venerdì 15 dicembre 2017

Libri per Natale

Carissimi amici ed amiche
mancano ormai pochi giorni a Natale.
Tutti siamo presi dalla corsa ai regali, con un occhio al budget, e l'altro nel cercare di fare un pensiero gradito.

Quest'anno ho deciso di cambiare rotta, per cui ai soliti ninnoli natalizi ho deciso di fare un regalo "goloso", quindi ho comprato della cioccolata e del tè inglese, poi li ho confezionati con un sacchetto trasparente, un po' di fili di neve e per chiusura del pacchetto un cuore di legno.

Il risultato è semplice, ma d'effetto, poi a chi non piace la cioccolata o del buon tè da sorseggiare con dei biscotti, magari al profumo di lavanda?

Naturalmente ho anche pensato alle amiche che amano leggere ed ho scelto alcuni libri, di cui uno mi piacerebbe trovarlo anch'io sotto l'albero. Chissà se qualcuno ci penserà...

Eccomi qui allora a consigliarvi alcuni titoli di romanzi, a cui aggiungo un altro caldo consiglio.
Nel cercare un libro da regalare, cercate  i romanzi anche tra i vari titoli proposti dalle piccole e medie case editrici. State certe che non sbaglierete, sicuramente non sarà un libro doppione, li pagherete meno, ma soprattutto terrete in vita queste case editrici che ogni giorno combattono contro lo strapotere delle grande case editrici.
Troverete tanti bei romanzi che vi terranno un'ottima compagnia in queste fredde serate festive.
Buona scelta e buone letture.


SINOSSI
"Frida sembra un personaggio uscito dalla penna di Gabriel García Márquez: piccola, fiera, sopravvissuta alla poliomielite a sei anni e a un brutto incidente stradale a diciotto che la lascerà invalida, con tremendi dolori alla schiena che la perseguiteranno fino alla morte. Nella vita privata e nella produzione artistica, Frida è combattuta tra due anime: il candore, da un lato, e la ferocia, dall’altro; la poeticità della natura contro la morte del corpo. La vita di Frida è un viaggio che affonda nella pittura tradizionale dell’800, nei retablos messicani, in Bosch e Bruegel, ma che subisce prepotentemente il fascino degli uomini più potenti del suo secolo: come il muralista Diego Rivera (marito fedifrago che le rimarrà accanto fino alla fine) o Trockij (di cui diverrà l’amante) o Pablo Picasso (che un giorno, al cospetto del marito, disse: «né tu né io sappiamo dipingere una testa come Frida Kahlo»). 
La biografia di Hayden Herrera – la massima esperta vivente di Frida – non è soltanto un’indagine poetica su una delle più grandi pittrici del Novecento. È soprattutto un libro di passione politica, d’amore, di sofferta ricerca artistica. Quella stessa sofferenza che porterà Frida a dipingere ossessivamente autoritratti spietati e nature morte sensuali, quasi volesse, mettendole sulla tela, strapparsi di dosso le proprie cicatrici e vivere finalmente una vita libera dal passato e felice."
CASA EDITRICE: NERI POZZA - PAGINE 436 - Costo 19,00

SINOSSI
Una psicologa sopravvissuta ai lager ci insegna a superare i traumi attraverso la resilienza.
Edith Eger aveva sedici anni quando i nazisti fecero irruzione nella città ungherese dove viveva.
Insieme alla sua famiglia fu condotta in un campo di internamento e quindi ad Auschwitz. I genitori vennero inviati subito alla camera a gas su ordine di Joseph Mengele che, poche ore dopo, chiese a Edith di danzare per lui sulle note del valzer Sul bel Danubio blu, ricompensandola con un pezzo di pane che lei divise con le compagne di prigionia. Edith sopravvisse con la sorella ad Auschwitz, venne trasferita durante le marce della morte a Gunskirchen, un sottocampo di Mauthausen, e fu salvata da un soldato americano che la trovò, ancora viva, sopra un mucchio di cadaveri.
Trasferitasi negli Stati Uniti dopo la guerra, ha studiato psicologia e, unendo le sue competenze professionali alla sua personale esperienza, si è specializzata nella cura di pazienti affetti da disturbi da stress post-traumatico. Reduci di guerra dall’Afghanistan, donne che avevano subito violenza, persone che soffrivano per un proprio personalissimo trauma, hanno imparato da lei che «il peggior campo di concentramento è la propria mente» e che libertà e guarigione iniziano quando impariamo ad affrontare il nostro dolore.
La scelta di Edith è la storia dei passi, grandi e piccoli, che ci conducono dall'oscurità alla luce, dalla prigionia alla libertà e alla felicità.
Edith Eger ha novant'anni e danza ancora.

