lunedì 8 agosto 2016

Momo a Les Halles di Philippe Hayat


Momo a Les Halles 
di 
Philippe Hayat



Sinossi

E' scoppiata la seconda guerra mondiale e la caccia agli ebrei si fa sempre più dura.
Momo e Marie durante la notte vengono portati via dalla loro casa del quartiere rues de Erables e nascosti in una soffitta, di una casa d' appuntamenti, di un altro quartiere. I loro genitori sono stati arrestati in quanto ebrei, il datore di lavoro del padre si è fatto carico di aiutarli, lasciandoli soli ma nascosti con mille franchi per tirare avanti e il consiglio di non uscire di casa per non farsi scoprire.

 In una sola giornata cambia tutta la loro vita, in questo quartiere nuovo che offre una nuova visione del mondo, Momo, 16 anni, si accolla la grande responsabilità di proteggere se stesso e la sorella di 11 anni dai nazisti. Esce di notte e si reca in questo grande mercato Les Halles dove si procura il cibo, me ben presto i soldi terminano per cui Momo decide di lavorare. Viene assunto da un venditore di pesce, il quale al termine della giornata di lavoro gli consegna delle aringhe o una trota.
Il ragazzo accetta subito. Intanto in casa il loro nascondiglio viene scoperto da una coinquilina Bulle, una prostituta. La donna diventa per loro un riferimento, un affetto tra disperati e soli. Bulle li aiuterà e Momo si legherà a lei in un affetto che va al di la del materno iniziando anche una relazione con lei. Momo è diventato un esperto commerciante e comincerà a trafficare nel mercato per recuperare quanti più soldi può per liberare i genitori. Momo verrà arrestato e Marie rimarrà sola con Bulle. Ancora una volta Bulle l'aiuterà prostituendosi con un alto ufficiale della Gestapo per tirarlo fuori dalla morte sicura. Ma c'è un nemico più sottile fuori che lo aspetta, i traditori della Francia coloro a cui basta poco per denunciare gli ebrei. Rimarrà nascosto in una cantina con la sorella, non vedranno più la luce, non parleranno con nessuno, soli, nella mai arrestata speranza di uscire e respirare il profumo della libertà. Ma avuta la libertà ci i saranno altri dolori e tristezze che indurranno i due ragazzi ad abbandonare la Francia per una terra ricca di promesse, l'America.

Commento

Un libro che riesce ad emozionarti fino alla fine, la realtà si mescola con la fantasia regalandoci pagine ricche di sentimenti e amerai Momo, perché riesce a vincere non perché ha dentro di se "il bernoccolo degli affari", ma vince perché ha innata l'iniziativa, l'intrapendenza, nonostante i 14 anni sa superare e combattere gli avvenimenti negativi con una forza incredibile, ma ha due obiettivi che lo aiutano in questo: proteggere la sorella e ritrovare i genitori. Momo non si lascia travolgere dagli eventi, accettandoli passivamente,  lui AGISCE, ed è questo il segreto della sua sopravvivenza per tutto il tempo della guerra e nonostante l'ingenuità dell'età che abbandona subito per graffiare la vita e vivere!
Amerai anche Bulle, questa prostituta buona, semplice, senza istruzione, in alcuni tratti quasi poetica, ma abituata alla cattiveria della strada, comprende prima di altri che in Francia non si combatte solo contro i tedeschi, ma anche tra se stessi, tutto pur di sopravvivere. 
Ma lei no, lei non accetta questa regola non scritta, lei darà la vita per i due ragazzi, sono la sua famiglia, i suoi affetti e li aiuterà in tutti i modi anche negandosi la possibilità di vederli, di scrivergli, ma il dono più grande sarà la prostituzione del suo corpo con un ufficiale tedesco, verrà umiliata, derisa e minacciata dalle sue stesse amiche prostitute.
Un libro che ancora una volta narra i difficili momenti della caccia agli ebrei, ma la penna scivola con leggerezza regalandoci una storia in cui la realtà mista con la narrazione diventa testimonianza reale. 
E' un libro di sentimenti forti, ma soffusi di dolcezza. 
Un libro buonista che ci regala la speranza, la fede nel riuscire a trovare sempre il bene bisogna solo avere fiducia in se stessi e crederci fino in fondo.
Un libro che si legge d'un fiato e rimane nel cuore.


Biografia

Nato il 24/09/1964 in -Francia
Laureato presso l'Ecole Polytechnique e specializzato all'Essec di Parigi.E' un imprenditore di successo francese. Ha iniziato la sua attività imprenditoriale con una società che produceva teloni e negli anni ha acquistato anche altre società insieme col fratello. L'autore ha fondato nel 2007 un'associazione volta a promuovere l'imprenditoria giovanile. Ha sempre amato la letteratura, ma   ha scritto sopratutto saggi e articoli su riviste economiche.
Momo a Les Halles è il suo primo romanzo, un successo.

