mercoledì 10 maggio 2023

Alba de Cespedes, una scrittrice dimenticata

 



Alba Carla Lauritai de Céspedes y Bertini 

Alba de Cespedes nacque a Roma 11 marzo 1911 e morì a Parigi il 14 novembre del 1997, di fatto era cittadina cubana e per ottenere quella italiana a soli quindi anni sposò il conte Giuseppe Antamoro, da cui ebbe un figlio, ma separandosi nel 1931.

 Fu scrittrice, poetessa ma anche partigiana con il nome di Clorinda, scrisse anche testi per il teatro, il cinema e la televisione. Crebbe in una famiglia benestante dalle idee progressiste e liberali,  la madre era romana, il padre un ambasciatore cubano.

Iniziò a scrivere da ragazza e a 24 anni pubblicò la prima raccolta di racconti brevi. Il suo primo romanzo NESSUNO TORNA INDIETRO fu pubblicato nel 1938, il regime fascista ne ostacolò la pubblicazione, in quanto la protagonista del libro è una donna scaltra e indipendente, non in linea con la visione femminile della donna fascista, per fortuna l'editore Mondadori si oppose alla censura e pubblicò ugualmente il libro.

Il romanzo ebbe uhnj enorme successo anche all'estero, vinse il premio Viareggio nel 1939, ma la scelta della giuria del premio venne annullata in quanto Alba De Cespedes non solo non aveva ritirato la tessera fascista ma era stata anche in carcere per le sue idee in opposizione al regime.

Durante la seconda guerra mondiale partecipò alla lotta partigiana con il nome di Clorinda.

fondò nel 1944 una rivista MERCURIO nella quale scrissero autori come Moravia, Hemingway, Alvaro, Saragat, Aleramo e molti altri. Nel dopoguerra ebbe relazioni culturali con grandi nomi come Anna Banti, Maria Bellonci, Elio Vittorini, Aldo Palazzeschi , Corrado Alvaro e Vitaliano Brancati.

Con l'amico scrittore italo Calvino fondò un'associazione di amicizia italo cubana.

Nel 1952 collaborò con il settimanale epoca dove tenne la rubrica DALLA PARTE DI LEI, la collaborazione venne interrotta senza alcun preavviso il 3 marzo del 1960 da Enzo Biagi, in quanto decise di dare significative trasformazioni al settimanale.

Successivamente si dedicò alla stesura dei suoi romanzi. La sua bibliografia è vasta citerò i più significativi: Fuga, Dalla parte di Lei, Quaderno proibito, Il rimorso e La bambolona.

Scrisse anche per il cinema e la più importante sceneggiatura rimane Le amiche con la regia del grande maestro Michelangelo Antonioni, nel 1955.

Nel 1989 la Repubblica Cubana ha insignito Alba de Céspedes dell'Ordine Feliz Varela, la onorificenza più alta prevista da quel Paese, in riconoscimento della sua difesa della Rivoluzione e  l'attività di diffusione della cultura cubana

La sua biblioteca e le sue carte, per sua espressa volontà, sono state depositate presso gli Archivi Riuniti delle Donne, Corso di Porta Nuova, 32, Milano.

Una sua ampia biografia è riportata nel volume curato da Marina Zancan, edito dalla Mondadori, casa editrice che ebbe una lunga collaborazione editoriale con la scrittrice. 


Grazie a Wikipedia.



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Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.