lunedì 5 maggio 2025

MALANIMA DI ROSITA MANUGUERRA

 Malanima

 di

Rosita Manuguerra

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

Mia vive a Favignana, un’isola nell’isola, sa che quel pezzetto di terra, bagnato dal mare in ogni lato è testimone, vivo e presente, di tante partenze a altrettanti arrivi.

Una piccola isola che vede crescere questa ragazzina che osserva i suoi abitanti e con i suoi coetanei ride, gioca scherza ma ascolta le loro paure e le loro speranze.

Quando in paese arriva Marina ne rimane incuriosita, non sarà una delle tante ragazzine pronte a partire al termine dell’estate, lei resterà, per questo vuole diventare sua amica, anche se è diversa da lei, ma ne è attratta, perché pur essendo nata nell’isola è forestiera.

Mia e Marina si ritrovano tutti i giorni per esplorare l’isola e trovare luoghi nascosti per apprezzarla, amarla e farla diventare l’isola dell’anima.

Ci riescono perché Mia ha sempre amata l’isola, come la madre Teresa che è rimasta anche soffrendo.

Marina insieme con la madre è scappata da quel luogo, ma è ritornata perché non si stacca mai il cordone ombelicale del luogo che ti ha dato i natali.

Senti le voci delle chiacchere vuote e perfide   che ricadono con violenza sulle persone, dietro a queste voci corali che possono distruggere le persone, c’è chi resta e chi fugge. Senti il mistero che si cela dietro a parole vuote che non conoscono la verita e amano arricchirla di dettagli inventati. Senti in ogni angolo la'more per quest'isola che poco da economicamente, ma che da tanto per l'anima di ogni abitante.

Scoprono che le loro madre erano amiche inseparabili e Marina finalmente può conoscere la verità della fuga della madre.

 

Una storia ben scritta da Rosita Manuguerra nell’esordio letterario.

Nel romanzo senti il profumo del mare in ogni riga, con i ricordi belli e negativi che porta con sé onda dopo onda,  senti l’asprezza del sale e delle onde durante le tempeste che rendono l’isola minacciosa e spettrale.

Ma senti anche la dolcezza del mare quanto ti culla con le sue acque cristalline o    quando il sole ti accarezza con mano leggera.

L’autrice lascia scorrere le parole che mostrano una voce sensibile e matura che sa leggere dentro il cuore delle due ragazzine regalandoci un romanzo di formazione di alto spessore.

VALUTAZIONE: 💛💛💛💛

SCHEDA LIBRO

Autore: Rosita Manuguerra

Titolo: Malanima

Casa Editrice: Feltrinelli

Pagine: 208


TRAMA

Sull’isola non tutti vanno e vengono allo stesso modo. Ci sono quelli che arrivano con il sole di maggio e ripartono con le prime piogge di settembre. C’è chi fa avanti e indietro ogni giorno, senza più chiedersi a quale riva appartenga davvero. E poi ci sono quelli che, messi dalla vita davanti a un bivio, hanno dovuto scegliere se restare o imbarcarsi per una partenza che può valere un addio.
 Entrambe le scelte lasciano un segno invisibile e profondo. Mia lo ha imparato da bambina attraverso la storia della sua famiglia – la madre Teresa è rimasta, nella convinzione che l’isola fosse l’unica realtà possibile, mentre la zia Nietta è andata via appena ha potuto – e continua a vivere questi conflitti da adolescente insieme a Giulia, Anna e Nello, gli amici di sempre. Adesso però a portare scompiglio è arrivata Marina, la ragazza di città che non se ne andrà con le piogge di settembre.
 Così diversa e a tratti scostante, Marina attira su di sé sentimenti contrastanti: dalla curiosità al disprezzo, dall’attrazione all’invidia. Mia, invece, in lei vede soprattutto il fascino di chi proviene da un altrove lontano. Eppure Marina si trascina dietro legami ancestrali – sua madre Lia è legata a filo doppio con l’isola da un trauma e dall’antica amicizia con Teresa – e sembra destinata a riportare a galla segreti inconfessabili. Con una prosa avvolgente e un ritmo solenne, Rosita Manuguerra ha scritto un romanzo di formazione luminoso, che a partire dall’ambientazione in una piccola isola è in grado di esplorare temi universali.
 "Malanima" è la storia di due ragazze in cui riverbera e si compie il racconto di emancipazione delle loro madri, una storia capace di scavare a fondo nel cuore di tutti noi e di rammentarci che le mete di partenze e ritorni, di arrivederci e addii, non sono altro che luoghi dell’anima.

