lunedì 30 gennaio 2017

Concorso letterario Nazionale 88.88

Salve cari lettori e aspiranti scrittori, ho scelto per voi, direttamente dal sito dei concorsi letterari, un concorso che si presenta davvero simpatico. Tutto è presentato in base al numero 8, scade l'8 febbraio, 8 euro la tassa d'iscrizione, 8.888 battute come lunghezza del racconto. Come poteva chiamarsi questo concorso? 88.88 naturalmente! Allora pronti/e? In bocca al lupOTTO. 



Sezione A
Racconti brevi
Tema:Il tema è libero
Copie:Una copia
Lunghezza:La lunghezza massima del racconto è 8.888 battute spazi compresi. Vengono comunque ammessi racconti fino a 10.000 battute spazi compresi. Nel conteggio delle battute, spazi compresi, sono inclusi il titolo, l’eventuale sottotitolo e l’epigrafe o dedica.
Opere ammesse:Ogni partecipante può inviare un solo racconto, edito oppure inedito, in lingua italiana.
Quote di partecipazione:
La quota di partecipazione al concorso è pari a 8,00 euro da far pervenire tramite bonifico bancario o bonifico postale a:
Yowras Young Writers & Storytellers Associazione culturale
iban IT09T0838230750000210100705
indicando nella causale: l’indirizzo e-mail dell’autore – il nome e il cognome dell’autore – il titolo del racconto.
Non sono ammesse altre modalità di pagamento della quota di partecipazione.

12. I partecipanti dovranno inviare il racconto in formato word oppure odt (non in pdf in quanto vi è la necessità del controllo del numero delle battute) entro e non oltre il giorno 8 febbraio 2017all’indirizzo e-mail yowras.page@gmail.com- indicando all'interno della mail nome, cognome, età, indirizzo completo, recapito telefonico;- allegando alla mail la scansione della ricevuta di pagamento della quota di partecipazione;- allegando inoltre eventuali autorizzazioni per i minori oppure relative ai diritti del racconto.

Premiazione:
15 Maggio 2017
La premiazione è prevista nel mese di maggio 2017 a Torino. Durante la premiazione verranno consegnati ai vincitori i premi in denaro e i premi messi a disposizione da Aurora. Verranno inoltre consegnati gli eventuali attestati di menzione speciale.

venerdì 27 gennaio 2017

Intervista a Federica Pannocchia

Oggi vi presento l'intervista ad una giovane autrice che ha scelto di esordire con un libro dedicato all'olocausto, una storia forte, dolorosa ma anche pervasa di speranza ed inno alla vita.

Sofia Domino (pseudonimo da scrittrice di Federica Pannocchia) è nata a Livorno il 15 ottobre 1987. Ha cominciato a scrivere all’età di sette anni riempiendo prima quaderni e passando poi alla macchina da scrivere e infine al computer. Solitamente scrive per se stessa, per la gioia di farlo. Ama viaggiare e vivere nuove esperienze. Ha vissuto un anno a Londra e vari mesi negli Stati Uniti, ma sono numerosi i viaggi che vuole ancora fare. Nel 2015 ha fondato l’Associazione di volontariato Un ponte per Anne Frank con lo scopo di tenere viva la memoria e di lottare per un mondo privo di discriminazioni, persecuzioni, guerre e ingiustizie. Numerosi i programmi dedicati anche ai bambini e all’importanza dei diritti umani.

       1. Chi è Federica e chi è Sofia, perché hai usato uno pseudonimo?


Federica è il mio primo nome, mentre Sofia è il secondo nome di mia madre e anche lo pseudonimo che, due anni fa, scelsi come scrittrice. Un nome al quale comunque tengo molto. La prima volta che pubblicai Quando dal cielo cadevano le stelle lo feci attraverso il self-publishing e non mi aspettavo alcun riscontro. Adesso invece che con gli anni ho anche fondato l’Associazione di volontariato Un ponte per Anne Frank (naturalmente con il mio nome di battesimo) e ho avuto la grande occasione di ri-pubblicare Quando dal cielo cadevano le stelle con una casa editrice, naturalmente ho deciso di non “nascondermi” dietro uno pseudonimo ma di ringraziare “personalmente” tutti i miei amici, lettori, blogger e naturalmente sostenitori della mia Associazione che sin dall’inizio hanno supportato i nostri programmi e Quando dal cielo cadevano le stelle.

       2. Quando hai cominciato a interessarti al tema della Shoah? 

Sin da bambina. Ricordo che ero molto piccola quando lessi per la prima volta Il Diario di Anne Frank e ne rimasi molto colpita. Diciamo che è “grazie” ad Anne se mi sono avvicinata a questa tematica, proprio perché ho riscontrato in lei molti miei lati e,  inoltre, condividiamo la passione per la scrittura. Però non riuscivo a capire come le persone potessero essere costrette a nascondersi, la persecuzione, la deportazione… Era un qualcosa che non riuscivo a comprendere e ancora oggi le domande che mi tartassano la mente sono molte. Troppe.
       
