martedì 22 marzo 2022

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE LAGO GERUNDO - XX edizione 2022

 

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE 

LAGO GERUNDO

Carissimi amici , vi segnalo questo concorso aperto a vari aspetti della cultura, non solo romanzi o poesie, ma dedica sezioni anche per i saggi, il teatro e gli aspetti delle tradizioni popolari della società, nello specifico della Lombardia.

Perché non provare?? Di seguito tutte le informazioni necessarie per l'adesione.

Come al solito vi auguro un grande in bocca alla penna!!!

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE   

LAGO GERUNDO 

 XX edizione

 2022

Il Premio è organizzato dalla Città di Paullo – Assessorato alla Cultura e dall’Associazione  Culturale “Frontiera” Accademia di Teatro e Musica con la collaborazione di La Vela Edizioni, Meravigli Edizioni, Puntoacapo Editrice, Il Leone Verde Edizioni e Italian Poetry Review e con il patrocinio della Regione Lombardia.

Il concorso è aperto a tutti gli scrittori italiani e stranieri con testi in traduzione italiana anche già premiati in altri concorsi.

GIURIA

Carlo Alfieri (scrittore), Amal Bouchareb (scrittrice e critica letteraria), Laura De Luca (giornalista) Ivan Fedeli (poeta), Mauro Ferrari (poeta e direttore di Puntoacapo Editrice), Roberta Grandi (docente universitaria), Vincenzo Iannuzzi (saggista), Elena Lanterio (editrice di Meravigli), Rosy Lorenzini (docente e segretaria del Premio), Davide Maffi (docente universitario), David Nieri (editore di La Vela), Marco Ostoni (storico e giornalista), Stefano Rosa (giornalista pubblicista), Fabio Tizian (editore di Il Leone Verde), Paolo Valesio (poeta e saggista).  Presidente: Franco Celenza (drammaturgo, poeta e saggista).

La giuria tecnica è affiancata dalla GIURIA “Frontiera”

Alice Bellavita, Tiziana Caironi, Franco Mengozzi, Annamaria Monetti, Maria Rosa Monetti, Stefano Rosa.

“Filippo da Lavagna”

Sezione A – NARRATIVA EDITA

Si concorre con un racconto singolo o una silloge di racconti o con un romanzo a tema libero, editi a partire dal 2019.

Sezione B – NARRATIVA INEDITA

Si concorre con uno o più racconti (fino a un massimo di tre) a tema libero.

“Il Barbapedanna”

Sezione C – POESIA EDITA

Si concorre con una silloge di poesie.

Sezione D – POESIA INEDITA

Si concorre con  una silloge di poesie in lingua o in dialetto, senza limite di tema ed estensione.

Puntoacapo Editrice curerà gratuitamente la pubblicazione della silloge inedita vincitrice.

“Francesco de Lemene”

Sezione E – TEATRO

Si concorre con testi editi o inediti per atti unici,  monologhi, corti o di durata regolare.

Puntoacapo Editrice curerà gratuitamente la pubblicazione del testo teatrale scelto dalla Giuria.

“Ambrogio da Paullo” 

Sezione F – SAGGISTICA

Si concorre con saggi editi o inediti per i seguenti temi: letteratura, teatro, cinematografia, musica, storia, filosofia, storia delle religioni, ecologia, arte.

“Bernardino Corio” 

Sezione G – STORIA, NARRATIVA E TRADIZIONI POPOLARI DI MILANO E LOMBARDIA

Si concorre con testi inediti di narrativa (romanzi storici, gialli) e saggistica (personaggi storici, linguaggi locali, cucina, guide, itinerari, volumi illustrati)

Meravigli Edizioni curerà gratuitamente la pubblicazione del testo inedito vincitore.

PREMI

Il primo classificato per le sezioni A – B – C – F riceverà un premio in denaro pari a 500 euro.

Per i vincitori delle sezioni D – E – G sono previste pubblicazioni gratuite a cura dei nostri editori e delle riviste specializzate.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Gli autori dovranno far pervenire le loro opere entro e non oltre il 14 maggio 2022 (farà fede il timbro postale).

