mercoledì 31 agosto 2016

Concorso letterario



Salve a tutti/e
so che apprezzate molto quando vi suggerisco qualche concorso di poesia o di narrativa.
Allora ecco un altro suggerimento: PREMIO “CITTA’ DI GRAVELLONA TOCE”, Emozioni di Donna: racconti e vissuti. 
Il concorso parla di emozioni evissuti delle donne, ma anche voi maschietti potete cimentarvi nel raccontare le emozioni di una donna, so che ne siete capaci..quindi affilate le penne e pronti a scrivere.
Attenzione la lunghezza massima del racconto deve essere di dodicimila caratteri, spazi inclusi, bisogna pagare una tassa di iscrizione di soli 15.00 euro e spedire l'elaborato entro il 16 settembre a: 
Ufficio Cultura del Comune di Gravellona Toce CONCORSO LETTERARIO Piazza Resistenza 10 – 28883 Gravellona Toce (VB).
I premi sono in denaro e riceveranno anche la menzione d'onore, gli elaborati saranno inseriti in una raccolta che sarà pubblicata sul sito del comune di Gravellona Toce.
Non mi resta che augurarvi una buona e proficua scrittura.
Maria Lucia


lunedì 29 agosto 2016

Quistello come Montmartre



         Ieri 28 agosto si è svolta a Quistello una bellissima mostra lungo le vie cittadine,  alcuni artisti hanno eplorato diversi campi dell'arte ed hanno esposto le loro opere in strada. La mostra si chiama La piccola Parigi: Quistello come Montmartre, e si ripete tutti gli anni dal 2012. Per tutto il pomeriggio fino a sera tardi i visitatori hanno potuto ammirare diversi artisti locali , vi erano pittori, scultori, incisori,
Ebbene si, tra colori, pennellate, trucioli di legno, creta, note ed inchiostro...c'erano anche le parole del mio libro che hanno ben interpretato le emozioni degli altri artisti. Io attraverso le parole, loro attraverso i colori...io tra le pagine di un libro, loro attraverso le tele dei quadri. 
Molta gente, molti incontri, persone conosciute ed altre sconosciute che si avvicinano, chiedono, leggono...
Chiacchere, opinioni, sguardi, condivisoni, ammirazione, emozioni, ma tutti insieme, nonostante il caldo, ci siamo divertiti pensando di essere per un momento immersi nell'atmosfera fantastica dell'arte come Parigi. 
Anche in un piccolo paesino della provincia di Mantova si può respirare la magia della fantasia e delle abilità che ognuno di noi racchiude strardinariamente dentro di sè.












giovedì 25 agosto 2016

concorso letterario

Buongiorno lettori e aspiranti scrittori che seguite il mio blog.
Oggi vi do notizie di un concorso per racconti brevi, la cui vincita prevede coppe, targhe e diplomi, ma non solo, ai finalisti è offerto un giro guidato a Cingoli splendido paesino di Macerata.
Vale la pena tentare, il tema del racconto è : il viaggio, la scadenza il 4 settembre.
Allora dai, proviamoci magari ci incontriamo nel tour del paese.
Alcune info:

6. Invio degli elaborati
Per prendere parte al concorso è richiesto l’invio a mezzo e-mail all’indirizzo
ass.culturale.euterpe@gmail.com del proprio racconto comprensivo di titolo e sprovvisto di
dati personali o segni di riconoscimento. Al testo andrà allegata anche la scheda di
partecipazione contenente i propri dati personali. Nell’oggetto della mail è richiesto di
indicare “Concorso Storie in viaggio”.
La mancanza di uno dei due materiali richiesti comporta l’esclusione.
7. Scadenza
Il termine ultimo per partecipare è fissato al 4 settembre 2016.
Non verranno presi in considerazioni elaborati pervenuti dopo tale data.
8. Pre-selezione
L’organizzazione della Associazione Culturale Euterpe provvederà a effettuare una
preselezione dei materiali pervenuti –in forma rigorosamente anonima- dalla quale
decreteranno venti finalisti. L’esito della selezione verrà pubblicato sul sito della
Associazione (www.associazioneeuterpe.com) e inviato a mezzo mail a tutti i partecipanti
a partire dal 12 settembre 2016.
9. Graduatoria
La commissione giudicatrice valuterà in forma completamente anonima i testi dei venti
finalisti e proclamerà i vincitori durante la serata di premiazione.
10.Cerimonia di premiazione
I finalisti sono tenuti a partecipare alla serata finale  che si terrà domenica 9 ottobre 2016
a Cingoli (MC) presso l’Auditorium Santo Spirito.
Partecipando a questo concorso l’autore dichiara la propria presenza fisica e ad
intervenire durante la serata di premiazione, nel caso figurasse tra i finalisti.
11.Premi
I premi consisteranno in coppe per i primi tre vincitori assoluti e in targhe per i successivi
tre autori classificatisi. Tutti i premiati riceveranno anche il diploma.
Tutti gli altri finalisti riceveranno attestato di partecipazione.
12.Visita guidata di Cingoli
L’evento sarà anticipato, nel primo pomeriggio, da una visita guidata della città (gratuita)
che avverrà con la collaborazione della ATC Pro Loco di Cingoli per coloro che vorranno
(maggiori indicazioni su orari e punti di ritrovo verranno fornite in un secondo momento) a
mezzo mail.