Casa editrice Corbaccio - Pagine 330 - Costo 18,50

SINOSSI
A Keyla la Rossa nessuno resiste: né Yarme - un seducente avanzo di galera -, né il giovane e fervido Bunem - che pure era destinato a diventare rabbino come suo padre -, né l'ambiguo Max. Se questo magnifico libro è rimasto praticamente inedito fino a oggi, è forse perché Singer esitava a mettere sotto gli occhi dei lettori goy il «lato oscuro» di quella via Krochmalna da lui resa un luogo letterariamente mitico. In Keyla la Rossa si parla infatti in modo esplicito di due argomenti tabù: la tratta, a opera di malavitosi ebrei, di ragazze giovanissime, che dagli shtetl dell'Europa orientale venivano mandate a prostituirsi in Sudamerica, e l'ignominia di un ebreo che va a letto sia con donne che con uomini. Alle turbinose vicende dei quattro protagonisti (e dei numerosi, pittoreschi comprimari) fa da sfondo, all'inizio, la vita brulicante, ardente, odorante e maleodorante del ghetto in cui era confinata, in condizioni di estrema miseria, la comunità ebraica di Varsavia, e poi quella, non meno miserabile e caotica, delle strade di New York in cui si ammassavano gli emigrati nei primi decenni del secolo scorso: affreschi possenti, che non a caso molti hanno accostato a quelli ottocenteschi di Dickens e Dostoevskij.
Casa editrice Adelphi - pagine 381 -  costo 17,00 

SINOSSI
..." Nella sua testa è una tempesta di pensieri, il ricordo d'infanzia del padre, William Godwin, che ascolta curioso i segreti di un suo amico chirurgo sui primi risultati del galvanismo applicato ai cadaveri, la sorpresa, terribile e affascinante, che quei corpi sono corpi umani, il dolore per la prima figlia morta ancora senza nome pochi giorni dopo la nascita, i soliloqui esaltati di Percy nel cimitero di St Pancras, le suggestioni titaniche e letterarie e non del Romanticismo inglese. Una tempesta elettrica. Nasce "Frankestein", romanzo fantascientifico destinato a entrare nella storia, libro che ripaga il desiderio e l'angoscia di Mary di essere all'altezza della madre, Mary Wollstonecraft Godwin, autrice proto femminista del rivoluzionario "A Vindication of the Rights of Woman". Ma, come si dice, la realtà supera l'aspettativa e Frankestein diventa un vero e proprio caso letterario, un monstrum, di nome e di fatto, nella cultura del tempo. La critica ne mal tollera il genere innovativo, primo romanzo fantascientifico mai scritto fino ad allora, e, più di tutto, ne stigmatizza l'autore, anzi l'autrice, una donna dalla vita anticonvenzionale e dalle forti istanze democratiche, malvista dalla società borghese per il suo scandaloso matrimonio con l'amatissimo Percey Bysshe Shelley e per le sue "cattive" frequentazioni. Una figlia, come il protagonista del Frankestein, ripudiata dal padre, una madre straordinaria che, come la sua letteraria creatura, cerca disperatamente di sopravvivere alla cifra stilistica della sua vita, la solitudine."
Casa Editrice Giulio Perrone - pagine 203 - Costo 14,00

