martedì 30 marzo 2021

Sweet Temptation di Isabella Vanni

                   Sweet temptation di Isabella Vanni


Versione rivisitata di “Incontriamoci allo Sweet Temptations” a nome Evelyn Storm e uscito con la casa editrice Delos.
Scheda Libro

Titolo: Sweet Temptation
Autore: Isabella Vanini
Casa Editrice: Self Publishing
Categoria: racconto contemporaneo con un pizzico di erotismo
Pagine: 53 Uscita: 11 febbraio 2021

Sinossi
Adam, dopo una caccia serrata, ce lʼaveva fatta. Lʼaveva intrappolata in quel vicolo umido e sporco con cattive intenzioni, si intuiva dallʼespressione lasciva e da come si leccava avidamente le labbra. Nonché dallo sguardo che la mangiava con gli occhi.
Gillian si sentiva quanto mai sola e indifesa, specie alla vista del suo fisico massiccio e delle mani che sembravano due tenaglie pronte a serrarsi intorno al suo corpo seminudo.
Quando sua cugina le propone di lavorare alla pasticceria “Sweet Temptation”, Laura accetta. Ma in breve tempo realizza che si sentirebbe soddisfatta solo se pubblicasse il romanzo dalle sfumature erotiche a cui è alle prese. Una mano le arriva grazie alla coinquilina redattrice, che le fa incontrare un editore intraprendente e terribilmente sexy. Mentre il romanzo prende piede, in Laura e Matt scatta il desiderio di provare le scene più spinte del romanzo, fino a quando qualcosa cambierà radicalmente nel loro rapporto.
Fu allora che gli occhi assatanati e bramosi dellʼuomo la percorsero dalla testa ai piedi.

venerdì 26 marzo 2021

Piccole curiosità sulla mela

 

Carissimi lettori e lettrici

qualche giorno fa ho preparato una bella e buona torta di mele, così mi sono incuriosita e sono andata a cercare qualche notizia e curiosità su questo frutto di cui conosciamo l'esistenza già dalla creazione del creato e degli uomini, ma oltre alla conoscenza di Adamo ed Eva, o il pomo d'oro offerto dalla Dea della discordia Eris alla più bella donna  che causò la famosa guerra di Troia nella mitologia greca, e nelle favole di Biancaneve o Guglielmo Tell,  non sapevo altro.  


Spero che l'argomento  possa suscitare lo stesso interesse che riponete negli altri articoli.

Le origini della mela si perdono nella notte dei tempi, l'uomo iniziò a mangiarla nel periodo neolitico e non nel mediterraneo come si è sempre creduto ma nell'Asia, tra la Cina e  il Kazakistan, infatti esiste una città Almaty che significa: Il posto delle mele. È un frutto che cura il nostro organismo, il detto una mela al giorno non è nato a caso, ma perché contiene : zuccheri, sali minerali, fibre e vitamine, meglio consumarlo lontano dai pasti e assaporare le sue caratteristiche croccanti e dolciastre con la buccia solo quando andiamo direttamente dal contadino a raccoglierle.

Esistono più di 7 mila varietà di questo frutto le più conosciute sono: 


  • Fuji, Pink Lady, Golden Delicious, Red Chief e Red Delicious sono le mele più adatte a chi ama la frutta dolce.
  • Breaburn, Granny Smith, Pinova, Royal Gala e Staiman Winesap si addicono a chi cerca consistenza e croccantezza.
  • Granny Smith, Breaburn e Jonagold sono più acidule e si prestano a molte ricette cotte.

 La mela contiene poche calorie e ha un magico effetto saziante per chi affronta una dieta, pensate che una mela apporta solo 80 calorie e rappresenta un ottimo snack da consumare in ufficio al posto di merendine varie. la mela ha notevoli proprietà mediche e apporta notevoli benefici a chi ha problemi di diarrea, gastrite, reflusso,  ritenzione idrica., ed è un ottimo ossidante contro l'invecchiamento della pelle; inoltre è utile per mantenere fresco l'alito e lo smalto dei denti. Per  ricordiamo la Grammy mela.

La mela abbassa anche il colesterolo, soprattutto la mela campana Annurca,

Potete anche dare la mela ai vostri amici pelosetti in quanto aiutano il vostro cane a mantenere alito e denti puliti!