mercoledì 23 aprile 2025

Atti umani di Han Kang

 Atti umani

 di

 Han Kang

Impressioni di Maria Lucia Ferlisi

La voce dell'autrice Han Kang ci fa conoscere un pezzo di storia della Corea del Sud che ha rischiato di essere sepolta e negata. Attraverso sette episodi attraversiamo il paese di Gwangiu, teatro spettrale della rivoluzione al regime di Chun Doo-hwan e con pacatezza ma senza omettere nessun orrore, ne riviviamo l'orrenda nefandezza.

Un'insurrezione di giovani tra cui tanti quindicenni viene sepolta, sterminata nel silenzio del potere. 

Conosciamo un ragazzo che cerca di restituire un nome a centinaia di morti che arrivano in quella solitaria palestra che emana un tanfo di morte, per quei corpi straziati a cui lui cerca di dare la dignità del corpo dilaniato e la compassione dei parenti che li cercano nelle fosse comuni istituite dai militari dell'esercito intervenuto a zittire con la morte la voglia di libertà dei giovani coreani.

Ritroviamo una redattrice che riceve sette schiaffi forti ma cui non fa cedere le lacrime. 

C'è un ragazzo che cerca l'amico scomparso.

C'è un prigioniero che si domanda perché lui è rimasto in vita mentre centinaia e centinaia di amici sono stati giustiziati, costretto a vivere con il dolore dei ricordi delle torture subite e ridotto in un derelitto umano.

C'è l'operaia calpestata da un pesante scarpone militare che subisce un intervento delicato allo stomaco.

C'è la madre di uno dei tanti ragazzi torturati, seviziati e giustiziati.

 E infine c'è lei, la scrittrice a cui spetta l'amaro compito di restituire al mondo e alla Corea del Sud la voce di quei ragazzi che si è spenta troppo presto.

 La figura di quei corpi ammassati a croce in pile di corpi vuoti e dissanguati pronti per essere bruciati , privati dall'ultimo saluto dei genitori e dalla dignità di un sepolcro.

La scrittura di Han Kang dolce e delicata, pulita e chiara, dolcemente lirica restituisce a quei corpi la dignità tolta nel respiro della libertà e libra in alto, giunge alle loro anime e a noi che leggendola recuperiamo la storia persa in uno dei tanti tentativi di nascondere la verità al mondo.

Valutazione : 💛💛💛💛💛+++

SCHEDA LIBRO

Autore: han Kang    

Titolo: Atti umani

Casa Editrice: Adelphi

Pagine: 205

TRAMA

Una palestra comunale, decine di cadaveri che saturano l’aria di un "orribile tanfo putrido". Siamo a Gwangju, in Corea del Sud, nel maggio 1980: dopo il colpo di Stato di Chun Doo-hwan, in tutto il paese vige la legge marziale. Quando i militari hanno aperto il fuoco su un corteo di protesta è iniziata l’insurrezione, seguita da brutali rappresaglie; "Atti umani" è il coro polifonico dei vivi e dei morti di una carneficina mai veramente narrata in Occidente. Conosciamo il quindicenne Dong-ho, alla ricerca di un amico scomparso; Eun-sook, la redattrice che ha assaggiato il "rullo inchiostratore" della censura e i "sette schiaffi" di un interrogatorio; l’anonimo prigioniero che ha avuto la sfortuna di sopravvivere; la giovane operaia calpestata a sangue da un poliziotto in borghese. Dopo il massacro, ancora anni di carcere, sevizie, delazioni, dinieghi; al volgere del millennio stentate aperture, parziali ammissioni, tardive commemorazioni. Han Kang, con il terso, spietato lirismo della sua scrittura, scruta tante vite dilaniate, racconta oggi l’indicibile, le laceranti dissonanze di un passato che si voleva cancellato.

mercoledì 16 aprile 2025

La Recita di Bolzano di Sandòr Màrai

 La Recita di Bolzano di Sandòr Màrai


Impressioni di Maria Lucia Ferlisi


Giacomo è un quarantenne appena fuggito dalle carceri di Venezia, sua città natale. Nella fuga decide di fermarsi a Bolzano, dove alloggia in una locanda e subito la sua fama fa il giro del paese.