Philippe Hayat


giovedì 4 agosto 2016

Concorso "Viaggio chiamato amore"

Salve carissimi amici del web
avete una poesia d'amore già pronta nel cassetto?
Ebbene potete partecipare al concorso  indetto dal centro studi Campaniani: Questo viaggio chiamavamo amore, e magari sperare nella vittoria. 
Cosa dovete fare? leggere le modalità del concorso ed inviarlo subito in quanto scade fra pochi giorni: 9 agosto!!
Affrettatevi allora ed inviate  i vostri versi d'armore....


°CONCORSO NAZIONALE
PREMIO DI PROSA LIRICA INEDITA
in occasione del
Centenario del “viaggio chiamato amore”
di Dino Campana e Sibilla Aleramo

Il “CENTRO STUDI CAMPANIANI “di Marradi e L’“ACCADEMIA IL FAUNO”di Firenze con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Marradi indicono il 2° Concorso Nazionale di Prosa Lirica in occasione del centesimo anniversario dell’inizio dell’intensa e travolgente storia d’amore tra il poeta Dino Campana e la scrittrice Sibilla Aleramo. Il Concorso ha la finalità di celebrare il centenario di questo primo incontro, che avvenne il 3 agosto 1916 al Barco, una località sui monti dell’Appennino, per ricordarne gli accadimenti e per promuovere la conoscenza e lo studio della vita e dell’opera di uno dei maggiori poeti del ‘900 letterario italiano.
Il tema, titolo del Concorso, “Questo viaggio chiamavamo amore” è tratto dalla poesia “In un momento”scritta dal poeta per la donna amata.
Art. 1. Possono partecipare al Concorso tutti gli autori di lingua italiana, residenti anche all’estero che compiono la maggiore età entro il 9 Agosto 2016.
Art. 2. Il Concorso ha la finalità di celebrare il Centenario dell’incontro tra Dino Campana e Sibilla Aleramo, ricordarne la storia d’amore e promuovere la conoscenza e lo studio della vita e dell’ opera di uno dei maggiori poeti del ‘900 letterario italiano.
Art. 3. Il Titolo e tema del Concorso “Questo viaggio chiamavamo amore” è tratto dalla poesia “In un momento”scritta dal poeta Dino Campana per la scrittrice Sibilla Aleramo, con cui visse una intensa storia d’amore, testimoniata dall’ appassionante e coinvolgente epistolario.
Art. 4. Il testo dovrà riunire in sé correttezza morfo-sintattica, pertinenza, solidità di contenuto, originalità, colore e musicalità. Sarà escluso l’elaborato che contenga allusioni offensive nei confronti di persone o della razza, brani pornografici o che siano offesa nei confronti di qualsiasi fede religiosa o politica .
Art. 5. Ogni partecipante potrà inviare un solo testo, esclusivamente in lingua italiana, che dovrà essere dattiloscritto o digitato al computer su foglio bianco formato A4 con carattere Times New Roman 14, della lunghezza massima di 30 righe. La prosa lirica,contraddistinta da uno pseudonimo e redatta in 6 copie,dovrà avere un titolo.
Art. 6. La copia di un testo con la firma e lo pseudonimo, il modulo di partecipazione allegato a questo bando compilato in ogni sua parte, compresa la dichiarazione di responsabilità firmata dall’autore, dovranno essere inseriti in una busta sigillata contrassegnata solamente dallo stesso pseudonimo riportato nella prosa poetica. Ogni partecipante deve attenersi a tutte le norme del bando, pena l’esclusione.
Art.7. Il plico contenente le 6 copie del testo e la busta sigillata dovrà essere spedito a mezzo Raccomandata entro il 9 agosto 2016 (farà fede il timbro postale) alla Segreteria de “Il Fauno” Via Lungo l’Affrico 82, 50137 Firenze . Non sono ammesse proroghe.
Art. 8. Gli elaborati partecipanti al concorso saranno sottoposti al giudizio insindacabile e inappellabile di una Giuria scelta in comune accordo tra le due Associazioni proponenti tra Personalità della Letteratura e della Cultura.
Art. 9. I premi, che dovranno essere ritirati dai vincitori personalmente, saranno consegnati esclusivamente nel corso delle cerimonie di premiazione che si attueranno in due fasi: la prima a Marradi nella sede del Centro Studi Campaniani (sabato 8 ottobre ore 16,00) e la seconda a Firenze nella sala del Gonfalone di Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio Regionale (presumibilmente sabato 12 novembre 2016 ore 16,00) .
Saranno presenti ad entrambi gli eventi esponenti di rilievo della cultura, autorità cittadine e i componenti della giuria. Tutti gli autori partecipanti sono invitati.
Art. 10 I premi offerti sono i seguenti:

1° premio
Targa + Anastatica
Canti Orfici
più
Euro 200,00
Pubblicazione
2° premio
Targa+ Anastatica
Canti Orfici
più
Euro 100,00
Pubblicazione
3° premio
Medaglia + Anastatica
Canti Orfici
più
Euro 50,00
Pubblicazione

Agli autori, dal 4° al 10° classificato, saranno consegnati una copia dei Canti Orfici e un attestato d’onore.
I premi in denaro e l’anastatica dei Canti Orfici edizione del centenario, edita dal centro Studi Campaniani, saranno consegnati ai primi dieci classificati nella cerimonia di premiazione a Marradi.
Nella manifestazione che si terrà a Firenze nella sala del Gonfalone di Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio Regionale, a conclusione delle celebrazioni del centenario, il vincitore riceverà una Targa, il secondo classificato una Medaglia e agli autori, dal quarto al decimo posto, sarà consegnato un attestato d’onore.  

lunedì 1 agosto 2016

concorso di poesia

Buongiorno  a tutti/e
oggi voglio consigliare un concorso di poesia dedicato esclusivamente ai giovani con meno di 30 anni. L'associazione Vita alla Vita ha pensato a voi per mettervi in risalto e darvi spazio in questo bellissimo mondo dei versi.
Forza ragazzi e ragazze non perdete questa occasione, vi posto tutte le informazioni necessarie per partecipare.
Un grande in bocca al lupo!!



Bando del Premio di poesia under30 “Vita alla Vita” 
Prima edizione, 2016.
L’associazione culturale Vita alla Vita indice il bando di partecipazione per il premio
di poesia under30 “Vita alla Vita ” 2016. Scopo del premio è offrire un’opportunità
seria e gratuita ai giovani poeti per mettere in evidenza i propri scritti, promuovendo
la poesia come mezzo di espressione e di conoscenza del proprio io più profondo che
trova vigore nella condivisione e nel dialogo.
REGOLAMENTO
1. Il concorso, aperto a tutti gli artisti italiani e stranieri, si articola in un’unica
sezione:
POESIA inedita under30 in lingua italiana senza limitazioni di lunghezza, tema o
metrica. Potranno partecipare i poeti maggiorenni che al 31 dicembre 2016 non
abbiano ancora compiuto il trentunesimo anno di età.
2. Modalità di partecipazione:
si partecipa con una sola poesia inviandola all’indirizzo mail:
ass.vitallavita@gmail.com, specificando come oggetto PREMIO POESIA VITA
ALLA VITA. Dovranno pervenire n°2 allegati, di cui:
allegato a) poesia in documento formato word (.doc). Il documento non dovrà
contenere nessun riferimento all’autore, ma solo poesia con relativo titolo (titolo
distinto o primo verso della composizione);allegato b) documento formato word (.doc) contenente le generalità del partecipante e
titolo dell’opera. Specificare: nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo
postale, indirizzo mail e numero di telefono;
3. Quota di partecipazione :
L’iscrizione al premio è completamente gratuita.
4. Premi:
Verranno individuati 8 finalisti che saranno invitati alla cerimonia di premiazione che
si svolgerà in data 1 ottobre 2016 alle ore 18 presso il caffè-libreria LETTERA22,
Via Mazzini 84/86, Viareggio(LU). Durante la cerimonia saranno lette al pubblico le
opere finaliste e sarà consegnato a ogni autore un attestato di merito. I primi 4
finalisti vinceranno il diritto all’organizzazione e promozione di una successiva serata
di letture al pubblico organizzata dall’associazione culturale Vita alla Vita. Infine sarà
declamato il vincitore assoluto che riceverà la somma di 100 euro.
5. Termine massimo per la spedizione degli elaborati: 15 agosto 2016
6. Giuria:
Presidente di giuria: Walter Bandelloni, diplomato Accademia di Brera, poeta, attore.
Eleonora Luisi, poetessa, giornalista.
Luca Bresciani, poeta, presidente di Vita alla Vita.
7. Il giudizio della giuria è inappellabile.
8. I risultati del premio saranno pubblicati sulla pagina facebook “Premio poesia Vita
alla Vita”, su quella dell’associazione Vita alla Vita e saranno divulgati ai giornali
locali sia in forma cartacea che web.
9. I finalisti saranno avvertiti con largo anticipo con partecipazione obbligatoria alla
cerimonia di premiazione pena esclusione dalla rosa dei vincitori.
10. I diritti delle opere rimangono di proprietà dell’autore.
Per informazioni e chiarimenti:
Nunzia 3341739861
ass.vitallavita@gmail.com,

venerdì 29 luglio 2016

Il mistero dell'orso marsicano ucciso come un boss ai quartieri Spagnoli. di Antonio Menna

Tony Perduto è un giornalista sottopagato, nonostante abbia passato la trentina non riesce a trovare un lavoro stabile, per cui si destreggia tra il giornale,  ripetizioni di Italiano ad un buffo bambino, e la cura di un sito web di giardinaggio.
Soffre d'insonnia e durante una delle sue abituali passeggiate mattutine, nei quartieri spagnoli, scopre, quando ancora la città partenopea è chiusa nel dolce tepore del sonno, un orso marsicano disteso a terra, ucciso come un boss.