I testi inviati non saranno restituiti.

Il contributo alle spese di gestione del Premio è pari a € 25,00.  È possibile versare la quota sul C/C n. 33309204 intestato a Comune di Paullo – Servizio Tesoreria, con la causale “Premio Lago Gerundo” oppure effettuando un bonifico bancario con le seguenti coordinate:

IBAN IT 85Q0306933552100000046009.

Per chi concorre dall’estero, specificare anche:

BIC BCITITMM.

Gli autori delle sezioni A – C – E – F possono anche versare la quota in contanti allegandola al materiale inviato.

È possibile iscriversi a più sezioni versando per ognuna la quota aggiuntiva di  € 20,00.

Sezioni A – C – E – F

I concorrenti dovranno far pervenire alla sede del Premio Biblioteca Comunale, Piazza della Libertà n.3, 20067 – PAULLO (MI)

·   n.2 copie dell’opera in formato cartaceo

·      la scheda di partecipazione debitamente compilata (A tutela della privacy dei concorrenti, i dati anagrafici saranno utilizzati esclusivamente nell’ambito del Premio Letterario “Lago Gerundo”).

·      l’attestato dell’avvenuto pagamento del contributo alle spese di gestione del Premio o la quota in contanti.scheda partecipazione

Sezioni B – D – G

I concorrenti dovranno far pervenire all’indirizzo premiolagogerundo@gmail.com

· il file in word o pdf dell’opera

·      la scheda di partecipazione debitamente compilata (A tutela della privacy dei concorrenti, i dati anagrafici saranno utilizzati esclusivamente nell’ambito del Premio Letterario “Lago Gerundo”).

· l’attestato dell’avvenuto pagamento del contributo alle spese di gestione del Premio

La premiazione si terrà nel mese di ottobre; la data e il luogo saranno comunicate per tempo.

La Giuria si riserva di non assegnare i premi previsti, qualora i lavori in concorso non abbiano una particolare rilevanza artistica o il necessario spessore culturale.

Il giudizio della Giuria è inappellabile.

La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria del Premio

Biblioteca Comunale di Paullo

Piazza della Libertà n.3

20067 Paullo (MI)

premiolagogerundo@gmail.com

oppure consultando i siti

lagogerundo.comune.paullo.mi.it

www.culturaincomune.com


giovedì 17 marzo 2022

Effatà di Simona Lo Iacono


 Effatà  

di 

Simona Lo Iacono

Recensione di 
Maria Lucia Ferlisi

Nino è un piccolo orfano di guerra, arriva a Siracusa nel 1950 con la madre Dora, siciliana, attrice di talento, che era andata a vivere a Londra con un soldato inglese che aveva sposato e da cui era nato Nino. 

Adesso loro due vivono in una pensioncina gestita da Sarina. Dora è ritornata a recitare. Nino è felice, fa nuove amicizie soprattutto con il suggeritore del teatro a cui vorrebbe chiedere in prestito la voce.

In parallelo le voci del tribunale durante l'interrogatorio ai medici nazisti.

Una storia commovente Effatà , non subito riesci a comprendere l'intreccio delle due storie, da una parte abbiamo questo ragazzino sordomuto, sveglio e attento che riesce a comprendere tutto leggendo sulle labbra e a farsi comprendere con i gesti. Dall'altra parte c'è una registrazione attenta e precisa degli atti del processo di Norimberga contro i crimini perpetrati dai medici nazisti contro tutte i bambini entro i tre anni di vita che presentavano una anomalia, sordità compresa. 

Le due storie si snodano tra finzione e realtà, tra il sorriso di Nino Smith  e le atrocità raccontate andiamo avanti nella lettura, sbigottiti, inorriditi, per fortuna l'orrore è interrotto dalla vivacità di questo bambino che si fa ancora la pipì addosso, che si copre il viso con il fango per essere scuro come i suoi coetanei delle vie di Siracusa. 