        3.Perché hai creato un’Associazione dedicata ad Anna Frank?

Penso che i profondi messaggi di Anne legati al perdono del prossimo e alla tolleranza siano molto importanti. Inoltre Anne Frank è un volto noto, rappresenta tutti quei bambini che persero la vita durante il periodo del nazionalsocialismo, ma non solo. Rappresenta anche tutti quei bambini, quelle persone, che ancora oggi stanno soffrendo e sono vittime di persecuzioni e discriminazioni. Inoltre nel 2014 sono entrata in contatto con Buddy Elias – cugino di Anne Frank – e gli espressi il mio sogno, il mio bisogno, di aprire anche in Italia un’Associazione che con onore avrebbe portato il nome di Anne Frank e sapere di aver ricevuto subito il suo supporto è un grande onore. Oggi lavoriamo a livello nazionale con scolaresche, Associazioni e privati. Non solo tramandiamo la storia della famiglia Frank, preserviamo la Memoria e ci occupiamo di bambini attualmente bisognosi, ma lavoriamo anche per incoraggiare a divenire cittadini attivi e responsabili, a prendere le nostre scelte. Per una società migliore.

         4. Parlaci del tuo libro in poche righe.  

Quando dal cielo cadevano le stelle racconta la storia di Lia, ragazzina italiana di 13 anni. Lia è ebrea e all’arrivo delle leggi razziali non capisce come lei e la sua famiglia, che non hanno mai fatto del male a nessuno, siano d’improvviso additati come il nemico. Seguiamo la storia di Lia, quando è costretta a lasciare la scuola, a nascondersi, il momento in cui si innamora per la prima volta… sino al fatidico 16 ottobre 1943, giorno in cui la Comunità Ebraica di Roma fu rastrellata. Vediamo Lia dietro il filo spinato dei lager nazisti e sino alla fine lotterà per tornare a casa, nella sua amata Roma. Per riacquistare la sua libertà, identità, dignità. Fino a quando…
Non posso aggiungere altro, posso però dire che nonostante il dolore e i luoghi di morte presenti nel mio libro, Quando dal cielo cadevano le stelle è una celebrazione alla vita, a ogni singolo istante che abbiamo. Perché tutto questo è davvero prezioso.

           5. Quale messaggio vuoi far arrivare a chi ti legge?

Vorrei che i lettori potessero non solo approfondire le loro conoscenze sul dramma della Shoah ma anche rendersi conto  che non tutto è solo bianco o nero. Che ci sono anche delle sfumature in ogni situazione. Auschwitz – Birkenau è un luogo fatto da uomini per altri uomini. Hitler prima di essere un dittatore era un uomo, Mussolini lo era. Le SS lo erano, gli ebrei, zingari, oppositori politici… erano per prima cosa persone. Ed è difficile rispondere alla domanda: le SS erano tutte vittime o carnefici? Le persone internate nei lager nazisti erano tutte quante vittime, o anche carnefici? Questo perché si tratta di situazioni complicate, piene di sfumature. Dunque, non dobbiamo far vincere il pregiudizio, ma dobbiamo imparare a ragionare con la nostra testa.
E, come accennato, spero tanto che i lettori possano rendersi conto di quanto sia importante amare la vita, questo dono immenso che ci è stato fatto!

         6. Quali autori hanno influenzato la tua scrittura? 

Leggo per la gioia di farlo e anche perché penso che leggendo si possa imparare molto sulla scrittura. Non ho un autore preferito e neanche qualcuno che mi abbia influenzato nella scrittura. Ricordo però che da bambina adoravo i libri di Bianca Pitzorno, con protagoniste un po’ particolari ma sempre forti e determinate e diciamo che il suo stile mi è rimasto un po’ nel cuore. 

         7. Un autore che proprio non ti piace? 

Non mi piacciono quegli autori che scrivono per la fama. Che pubblicano libri vantandosi e cercando solo di dimostrarsi belli e bravi. Secondo me, però, non sono neanche scrittori ma persone che approfittano della scrittura e della possibilità di pubblicare con grandi CE per sperare di vendere best – seller.

         8. Un autore che al contrario ti piace moltissimo?

. Anne Frank. Bianca Pitzorno.

         9. Fatti una domanda. 

Vediamo… Come ti vedi fra dieci anni?