" C'è un orso davanti a me. E' steso a quattro di bastoni in mezzo a via Speranzella, ai quartieri Spagnoli. Sono le cinque meno un quarto del ventuno giugno e stiamo io e lui".

Il ritrovamento è uno scoop, importante per cui scatta qualche foto e si rende disponibile per un articolo sul quotidiano per cui lavora. Viene incaricato di scrivere un pezzo forte dove deve indicare notizie che nessun altro può avere su questo strano ritrovamento. Si rivolge a Marinella, amica di sempre, lei ha lasciato il giornalismo per diventare medico, adesso ha il lavoro sicuro mentre lui si dibatte ancora nella ricerca disperata di una stabilità economica. Lei gli fornisce una notizia importante che nemmeno i carabinieri, intervenuti, avevano scoperto: è stato ucciso con tre colpi di pistola. Il caso balza sui giornali e diventa la notizia del giorno e lui l'eroe del quartiere che l'ha scoperta. Tuttavia il caso viene subito archiviato come un avvertimento di un clan del quartiere al boss locale. Ma lui è curioso, ostinato, non si ferma a questa soluzione così semplice fornita dal maresciallo Pallone e la magistrata Principe. Perduto continuerà l'indagine fino a scoprire la verità.

Il titolo è ciò rende davvero accattivante il libro, è come un richiamo dallo scaffale della libreria dove è esposto. Il romanzo è un giallo casareccio molto divertente , condotto veramente bene con continui colpi di scena e trovate impensabili.
La caratterizzazione del protagonista è completa, lo sa rendere subito simpatico, anche perché contiene tutte le caratteristiche dell'italiano medio, curioso quanto basta, pauroso tanto, incapace di prendere una decisione alla ricerca di un'opportunità e si lascia cadere addosso la quotidianità senza una minima ricerca di cambiamento.
E' un personaggio pieno di difetti, ma lo ami subito per la simpatia tipica napoletana. L'autore Menna sa scrivere bene con un linguaggio quotidiano in cui ti riconosci, flemmatico come il personaggio e in tutto questo riusciamo a scoprire il ventre di Napoli, la vera Napoli così verace, con i problemi di sempre che non si risolvono mai. Ne vedi i vicoli e i sotterranei, ma anche le persone la cui dignità è evidenziata con affetto, all'interno di una città in mano ai boss che la controllano e la dirigono come abili direttori d'orchestra Un quartiere in cui il silenzio e l'immobilità sono necessari per la sopravvivenza che ha dei suoi meccanismi di equilibrio meglio dei trapezisti: ed ecco perché indagare sulla morte di un orso è pericoloso ed inutile.
Il finale è imprevedibile, la soluzione sembra scontata, ma la verità sarà una realtà semplice e commovente.
Un libro divertente da leggere sotto l'ombrellone, ma anche all'ombra di un albero in una afosa giornata urbana.



Antonio Menna è un giornalista. Ha un blog in cui commenta le vicende quotidiane della sua città.
Vi riporto un post: "


NAPOLI NONOSTANTE NAPOLI


Sono felice di vedere Napoli traboccare di turisti. Li guardo infilarsi nei vicoli dei Quartieri Spagnoli senza paura, con la testa all’insù, con lo sguardo divertito, e ne sono orgoglioso.
Li vedo addentare la pizza fritta e pulirsi la bocca con il polso, come fanno gli scugnizzi. Li osservo mentre infilano le mani nelle cassette di frutta o fotografano i banchi di pesce nella Pignasecca. Li seguo, a volte, soprattutto gli stranieri, e vorrei prendermene cura. Vorrei dire ai ristoratori, ai baristi, ai commercianti: abbiatene cura, trattateli beni, una cosa in più e mai in meno, fateli risparmiare, fateli mangiare.
Ha scritto "Se Steve Jobs fosse nato in provincia di Napoli", tratto da un suo post sul blog, ed  è stato un successo.

















Il suo romanzo d'esordio è stato: Cocaina e cioccolato.













by Maria Lucia Ferlisi

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

  PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA»  XXXVI Edizione   PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione    Il C.I.F. Centro It...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.