È una lettura amara, ma come dice l'autrice dobbiamo rendere luce sul passato anche quello che porta dolore, è un dovere rendere memoria a questi bambini la cui unica colpa era solo quella di non essere nati perfetti.

Uno dei compiti degli scrittori è proprio questo raccontare la verità storica, magari rivisitata, ma le testimonianze ci devono giungere e questa arriva dritta al cuore come una freccia nel suo bersaglio.

La scrittura è lineare, fluida e precisa nei dettagli storici, il ritmo è armonico nella struttura ideata, trama toccante  ma non scende mai nel pietismo.

Un romanzo appassionante, emozionante che vi consiglio.

Scheda Libro

Autore: Simona Lo Iacono

Titolo: Effatà (ferro di cavallo)

Casa Editrice: BEAT bestseller

Pagine: 156

Sinossi

Siracusa, 1950. Anche se non può sentire, Nino Smith è un bambino insolitamente sveglio per la sua età. Quattro palmi d’altezza, orecchie a mestolo e capelli color del miele, Nino è il figlio di Dora Genesio, un’attrice che ha studiato in Inghilterra ed è ora tornata nella sua Sicilia per calcare il palco del teatro Luna, e di un soldato inglese morto in guerra.

Benchè sia nato sordomuto, Nino legge le labbra, gli occhi e le mani: il corpo è per lui un immenso libro che spiega, che dice. Che rivela. Un giorno, girovagando per il teatro durante le prove, il bambino scopre, sotto il palco, una stanza stretta e una botola d’accesso. È appena una fenditura, quasi un pozzo senz’acqua, che si affaccia sulle assi del Luna ed è coperto allo sguardo del pubblico da una conchiglia. È la buca del suggeritore, e un suggeritore è esattamente ciò che a Nino servirebbe: qualcuno che parli al suo posto, che possa prestargli orecchie e bocca, dato che lo fa per mestiere.

Ha inizio così una stana amicizia fra il bambino sordomuto e il maestro di buca, sebbene quest’ultimo sia un bizzarro individuo che insiste nel trascinarsi dietro una borsa di cuoio piena di marchingegni d’ogni fattura: pinze, tubi a tromba, vasetti. Strumenti con cui inizia a visitare il bambino, tentando di cavargli fuori quella voce che, anche se lui non può sentirla, c’è.

Ma chi è davvero il maestro di buca? Perché prende tanto a cuore il caso di Nino? E, soprattutto, cosa ha a che fare la sua storia con il processo di Norimberga contro gli imputati che, dal settembre 1939 all’aprile 1945, condussero esperimenti medici senza il consenso del paziente, su prigionieri di guerra e civili nelle zone occupate, e parteciparono allo sterminio di massa nei campi di concentramento?
Dall’autrice de L’albatro, un romanzo sulla redenzione, sulla colpa e sul riscatto, che dà linfa all’idea che l’amore e la dedizione possano cambiare il destino degli uomini.

mercoledì 16 marzo 2022

L'esatta sequenza dei gesti di Fabio Geda


 L'esatta sequenza dei gesti

di 

Fabio Geda

Riflessioni di
Maria Lucia Ferlisi

“Perché non abbiamo avuto una casa normale, dei genitori normali, una vita normale?”
“Guarda che questa è la normalità. È la nostra normalità.”

Perchè non tutti hanno una vita perfetta, non a tutti viene data questa possibilità, per motivi differenti... si può restare orfani e non avere più nessun familiare, oppure essere tolti alla famiglia perché è totalmente distruttivo viverci. 

Marta e Corrado sono due tra i tanti ragazzi che vivono in una comunità, dove si reinventano una nuova vita e si attaccano alla nuova normalità. Una vita circondata da assistenti sociali, educatori, senza gli affetti familiari, ma sono davvero affetti quelli dei genitori o non sono chiusi nei loro egoismi, nei loro cerchi di distruzione?

A Marta e Corrado uniti dalla stessa sorte ma completamente diversi tra loro come personalità e vissuto toccherà scoprirlo.