 Alcune curiosità:

  • La mela è la "base" della legge gravitazionale: Isaac Newton lo capì in quanto  una mela che gli cadde sulla testa mentre era sdraiato sotto un albero e dal quel piccolo atto partirono i suoi studi sulla gravità.
  •  New York è chiamata grande mela in quanto  il cronista sportivo John J. Fitzgerald  negli anni Venti, dopo aver sentito chiamare così l’ippodromo di New York da alcuni scommettitori di corse di cavalli, decise dare questo titolo alla sua rubrica: Around the Big Apple
  •  la mela presta ha prestato il suo nome  alla Apple Corps,  casa discografica fondata dai Beatles.
  • La mela ha dato il nome anche  alla, nota azienda informatica statunitense di Steve Jobs. Apple.
  • Nelle Sacre Scritture la mela rappresenta il peccato,  Il suo sapore dolce, l’aspetto piacevole e  seducente diventa subito il frutto della tentazione, quello che Eva chiede ad Adamo di cogliere dall’albero della vita.
  • Nell’etimologia della parola, la mela significa malus malum quindi: cattivo, malvagio, è stata la causa della caccia dall'Eden e si è trasformata nel peccato originale  da cui l'uomo dovrà riscattarsi."
  • Nel giardino delle Esperidi si coltivano gli alberi del frutto dell'immortalità ed Ercole riesce a conquistare questo meraviglioso giardino.

FONTI: https://www.tuttogreen.it/mela-informazioni-e-curiosita/

https://blog.giallozafferano.it/robyfoodandlove/5-curiosita-sulla-mela/


 

mercoledì 24 marzo 2021

CONCORSO INTERNAZIONALE LETTERA D'AMORE VENTUNESIMA EDIZIONE ANNO 2021


CONCORSO INTERNAZIONALE

LETTERA D'AMORE

VENTUNESIMA EDIZIONE ANNO 2021

L'Associazione Culturale AbruzziAMOci bandisce, con il patrocinio del Museo della Lettera d’Amore e del Comune di Torrevecchia Teatina, la ventunesima edizione del Concorso Internazionale Lettera d'Amore, dedicata alla memoria del Presidente Prof. Vito Moretti.

La cerimonia di premiazione si terrà a Torrevecchia Teatina (Chieti) l’8 agosto 2021.

REGOLAMENTO CONCORSO LETTERA D’AMORE XXI EDIIZIONE


Art. 1 Si partecipa stilando in qualsiasi lingua (se straniera o in dialetto, si deve accludere la traduzione in lingua italiana) un testo in prosa, non in poesia, inedito, configurato come lettera d'amore, della lunghezza massima di 3 cartelle (1800 caratteri per cartella) in 5 copie ben leggibili aggiungendo le dichiarazioni e le notizie richieste all'art. 2, inviando il testo anche per posta elettronica.

Art. 2 Non è dovuta alcuna tassa di iscrizione o partecipazione. Ai testi bisogna accludere: un foglio contenente: a) le generalità del partecipante (nome, cognome, indirizzo, età, numero di telefono, curriculum, e-mail), b) dichiarazione di autenticità del testo, c) autorizzazione alla pubblicazione gratuita della lettera, d) dichiarazione di adesione a tutte le norme del concorso. Per i minorenni, il foglio contenente i dati di cui ai punti a), b), c) e d) dovrà essere firmato da un genitore o da chi esercita la patria potestà del minorenne. Possono partecipare classi di scuole di ogni ordine e grado rispettando le norme del bando.

Art. 3 Il termine ultimo per l'invio dell'elaborato, da effettuarsi al seguente indirizzo: Concorso Lettera d'amore c/o Associazione Culturale AbruzziAMOci, Via Ovidio n. 25, 66100 Chieti, è fissato al 30 maggio 2021 (farà fede il timbro postale di partenza). Contestualmente si dovrà inviare il testo anche per posta elettronica in un’unica e mail allegando il file formato word che riporti la lettera d’amore con nome e cognome dell’autore da spedire all’indirizzo di posta elettronica: manoscritti@noubs.it, indicando come oggetto: partecipazione Premio lettera d’Amore. La giuria, il cui verdetto è insindacabile, è composta da: Tonita Di Nisio, Massimo Pamio, Massimo Pasqualone, Lucilla Sergiacomo, Giuseppina Verdoliva.

Art. 4 Saranno assegnati i seguenti premi: Euro 500,00 al primo classificato, Euro 250,00 al secondo, Euro 200,00 al terzo; altri premi ai segnalati. I vincitori dovranno ritirare personalmente il premio nella cerimonia, altrimenti lo stesso non sarà assegnato. I testi potranno essere pubblicati dall'Oganizzazione.

Art. 5 Solo i vincitori e i segnalati saranno avvisati tempestivamente. I risultati verranno resi pubblicamente noti tramite la stampa e il sito internet: www.noubs.it. Gli elaborati non saranno restituiti. La partecipazione al premio comporta l'accettazione di tutte le norme del presente regolamento. È tutelata la legge sulla privacy. L'Organizzazione non risponde della mancata ricezione dei testi. Le lettere in formato elettronico entreranno a far parte dell’archivio del Museo della Lettera d’Amore.

