Strane creature
di
Tracy Chevalier
Impressioni di Maria Lucia Ferlisi
La piccola città marina di Lyme nel Sussex, vede l’arrivo delle sorelle Philpot, relegate in quel piccolo borgo di mare, dal fratello avvocato che si libera di loro con una piccola rendita che necessita per mantenerle decorosamente in quanto zitelle e prive di una adeguata rendita per poterle fare sposare .
Le giornate per Elizabeth, Margaret e Louise sono prive di entusiasmo, consapevoli della loro “povertà” per restare a Londra, cercano di trovare interessi per sopravvivere al loro stato.
Elizabeth durante le sue passeggiate solitarie, prova interesse per i tanti fossili che le onde e le alte maree le regalano.
Durante queste abituali passeggiate incontra e fa amicizia con una ragazzina del luogo Mary Anning, anche lei appassionata dei fossili ma le sono necessari per assicurare alla sua povera famiglia un piccolo introito per pagare i debiti del padre e sfamare la madre e il fratello.
Elizabeth le insegna tutto ciò che sa sui fossili e sui principi della Palentologia, grazie anche ai libri che si fa inviare dal fratello. Insegna alla ragazzina anche a leggere e scrivere e l’amicizia si rafforza e cresce, anche se le critiche nei loro riguardi sono aspre e cattive.
Mary Anning dopo qualche anno farà due scoperte eccezionali, trova due grandi fossili di uno strano coccodrillo, si scoprirà successivamente che sono due esemplari rari di sche3lketri di ittiosauro e plesiosauro.
La scoperta di Mary si scontra con le teorie della Chiesa sull'evoluzione della terra Dio non può aver creato e poi distrutto una sua creatura solo perché è brutta, ancora non lo sanno ma la ragazzina e l’attempata autodidatta hanno gettato le basi della moderna paleontologia.
Tracy Chevalier in questo romanzo affronta due temi importanti il ruolo della donna agli inizi del milleottocento in Inghilterra e la scoperta dei fossili “strani” che modificheranno la teologia e la paleontologia.
Il tema è ostico, ma l’autrice riesce a trovare un equilibro fra le descrizione dei fossili e la storia che ha intrecciato tra i due personaggi, che soltanto alla fine della lettura scopriremo che sono realmente esistite.
Questa ragazzina ha avuto la capacità di imporsi nel mondo scientifico grazie alle sue due importanti scoperte, ha parlato con scienziati dell’epoca e se non ha ottenuto la giusta riconoscenza sia in termini di gloria che monetaria, ha ottenuto di far mettere la targhetta con il suo nome per il ritrovamento dei due importanti fossili.
Forse penserete che sia poco, vero, ma all’epoca le donne non potevano parlare di scienza o teologia, erano ritenute incapaci, e venivano escluse anche dalle partecipazioni ai vari convegni, luogo destinato solo agli uomini.
La trama è sviluppata in modo armonico per rendere appetibile la storia ad un ampio pubblico di lettori, lo stile è elegante, leggero, Mary Chevalier ha confezionato un bel romanzo, miscelando un giusto equilibrio fra trama, stile, ritmo e narrazione.
Non è tra i romanzi migliori dell’autrice ma vale la pena leggerlo per averci fatto conoscere Mary Anning, questa donna dimenticata nei libri e soltanto da poco rivalutata, tanto che è stato istituito nella cittadina di Lyme, l’Anning’s Day.
SCHEDA
Autore: Tracy Chevalier
Titolo: Strane creature
Casa Editrice: Neri Pozza
Pagine: 284
SINOSSI
È il 1811 a Lyme, un piccolo e tranquillo villaggio sulla costa meridionale inglese. Ma dall’arrivo delle sorelle Philpot, la quiete è subito un pallido ricordo. Vengono da Londra, sono eleganti, vestite alla moda, sono bizzarre creature per gli abitanti di quella costa spazzata dal vento.
Margaret sorprende costantemente tutti coi suoi turbanti verdolini sconosciuti alle ragazze di Lyme, che se ne vanno in giro ancora con grevi vestiti stile impero. Louise coltiva una passione per la botanica che è incomprensibile in quel piccolo mondo dove alle donne è dato solo di maritarsi e accudire i figli. Ma è soprattutto Elizabeth, la più grande delle Philpot, a costituire un’eccentrica figura in quel paesino sperduto sulla costa. Ha venticinque anni. Dovrebbe comportarsi come una sfortunata zitella per l’età che ha e l’aspetto severo che si ritrova, ma se ne va in giro come una persona orgogliosamente libera e istruita che non si cura affatto di civettare con gli uomini.
In paese ha stretto amicizia con Mary Anning, la figlia dell’ebanista, una ragazzina vivace e sveglia che passa il suo tempo sulla spiaggia di Lyme, dove dice di aver scoperto strane creature dalle ossa gigantesche, coccodrilli enormi vissuti migliaia di anni fa.
BIOGRAFIA
Tracy Chevalier è nata a Washington nel 1962. Nel 1984 si è trasferita in Inghilterra, dove ha lavorato a lungo come editor. Il suo primo romanzo è La Vergine azzurra (Neri Pozza 2004, beat 2011, 2015).
Con La ragazza con l’orecchino di perla (Neri Pozza 2000, 2013) ha ottenuto, nei numerosi paesi in cui il libro è apparso, un grandissimo successo di pubblico e di critica.
Bestseller internazionali sono stati anche i suoi romanzi successivi: Quando cadono gli angeli (Neri Pozza 2002, beat 2012), La dama e l’unicorno (Neri Pozza 2003, beat 2014), L’innocenza (Neri Pozza 2007, 2015), Strane creature (Neri Pozza 2009, beat 2014), L’ultima fuggitiva (Neri Pozza 2013, 2014), I frutti del vento (Neri Pozza 2016) e La ricamatrice di Winchester (2020).