SINOSSI
La passione d’aver libri e le sue conseguenze sull’animo umano: questo il filo rosso che percorre i tre racconti dell’800 francese qui riuniti: Boulard bibliomane, dal saggio Boulard bibliomane ou la médicine des passions (1841) di J-B Descuret, Bibliomanie (1836) di Gustave Flaubert e L’enfer de bibliophile (1860) di Charles Asselineau. I tre autori, un illustre medico, un grande scrittore alla sua prima prova d’autore e un letterato decadentista, delineano con arguta perspicacia psicologica i tratti distintivi dell’animo afflitto dalla passione e dalla mania dei libri: la bibliofilia e la bibliomania. Il confine tra i due termini è sottile, quasi impercettibile, e spesso si crea confusione. …direi che il bibliofilo possiede i libri, il bibliomane ne è posseduto afferma Descuret nel sua patologia delle passioni.
L’insaziabile desiderio di libri angoscia il bibliomane, che ai libri consacra tutto se stesso, ogni sua risorsa, terrena e spirituale, persino la vita. Scendete anche voi a braccetto col diavolo nel girone dei maniaci di libri, voi che amando leggere e amando i libri, vi sentite bibliofili, e serbate in fondo all’animo la consapevolezza di essere tutti un po’ bibliomani.
Casa Editrice Marco Valerio - costo 7,00
Sinossi
Giulia, maestra di sostegno nella scuola elementare di Guggiano, si è molto affezionata a Fabio, un ragazzino con gravi problemi di integrazione, che in classe viene spesso preso di mira dal bullo Ascanio Lombardi - detto il Maiale - invidioso della sua timida amicizia con la compagna Valeria. Fabio vive con la sorella Valentina, la giovane madre gravemente malata e il padre Giuseppe, un uomo violento che ama i propri figli ma non riesce a essere un genitore affidabile. Fabio non lo sa, ma i destini di suo padre e di Giulia si erano già incrociati quindici anni prima, quando avevano attraversato insieme una notte terribile, iniziata con uno scherzo spietato... Dopo molti anni Giulia è tornata a Guggiano per riprendersi la sua vita e non dover più fuggire dai fantasmi del passato, mentre il piccolo Fabio vorrebbe scappare via da tutto.
La notte dei ragazzi cattivi è una storia dura ed emozionante con cui Massimo Cacciapuoti, attraverso un'acuta sensibilità e un'abile trama, esplora senza timore i luoghi più oscuri dell'infanzia e dell'adolescenza.
Casa editrice Minimum FAX - costo 14,00

È la storia, tratta da una vicenda realmente accaduta, di un giovane ebreo che lascia la sua famiglia a Leopoli in Polonia, intorno al 1930, e giunge in Italia, a Padova, dove si laurea in ingegneria. Ben presto, a causa delle leggi razziali, vive la tragedia, comune agli altri ebrei italiani, di perdere lavoro e sicurezze, nonché, divenuto apolide, di venire imprigionato in un campo di internamento a Ferramonti di Tarsia. Questa prigionia, paradossalmente, gli salverà la vita... La storia è accompagnata da un percorso di conoscenza e di approfondimento del mondo ebraico che l’autrice compie dialogando con la sorella, tenendo presente, oltre all’indagine sui testi, le relazioni con il mondo cattolico. Questo sfondo, a suo modo didascalico, permette all’autrice non ebrea di avvicinarsi ad un tema sul quale ben più autorevoli e coinvolti autori hanno ampiamente scritto.
Casa editrice Rubettino - pagine 186 - Costo 11,40

lunedì 11 dicembre 2017

Concorso letterario


Carissimi amici ed amiche, lettori e lettrici del blog, oggi vi propongo un altro interessante concorso letterario. 
Il tema è altrettanto interessante: l'AMORE
Un tema che affascina sempre, e caratterizza i romanzi di ieri e di oggi.

 Il comune di Breno, legato al suo Santo Patrono, San Valentino, per l'ottava volta ha indetto questo concorso mettendo a disposizione una congrua cifra al primo classificato.

 La sfumatura da dare al racconto di quest'anno non è facile, l'amore come ricerca delle proprie radici...

Sono certa che ci metteremo subito all'opera per creare un racconto che metta in difficoltà la giuria per la scelta dell'unico premiato che riceverà la "modica" cifra di 1.000,00. Vale la pena di tentare.
Forza, prendiamo la penna e iniziamo...scade il 4 gennaio.
In bocca alla penna a tutti, me compresa..!

Tutte le informazioni sul concorso:


L’AMORE È… LA RICERCA DELLE PROPRIE RADICI
Il titolo non è evidentemente un dogma e nemmeno una tesi da dimostrare. Si tratta
di una provocazione che può stimolare la creatività dei concorrenti.
2. Partecipazione al concorso
La partecipazione è GRATUITA e aperta a tutti, può avvenire sia singolarmente sia in
gruppo. Per i gruppi è obbligatorio indicare un capogruppo.
Le opere da inviare devono essere inedite, pena l’esclusione dal concorso.
È possibile partecipare alla selezione esclusivamente con un’opera.
Il concorso è aperto anche ai non residenti in Italia, purché le opere siano scritte in
lingua italiana, pena l’esclusione.
3. Presentazione dei racconti
Gli elaborati dovranno avere le seguenti caratteristiche:
n° 4/6 fogli o cartelle di formato A4, margine 3 cm per ogni lato, 
carattere Arial dimensione 12, interlinea 1,5.
I racconti che non rispetteranno appieno tali caratteristiche verranno eliminati nelle
fasi di verifica preliminare.
Sarà necessario attribuire al racconto un titolo differente rispetto al tema del
concorso.
È vietato, pena esclusione, inserire nel racconto indicazioni relative all’identità 
dell’autore.Premio letterario SAN VALENTINO – BRENO – 8° edizione
4. Modalità di partecipazione, consegna degli elaborati e conferma di ricezione
Il racconto potrà essere consegnato ESCLUSIVAMENTE VIA POSTA ELETTRONICA da
inviare all’indirizzo premiosanvalentinobreno@gmail.com Il messaggio dovrà avere le
seguenti caratteristiche:
OGGETTO della e-mail: “Partecipazione al Premio letterario San Valentino”
TESTO della e-mail: Richiesta di partecipazione al Premio letterario San 
Valentino (non inserire altre informazioni)
ALLEGATI obbligatori debitamente compilati:
1.richiesta di partecipazione in formato pdf (Allegato A);
2.liberatoria per la pubblicazione in formato pdf (Allegato B);
3.racconto in formato pdf: il file dovrà essere nominato con il titolo del 
racconto (es: titolodelracconto.pdf).
Ai fini della partecipazione al concorso non saranno considerati validi gli elaborati
pervenuti oltre la data di scadenza fissata per le
ORE 24.00 DEL GIORNO 04 GENNAIO 2018.
Faranno fede la data e l'ora stampate sull’e-mail.
Le e-mail inviate oltre il termine indicato saranno rifiutate automaticamente dal 
sistema e verrà inviato un apposito messaggio in risposta.
Il racconto si considera ammesso esclusivamente a seguito dell’invio in risposta del 
codice alfanumerico identificativo assegnato.
5. Commissione tecnica
I racconti presentati saranno selezionati da una Commissione tecnica composta da esperti nel settore individuati dal Comune di Breno che presenzierà alla serata di 
premiazione;
6. Criteri di valutazione
Per ogni racconto verranno attribuiti da ogni membro della Commissione tecnica
di valutazione massimo 80 punti così ripartiti:
 originalità ed efficacia del messaggio (max 40 punti);
 qualità tecnico/espressiva (scorrevolezza e correttezza della scrittura) (max 15
punti);
 impatto emotivo (max 15 punti).Premio letterario SAN VALENTINO – BRENO – 8° edizione
 Attinenza al tema (max 10 punti).
I 5 racconti che avranno ottenuto il punteggio maggiore verranno consegnati alla
presidente della Commissione, che stabilirà una graduatoria di merito e sceglierà a suo
insindacabile giudizio il vincitore del concorso letterario arrotondandone il punteggio a
100.
7. Risultato e pubblicazione graduatoria
L’aggiudicazione del premio sarà comunicata ( m i n i m o u n a s e t t i m a n a 
p r i m a ) al primo classificato, che dovrà garantire la presenza alla cerimonia di proclamazione e premiazione. Qualora la presenza non fosse confermata si 
procederà a scorrere la graduatoria contattando gli altri autori in ordine di 
valutazione.
La graduatoria, relativamente SOLO AI PRIMI CINQUE CLASSIFICATI, sarà pubblicata
sul sito del Comune di Breno www.comune.breno.bs.it dal giorno lavorativo successivo
alla serata di premiazione.
8. Premi
Al vincitore verrà consegnato un premio di € 1.000,00 e un’opera grafica del Maestro 
Carlo Alberto Gobbetti.
Il vincitore potrà inoltre usufruire di un pernottamento per due persone offerto 
dall’Hotel Giardino di Breno per la serata di premiazione. Avrà in tal modo l’occasione
di conoscere il patrimonio culturale brenese e dei dintorni (siti archeologici, medievali,
incisioni rupestri ecc.).
L’invito alla cerimonia è rivolto implicitamente a tutti i partecipanti, ai quali verrà 
rilasciato (solo in seguito a richiesta inoltrata via mail), un attestato di partecipazione
consegnato in quell’occasione, oppure disponibile per il ritiro nelle giornate successive
presso il Comune di Breno.
9. Premiazioni e partecipazione del vincitore
La premiazione del vincitore, che prevede la presenza obbligatoria del primo 
classificato, sarà presso il Palazzo della Cultura alla presenza della Commissione tecnica
di valutazione e delle autorità. La data definitiva, a cavallo dei giorni di San Valentino, verrà comunica a breve sul sito del Comune di Breno.
10. Utilizzazione dei raccontiPremio letterario SAN VALENTINO – BRENO – 8° edizione
I racconti classificati fra i primi cinque divengono di esclusiva proprietà del Comune di
Breno, che acquisirà tutti i diritti di utilizzazione riconosciuti dalla legge per le opere 
d’ingegno. È riconosciuto, in ogni caso, il diritto morale dell’autore. Gli stessi potranno 
essere pubblicati nella prossima raccolta, III edizione prevista per il 2022.
11. Restituzione degli elaborati
Non è prevista la restituzione degli elaborati.
12. Responsabilità
Il Comune di Breno è esonerato da qualsiasi responsabilità in merito al contenuto degli
elaborati inoltrati.
13. Accettazione delle norme del bando di concorso
La partecipazione al concorso implica l’accettazione incondizionata di tutte le norme
contenute nel presente bando ivi comprese le decisioni della Commissione tecnica di
valutazione. L’accettazione si concretizza attraverso la compilazione e la sottoscrizione
dei moduli di partecipazione allegati.
14. Trattamento dei dati personali
I dati personali comunicati al promotore saranno trattati esclusivamente per le finalità
inerenti alla gestione del concorso e le iniziative collegate, sempre nel rispetto delle
disposizioni di legge.
15. Sito informativo
http://www.breno.gov.it/pagine/premio_letterario_san_valentino/