Art. 6 La lettera d'amore consiste in una composizione in prosa mirata all'espressione del sentimento d'amore rivolta a un destinatario qualsiasi (persona reale o immaginaria, animale, oggetto, luogo o paesaggio). I vincitori non potranno delegare alcuno, dovendo ritirare personalmente il premio nella cerimonia, altrimenti lo stesso non sarà assegnato. Per info: manoscritti@noubs.it oppure tf. 3279960722 oppure 0871348890.



lunedì 22 marzo 2021

Venivamo tutte per mare di Julie Otsuka

 Venivamo tutte per mare

di 

Julie Otsuka


recensione di 

Maria Lucia Ferlisi

Una storia corale dove non c'è una sola  protagonista ma tante donne.

Donne che cercano una vita migliore e si sposano sulla base di uno scambio di foto, ma con il vantaggio che quest'uomo  è un immigrato giapponese,  vive in America, una terra sognata, desiderata per realizzare un sogno di libertà e   poter essere sé stesse in questo luogo che è l'emblema della libertà per la realizzazione delle loro speranze di una vita migliore.

La delusione arriva per tutte, nessun uomo è per come si è descritto, non desiderano una compagna di vita, ma una serva compiacente alla loro voglia bramosa di sesso.

Le donne giapponesi, nel silenzio delle loro delusione lottano comunque per cercare un posto dignitoso, alcune ci riescono altre no.

Poi arriva la seconda guerra mondiale e le certezze acquisite con fatica crollano... 

19 febbraio 1942: gli americani di origine giapponese vengono rastrellati e rinchiusi in un campo di concentramento


Un romanzo forte, con un linguaggio crudo, esplicito, necessario per dimostrare la realtà delle donne giapponesi nei primi anni del novecento, un pezzo di storia che vogliono cancellare, ma le donne hanno testimoniato, hanno raccontato e tutto ciò non poteva perdersi in quel tragitto doloroso senza lasciare alcun segno.

L'autrice ha riportato alla luce le storie taciute per troppi anni e lo fa con uno stile ripetitivo, ossessivo quasi a voler fissare in modo forte e permanente queste voci di donne che meritavano altro e almeno in questo libro vengono quasi martellate per non dimenticarle.

Un libro da leggere per chi ama approfondire il retroterra culturale di un popolo o di un periodo storico

Scheda libro

Autore: Julie Otsuka

Titolo: Venivano tutte per mare.

Casa editrice: Bollati Boringhieri

Pagine: 142

Link d'acquisto: <iframe style="width:120px;height:240px;" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no" frameborder="0" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=qf_sp_asin_til&t=lalettridicar-21&m=amazon&o=29&p=8&l=as1&IS2=1&asins=8833927199&linkId=1af79ad9e3b5a6281a6162afcde48f7a&bc1=000000&amp;lt1=_blank&fc1=333333&lc1=0066c0&bg1=fcf2fc&f=ifr">

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Sinossi

"Da anni" ha dichiarato Julie Otsuka, "volevo raccontare la storia delle migliaia di giovani donne giapponesi - le cosiddette "spose in fotografia" che giunsero in America all'inizio del Novecento. Mi ero imbattuta in tantissime storie interessanti durante la mia ricerca e volevo raccontarle tutte. Capii che non mi occorreva una protagonista. Avrei raccontato la storia dal punto di vista di un 'noi' corale, di un intero gruppo di giovani spose". Una voce forte, corale e ipnotica racconta dunque la vita straordinaria di queste donne, partite dal Giappone per andare in sposa agli immigrati giapponesi in America, a cominciare da quel primo, arduo viaggio collettivo attraverso l'oceano. È su quella nave affollata che le giovani, ignare e piene di speranza, si scambiano le fotografie dei mariti sconosciuti, immaginano insieme il futuro incerto in una terra straniera. A quei giorni pieni di trepidazione, seguirà l'arrivo a San Francisco, la prima notte di nozze, il lavoro sfibrante, la lotta per imparare una nuova lingua e capire una nuova cultura, l'esperienza del parto e della maternità, il devastante arrivo della guerra, con l'attacco di Pearl Harbour e la decisione di Franklin D. Roosevelt di considerare i cittadini americani di origine giapponese come potenziali nemici. Fin dalle prime righe, la voce collettiva inventata dall'autrice attira il lettore dentro un vortice di storie fatte di speranza, rimpianto, nostalgia, paura, dolore, fatica, orrore, incertezza, senza mai dargli tregua.

Per chi vuole saperne di più:  https://www.agenziacomunica.net/2021/02/19/19-febbraio-1942-gli-americani-di-origine-giapponese-rastrellati-e-internati-in-campi-di-concentramento/

L'invenzione di noi due di Matteo Bussola

L'invenzione di noi due  di  Matteo Bussola Impressioni di Maria Lucia Ferlisi  Milo e Nadia si sono conosciuti al liceo tramite tanti m...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.