome Angelica, e tra loro nasce un rapporto indecifrabile e intenso. 

Quando Igor sì sveglierà dal coma – radicalmente trasformato eppure immutato nella sua indole violenta – la sua presenza logorerà l’equilibrio precario delle due donne: nello spazio magico e claustrofobico di una stanza piena di uccelli, i tre personaggi precipiteranno in un dedalo tortuoso dove i sentimenti muteranno forma a ogni curva.

 Ambientato in una Sicilia asfittica e mitologica, solcata da cieli accecanti e ceneri nere, Marabbecca è un romanzo visionario che pone domande cruciali sull’identità: su cosa significa dire “io” e sulle collisioni con l’altro che in qualche modo raccontano chi siamo davvero. Come la "Marabbecca", personificazione nel folklore siciliano dell’oscurità e delle insidie dell’inconscio, leggendo ci si muove in un buio sfavillante, illuminati solo dalla luce lunare della scrittura, fino al vertiginoso finale.

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