domenica 17 aprile 2016

Frantumi di sogni e di stelle si persero nel cielo


sabato 16 aprile 2016

biscotti integrali


Buongiorno donne e uomini del web, oggi voglio darvi una ricetta, semplice, veloce da preparare e buona: Biscotti Integrali.
Ingredienti
300 grammi di farina integrale
150 di zucchero
1 uovo intero
2 bicchieri di latte
1 bustina di lievito
una grattugiata di scorza di limone
Procedimento
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolate bene l'impasto, quindi fate riposare un pò.
Dopo potete stendere l'impasto  e fate delle formine, oppure fate dei piccoli rotoli che poi tagliate e schiacciate con le mani. Stendete i biscotti su una teglia foderata con della carta forno, quindi infornate a 180° per 15/20 minuti. Fate raffreddare e metteli in una scatola di latta.
Da gustare al pomeriggio accompagnati da una tisana e leggendo un libro.





venerdì 15 aprile 2016

Un mare di poesia

Ciao a tutti/e
avete un bambino/a che ama già scrivere in versi, ha un'età compresa tra i 6 e i 13 anni? Pensate che sia un futuro poeta? Ebbene mettelo alla prova, c'è un concorso riservato proprio a loro. 
Non dovete che spedire la poesia e incrociare le dita, la vincita è davvero speciale:un week end per due persone in un parco divertimento. 
Allora cosa aspettate, mi raccomando niente aiutini, la giuria è composta da professori lo capirebbero subito!!!
Ecco di seguito tutto il regolamento, tratto dal sito dell'associazione Culturando.





giovedì 14 aprile 2016

Gianni Rodari

Gianni Rodari

Il 14 aprile del 1980 moriva Gianni Rodari.

"Si può parlare agli uomini anche parlando di gatti e si può parlare di cose serie e importanti anche raccontando fiabe allegre. Io credo che le fiabe quelle vecchie e quelle nuove , possano contribuire ad educare la mente. la fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo".
Questa è solo una delle tante frasi che esprimono in sintesi il pensiero di Gianni Rodari, un grande favolista e giornalista.
Rodari non ebbe un'infanzia facile, rimase orfano del padre a soli 10 anni, per cui fini faticosamente la quinta elementare, per problemi economici. Era un bambino taciturno, solitario, forse fu questa la ragione per cui decise di continuare gli studi in seminario, ma dopo tre anni li abbandono', anche se era uno studente modello; continuò gli studi cambiando indirizzo dal ginnasio si iscrisse alle magistrali.
All'inizio fu iscritto ad Azione Cattolica, che abbandonò per iscriversi al PC, di cui fu dirigente ed iniziò la carriera giornalistica all'interno dell'Unità'. Quasi per caso cominciò a scrivere fiabe, infatti all'interno del quotidiano "Unità" alla domenica vi era un inserto dedicato alla famiglie ed ai bambini, e vi scrisse i primi raccontini umoristici, poi su richiesta di una lettrice che aveva il figlio di nome Ciccio gravemente malto, gli chiese una filastrocca e da quel giorno nacque la sua passione per le filastrocche. Cominciò uno stretto rapporto con i lettori che gli chiedevano, fiabe, poesie e filastrocche e lui provvedeva ad esaudire.
Nelle sue fiabe non ritroviamo personaggi o luoghi fantastici come nelle fiabe tradizionali, i suoi personaggi sono quotidiani, perché le sue storie sono inserite in un giornale politico e quindi il bambino va trattato diversamente, bisogna narrargli la realtà vera e non edulcorata, Rodari narra del disoccupato,dei morti di Modena dell'operaio...
Nel 1970 vinse il premio Andersen, concorso che ancora oggi premia i più bravi scrittori di fiabe. Gianni Rodari era solito appena terminata una fiaba, prima di pubblicarla, andarla leggere in qualche scuola elementare di Roma, o altre, per
vedere lui stesso se piaceva.
Collaborò anche con Sergio Endrigo e scrissero insieme una fiaba: Ci vuole un fiore, che è diventata una bellissima canzone, che tutt'ora si canta nelle scuole primarie.
La sua produzione di libri è davvero vasta, vi posto le foto di qualche titolo tra i titoli  più famosi.


(notizie liberamente tratte dal libro Favole al Telefono)






















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Informazioni personali

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.