          10. Datti una risposta.

Be’, tra dieci anni mi vedo sempre a scrivere, e a continuare i programmi della nostra Associazione di volontariato Un ponte per Anne Frank, magari lavorando con ancora più giovani, per essere sempre più d’impatto, e avere così la possibilità di raggiungere e aiutare sempre più persone. E poi spero tanto di poter aprire un grande Centro Un ponte per Anne Frank a Firenze… Ci sto lavorando e vedremo che cosa ne uscirà!



giovedì 26 gennaio 2017

Il giorno della memoria spiegato ai bambini: consigli di lettura




Possiamo spiegare l'olocausto ai bambini?
Certo che si, ne abbiamo il dovere, aiutandoci magari con dei libri dedicati all'infanzia. Le fiabe con i loro personaggi, e con trame adatte alla loro età , i bambini possono essere già sensibilizzati,  e comprendere l'atrocità degli stermini, molti di più di quello che pensiamo noi.  
Vi suggerisco qualche titolo.









lunedì 23 gennaio 2017

Concorso Nazionale di Poesia ‘Corpo di donna’, IV Edizione

Salve a tutti/e
ecco per voi un nuovo suggerimento per un concorso di poesia.


 Concorso Nazionale di Poesia ‘Corpo di donna’, IV Edizione
Il femminile tra mito, simbolo e storia.
  


REGOLAMENTO
Alla IV Edizione del Premio Nazionale di Poesia “Corpo di donna, il femminile tra mito, simbolo e storia” possono partecipare autrici e autori, senza limite di età, con opere a tema, rigorosamente inedite e non pubblicate in rete (riviste elettroniche, social network...).
L’obiettivo della tematica proposta è, soprattutto, quello di ‘riattivare’ una riflessione sul femminile. Si tratta di una scelta necessaria, quasi urgente nella nostra società caratterizzata dal modello occidentale, sempre più appiattito su una tecno-scienza e su un agire pratico che annulla le differenze di genere. E tende, ancora, a relegare la donna in un vissuto di subalternità e di misconoscimento, se non di sottomissione e di violenza.
Si partecipa con opere di poesia che dovranno essere accompagnate da una sintesi del mito, dell’opera letteraria o della figura storica che ha ispirato l’opera.
Il Premio si articola, perciò, nell’unica sezione:
 Poesia a tema senza limiti di lunghezza (con allegata sintesi del riferimento mitico, letterario o storico).
Si partecipa con un massimo di due poesie. Il contributo di partecipazione è di € 5, da inserire all’interno della busta, assieme agli elaborati.
Le poesie vanno presentate in quattro copie, di cui tre anonime. Nel plico va inoltre inserita un'ulteriore busta, contenente il presente Regolamento con scheda di partecipazione compilata e firmata, la copia della poesia o delle poesie firmate con la dichiarazione che attesti l'autenticità dell'opera (dichiaro che l'opera è di mia creazione e sollevo l'Organizzazione del Premio da ogni responsabilità nel caso di plagio o di lesione di diritti terzi).
La Giuria del Premio declina, pertanto, ogni responsabilità riguardante atti di plagio o di lesione di diritti terzi. Ogni opera che riveli plagio verrà immediatamente esclusa dal Concorso.
Con la partecipazione al Concorso le autrici e gli autori offrono il loro consenso per l’eventuale diffusione di foto e video riguardanti la serata di Premiazione. E dichiarano di accettare l’eventuale diffusione delle loro poesie attraverso mezzi di informazione (compresi siti web o riviste online), senza nulla pretendere a livello economico. I diritti delle opere rimangono, in ogni caso, delle autrici o degli autori.
I plichi pervenuti incompleti non saranno accettati e in nessun caso verranno rispediti.
Gli elaborati non saranno restituiti.
Con la firma del presente Regolamento le autrici e gli autori dichiarano di aver preso visione integrale dello stesso Regolamento e di accettarlo in ogni punto.
Gli elaborati dovranno pervenire entro il 31 gennaio, indirizzati a dott.ssa Annalisa Scialpi, Via Magna Grecia 25, 74015, Martina Franca (Taranto), specificando nella missiva “Concorso di Poesia Corpo di Donna IV Edizione”
Le autrici e gli autori verranno avvisati, entro le due settimane successive alla scadenza dello stesso Concorso, di luogo e data della Premiazione;
L’Organizzazione si riserva la facoltà di prorogare la data di scadenza del Bando, avvisando i partecipanti, qualora il numero di partecipanti sia esiguo.
I premi consisteranno in libri, da consegnare ai primi due vincitori e potrà prevedere ulteriori riconoscimenti.
I premi dovranno essere ritirati personalmente e in nessun caso verranno spediti.
La Giuria esaminatrice delle opere, operante nel campo culturale ed artistico, sarà rivelata nel corso della serata di premiazione. Il giudizio della Giuria è insindacabile.
I partecipanti al Premio accettano il trattamento dei propri dati ai sensi del decreto Legge 30 Giugno 2003 n.196 e successive modifiche.

Le otto vite di una centenaria senza nome di Mirinae Lee

 Le otto vite di una centenaria senza nome  di  Mirinae Lee Impressioni di Maria Lucia Ferlisi Un impiegata di un istituto di riposo decide ...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.