giovedì 7 dicembre 2017

"Ho visto un uomo a pezzi" di Ilaria Macchia

Ho visto un uomo a pezzi
di 
Ilaria Macchia

recensione a cura di 
Ferlisi Maria Lucia

 Non è facile essere donna, la società in cui viviamo e la stessa famiglia non fanno altro che giudicare i nostri comportamenti. Lo sa bene Irene. 
Irene è fragile, ne è consapevole, e si sente sempre "nuda" esposta alle critiche degli altri. Lei, indifesa, affronta la vita come se camminasse, eternamente, con delle scarpe tacco 12, su un marciapiede ricoperto da neve.
Anche suo padre le fa notare che è "sbagliata", il suo carattere, il suo comportamento, la sua posizione...è sempre sbagliata. 
Una donna complicata.
 Una donna sola. 
Una donna che non chiede aiuto.
"No, io non parlavo con nessuno e soprattutto con chi non conoscevo. Io non parlavo, nemmeno quando avevo bisogno d'aiuto, nemmeno quando avevo bisogno di sapere qualcosa. Ero cresciuta così, e nel silenzio ci ero finita dentro".

L'autrice, in questo romanzo, esplora i sentimenti di questa donna, come mille altre simili a lei, la mette a nudo davanti ai lettori con sette episodi della sua vita, in cui le emozioni della protagonista ci mostrano tutte le sue sfaccettature, quelle tenute nascoste, quelle difficili da confessare. 

La fragilità emotiva della donna in questa società è descritta con precisione ed un linguaggio chiaro e potente. Irene è come una medusa, nuota in questa società "liquida" senza sapere quale direzione prendere. 
Irene è come noi, ci arranchiamo senza più sapere chi siamo. Ci muoviamo sperando di compiacere mostrando la parte esteriore di noi stesse, ma la parte nuda interna, quella no, quella appartiene a noi. 

Mostriamo solo la nudità apparente, esteriore, ma non noi stesse. Siamo delle bellissime e leggiadre meduse che volteggiano nel mare, tra le onde, lievi ed armoniche, ma dentro siamo tossiche. Come la vita di Irene.
 Lei è sbagliata.
Lei è tossica. 
Lei è una medusa.
"Sembravo perfetta, ma le cicatrici stavano ovunque. Lo sapevo io, che ne conoscevo l'origine, e lo sapeva Piero che era l'unico che me le sapeva leccare con appetito."
Pregevole esordio di questa autrice, con una scrittura chiara e diretta, elegante e vera ci descrive una donna mostrando il suo lato intimo e nascosto. Una trama suddivisa per pezzetti di vita della protagonista che accentuano il messaggio che vuole dare ai lettori.
 Prova superata 


SCHEDA LIBRO

Autore: ILARIA MACCHIA
Titolo: HO VISTO UN UOMO A PEZZI
Casa Eitrice: MONDADORI
Pagine: 125