Fabio Geda come sempre affronta temi difficili e ci porta dritto nel cuore del problema, la sua scrittura lieve e leggera non scade mai nel pietismo, ma ci pone di fronte a una realtà , quella delle comunità che esistono, ci sono e non sono possiamo chiudere gli occhi

Una storia che consiglio a chi ama andare a fondo nelle tematiche che non conosce e a chi ama educare.

Un romanzo che offre ai lettori uno sguardo alla complessità dell'educare senza retorica , con lo sguardo di chi comprende senza giudicare ma solo di esporre al meglio la complessità della vita e della "normalità" che ci circonda.

Scheda libro

Autore: Fabio Geda

Titolo: L'esatta sequenza dei gesti

Gasa editrice: Super ET

Pagine: 195

Sinossi

Due adolescenti feriti che insieme affrontano lo stupore della vita, che nonostante tutto vince. Marta ha 12 anni, ma sembra più grande, perché arriva in comunità alloggio dopo aver affrontato problemi che l'hanno costretta a crescere in fretta: un padre andato via di casa, una madre fragile che riempie i suoi vuoti con l'alcol, tre fratelli da accudire. 

Corrado ha 16 anni, pensa di essere un duro, ma, in quella stessa comunità, aspetta soltanto che la madre esca finalmente dal carcere, per recuperare l'amore che gli manca. Tra rabbie, delusioni e piccole felicità le esistenze dei due ragazzi si intrecciano a quelle di Elisa, di Ascanio e degli altri educatori che si occupano di loro. Fino a quando Marta e Corrado decidono di prendere in mano il proprio destino.

 Con una scrittura tesa, asciutta, concreta, Fabio Geda segue le loro vite e restituisce ai lettori la fatica di diventare grandi in un mondo di adulti imperfetti. «Quello di Fabio Geda è lo sguardo di chi conosce la complessità dell'educare e di chi sa accogliere la difficoltà di un processo incerto e inesatto. Di chi non fa la predica, non dà risposte, ma sa guardare e narrare». Alice Bigli «Un dolore che non è mai pietistico, una compassione che non è mai retorica»

martedì 15 marzo 2022

L’estate del bacio rubato di Jessica Biondi

L’estate del bacio rubato  
di 
Jessica Biondi

 Scheda Libro

Titolo: L’estate del bacio rubato

Autore: Jessica Biondi

Editore: O.D.E. Edizioni

Pagine: 150

Sinossi:

Ginger e i suoi amici vogliono godersi gli ultimi attimi di libertà prima che il futuro li richiami ai loro doveri.

E quale opportunità migliore per farlo se non l’estate?

Solo che quella che doveva essere una stagione all’insegna della spensieratezza si trasformerà ben presto in un caos a effetto domino, facendo deviare i binari di quel treno sul quale viaggiavano insieme ormai da anni.

Basteranno un bacio improvvisato, una vacanza programmata all’ultimo secondo e due settimane di tempo per far nascere un legame talmente indissolubile da abbattere le sicurezze di ogni avvenire.

Perché l’amore è fatto così: ti si cuce addosso come una seconda pelle e manda all’aria ogni tuo ragionato piano.

Biografia:


Jessica Biondi, 28 anni a maggio, abito a Carugate, in provincia di Milano, con il mio

compagno e la nostra bambina, Giada.

Sono da sempre una grande lettrice, specialmente dei generi fantasy e romance, e questo

mi ha portato ad avvicinarmi anche al mondo della scrittura, che oltre ad essere diventata

una passione da praticare nel tempo libero, spero possa diventare un lavoro vero e proprio,

grazie al corso di copywriting che sto frequentando.

Sono un’amante dell’inverno e adoro la pioggia, che mi fa da musa ispiratrice.

Amo follemente New York e spero un giorno di riuscire a visitarla.

Mi considero una persona solare e briosa, con tanta voglia di fare. Un po’ timida e riservata

all’apparenza, ma sempre e comunque un po’ pazza.

Ho un mucchio di idea che mi frullano in testa, storie che giorno dopo giorno sto mettendo

nero su bianco e non vedo l’ora di farle conoscere a tutti i lettori che decideranno di

seguirmi.


PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.