Carissimi amici ed amiche
mancano ormai pochi giorni a Natale.
Tutti siamo presi dalla corsa ai regali, con un occhio al budget, e l'altro nel cercare di fare un pensiero gradito.
Quest'anno ho deciso di cambiare rotta, per cui ai soliti ninnoli natalizi ho deciso di fare un regalo "goloso", quindi ho comprato della cioccolata e del tè inglese, poi li ho confezionati con un sacchetto trasparente, un po' di fili di neve e per chiusura del pacchetto un cuore di legno.
Il risultato è semplice, ma d'effetto, poi a chi non piace la cioccolata o del buon tè da sorseggiare con dei biscotti, magari al profumo di lavanda?
Naturalmente ho anche pensato alle amiche che amano leggere ed ho scelto alcuni libri, di cui uno mi piacerebbe trovarlo anch'io sotto l'albero. Chissà se qualcuno ci penserà...
Eccomi qui allora a consigliarvi alcuni titoli di romanzi, a cui aggiungo un altro caldo consiglio.
Nel cercare un libro da regalare, cercate i romanzi anche tra i vari titoli proposti dalle piccole e medie case editrici. State certe che non sbaglierete, sicuramente non sarà un libro doppione, li pagherete meno, ma soprattutto terrete in vita queste case editrici che ogni giorno combattono contro lo strapotere delle grande case editrici.
Troverete tanti bei romanzi che vi terranno un'ottima compagnia in queste fredde serate festive.
Buona scelta e buone letture.
SINOSSI
"Frida sembra un personaggio uscito dalla penna di Gabriel García Márquez: piccola, fiera, sopravvissuta alla poliomielite a sei anni e a un brutto incidente stradale a diciotto che la lascerà invalida, con tremendi dolori alla schiena che la perseguiteranno fino alla morte. Nella vita privata e nella produzione artistica, Frida è combattuta tra due anime: il candore, da un lato, e la ferocia, dall’altro; la poeticità della natura contro la morte del corpo. La vita di Frida è un viaggio che affonda nella pittura tradizionale dell’800, nei retablos messicani, in Bosch e Bruegel, ma che subisce prepotentemente il fascino degli uomini più potenti del suo secolo: come il muralista Diego Rivera (marito fedifrago che le rimarrà accanto fino alla fine) o Trockij (di cui diverrà l’amante) o Pablo Picasso (che un giorno, al cospetto del marito, disse: «né tu né io sappiamo dipingere una testa come Frida Kahlo»).
La biografia di Hayden Herrera – la massima esperta vivente di Frida – non è soltanto un’indagine poetica su una delle più grandi pittrici del Novecento. È soprattutto un libro di passione politica, d’amore, di sofferta ricerca artistica. Quella stessa sofferenza che porterà Frida a dipingere ossessivamente autoritratti spietati e nature morte sensuali, quasi volesse, mettendole sulla tela, strapparsi di dosso le proprie cicatrici e vivere finalmente una vita libera dal passato e felice."
CASA EDITRICE: NERI POZZA - PAGINE 436 - Costo 19,00
SINOSSI
La notte dei ragazzi cattivi è una storia dura ed emozionante con cui Massimo Cacciapuoti, attraverso un'acuta sensibilità e un'abile trama, esplora senza timore i luoghi più oscuri dell'infanzia e dell'adolescenza.
Una psicologa sopravvissuta ai lager ci insegna a superare i traumi attraverso la resilienza.
Edith Eger aveva sedici anni quando i nazisti fecero irruzione nella città ungherese dove viveva.
Insieme alla sua famiglia fu condotta in un campo di internamento e quindi ad Auschwitz. I genitori vennero inviati subito alla camera a gas su ordine di Joseph Mengele che, poche ore dopo, chiese a Edith di danzare per lui sulle note del valzer Sul bel Danubio blu, ricompensandola con un pezzo di pane che lei divise con le compagne di prigionia. Edith sopravvisse con la sorella ad Auschwitz, venne trasferita durante le marce della morte a Gunskirchen, un sottocampo di Mauthausen, e fu salvata da un soldato americano che la trovò, ancora viva, sopra un mucchio di cadaveri.