Lui è il forestiero che arriva da Venezia e darà lustro a quella cittadina. tutti vogliono conoscerlo soprattutto le donne per la sua fama di libertino e passionale amante.

Nella locanda si crea una lunga fila di donne che possono spiarlo mentre dorme dal buco della serratura mentre dorme, gestisce la fila una giovane cameriera di sedi anni che presto cadrà tra le braccia dell'uomo.

Non è bello, ha il ventre molle, non è ricco ma vive di sotterfugi e elargizioni di un amico, eppure tutti lo cercano e acclamano, perché... perché è un uomo vero, affronta  la vita con passione, giuste o sbagliate che siano.

Eppure una volta si è sfidato a duello per l'amore di una donna: Francesca, l'unica donna che non ha posseduto eppure l'amore per lei è fisso dentro il suo cuore spavaldo.

 Adesso Francesca vive in questa città, sposata con un anziano conte che gli impone una recita molto strana...

Un romanzo straordinario in cui ancora una volta l'autore Sandòr Màarai da prova di come sappia indagare gli animi umani, lo fa con questi lunghi "monologhi" che entrano come una lama nell'animo umano e li mette in luce per mostrare la loro nuda realtà.

 L'animo del libertino Giacomo è indagata, sezionata, portata alla luce e mostrata al lettore in tutta la sua integrità morale e fisica.

 Le  pagine  del libro le ho divorate in una crescente voglia di capire chi è Giacomo il forestiero e alla fine  lo conosci nelle pieghe più nascoste, quei pensieri che non condividi con nessuno se non con te stesso nell'oscurità della notte quando nessuno può vederti o sentirti.

Un romanzo potente, splendido che affascina e ammalia e che vi consiglio di leggere!

VALUTAZIONE: 💛💛💛💛💛+++++

SCHEDA LIBRO

Autore: Sandòr Màrai

Titolo: La recita di Bolzano

Casa Editrice: Gli Adelphi

Pagine: 264

TRAMA

. "Che cosa aspetti a infilarti il costume, vecchio commediante, illusionista appassito? Il ballo in maschera sta per cominciare." Il libertino quarantenne ha un gusto amaro in bocca, e la stanza è piena di ombre: sono le ombre della sua giovinezza. Ma ha un contratto, e deve rispettarlo. Dov'è la lettera che gli ha mandato Francesca?

 "Devo vederti" ha scritto. Oh, non sarà né la prima né l'ultima che riceve da una donna sposata. Questa, però, è stata scritta dalla sola donna che un giorno ha creduto di amare (e lui, per paura di quell'amore, è fuggito). Per di più gliel'ha portata il marito in persona: Sua Eccellenza il conte di Parma.


giovedì 3 aprile 2025

Premio Letterario Il Delfino XXIII^ edizione Premio Nazionale di Narrativa, Saggistica e Poesia

Premio Letterario Il Delfino

 XXIII edizione

Premio Nazionale di Narrativa, Saggistica e Poesia


“…soltanto il mare gli brontolava la solita storia, lì sotto, in mezzo ai faraglioni, perché il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di la, dove nasce e muore il sole…”
Giovanni Verga, I Malavoglia
 
