Scritture degli ultimi minuti
di
Alfredo Bruni
A
distanza di cinque anni dalla pubblicazione de La
Donna che Dio non Volle,
edito da La Mongolfiera, Alfredo Bruni si ripropone con un nuovo
libro, Scritture degli
ultimi minuti,
stampato per i tipi della Grafosud di Corigliano Rossano, in tiratura
limitata a duecento copie. La pubblicazione è stata voluta e
sponsorizzata dalla Sybaris Tour di Sibari, e dalla Biblioteca
Minnicelli di Corigliano-Rossano (in calce i recapiti dove il libro
può essere richiesto).
Lo
scrittore calabrese, ha raccolto in questo libro quindici prose e
poesie, della sua più recente produzione, e aggiunto a altre due
sezioni, Secoli
e Epilogo,
dove ha riproposto alcune sue poesia scritte nel corso degli anni
passati, che più lo rappresentano. Interessante è la Prefazione
come dedica, dove
l’autore fa un excursus della sua attività, tocca temi di
attualità, e spiega i motivi e il senso di questa sua nuova
pubblicazione, dedicando il tutto al figlio Luigi e all’artista
rumena Alexandra Sand, la quale ha anche fornito la toto per la
copertina.
Il
libro si conclude con una testimonianza del candidato al Premio Nobel
Dante Maffia, che tra l’altro, scrive:
“I
versi di questo volume hanno nel profondo uno strazio, eppure sono
intrisi di tenerezza, di quel sublime palpito che rende tutto un
approccio interessante e proficuo.
Non
c’è mai nella poesia di Alfredo l’atteggiamento sordo della
maniera, in lui tutto è trasparente, vivo, palpitante, anche quando
affronta temi delicati o che hanno a che fare con la malattia e con
la morte. E questo perché egli sa “riconoscere” il passo della
vita, il canto che proviene dalle sfere celesti, la spinta ideale che
sta alla base dei suoi scritti, di tutti i suoi scritti.
Prego
il lettore di soffermarsi con pazienza su ogni pagina e sono certo
che sentirà il sussurro dell’anima di Alfredo, la sua alta dignità
sempre presente, la sua moralità senza tregua, perché convinto che
il mondo possa e deve migliorare. In fondo è una delle funzioni
della poesia.
Ma
molta attenzione bisogna dare all’espressività di Alfredo, al suo
modo garbato e semplice di esprimersi. Una lezione antica che gli
viene dai classici e dietro la quale si nasconde un lavoro sottile,
una ricerca della sintesi, un pensiero inquieto che a volte assume
sembianze di trattatello filosofico.
Il
che non è un limite (si veda Giacomo Leopardi e nel Novecento si
vedano Umberto Saba, Leonardo Sinisgalli e Mario Luzi).
So
anch’io che Alfredo ha migliaia di pagine inedite, ma so anche che
egli, offrendo questi versi, ha scelto il nucleo del dolore per
avvisarci della precarietà del mondo. Ma è consapevole che la
poesia non è precaria, si presenta perentoria e nei momenti più
impensati, non si perderà nulla, perché ciò che nasce dall’anima
resta come eternità in fermento, come viatico del futuro.
Sono
certo che questo libro ci dirà qualcosa di importante non solo per
le tematiche trattate, ma soprattutto per il modo con cui sono
trattate. E in poesia è quel che conta, la parola deve sempre
illuminare e non sfocare, impallidire ciò che ci aggredisce, ciò
che ci separa dal vivere.
La
poesia di Alfredo è adulta e temperata, frutto di esperienza e di
amore, di studi “matti e disperati” e sono certo che resterà a
testimoniare una esperienza che gioverà ai giovani del futuro per
crescere, per imparare a sillabare i giorni senza diventare estranei
a se stessi e alla vita.
Una
poesia ricca, lievitata, a tratti possente proprio per la semplicità
e per la dignità espressiva, una poesia che sa di vita, di religiosa
accettazione, di sensi nuovi e spesso inafferrabili.”
SYBARIS
TOUR Sas di Davide Cavallaro
Viale
Magna Grecia, 27
87011
SIBARI (CS)
Tel.
0981 74520
E-mail:
gestore@sibari.info
Biblioteca
Minnicelli
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Luigi Minnicelli, 1
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Corigliano-Rossano (CS)
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