Trasferitasi negli Stati Uniti dopo la guerra, ha studiato psicologia e, unendo le sue competenze professionali alla sua personale esperienza, si è specializzata nella cura di pazienti affetti da disturbi da stress post-traumatico. Reduci di guerra dall’Afghanistan, donne che avevano subito violenza, persone che soffrivano per un proprio personalissimo trauma, hanno imparato da lei che «il peggior campo di concentramento è la propria mente» e che libertà e guarigione iniziano quando impariamo ad affrontare il nostro dolore.
La scelta di Edith è la storia dei passi, grandi e piccoli, che ci conducono dall'oscurità alla luce, dalla prigionia alla libertà e alla felicità.
Edith Eger ha novant'anni e danza ancora.
Casa editrice Corbaccio - Pagine 330 - Costo 18,50
SINOSSI
A Keyla la Rossa nessuno resiste: né Yarme - un seducente avanzo di galera -, né il giovane e fervido Bunem - che pure era destinato a diventare rabbino come suo padre -, né l'ambiguo Max. Se questo magnifico libro è rimasto praticamente inedito fino a oggi, è forse perché Singer esitava a mettere sotto gli occhi dei lettori goy il «lato oscuro» di quella via Krochmalna da lui resa un luogo letterariamente mitico. In Keyla la Rossa si parla infatti in modo esplicito di due argomenti tabù: la tratta, a opera di malavitosi ebrei, di ragazze giovanissime, che dagli shtetl dell'Europa orientale venivano mandate a prostituirsi in Sudamerica, e l'ignominia di un ebreo che va a letto sia con donne che con uomini. Alle turbinose vicende dei quattro protagonisti (e dei numerosi, pittoreschi comprimari) fa da sfondo, all'inizio, la vita brulicante, ardente, odorante e maleodorante del ghetto in cui era confinata, in condizioni di estrema miseria, la comunità ebraica di Varsavia, e poi quella, non meno miserabile e caotica, delle strade di New York in cui si ammassavano gli emigrati nei primi decenni del secolo scorso: affreschi possenti, che non a caso molti hanno accostato a quelli ottocenteschi di Dickens e Dostoevskij.
Casa editrice Adelphi - pagine 381 - costo 17,00
SINOSSI
..." Nella sua testa è una tempesta di pensieri, il ricordo d'infanzia del padre, William Godwin, che ascolta curioso i segreti di un suo amico chirurgo sui primi risultati del galvanismo applicato ai cadaveri, la sorpresa, terribile e affascinante, che quei corpi sono corpi umani, il dolore per la prima figlia morta ancora senza nome pochi giorni dopo la nascita, i soliloqui esaltati di Percy nel cimitero di St Pancras, le suggestioni titaniche e letterarie e non del Romanticismo inglese. Una tempesta elettrica. Nasce "Frankestein", romanzo fantascientifico destinato a entrare nella storia, libro che ripaga il desiderio e l'angoscia di Mary di essere all'altezza della madre, Mary Wollstonecraft Godwin, autrice proto femminista del rivoluzionario "A Vindication of the Rights of Woman". Ma, come si dice, la realtà supera l'aspettativa e Frankestein diventa un vero e proprio caso letterario, un monstrum, di nome e di fatto, nella cultura del tempo. La critica ne mal tollera il genere innovativo, primo romanzo fantascientifico mai scritto fino ad allora, e, più di tutto, ne stigmatizza l'autore, anzi l'autrice, una donna dalla vita anticonvenzionale e dalle forti istanze democratiche, malvista dalla società borghese per il suo scandaloso matrimonio con l'amatissimo Percey Bysshe Shelley e per le sue "cattive" frequentazioni. Una figlia, come il protagonista del Frankestein, ripudiata dal padre, una madre straordinaria che, come la sua letteraria creatura, cerca disperatamente di sopravvivere alla cifra stilistica della sua vita, la solitudine."