 
1.      Il premio, organizzatori e intendimenti
Il Premio nazionale di narrativa, poesia e saggistica “Il Delfino” è organizzato da Pro Loco Litorale Pisano e prende ispirazione dalle personalità della cultura italiana che il Litorale di Pisa ha ospitato, e che da esso hanno preso spunto per le loro opere: figure d’assoluta eccezione della Letteratura come Gabriele d’Annunzio, artisti come Giuseppe Viviani, protagonisti del cinema italiano come Giovacchino Forzano.
Il Comitato Organizzatore è composto dal Consiglio Direttivo di Pro Loco Litorale Pisano APS, presieduto da Luigi Zucchelli. La sede legale dell’Associazione è ubicata a Tirrenia (PI) – Largo Belvedere 8, cap. 56128.
2.      Sezioni del premio
Il Premio nazionale è costituito da quattro sezioni.
Sezione A – Narrativa
●       Sezione A Narrativa a tema libero edita dal 2020 (romanzi o raccolte di racconti).
 
Sezione B – Saggistica
Aperta a saggi e articoli di divulgazione editi a tema culturale, letterario, storico. Sono richieste almeno due copie da inviare alla segreteria del premio.
 
Sezione C – Poesia
●       Sezione C/1 Poesia edita a tema libero (sillogi edite dal 2020).
●       Sezione C/2 Poesia inedita – Sono richieste due poesie, una con tema mare (C2A) e una con tema libero (C2B).
●        
Sezione D – Narrativa – riservata ai soci dell’Associazione “50 & più” della Toscana
Aperta a racconti inediti a tema libero di max 7.000 battute. 
 
3.      Modalità di partecipazione e scadenze di inoltro dei lavori
La scadenza per la presentazione dei lavori è martedì 1 luglio 2025.
 
Modalità di invio dei testi:
1)      Per tutte le sezioni:
Spedizione per Posta o Corriere di 2 copie inviate all’indirizzo della Segreteria del Premio: Via dei Gattici 36, 56128 Tirrenia PISA (si prega di spedire con anticipo al fine di evitare l’accumularsi dei lavori a ridosso della scadenza con aggravio di lavoro per la Giuria);
2)      Per le sezioni C e D è possibile l’invio tramite e-mail, in alternativa all’invio cartaceo.
Invio in formato elettronico alla mail premioildelfino@gmail.com con le seguenti specifiche:
Per la sezione Poesia Edita (C1): una copia in PDF completa di copertina, breve sinossi e piccola biografia dell’Autore.
Per la sezione C2: una copia PDF per elaborato.
Per la sezione D: una copia PDF dell’elaborato.
Gli elaborati dovranno essere SEMPRE accompagnati da:
–          Ricevuta della quota di iscrizione versata tramite:
Assegno Circolare, bancario o vaglia postale non trasferibile intestato a Pro Loco Litorale Pisano
Bonifico Bancario alle seguenti coordinate: Pro Loco Litorale Pisano APS,
IBAN: IT 87D0503414055000000117036 tratto da BPM, Filiale di Tirrenia.
–          Copia del documento di identità.
–          Scheda di partecipazione allegata al presente bando.
La quota di iscrizione consiste in:
●       € 30,00 a lavoro, per le sezioni edite (A, B e C1)
●       € 20,00, per la sezione C2 e D (due elaborati C2A e C2B)
Si può partecipare a una o più sezioni, con uno o più lavori, rispettando quanto indicato nelle sezioni 2- Sezioni del Premio e 3- Modalità di Partecipazione e Scadenze di inoltro dei lavori.
4.      Composizione della giuria
La giuria è formata da Patrizia Paoletti (Presidente) e da: Laura Argelati, Salvatore Duca, Alessandro Nundini, Jonathan Rizzo, Alessandro Scarpellini, Roberto Sonnini, Elena Tangheroni, Fabrizio Tangheroni, Alessia Trovato, Francesca Zucchelli.
Il giudizio della giuria è inappellabile e la giuria può riservarsi di non assegnare uno o più dei premi di categoria.
5.      Comunicazioni dei risultati
La lista degli autori finalisti sarà pubblicata sul sito www.prolocolitoralepisano.com secondo programma. I premiati saranno ufficializzati in occasione della cerimonia di premiazione.
 
