CARMELA IN LIBERTA'
DI
ELVIRA ROSSI
Impressioni di Maria Lucia FerlisiCarmela ha tredici anni, è nata in un paesino dell’entroterra campano, da una famiglia povera che vive di ciò che gli rimane dalla coltivazione
della terra, dopo aver dato la quota al conte, proprietario del posto in cui vivono
La fame e il freddo sono duri da sopportare ma Carmela è abituata alle ristrettezze e non si lamenta mai, nemmeno quando il padre le chiede di portare le pecore al pascolo in montagna.
La ragazza è contenta dell’impegno ricevuto, può anche lei contribuire ad allontanare la miseria che ogni giorno presenta il conto.
Poi adesso è morta la nonna che le raccontava storie e aneddoti, non le piace più stare in casa , tutto le ricorda lei.
In paese hanno saputo che la ragazzina deve affrontare un lavoro così duro, adatto più a un uomo che a una ragazzina fragile e minuta.
Il prete le chiede se vuole andare a servizio in città da una famiglia benestante per sorvegliare i loro due bambini.
Lei accetta con entusiasmo, in questa opportunità vede uno spiraglio di uscita dalla povertà e una possibilità per emanciparsi.
Sarà così? Per saperlo dovete leggere il delizioso racconto di Elvira Rossi.
L’autrice con l’abilità di una tessitrice ha ricamato una storia dove le emozioni si intrecciano con la realtà storica del primo dopoguerra tra povertà e analfabetismo.
La sua penna delicata sa tratteggiare i sogni della piccola protagonista del romanzo le sue aspirazioni, la voglia di sentirsi libera, il desiderio di imparare a leggere e scrivere.
Il ritmo della storia è ben calibrato e le informazioni storiche del periodo precise e attente.
Un buon inizio per l'esordiente Elvira rossi.
Un piacevole romanzo per una piacevole lettura.
SCHEDA LIBRO
TITOLO: Carmela in libertà
AUTORE: Elvira Rossi
CASA EDITRICE: PubMe – Collana Gli Scrittori della Porta Accanto
GENERE: Romanzo storico | Narrativa di costume
PAGINE: 146
https://www.amazon.it/Carmela-libert%C3%A0-scrittori-della-accanto-ebook/dp/B0CZH6P9SY
SINOSSI
Nel cuore della provincia della Avellino degli anni Cinquanta, il destino di Carmela si intreccia con le vicende di un’Italia che cerca di risollevarsi dalle rovine della guerra e sperimenta un nuovo corso politico con l’affermazione della Repubblica.
Costretta a guidare greggi per sostenere la sua famiglia, Carmela è un’adolescente analfabeta che si trova immersa in una società rurale caratterizzata da arretratezza e rapporti di subalternità. Attorno a lei si muovono numerosi personaggi, ognuno con la propria voce che definisce il tessuto sociale e storico dell’epoca.
La storia si trasferisce a Salerno quando, per una serie di circostanze, Carmela entra a servizio dei De Bonis, una famiglia agiata. In questa nuova realtà il divario sociale, evidenziato da scene di estrema povertà e di umanità dolente, si fa più netto e suscita il malcelato ribrezzo della gente perbene.
È qui che emerge in Carmela – acuta osservatrice di un mondo che impara a poco a poco a conoscere – un forte desiderio di libertà, emancipazione e giustizia sociale, determinata a realizzare un’esistenza al di là dei limiti imposti dalla propria e altrui condizione.
