"La morte non è ammessa, qui"
di
Nicole Pezzotti
recensione di Ferlisi Maria Lucia
Francesca è una ragazza
che lascia l'Italia per girare il mondo, fare nuove esperienze,
esplorare nuovi mondi e magari in questa ricerca trovare il suo
posto.
Fermarsi nel luogo che riconosca come suo.
Ma ogni luogo la
respinge costringendola nella ricerca di altro per placare quel vuoto
che ha dentro. Vive con 4 gatti: Regina, Jazz, Gocciolina e Balu'.
Affronta la vita come se ogni giorno fosse l'ultimo, vive con
l'eterna ebbrezza di un lancio di volo nell'azzurro del cielo.
Tristan è un musicista,
mezzo irlandese, mezzo pellerossa, suona la batteria in un sordido bar di periferia, a Richmond.
Un uomo di 35 anni che porta su se
stesso il peso di esperienze negative, fuma erba ogni lunedì sera,
beve, tanto, è sposato, con la sua compagna di college, da 12 anni.
Una vita già finita.
Tristan la guardava e lei non se ne accorgeva. La
osservava con attenzione. Scopriva i dettagli: la mano, piccola, che
tamburellava sul bancone cercando risposte; la sigaretta accesa che
fumava con avidità; il viso espressivo e dolce; i capelli bruni e
lunghi fin a sfiorare i fianchi, che poco prima toccava con la sua
mano. Guardava la bocca vermiglia che non aveva bisogno di trucco, il
sorriso grande e luminoso che ogni tanto le scappava. Quando rideva,
a volte abbassava il capo e lo spostava da un lato nascondendosi,
altre volte alzava il mento in alto, e scoppiava in una risata
prorompente.
Gli sguardi di Francesca
e Tristan si sfiorano in quel bar da urban-cowboy, dove niente sembra poter
nascere, puoi solo cercare di non affondare nello squallore della propria vita spesa solo in alcool,
sesso e blues.
Ma gli sguardi di loro
due sono diversi, hanno riconosciuto l'amore.
Un amore difficile, lei
è una ragazza che vive alla giornata dove vige solo il presente, non
fa progetti se non quello di stare bene, oggi, senza un domani, senza
guardare al passato, senza progetti per il futuro.
Tristan è diverso,
è un alcolizzato, vero, ma ha principi di vita solidi, non può
lasciare la moglie, la sua ancora di sicurezza, la donna che l'ha
sempre sostenuto ed aiutato nei momenti più bui della sua vita.
"Si inebriò di
melograno, e annusò quei capelli scuri di terre lontane."
Lei è italiana, lui è
americano.
Può scoppiare l'amore
tra loro due? Il loro amore avrà un futuro?
Il profumo di vaniglia e
i lunghi e sensuali capelli scuri possono ammaliare a tal punto da
dimenticare i sani valori del matrimonio, per una donna abituata a
prendere ciò che vuole?
– La
amo, lei mi ama ed è una brava donna. Ha una buona posizione,e
si fa il culo da una vita. Mi ha sempre supportato e aiutato quandoero
nella merda. Ti sei mai fatta il culo, tu?– In
modo diverso.– Come?
Girando il mondo con i soldi della tua famiglia?– Ah
ah. Non nel senso che intendi tu, ma studiando e viaggiando conil
sostegno di chi crede in me, questo sì, e lavorando nei ristoranti
per tirareavanti.
Se non avessi fatto così, non avrei potuto perseguire il mio sogno,e
mi sarei ritrovata a fare un lavoro che non amo per tutta la vita. La
vitanon
è la carriera, per me.– Sei
fortunata. Veniamo da due realtà diverse, italiana.– Sì,
ma tu non vuoi capire quello che sto cercando di dirti.– Mi
stai chiedendo di ritrovarmi sotto un ponte insieme a te. Tu anchecerchi
di sbarcare il lunario con l’arte, ma sai che non è così facile.
Comevivremo,
italiana?– Che
importa come! Ce la caveremo insieme. Non serve avere tantoper
essere felici.– Sì,
come no. L’amore non basta, piccola. Ci sono realtà con cuifare
i conti. Tu vivi in un mondo tutto tuo. Io vengo da un piccolo paesedi
campagna qui vicino, mio padre non ha mai rispettato la mia scelta. Esono
un uomo Francesca, per te è diverso.– Quindi
che vuoi dire? Che devi rispettare un ruolo?– Vuol
dire che ho già fatto quello di cui parli. Sono già scappato dicasa
per seguire un sogno, senza una lira. L’ho fatto con mia moglie,
dopoil
college. Anzi, io non l’ho nemmeno finito. Abbiamo lavorato sodo
percostruire
quello che abbiamo. Siamo pieni di debiti, ho un mutuo sulle spalle,in
più devo finire di pagare l’avvocato per un altro casino che ho
combinato.
L'autrice Nicole Pezzotti
affronta la storia e la conduce come se fosse una ballata country,
dove la tristezza si mescola con il suono della musica, con le parole
delle canzoni e con tanti bicchieri di birra e di tante sigarette.
Non aspettatevi il solito
romanzo d'amore, questo non lo è, o meglio, è affrontato con uno
stile decisamente diverso, inusuale. Eppure ti coinvolge e ti
trascina in questa storia amara, triste ma vera, come lo è la vita.
Non tutte le storie hanno un finale come le principesse della favole.
questa è una storia vera di amore, intrisa di realtà dove la
quotidianità dei soldi, soffoca anche gli amori più travolgenti.
Una favola moderna, di donne emancipate e di cowboy stanchi.
Una
favola di oggi scritta, coraggiosamente, come una canzone.
L'autrice sa creare
l'atmosfera giusta per questa trama, e sa delineare i suoi
personaggi rendendoli veritieri e vicini al lettore.
Una scrittura incalzante
che, attraverso i dialoghi, ti fa conoscere i personaggi, e tu lettore
devi andare fino in fondo per conoscere Tristan, il cowboy, stanco e
intristito dalla vita, e Francesca, moderna e volitiva ragazza
italiana.
Il sesso si mescola con
il fumo e l'alcool, in quel bar di periferia, fumoso e squallido,
l'amore può vivere, forse, o è già predestinato.
Lo stile dell'autrice è
decisamente autentico, rocchettaro, ironico, a tratti
anche malinconico.
Un romanzo che leggi
piacevolmente per lo stile e per la trama.
Sinossi
Cosa
succede se una giovane donna volitiva e determinata, abituata a
prendersi tutto dalla vita, decide di avere l’uomo sbagliato?
Magari dall’altra parte del mondo, e rivoluzionando tutte le
tecniche del corteggiamento conosciute? E a suon di blues...?
Un
romanzo di formazione al contrario, senza happy
end e
principi azzurri, nella terra dove tutto è possibile, compresa
l’entusiastica accettazione della vita.
Scheda
libro
Autore:
Nicole Pezzotti
Titolo:
La morte non è ammessa, qui
Casa
Editrice: WriteUp Site
Pagine:
272