6.      Autorizzazioni e disponibilità dei testi
Gli Autori autorizzano l’organizzazione del Premio a comunicare i loro nomi alla Stampa e a inviare loro tutte le comunicazioni relative al Premio Il Delfino. I lavori inviati non verranno restituiti, ma andranno a far parte della biblioteca della Pro Loco del Litorale Pisano.
7.      Cerimonia di premiazione
La cerimonia conclusiva si terrà sabato 27 settembre 2025 alle ore 16:00 al Grand Hotel Golf di Tirrenia, via dell’Edera 29.
Interverranno le autorità, i membri della giuria, gli enti e le associazioni che promuovono il cartellone “Marenia – Non solo mare” – estate 2025. 
 
 
 
8.      Premi e riconoscimenti
I premi d’onore consistono in oggetto artistico (ai primi tre classificati di ogni sezione) e attestati a tutti i finalisti, i quali sono invitati alla cena di gala che si terrà alle ore 20:00 presso il Grand Hotel Golf, sede della cerimonia di premiazione.
Vengono inoltre attribuiti i seguenti premi:
Sezione A – Narrativa:
All’autore primo classificato: € 750
All’editore del primo classificato: targa
All’autore secondo classificato: € 250
All’autore terzo classificato: € 200
Sarà inoltre attribuito un riconoscimento, intitolato alla memoria di Simonetta Zucchelli, per anni anima del Premio.
Sezione B – Saggistica:
All’autore primo classificato: € 300
Sezione C – Poesia:
Una poesia per ognuna delle 6 migliori sillogi edite (C1) a scelta della giuria e le 15 migliori poesie inedite (C2) saranno pubblicate in una raccolta stampata e a ogni autore selezionato verranno consegnate 4 copie.
Vengono inoltre attribuiti i seguenti premi:
Sezione C/1 (Poesia edita a tema libero):
Autore primo classificato: € 300
Sezione D – Narrativa “50 & più Toscana”:
Al primo, secondo e terzo classificato: targa “50 & più” Toscana
I premi d’onore verranno consegnati in occasione della cerimonia di premiazione agli Autori ed Editori, solo se presenti.
In caso di assenza forzata è consentita la delega, da presentare alla segreteria del premio entro le ore 16:00 del giorno precedente la cerimonia, per e- mail.
Luigi Zucchelli – Presidente Pro Loco             
 
  
Programma: Premio letterario IL DELFINO – XXIII^ edizione
 
Martedì 1° luglio- Termine di presentazione dei lavori
Venerdì 12 settembre – Comunicazione agli Autori ed Editori dei lavori selezionati “Finalisti” con pubblicazione sul sito web www.prolocolitoralepisano.com
Sabato 27 settembre 2025 – Cerimonia di premiazione CON PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI E RELATIVE GRADUATORIE
 
 
SABATO 27 SETTEMBRE – Cerimonia di Premiazione
 
Dalle ore 16:00   Arrivo Invitati al Grand Hotel Golf, via dell’Edera 29 TIRRENIA
Ore 16:30   Cerimonia di premiazione
Ore 19:00   Saluto di chiusura
Ore 20:00   Cena di Gala, si invita gli autori e gli editori che intendono partecipare alla cena di effettuare la prenotazione di eventuali loro Ospiti, entro le ore 16:30 alla segreteria del premio in hotel.
 
 
Comitato Organizzatore:
 
Pro Loco Litorale Pisano APS
 
Sede Legale
Largo Belvedere, 8
56128 TIRRENIA (PI)
Sede Operativa
Via dei Gattici, 36 TIRRENIA
56128 PISA
Segreteria Org
Virginia Mancini
                       
Premio Letterario IL DELFINO Via dei Gattici, 36 TIRRENIA 56128 PISA, e-mail: premioildelfino@gmail.com,                 sito web: www.prolocolitoralepisano.com  –
   Tel. +39 324 5673170

FRIDA KAHLO: Chiodi e fiori: una storia d arte, dolore e passione di Valeria Biotti

  FRIDA KAHLO:  Chiodi e fiori: una storia d   arte,  dolore e passione di  Valeria Biotti «Ho dipinto il  dolore, ho giocato con la morte, ...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.