Casa Editrice Giulio Perrone - pagine 203 - Costo 14,00
SINOSSI
La passione d’aver libri e le sue conseguenze sull’animo umano: questo il filo rosso che percorre i tre racconti dell’800 francese qui riuniti: Boulard bibliomane, dal saggio Boulard bibliomane ou la médicine des passions (1841) di J-B Descuret, Bibliomanie (1836) di Gustave Flaubert e L’enfer de bibliophile (1860) di Charles Asselineau. I tre autori, un illustre medico, un grande scrittore alla sua prima prova d’autore e un letterato decadentista, delineano con arguta perspicacia psicologica i tratti distintivi dell’animo afflitto dalla passione e dalla mania dei libri: la bibliofilia e la bibliomania. Il confine tra i due termini è sottile, quasi impercettibile, e spesso si crea confusione. …direi che il bibliofilo possiede i libri, il bibliomane ne è posseduto afferma Descuret nel sua patologia delle passioni.
L’insaziabile desiderio di libri angoscia il bibliomane, che ai libri consacra tutto se stesso, ogni sua risorsa, terrena e spirituale, persino la vita. Scendete anche voi a braccetto col diavolo nel girone dei maniaci di libri, voi che amando leggere e amando i libri, vi sentite bibliofili, e serbate in fondo all’animo la consapevolezza di essere tutti un po’ bibliomani.
Casa Editrice Marco Valerio - costo 7,00
Sinossi
Giulia, maestra di sostegno nella scuola elementare di Guggiano, si è molto affezionata a Fabio, un ragazzino con gravi problemi di integrazione, che in classe viene spesso preso di mira dal bullo Ascanio Lombardi - detto il Maiale - invidioso della sua timida amicizia con la compagna Valeria. Fabio vive con la sorella Valentina, la giovane madre gravemente malata e il padre Giuseppe, un uomo violento che ama i propri figli ma non riesce a essere un genitore affidabile. Fabio non lo sa, ma i destini di suo padre e di Giulia si erano già incrociati quindici anni prima, quando avevano attraversato insieme una notte terribile, iniziata con uno scherzo spietato... Dopo molti anni Giulia è tornata a Guggiano per riprendersi la sua vita e non dover più fuggire dai fantasmi del passato, mentre il piccolo Fabio vorrebbe scappare via da tutto.La notte dei ragazzi cattivi è una storia dura ed emozionante con cui Massimo Cacciapuoti, attraverso un'acuta sensibilità e un'abile trama, esplora senza timore i luoghi più oscuri dell'infanzia e dell'adolescenza.
Casa editrice Minimum FAX - costo 14,00
È la storia, tratta da una vicenda realmente accaduta, di un giovane ebreo che lascia la sua famiglia a Leopoli in Polonia, intorno al 1930, e giunge in Italia, a Padova, dove si laurea in ingegneria. Ben presto, a causa delle leggi razziali, vive la tragedia, comune agli altri ebrei italiani, di perdere lavoro e sicurezze, nonché, divenuto apolide, di venire imprigionato in un campo di internamento a Ferramonti di Tarsia. Questa prigionia, paradossalmente, gli salverà la vita... La storia è accompagnata da un percorso di conoscenza e di approfondimento del mondo ebraico che l’autrice compie dialogando con la sorella, tenendo presente, oltre all’indagine sui testi, le relazioni con il mondo cattolico. Questo sfondo, a suo modo didascalico, permette all’autrice non ebrea di avvicinarsi ad un tema sul quale ben più autorevoli e coinvolti autori hanno ampiamente scritto.
Casa editrice Rubettino - pagine 186 - Costo 11,40