Per info inerenti al concorso:
ASSOCIAZIONE CULTURALE EUTERPE - JESI
www.associazioneeuterpe.com
ass.culturale.euterpe@gmail.com
Tel. 327-5914963

lunedì 22 agosto 2016

Una luce quando è ancora notte

Una luce quando è ancora notte

di Valentine Goby

casa editrice Guanda
pagine 228

Mila è una ragazza francese ventenne, catturata perché militante della resistenza francese e deportata in Germania presso il campo di concentramento di Ravensbruck, insieme con altre centinaia di donne. stipata in un vagone, con lei c'è la cugina Lisette. Tutte le deportate rimangono chiuse per cinque giorni in quel vagone ignorando la destinazione ed il futuro a cui andavano incontro, Mila impara subito a sopportare la puzza, il dolore, la fame e la sete. Non sa dove andrà ma capisce che la sua vita d'ora in avanti sarà una lotta dura per restare in vita, si ritiene già fortunata perché non è stata fucilata, ma fatta prigioniera ed è già molto, le da coraggio e la incita alla lotta per la vita.
Arriva in questo "non luogo", con altre 400 deportate, vi sono prigioniere altre donne come lei, ma imbruttite, magre, malate e con lo sguardo vuoto. Non sa dove si trova, non sa la lingua, non sa come comportarsi, ma Lisette le da forza, sa che può contare su di lei e lo scopre nel modo più semplice, in quel campo si soffre il freddo, maledettamente, dormire insieme scaldarsi a vicenda da la forza di continuare.
Dentro al campo scopre di essere incinta, istintivamente comprende che deve nascondere questa gravidanza e lottare per questo inatteso bambino. Per lui imparerà a resistere, a vedere la luce in questo buio. Mila resiste, Lisette muore. Mila porta a termine la gravidanza, ma il bambino rimane nelle stanze "Kinderzimmer" dei neonati, in quelle stanze aleggia ancora di più la morte, i bambini sopravvivono fino ad un massimo di tre mesi poi muoiono di fame, di freddo, d'infezione vari o mangiati da topi. Ma in quella stanza scopre la solidarietà ed anche se il suo bambino muore la speranza continua perché la luce c'è in mezzo al buio del campo di concentramento e può avere il colore degli occhi di una altro bambino da aiutare a superare i giorni e le settimane in quel campo che puzza di morte ma per sopravvivere ne devi vedere la luce..

Un libro che parte da una testimonianza reale, ma fai davvero fatica a staccare la narrazione dalla realtà L'autrice del libro narra questa vicenda con parole crude, vere senza uso di sinonimi che alleggeriscano la crudezza degli eventi, non è possibile.
Lei racconta tutto con un'oggettività impressionante senza sconti, senza edulcorazioni; la realtà è questa, non vi piace, rimane sempre questa.
Vuoi voltare la faccia, chiudere gli occhi, smettere di leggere, la realtà dell'orrore narrato con precisione è questa!
Una storia intensa, forte, descritta con parole sapienti, crude vere. Un libro che è come un pugno nello stomaco, le sofferenze narrate, la puzza, le fistole, l'urina,la diarrea, c'è tutto, perché questa era la realtà.
Un libro che testimonia in modo attento e preciso ciò che succedeva in quel campo di cui lei conoscerà il nome soltanto al termine della sua prigionia. 
E' un libro sulla solidarietà femminile, anche in un luogo così duro l'amicizia e l'umanità non scompaiono,  riescono a superare la fame e il dolore, ma aiutarsi alla fine è un altro modo per sopravvivere, in cui credere, non tutti gli esseri umani sono malvagi, e la solidarietà resiste e vince su tutto.
Mila farà conoscere a tutti ciò che ha vissuto recandosi nelle scuole e parlando ai ragazzi.
Un libro che è come un sasso nel cuore duro ma vero, ma non puoi che essere felice per Mila che ha lottato per riuscire a vedere la luce, quando la maggior parte dei prigionieri vedevano solo la notte e con essa la morte. Un libro di speranza e grande positività.


Valentine Goby

scrittrice 42enne francese, insegnante di letteratura e teatro, ha vissuto tre anni in Asia, a Manila dove ha svolto volontariato per un'associazione umanitaria sui bambini di strada.
Il suo primo romanzo è stato edito nel 2002 da Gallimard: la nota sensibile, sono seguiti romanzi e altri libri sull'infanzia.
Con il romanzo Una luce quando è ancora notte ha vinto il premio PRIX des LIBRAIRES nel 2014.



PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione

  PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA»  XXXVI Edizione   PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE «DONNA» XXXVI Edizione    Il C.I.F. Centro It...

Informazioni personali

La mia foto
Lettrice accanita, scrittrice irregolare, gestisco un blog, una pagina ed un gruppo sempre con lo stesso nome: La Lettrice di carta. Amo i personaggi femminili e maschili tormentati, quelli che hanno un passato duro da raccontare, ma da buona lettrice non disdegno altri generi letterari. Non credo che possa esserci un libro brutto, ogni romanzo troverà sempre il suo lettore a cui la storia piacerà. Il mio romanzo preferito: Storia di una capinera di G. Verga.