SINOSSI

Sette piccole esplosioni, sette pezzi della vita di una donna, sette racconti. La protagonista di queste storie si chiama Irene. Di lei sappiamo che si sente sempre nuda di fronte agli sguardi della gente, che ha un corpo che sembra perfetto ma se ne vergogna, gambe splendide sulle quali spesso barcolla, e una tendenza a scappare - di casa, dall'amore, da tutti i legami - ma poi, sempre, a tornare. Questi racconti fotografano i momenti in cui la sua vita ha subito uno strappo, in cui è accaduto qualcosa che ha determinato un'inversione di rotta: la volta che è andata al funerale di una sconosciuta, la volta che si è innamorata di un ragazzo che le è andato a sbattere addosso in un vicolo di Lecce, la volta che si è rifugiata con suo figlio in un armadio per nascondersi dai fantasmi, la volta che sua sorella l'ha battuta in una gara di nuoto, la volta che i suoi genitori le sono sembrati bambini, e le mille volte che è tornata da Piero, che ha occhi neri, mani perfette, una moglie, un figlio, ed è l'unico uomo che Irene non riesce a lasciare. La prima prova letteraria di Ilaria Macchia è una costellazione di congegni narrativi esatti, che - legati tra loro da fili invisibili, spazi duttili che invitano a essere colmati con l'immaginazione - costruiscono il ritratto di una donna complessa: inquieta ma spaventatissima, pungente ma bellissima, come le meduse che danno il titolo all'ultimo racconto. E che, proprio come le meduse, nuota "in una direzione e nell'altra, senza sapere dove andare": un personaggio capace di parlare a ognuno di noi. La materia prima di cui è fatta la sua storia è una scrittura essenziale, sfacciata, a tratti violenta, che esplora l'imprevisto nascosto nel quotidiano, ci disarma con leggere virate verso l'assurdo, si fa largo con prepotenza nel nostro animo e, guardandoci in faccia, sembra chiederci conto di chi siamo.

mercoledì 6 dicembre 2017

Fuori stagione di Federico Fascetti


Salve amici ed amiche di lettrice di carta.

Voglio segnalarvi l'uscita del romanzo "Fuori Stagione" di Federico Fascetti
Un romanzo la cui storia tratta un tema delicato e sempre attuale come il rapporto tra genitori e figli.
Quel senso di inadeguatezza che pervade l'uomo quando si trova di fronte alla consapevolezza di diventare padre. 
La paura, impotente, di fronte a questo ruolo importante di un padre, attraverso la storia di Federico Fascetti.
Un buon esordio per questo  autore.
Scheda libro

Titolo: Fuori stagione
Autore: Federico Fascetti
Pagine: 203
Casa Editrice: Las Vegas
Prezzo: € 14

SINOSSI
È una domenica di ottobre e Sergio porta Giorgia, la figlia undicenne, al mare perché Ilaria gli ha affidato un compito. Da qualche giorno, Giorgia non parla più con gli insegnanti: bisogna capire perché. Ma la giornata prende una piega imprevista. 

Giorgia vuole fare il bagno nonostante l’estate sia finita e il padre non riesce a dirle di no. Quella che doveva essere una domenica spensierata rischia all’improvviso di trasformarsi in tragedia.

Una serie di flashback ci racconta come siamo arrivati fin qui: l’innamoramento tra Sergio e Ilaria, la scoperta di una gravidanza inattesa, la fuga di Sergio davanti alle proprie responsabilità, e solo più di recente l’avvicinamento tra la figlia e un padre che si sente inadeguato. 

Proprio l’inadeguatezza è il filo che accomuna i personaggi, ma che Ilaria è riuscita a sconfiggere grazie anche alla vicinanza di Gregorio, il suo nuovo compagno, un personaggio silenzioso, schivo, ma il cui ruolo sarà fondamentale e inaspettato.

BIOGRAFIA

Federico Fascetti è nato a Roma nel 1981, dove vive e lavora come insegnante di Lettere. 

Ha pubblicato due romanzi (Fermento editore e Giulio Perrone) e una raccolta di racconti (Italic&Pequod). 

Ha partecipato a tre edizioni di “8x8”, e un suo testo è compreso nell’antologia omonima, edita da Cartacanta e che raccoglie i migliori lavori delle prime quattro edizioni. Altri suoi racconti sono stati pubblicati in antologie sia cartacee sia online.


Scrittrici dimenticate: Luisa Amalia Paladini

Luisa Amalia Paladini   Luisa Amalia Paladini nacque a Milano il  24 febbraio 1810, il padre Francesco era un funzionario del Ministero dell...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.